Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: japanmaniac    28/07/2014    2 recensioni
Mi piaceva l'idea di inserire anche Song Dam nei miei scleri così eccola qui! Ovviamente chi poteva essere l'uomo? Uno a caso?! NO!!! ahahahah la mia ossessione per quel ragazzo mi manderà al manicomio! Grazie in anticipo a chi leggerà!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Onew
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aprì gli occhi lentamente cercando di abituare le iridi alla luce. La stanza ne era piena. I raggi del sole filtravano dalle persiane illuminando ogni cosa.

Ne seguì il tragitto sino a che i suoi occhi si spalancarono per lo stupore. Vide un piede penzolare fuori dal materasso, risalì con lo sguardo sino alla lunghezza della gamba. La pelle ambrata era colpita dai raggi del sole, il suo sguardo incrociò un lembo di lenzuolo che quasi, lo infastidì. Continuò nella sua folle corsa e i suoi occhi incontrarono nuovamente quella bellissima pelle di pesca...un accenno di seno, il collo sottile...quando infine, incontrò quel viso, dovette darsi un pizzico per assicurarsi di non stare sognando.

Quella accanto a lui era la più bella creatura che avesse mai visto. Ne era certo...

Pensava di aver immaginato ogni cosa: Song Dam in quella stanza, i loro giochi, quel bacio ed infine quella nottata che ancora gli bruciava sulla pelle.

Era certo, sicuro di aver sognato, e invece rimase sconvolto nel trovarsela accanto.

Ora che la vedeva così bene illuminata dalla luce, si accorse dell'incredibile somiglianza con il fratello. Il naso che degradava dolcemente, gli occhi grandi, quella bocca carnosa, come non aveva fatto ad accorgersene prima?

Questo gli fece venire una stretta allo stomaco.

Non che fosse pentito di averlo fatto, ma, di certo, adesso aveva paura delle conseguenze.

Jonghyun non aveva mai nascosto l'ossessione per la sorella. Era molto legato a lei, soprattutto perchè Song Dam aveva sempre creduto in lui, quando il resto del mondo non era disposto a farlo. Lo aveva protetto, guidato, aiutato. Aveva davvero fatto più che una madre per lui.

Ricordava perfettamente quanto Jong desse di matto ogni volta che la sorella se ne usciva con un nuovo ragazzo. Non voleva nemmeno immaginare che avrebbe detto se quella storia fosse venuta alla luce.

Guardò di nuovo quella ragazza perfetta e si dette dell'idiota per i suoi pensieri.

Non aveva anche lui diritto ad amare qualcuno? Amare? L'aveva pensato sul serio? Avvampò per quel pensiero, probabilmente per quella donna era stata solo una nottata di sesso, lei era una donna, non certo una ragazzina, impossibile che volesse stare con un tipo come lui.

Eppure, aveva conosciuto lati di Song Dam che non avrebbe mai immaginato e che ora, lo affascinavano. Quell'aspetto dolce ed insicuro, era qualcosa che la ragazza non mostrava mai a nessuno, ma l'aveva fatto con lui.

Certo, avevano bevuto qualche birra e l'alcol si sa, aiuta a sciogliere la lingua eppure, secondo Jinki c'era dell'altro.

Pensò a come quello stronzo l'aveva trattata e si chiese chi avrebbe mai potuto trattare in quel modo una creatura così perfetta.

Si alzò cercando di non svegliarla e cercò le sue mutande in giro per la stanza. Ridacchiò quando le vide sopra l'adorato peluches di Kibum: se solo l'avesse saputo lo avrebbe strozzato.

Quel pupazzo era stato un regalo di Jong, l'unico regalo in uno slancio di tenerezza. Lo custodiva gelosamente e non permetteva a nessuno di toccarlo.

Afferrò gli slip accarezzando la testa di quell'orsetto che sorrideva tranquillo.

Se le infilò e andò in bagno guardandosi allo specchio: aveva milioni di se in testa. Si domandò se fosse stato bravo, se lei lo avrebbe considerato un uomo ora, o un bambino, si chiese se per lei fosse stato solo sesso o qualcosa di più.

Guardò il suo fisico su cui aveva lavorato così tanto e si accorse che tutta la sicurezza della notte prima era svanita.

