Fanfic su artisti musicali > Fifth Harmony
Segui la storia  |       
Autore: CHAOTICAMREN    29/07/2014    7 recensioni
Superata la morte di Alejandro, Sinue comincia una nuova vita con un nuovo compagno, divorziato e con un figlio, Camila si affeziona subito ai due ma decide di lasciare la città per seguire gli studi a Londra, dopo due anni torna a Miami ed è costretta a convivere con la futura moglie di suo 'fratello', che guarda caso è l'odiosa cheerleader che le ha resto la vita impossibile al liceo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Lauren Jauregui, Normani Kordei, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Camila le sorrise a sua volta e le fece segno con la mano di precederla lungo il vialetto, mentre lei chiudeva la macchina, infilandosi le chiavi nella tasca dei jeans. Laure si fermò davanti alla porta d'ingresso ed osservò l'altra aprirla con facilità, spingendola delicatamente con la mano e lasciandola passare per prima.

 

Immediatamente Camila le prese il cappotto riponendolo sull'appendiabiti, facendo lo stesso con il suo e poi le fece strada in casa, accendendo la luce del salotto e sorridendole genuinamente.

«Fa come se fossi a casa tua» le disse infine «Vuoi qualcosa da bere?» le domandò.

«Un po' d'acqua, grazie»

«Sicura?»

Lauren annuì e la guardò scomparire in cucina, questo prima di sedersi sul divano con la schiena dritta e le mani appoggiate sulle ginocchia, Camila ricomparve qualche istante dopo, porgendole un bicchiere d'acqua, sedendosi poi sulla poltrona.

L'atmosfera si fece un po' più tesa ed entrambe cominciarono a giocherellare con il bordo dei loro bicchieri, non sapendo come mai tutta la famigliarità di qualche tempo prima fosse sfumata così nel nulla.

 

«Quando hai incontrato Lydia esattamente?» chiese infine Lauren.

Era l'unica cosa che le era venuta in mente in quel momento e si rese conto che forse non era stata proprio la cosa migliore.

Camila sorrise scrollando le spalle «In effetti è una storia divertente, ma non voglio parlare di lei» continuò scuotendo la testa.

«è che mi sorprende pensare che siate state insieme» disse Lauren appoggiando il bicchiere sul tavolino da caffè «Voglio dire, sembra... superficiale»

«Magari sono io quella superficiale» ribatté Camila prendendo un sorso dalla sua birra.

Lauren alzò lo sguardo a cercare quello dell'altra, cercando di capire se per caso senza volere l'avesse offesa, ma le sue labbra erano piegate in un piccolo sorriso e per un momento pensò che stesse flirtando con lei.

«Non mi sembri superficiale» disse infine con semplicità.

«Come ti ho detto prima, Lydia è stata un errore» ripeté sospirando «L'ho incontrata poco dopo il matrimonio»

Lauren si morse per un momento il labbro inferiore

«Perché sei andata in India?» esordì

Camila chiuse gli occhi per un secondo, cercando di metabolizzare quella domanda.

«Per dimenticarmi di te» disse giocherellando con la bottiglia che aveva in mano

Lauren la osservò attentamente, cogliendo ogni suo piccolo movimento, notando quanto si stesse sforzando per parlare di quell'argomento così delicato

«Ho cambiato idea a proposito dell'alcool» disse Lauren con un sopracciglio alzato

«Ti ho depressa fino a questo punto?» la punzecchiò

«No, ho solo pensato che forse è un po' brutto bere da sola»

«Lauren, non devi...»

«Perché non mi porti semplicemente una birra?» le domandò.

Camila le sorrise e poi sparì nell'altra stanza per eseguire il suo ordine, facendo sospirare Lauren rumorosamente. Lei non era abituata a bere, le bastava poco perché la sua testa diventasse leggera e non avesse più il controllo del suo corpo, ma quando aveva visto lo sguardo sconfitto e ferito di Camila, non aveva pensato a nient'altro che a farla sorridere. Camila tornò qualche secondo dopo e le porse la bottiglia facendole l'occhiolino, prima di riprendere posto al suo fianco.

«So cosa vuol dire perdere qualcuno e sentirsi come se tutto il mondo fosse finito» prese la parola Lauren.

