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Autore: _Snakkk_    28/07/2014    2 recensioni
“Qual è il tuo colore preferito?” chiesi.
“Non lo so esattamente. Fino a ieri ti avrei detto rosso. Dopo stamattina arancione, e ora ti direi nuovamente rosso. Il mio colore preferito dipende da te. Credo sia tu il mio colore preferito” disse, con quel coraggio che prese tutto di colpo. 
(capitolo 4)
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James McVey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dei riccioli e degli occhi verdi occupano la mia visuale.
“A-a-ash?” L’alcool mi dava veramente alla testa.
“Così mi chiamo” sorrise maliziosamente.
“C-cosa ci fai qui?”
“Volevo venire a trovarti. Ma vedo che ti stai divertendo con il tuo ragazzo qui.”
“Chi?Marco? Oh, lui non è il mio ragazzo.”
“Allora vorrebbe esserlo. Ti guarda come se non aspetta altro di saltarti addosso.”
A queste parole, rimasi un po’ incredula. Possibile che era vero quello che diceva Ashton? Che Marco provava qualcosa per me, e io non me ne sono mai resa conto? E lui è veramente venuto per trovare me?
“Perché sei venuto a trovarmi?”
“Mi mancavi, e sono rimasto in debito per quella notte.”
Quale notte? La notte prima della mia partenza, certo.  Nel frattempo ero al decimo bicchiere credo. Credo perché non riuscivo più a ragionare, tanto che le parole mi uscivano di bocca da sole.
“Mi accompagni a casa?” chiedo ad Ash, che non aveva smesso di fissarmi.

Lui annuisce, e mi aiuta ad uscire dalla festa. Raggiungiamo casa mia, e i miei occhi si chiudono da soli. Scendo dall’auto e lui mi segue fino alla porta.
“Allora buonanotte!” dico lasciando un bacio sulla sua guancia, e lasciandolo scioccato. Lui però fa finta di niente e torna all’auto.
“Non è che ti andrebbe di entrare?” mi mordo il labbro, sperando che quello che ho appena detto sia stata pura immaginazione. Ma appena vedo il biondino girare e sorridermi maliziosamente, capisco che l’alcool mi ha messo nei guai.