Si sentiva così ridicolo...Odiava guardarsi a petto nudo, perchè non riusciva a vedere niente di attraente nel suo corpo. Molto spesso si chiedeva perchè le fans lo trovassero così fantastico e la risposta che si dava era che beh non c'era risposta... Quello per lui restava sempre un mistero, come quegli irrisolti dell'umanità: chi siamo? Da dove veniamo? Ecco una cosa di quel tipo!

Non riusciva a capacitarsi di quello che quelle ragazze vedevano in lui.

Quando due braccia esili si avvinghiarono a lui sussultò. Song Dam era entrata in bagno e ora lo stava abbracciando da dietro fissando la loro immagine allo specchio:

“ Ciao...”
 

Jinki abbassò gli occhi imbarazzato poi passò le braccia all'indietro sino ad abbracciarla

“ Ciao...”

“ Che stai facendo qui tutto solo?”- chiese lei baciandogli dolcemente la pelle delle braccia, dandogli i brividi.

Jinki sorrise: che avrebbe potuto rispondere se non la verità? Ma non lo fece, tacque imbarazzato. Non riusciva nemmeno a guardare la ragazza negli occhi.

Quello che lo sorprese fu sentirla dire:

“ Guarda lo specchio...cosa vedi?”

Il ragazzo alzò sguardo:

“ Aaah...dai smettila”- sussurrò cercando di liberarsi ma lei lo strinse più forte:

“ Va bene allora te lo dirò io: vedo due ragazzi, che hanno passato una bellissima notte insieme...Il ragazzo è davvero bellissimo non trovi? A confronto suo lei sembra un brutto rospo”- disse lei sorridendo divertita

Jinki alzò lo sguardo:

“ La ragazza è bellissima altroché....”

“ Lei è davvero molto emozionata, guarda come sorride...Credo che si sia presa una bella cotta per lui”- gli sussurrò nell'orecchio.

Quello era un gioco, e lo stava facendo impazzire.

“ Lui è ancora incredulo. Non pensa sia successo davvero...Lei è davvero fantastica e lui sa di non meritarsela”
“ Lei sa che non è così. Perchè lui è davvero il ragazzo più bello che lei abbia mai visto, l'ha trattata come una regina e le ha dimostrato che l'amore è bello dopotutto...Lei vuole solo restare con lui...”

Jinki fissò gli occhi della ragazza attraverso lo specchio. Poi si voltò sciogliendo quell'abbraccio e ponendo fine a quel gioco. Niente specchi adesso, lui voleva capire davvero quello che Song Dam pensava di lui

“ Pensi davvero quello che dici?”

Lei sorrise accarezzando la guancia del ragazzo. Le dita vennero punzecchiate dalla barba che stava ostinatamente ricrescendo. Avvicinò i loro visi e lo baciò. Un bacio dolcissimo che mandò Jinki in estasi.

Song Dam era avvinghiata a lui. Si era tirata sulle punte per baciarlo, visto la differenza di statura. Era solo in intimo e sentire quella pelle morbida sotto le mani lo fece eccitare.

La pelle nuda di lei, scontrava contro il suo torace, come avrebbe potuto resistere ancora..

Afferrò la ragazza per i fianchi e la posò sul bordo del lavandino intrufolandosi tra le sue gambe. Le afferrò le guance e la baciò ancora.

Le sganciò il reggiseno con un'abilità di cui si stupì lui stesso.

Ormai ogni pensiero si era dissolto come fumo. Lei lo prese per la mano e lo portò nella doccia dove aprì l'acqua che li scaldò entrambi.

Jinki la fece sua un'altra volta...non poteva più aspettare, non ci sarebbe riuscito comunque.

Le urla di Song Dam erano attutite dal rumore dell'acqua e dalla mano del ragazzo che nel frattempo le aveva tappato la bocca...

 

Il telefono squillò a vuoto diverse volte. Taemin era piuttosto preoccupato.

Erano in aereo. Erano dovuti rientrare da quel viaggio prima, a causa di un imprevisto.

Diversi membri della troupe compreso il regista stavano alle prese con un'intossicazione da cibo. Niente di serio ovviamente ma questo aveva convinto tutti a rimandare la data delle riprese.

