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Autore: chibinekogirl    28/07/2014    4 recensioni
PRIMA CLASSIFICATA al contest " Fremione regna!" indetto da giorgiab105 sul forum di EFP
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Tra noi era sempre cosi.
Uno correva e l’altro lo inseguiva.
Ma sapevo che lei desiderava di più.
E io ero pronto a darglielo.
Stava scivolando via tra le mie dita ma sarei riuscito ad afferrarla e a tenerla stretta.
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La sentii respirare lentamente e vidi la sua mano abbandonata scivolare dalla mia schiena nuda.
Sorrisi nel vederla assopita e mi adagiai su di lei, cercando di non pesarle troppo.
 “Hermione, Hermione.” mormorai sottovoce mentre le baciavo la curva dolce del suo ombelico.
Era così bella.
Così mia.
Posai la testa sulla sua pancia piatta, sospirando.
Intorno a noi mura e arredi sconosciuti ci circondavano spigolosi, celando agli occhi degli altri quell’amore consumato tra stanze d’albergo e letti a baldacchino.
Strinsi forte il suo fianco arrotondato, plasmandolo sotto il mio tocco.
Era stato tutto così improvviso ma dopo la guerra, dopo che ero quasi morto, avevo un nuovo modo di vedere le cose.
Era come se mi fossi davvero reso conto di quello che stavo perdendo.
Quando avevo visto quell’enorme macigno venirmi addosso la prima cosa a cui avevo pensato era stata lei, la bella Hermione.
E avevo capito che non l’avrei potuta lasciare a Ron, a Viktor, a qualsiasi imbecille.
L’avrei avuta solo per me.
E adesso eravamo di nuovo insieme,come due fuggiaschi,  come Giulietta e Romeo, a racimolare briciole di gioia e amore.
Ad amarci di nascosto.
Accarezzai languido la sua bocca e mi tirai su, facendo aderire i nostri busti, facendomi spazio tra le sue gambe.
Le catturai il labbro inferiore, urgente.
Hermione dischiuse gli occhi e rise leggera.
“  Di nuovo?”
“ Sempre.”
Le arpionai i polsi e la bloccai sul letto, continuando quella lenta e impaziente rincorsa.
La baciavo piano ma deciso, lasciando dietro di me scie arrossate per marchiare il territorio.
Il MIO.
Lei afferrò i miei capelli amaranti e mi costrinse a guardarla in quegl' occhi color nocciola.
"Stiamo solo vivendo adesso, giusto? È solo divertimento." soffiò sulle mie labbra, tagliente.
M'irrigidii subito e la fissai crucciato.
L'eccitazione svanì in un lampo e mi scostai, buttandomi pesantemente al suo fianco.
Non ci potevo credere.
Finsi di osservare gli intricati intrecci decorativi delle tende ma in realtà quella frase m’inchiodava il cuore.
L’ avevo detta una sera d'agosto quando, incoraggiato dall’alcool e dall’abito troppo succinto di Hermione, l’avevo portata via dalla festa di diploma imprigionandola in un angolo della Tana per prendere libertà che nemmeno Viktor si era preso.
Lei era rimasta in silenzio mentre le percorrevo l’intero corpo  saggiandolo con le mie mani grandi e solo quando avevo approfondito il bacio si era scostata, smarrita.
Quelle parole mi rimbombavano nella mente, martellandomi le tempie a ritmo sostenuto.
Perché le avevo dette? Semplice.
Perché ero un’idiota.
Invece di confessarle che provavo qualcosa mi ero rinchiuso nel vecchio Fred e lei era scappata via.
Ma poi qualcosa era cambiato e alcuni giorni dopo era tornata.
Un’altra Hermione però. Più fredda. Più accondiscendente.
La volevo come prima ma non mi ero tirato indietro.
E così era cominciata la nostra storia… se così posso chiamarla.
 La sentii tirare le lenzuola sulle sue gambe e girarsi di lato per squadrarmi, inclinando il capo sul suo palmo pallido.
"Hermione perché lo stai ripetendo di nuovo?"
" Vorresti dire che quello che facciamo cosi spesso sia qualcosa in piú del semplice andare a letto? Sarebbe una svolta enorme Fred. Una svolta che non credo tu possa comprendere e attuare".
Allungai stizzito un piede fuori dal talamo e mi alzai, grugnando.
"Possibile che un’intelligente Grifondoro non possa credere nella redenzione? Te l'ho già spiegato anche l’altra volta: Noi due stiamo insieme, punto. E nessuno può reclamarti. Smettila di dire quelle cose, va bene?"
Poggiai entrambe le mani sul muro vicino alla finestra, dalla quale entrava la luce fioca dei lampioni davanti al Paiolo Magico.
Dovevo aspettarmelo. Come poteva fidarsi di me ed aprirsi quando io non lo avevo fatto?
Ma stavolta quella conversazione sarebbe stata diversa.
Percepii i passi ovattati di Hermione che camminava in punta di piedi e nonostante tutto abbozzai un sorriso: faceva cosi quando voleva essere baciata.
Abbracciò la mia schiena muscolosa e posò la sua guancia fresca sulla mia pelle accaldata.
Tra noi era sempre cosi.
Uno correva e l’altro lo inseguiva.
Ma sapevo che lei desiderava di più.
E io ero pronto a darglielo.
Lei stava scivolando via tra le mie dita ma sarei riuscito ad afferrarla e a tenerla stretta.
Mi voltai e la imprigionai tra le mie braccia, baciandola con passione.
Due, tre, quattro volte.
“ Fred, io..”
“Questo è il mio modo di parlarti d’amore, Hermione. L’unico che conosco. Ma tu…tu puoi insegnarmene altri. Io vorrei soltanto che tu fossi già sicura di me.”
“ Come posso esserlo se tu sfuggi sempre?”
“ Lo so e mi dispiace. Questo segreto tra di noi ci sta allontanando e non voglio. Devo dirtelo: io...io ti amo!"
La ragazza alzò il viso a cuore, sorpresa, e io le portai indietro i capelli scompigliati.
“ Non te lo aspettavi eh?  Sono un uomo sorprendente!”
Lei mi fissò dubbiosa, corrugando la fronte.
“ Sei sicuro, Weasley?”
“ Mai stato più sicuro. Voglio passare il resto della mia vita con te. Voglio che litighiamo per come sono disordinato, per il tappo del dentifricio, per il trambusto dei miei scherzi, per come cucino..”
“  Tu cucinare?”
“ Sto finendo di parlare Granger, non interrompermi!”
La presi di peso e la riportai sul letto, ridendo.
“ Voglio giocare coi nostri figli, metterli a letto troppo tardi e sentirti brontolare. Voglio fare l’amore con te ogni sera e poi guardarti dormire fino a farmi male gli occhi.”
La strega si sedette sul mio grembo e intrecciò le sue mani alle mie.
Il suo sguardo era languido ed emozionato.
Si chinò vicino al mio volto.
“ E allora amami Fred, ora come non mai.”


 
  
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