Entriamo in casa, e manco il tempo di varcare la soglia, che il mio cellulare squilla. Marco. Mi ha vista scomparire, e se non rispondo partiranno le ricerche per ritrovarmi. Faccio cenno ad Ash di andare in soggiorno, mentre mi reco in cucina per rispondere.
“P-pronto?”
“Mi spieghi dove cazzo sei? E chi cazzo è quello che ci provava con te alla festa?”
“Sto bene, grazie per avermelo chiesto” rispondo con un pizzico di sarcasmo “Comunque sono stata rapita dagli alieni, e quello che hai visto si chiama George ed in realtà è un unicorno.”
“Capisco che l’alcool ti ha dato alla testa, ma sei ancora lucida per non raccontare cazzate?”
“Sono a casa, e quello era, cioè è Ashton. Te lo ricordi? Il batterista sexy che mi ha fatto litigare con James, il chitarrista altrettanto sexy?”stavo facendo perdere la pazienza a Marco, lo potevo sentire dal respiro affannato che trasmetteva il telefono. “Comunque non preoccuparti, tu stai alla festa, io sto andando a letto che la testa mi fa male. Notte rompipalle.” E chiusi il telefono in faccia a Marco. Non so cosa mi è preso. Perché la mia mente è lucida, ma il mio corpo fa tutt’altro.
“Così sono il batterista sexy?”. Due braccia mi stanno lentamente avvolgendo i fianchi, e mi costringono a voltarmi. E posso essere grata per il mio cane, che salta addosso a noi due, facendo allentare quella presa. Lo prendo in braccio, e lui lecca il viso di Ash, che di risposta si reca in bagno disgustato. Metto giù Tobi, e mi lavo le mani nel lavello della cucina.
Ma non ho il tempo di asciugarle che la presa di prima ritorna. E stavolta più forte, che mi aiuta ad alzarmi e sedermi sul davanzale della cucina. Io non mi oppongo, anzi poggio i palmi sulla maglia ad asciugarli. Ma mi ritrovo a percorrere con le dita i lineamenti del corpo tonico coperto dal leggero tessuto della maglia grigia, ora ormai bagnata. E mentre osservo i miei movimenti, dei capelli mi sfiorano la mascella, e della labbra incominciano a lasciarmi baci sul collo risalendo fino alla mascella. I suoi occhi incrociano i miei, e poi indugiano sulle mie labbra. Senza pensarci due volte annullo le distanze, e le nostre labbra si incastrano perfettamente. Passano alcuni minuti, fino a che non mi alzo, cercando di non interrompere il contatto. E lo trascino con me su per le scale. La porta si apre,e ci ritroviamo entrambi sul letto. Lui ora è senza maglia, e posso ammirare il corpo che solo poco fa avevo immaginato. E dopo poco entrambi ci troviamo seminudi, ma ad un certo punto il mio corpo sembra voler rispondere alla mente.
“A-ash, non posso.” E vedo lui allontanarsi da me, e sedersi al bordo del letto.
“Non ti preoccupare. Forse è meglio che vada adesso.” Ma la mia mano blocca rapidamente il suo polso.
“Potresti rimanere con me questa notte? Niente di niente, solo dormire. Non ho voglia di restare da sola.” Lui annuisce. E vado in bagno, portando con me una delle maglie sparse a caso nella camera.
Non riesco a credere a quello che stavo facendo, a tutto quello che stava accadendo così velocemente. Se fosse successo altro, non me lo sarei davvero perdonato. Non so neanche se riuscirò a perdonarmi questo. Ma non ho fatto niente giusto? Solo qualche bacio, che verrà dimenticato il giorno dopo. E mi accorgo che la maglia che avevo preso, era quella di Ash. Decido di indossarla comunque, perché non mi va di passare nuovamente davanti a lui in quelle condizioni. Raffigura un “my little pony”, e la cosa è davvero strana e imbarazzante. Ma allo stesso tempo dolce.

Entro in camera, e mi sento il suo sguardo addosso. Ed è così, e sta pure sorridendo. Credo che abbia notato la maglia. Lui intanto si era sistemato sotto le coperte. E io mi accomodo accanto a lui. Sento le sue braccia avvolgermi, e dopo cado in sonno profondo.
 




ASHTON’S POV:

Sembra un angelo. Un qualcosa di tanto fragile. E io me ne ero innamorato dopo quella festa. Non mi era mai capitata una cosa del genere, ed è tutto così strano. Quella sera l’avrei portata a letto, per rivincita su quel McVey, e invece non ho fatto niente. Non ho potuto. Lei è delicata, innocente. E se quella sera la mia coscienza non avrebbe avuto la meglio, io avrei rubato tutta la sua innocenza per una cazzo di vendetta. Non me lo sarei mai perdonato. E lei non me lo avrebbe mai perdonato. Se l’avrei fatto ora non mi trovavo qui. Non avrei mai potuto più vederla. Non avrei mai potuto sfiorarla o peggio, baciarla. Volevo davvero che lei si innamorasse di me. Ma sapevo che lei ancora ama James, che è confusa. E che se non fosse così, io non mi troverei qui.