Il macknae stava davvero iniziando a spazientirsi. Era preoccupato e non riusciva a non esserlo visto che di lì a poco sarebbero tornati a casa e per quanto ne sapeva, Song Dam poteva ancora essere lì. Guardò Jonghyun che rideva divertito con i compagni.

Avrebbe voluto chiedere consiglio a qualcuno, ma l'unico di cui, in una situazione del genere si sarebbe fidato, era la causa di tutti quei casini!

Fissò Key e si domandò se fosse meglio parlarne con lui, magari il suo intervento avrebbe aiutato a calmare le eventuali ire del compagno eppure non ne era sicuro così si avvicinò a Minho:

“ Posso parlarti?”

Lo spilungone annuì distrattamente, mentre non perdeva di vista la hostess di bordo.

Era una bellissima ragazza coreana, con degli occhi davvero intensi ed un fisico a dir poco perfetto e Minho se ne stava lì a fissarla a bocca aperta.

C'era un solo modo per farsi ascoltare. Certo era parecchio azzardato, e probabilmente il fatto che fossero su un aereo di linea pieno di persone era un rischio ma doveva assolutamente avere la sua attenzione così gli afferrò la mano, intrecciando le loro dita e avvicinando le labbra all'orecchio del ragazzo sussurrando:

“ Smettila di guardarla...perchè non guardi me? Mmm? Non ti piaccio più?”- era una mossa sleale ma doveva provarci. Sapeva che Minho aveva un debole per lui. Aveva provato a conquistarlo un milione di volte senza mai riuscirci. Taemin non gli aveva mai lasciato possibilità, ma questa era davvero un'emergenza.

Quel sussurro e quel contatto fecero sussultare il più grande che si voltò finalmente attento:

“ Min...”- disse lui guardandolo negli occhi.

“ Finalmente! Possibile che sia l'unica cosa da fare per attirare la tua attenzione?”- sbottò il macknae

“ Piccolo...”-ringhiò tra i denti

“ Sssst! Situazione di emergenza massima!!!”- disse Taemin saltellando sul sedile- “ Devi promettermi che non dirai niente a Jong ok?”
“ Di cosa?”

“ Promettilo e basta!”

“ Ok ok! Allora?”- sbuffò il più alto incrociando le braccia arrabbiato, non amava essere ingannato!

“ Ricordi che Jinki ha chiamato ieri? Ricordi della ragazza misteriosa?”- quelle parole fecero di nuovo scattare l'attenzione del più grande che annuì. Taemin felice per aver finalmente attirato la sua completa attenzione gli mostrò la conversazione che lui e Jinki avevano avuto il giorno prima, quella dove l'avvertiva della presenza della ragazza in casa:

“ Oddio ma è Son...”
“ Ssssssssssssttttt!!! Zitto!!!!”- gli sussurrò il più piccolo tappandogli la bocca- “ Vuoi che Jjong lo sappia?!”

“ Devi chiamarlo! Devi chiamarlo ora!”

“ Non risponde!”

“ Riprova!”

“ Scusate:siamo in partenza, dovreste spegnere il telefono”- sussurrò la hostess con gentilezza

“ Un attimo!”- rispose Taemin sgarbatamente. Quella donna iniziava davvero a dargli sui nervi

“ Sono spiacente ma...”

“ La prego...ci conceda solo un momento...”- le sussurrò Minho guardandola negli occhi. Quella avvampò poi annuì

“ Solo un attimo però...”- disse lei lasciandoli soli.

Taemin si voltò infastidito per quell'approccio:

“ Sarebbe ora che la piantassi di fare lo scemo con quella sai?”- sputò acido. Minho alzò le sopracciglia sorpreso, e il più piccolo si morse la lingua. Aveva appena fatto una scenata di gelosia? Scosse la testa e provò di nuovo a chiamare, ma un'altra volta il telefono suonò a vuoto. Sbuffò di nuovo.

“ Niente da fare...”

“ Accidenti...”- sbottò Minho guardando in direzione di Jonghyun. Il ragazzo continuava a scherzare con Key ignaro di tutto- “ Speriamo solo che Jinki non abbia fatto cazzate...”

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: japanmaniac