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Autore: Gio_Snower    28/07/2014    3 recensioni
[Coppia OrihimexUlquiorra][What If?]
Orihime viene rapita da Ulquiorra e portata nel covo di Aizen nell'Hueco Mondo.
All'inizio è spaventata da Ulquiorra, ma poi, con il tempo, si chiede se c'è di più in lui.
*Estratto dal Primo Capitolo*:
"Un aspetto malinconico, struggente e esile; aveva dei capelli lunghi e fini di un color nero scuro che sembrava intrappolare e negare la luce, occhi verdi luminosi ed un viso bianco – un bianco marmo – solcato da due righe verdi simili a lacrime.
Orihime aprì leggermente la bocca, non per lo spavento, ma per la sorpresa.
Era bellissimo.
E crudele."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inoue Orihime, Kurosaki Ichigo, Schiffer Ulquiorra
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo Extra 3.1

Asilo

 

«Oggi lo porti tu, va bene? Io sono in ritardo!» disse Orihime dall'uscio, mentre si infilava velocemente le scarpe.

Ulquiorra la fissò, come se non avesse capito – ed era così – quando elaborò la cosa provò a fermarla, ma lei, come suo solito, era un ciclone inafferrabile.

Il bimbo, vestito di tutto punto solo grazie a lui, lo guardò con quegli occhioni verdi che aveva ereditato proprio da lui.

I capelli neri sotto il capellino giallo, tipico dell'asilo che frequentava, la cartellina marrone sulle spalle.

«Papà, oggi mi porti tu?» domandò il bimbo con estrema affabilità. Jun, per la sua età, era molto intelligente. Sapeva già parlare correttamente, contare e scrivere.

Ed aveva solo cinque anni.

Suo figlio, che era quasi una sua miniatura, lo guardava aspettando. Ulquiorra sospirò scocciato e poi si abbassò per accarezzare la testa al figlio.

«Andiamo, Jun.» disse con severità e con tono espressivo, ma Jun lo sapeva.

Suo padre non era di molte parole – la mamma diceva che era sempre stato così – e pure un po' scorbutico e severo, spesso borbottava o stava in silenzio, però la sua mano ed i suoi occhi, quando guardavano lui o la mamma, erano pieni di gentilezza ed amore, un amore profondo e gentile, delicato.

Jun adorava il suo papà così gli regalò un sorriso e gli prese la mano prima di uscire per andare all'asilo, sapeva che quando sarebbe venuto a prenderlo la mamma lei gli avrebbe raccontato di lei e dei suoi amici da giovani mentre tornavano a casa da papà mangiando un gelato, un dolcetto, o simili.

 

 

Capitolo Extra 3

Fidanzatina

 

«Mamma, mamma!» esclamò Jun davanti a lei ridendo felice. Orihime stava giocando con suo figlio, coccolandolo e tormentandolo allo stesso tempo per poi tempestarlo di baci umidi che lo infastidivano e divertivano allo stesso tempo, facendolo sentire amato.

Quando i due finirono di giocare e si calmarono smettendo di schiamazzare si distesero sul pavimento, uno di fianco all'altra.

Ulquiorra, seduto sul divano, li osservava protettivo, sorseggiando la cioccolata calda che s'era preparato. (Orihime aveva riso un sacco quando Ulquiorra aveva assaggiato per la prima volta il caffè trovandolo decisamente troppo amaro e mettendo su un'espressione davvero comica!)

«Mamma, tu ami papà?» le chiese Jun con un enorme sorriso.

Orihime gettò un'occhiata al marito e gli sorrise dolcemente, poi riportò lo sguardo su Jun.

«Tanto tanto, amore mio.» mormorò.

Orihime non poteva vederlo, ma Ulquiorra sorrideva leggermente mentre gli ascoltava tranquillamente.

«Sai mamma, anche io amo qualcuno come te! Oltre a voi due, intendo!» la informò Jun.

Ulquiorra sputò la sua cioccolata a fontana ed iniziò a tossire rumorosamente. Orihime, che aveva assistito alla scena, scoppiò a ridere fragorosamente e con le lacrime agli occhi esclamava “Proprio come nei film!”.

Jun si alzò e corse da suo padre, si arrampicò sulla sua gamba per salire sul divano ed iniziò a dargli leggere pacche sulla schiena.

«Tutto bene, papà?» gli chiese preoccupato.

Ulquiorra annuì e con il volto incredibilmente serio fissò il figlio.

«E chi sarebbe questa persona?» gli domandò.

«Sayu!» esclamò il bimbo riferendosi alla sua compagna d'asilo.

Nella mente di Orihime si presentò l'immagine della figlia di Chad, una bellissima bambina dalla pelle scura e dagli occhioni dolci come quelli del padre. Era una vera bellezza già a quell'età.

Approvò la scelta del figlio dentro di sé e si congratulò con sé stessa per il buon gusto di esso.

«È la figlia di Chad, si chiama Sayu Sado ed è all'asilo con Jun.» spiegò Orihime ad Ulquiorra.

Anche lui capì di chi si trattava e tirò un sospirò di sollievo.

«Portala pure qui a giocare qualche volta.» disse Orihime al figlio con un sorriso.

«Posso davvero?» chiese meravigliato Jun.

Orihime annuì e lui corse ad abbracciarla gridando “Sei la mamma migliore del mondo! Vi voglio bene!”.

Più tardi in camera da letto Orihime prese in girò Ulquiorra per la sua reazione che scocciato si alzò e le tappò la bocca con un bacio, prima di intrappolarla fra le sue braccia e contro il suo petto ringhiandole un “Dormiamo.”

Orihime si accoccolò felice e s'addormentarono così, stretti l'uno all'altro mentre Jun dormiva, sognando probabilmente Sayu.

 

*** Spazio dell'Autrice ***
Salve a tutte!
Ringrazio chi sta recensendo la storia, sono felice che vi piaccia tanto ;;
Siamo al penultimo extra con questo, insomma, il prossimo sarà l'ultimo ed il più delicato,
tenero e bello, per me, sappiatelo.
Ringrazio:
Fantasy
Vale 
Adhara
che hanno recensito il precedente capitolo, grazie. E ringrazio anche chi ha recensito 
i precedenti capitoli! 
Ora vi lascio,
al prossimo ed ultimo extra, 
a presto,
xx Giò


 

   
 
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