I miei pensieri vengono interrotti da un ronzio e da una luce fioca che proviene dal pavimento. Non c’è voluto molto per capire che il mio cellulare era rimasto dentro la tasca dei pantaloni, ora buttati per terra. Cerco di alzarmi velocemente, senza però svegliarla. Arrivo in tempo, per rispondere senza guardare il mittente della chiamata.
“Pronto?” sussurro, mentre mi reco in balcone.
“Dove cazzo sei?” Micheal. La sua voce potrei riconoscerla ormai da miglia di lontanza.
“Da lei.”
“Ti prego, non fare cazzate. Torna che qui si stanno preoccupando. Non possiamo sempre coprirti. Abbiamo un lavoro.”
“Non posso tornare. Dì che mi sto scopando una, e che torno domani mattina. Inventa qualcosa. Ci vediamo domani.” Chiudo la chiamata senza dargli tempo di rispondere, e rientro in camera come se nulla fosse.
“Ehi, è tutto apposto?” La sua voce impasta di sonno, mi fa quasi sussultare.
“Non preoccuparti, mi aveva chiamato Micheal. Ora è tutto apposto” dico mentre mi faccio spazio nel letto, riprendendo a stringere le mia braccia intorno al suo corpo. Emana un odore dolce. Come di more o fragole. I suoi capelli sono così morbidi, e lunghi direi. E subito dopo mi riaddormento anch’io cullato dal suo profumo.



SERENA’S POV:

La luce che filtra dalla finestra mi fa svegliare, e non nel migliore dei modi. Il letto è freddo, e sono sola. Di sicuro Ashton se ne era andato durante la notte. Con la faccia ancora assonnata cerco di scendere le scale e andare in cucina. Da lontananza sento rumori, ma appena lo vedo che maneggia ai fornelli mi tranquillizzo. Mi siedo al tavolo e lui non si gira ma sembra accorgersene della mia presenza.

“Buongiorno dormigliona! Dormito bene?”Potrei giurare che stava sorridendo, e che quelle fossette adorabili gli stavano contornando il sorriso, anche se era girato di spalle.
“Giorno. Dai, non ci si può lamentare” dico ridendo. Lui si gira e incomincia ad apparecchiare la tavola. Porta di tutto sul tavolo, anche cose che non sapevo di avere in casa. Dal succo di ananas, al pane e nutella.
“Avrai dormito per almeno una dozzina di ore!”
“Che ore sono?”
“Le undici e mezza.”

Non dormivo così tanto da quando ero partita per il concorso. Nonostante fosse estate, mi svegliavo la notte, assalita da incubi, che erano veri. Sognavo che James non c’era, che ero sola. Ed era così. Forse questa è stata l’unica notte in cui sono riuscita a dormire tranquillamente.
Continuiamo a parlare del più e del meno. E dopo un po’ ci ritroviamo il viso ricoperto di nutella. E giochiamo, ci inseguiamo per tutta la cucina, e poi per tutta la casa. Fino a quando il rumore del campanello non ci ferma. Mi reco ad aprire alla porta, nonostante le condizioni.

“Merda” impreco, abbastanza forte che lui abbia potuto sentire. 



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Hello!
Posso ammettere che volete uccidermi, perchè avrei dovuto tipo aggiornare un pò di tempo fa. Ma la mia mente ha deciso di bloccarsi, ma stasera si è sbloccata, in modo da poter finire il capitolo ed eccolo qua!
Avreste voluto che fosse James, lo so. Ma non poteva. Non mi piace molto come capitolo. Anche se mi piace tanto Ashton, James è James. E sono io a scrivere la storia, quindi la cosa è un pò strana, ma tralasciamo. E poi, alla porta viene qualcun'altro, eheh. Ma tanto si capisce già chi è hahaha:)
Sto seriamente amando tutte le persone che seguono la storia, in qualunque modo. Ringrazio per le recensioni, che ora salgono a 18 per la storia. E quando l'avevo pubblicata non pensavo di arrivare fino a qui, seriamente. L'avevo fatto per passarmi il tempo, ora invece mi ritrovo così. Devo davvero ringraziarvi. 
Aspetto le vostre opinioni, positive, negative o neutre. E ringrazio di nuovo a chi segue la storia:)
Spero vivamente di aggiornare presto!
Baci,Serena

 
  
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