FOXFACE
-Spietata. Corri,scappa,fuggi,nasconditi,qualsiasi cosa,non farti notare.
Mangia lo stretto indispensabile,a spese degli altri,se puoi,e non fidarti di nessuno.Quello che l'altro giorno era il tuo vicino di casa adesso è uno spietato assassino,continuo a ripetermi.Lo so perchè anch'io sono diventata così.Spietata e scaltra.È l'unico modo di sopravvivere.
Non ne vale la pena,comunque,di uccidere.
Nascondersi e aspettare che gli altri si uccidano a vicenda,questa è la mia strategia.Pensavo che funzionasse.
Finchè non è stata distrutta la mia fonte di cibo:non sono mai stata brava a cacciare.
Cammino per il bosco,affamata,come ormai sono da molto tempo.Finora non sono riuscita a trovare niente di commestibile,tranne qualche radice amara appena bastante per vivere.
Di colpo mi faccio attenta:ho sentito delle voci.
Mi fermo e tendo le orecchie:avevo proprio ragione,quelli che sento sono i due tributi del distretto 12 che stanno parlando fra loro.Sono poco lontano.Ma qui per terra hanno lasciato delle bacche.Ne prendo una in mano e la riconosco subito:sono Morsi della Notte,bacche identiche alle more,ma velenosissime.
Per un attimo avevo sperato che fossero more,in quel caso avrei trovato finalmente qualcosa da mangiare.
Ma non ce la faccio più:non vincerò mai,morirò di fame.
Prendo una delle bacche e la metto in bocca.Ingoiandola,maledico la capitale,coloro che mi hanno costretto a finire così.Ne mangio due,tre,quattro,augurandogli morti più cruenti possibile.Cinque,sei,sette,sperando che la ribellione scoppi presto.E poi arrivano i crampi,che durano meno di quanto ci si possa immaginare.