Camila alzò un sopracciglio «Oh?»

«Beh, c'era questa ragazza al liceo...» iniziò prendendo un sorso della sua birra per farsi coraggio «Era un anno più piccola di me, ma quando l'ho vista per la prima volta è stato come un colpo di fulmine, hai presente?» le chiese retoricamente «Non ho mai avuto il coraggio di dirle quello che provavo e così l'ho persa, mi ha fatto molto male ed ho giurato che non avrei mai più amato una persona così tanto»

 

Camila non riuscì a trattenersi «Così non ami Luis di quell'amore totale che ti fa tremare le ginocchia?» chiese a bruciapelo.

«Io amo tuo fratello» disse subito Lauren sulla difensiva «Luis e io abbiamo una bella, confortante relazione, non vorrei che fosse in un altro modo»

Camila la guardò e Lauren rabbrividì quando si rese conto che i suoi occhi erano diventati più scuri «E cosa mi dici della passione?» le domandò con voce un po' troppo roca e profonda «Non ti manca quel fuoco che brucia e che ti fa sentire come se dovessi morire se non avessi l'altra persona lì e subito?»

 

«Già...» commentò Lauren, poi sbiancò, realizzando quello che aveva detto «Voglio dire no! Posso credere e fare affidamento su Luis» continuò con voce stridula «è quello di cui ho bisogno in una relazione. E in caso non lo sapessi, la nostra vita sessuale è perfettamente soddisfacente»

 

Camila quasi cedette alla tentazione di farle notare come non poteva essere soddisfacente se era praticamente inesistente, ma decise di non toccare quel punto.

«Non devi metterti sulla difensiva» disse infine con un sorriso «Ti stavo solo provocando un po'»

Lauren fece il broncio «Non è carino provocare, lo dovresti sapere»

Quell'espressione per una ragione a Camila sconosciuta, le fece tremare per un momento le mani e dovette stringere con forza la bottiglia, costringendola a mordersi il labbro inferiore.

«Perché non parliamo di qualcosa di un po' più interessante?» le domandò cambiando repentinamente argomento

«Di cosa vorresti parlare?»

In fondo si conoscevano, pensò Lauren, gli argomenti avrebbero potuto variare fra mille

«Di te»

«Di me?»

«Si, di te» ripeté Camila sistemandosi meglio sul divano «Dimmi di te, non ti ho visto per due anni»

Lauren le lanciò un sorriso.

****

Dopo minuti interminabili le due si trovarono a ridere senza fiato, a causa dei racconti adolescenziali, Lauren poggiò la testa sulla poltrona dietro di sé e quando le risate furono dissipate, terminarono la loro chiacchierata, lanciandosi qualche occhiata divertita ogni tanto.

Lauren lasciò andare la testa sul cuscino dietro di lei, rilassandosi in un sospiro di pace.

Camila posò i loro bicchieri sul tavolino da caffè, e lasciò un respiro calmo anche lei.

Leggermente scomoda, Lauren si mosse piano, e la sua gamba accarezzò la coscia di Camila.

Perché, in un attimo di pure follia come le sembrava adesso, aveva sistemato le gambe sopra quelle di Camila, ma nessuna delle due vi aveva fatto caso fra le risate e scherzi vari.

Lauren deglutì, eppure, nonostante sentisse bruciare il collo e il viso, non riuscì a smettere di spostare la gamba.

Camila aprì gli occhi adagio, e fissò quegli impercettibili movimenti contro la sua coscia. Lauren poté vederla deglutire pesantemente, finché la sua mano si alzò cauta e dopo un attimo di riflessione si posò sul suo ginocchio.

Lauren riuscì a ingoiare un mugolio.

Dopo aver agognato tutta la sera un contatto, quello per lei era il paradiso.

Camila continuò a tenere gli occhi fissi sulla sua mano, mentre Lauren mosse ancora la gamba, e un ulteriore frizione fra le loro pelli nude le fece sussultare.

 

Camila si sentì morire.

Cosa significava?

Cosa ci faceva la sua mano sulla gamba di Lauren e perché... perché lentamente stava scendendo sulla sua tibia.

Dio, era così morbida, liscia, seta.

Deglutì ancora, la bocca improvvisamente secca.

 

Lauren morse le labbra con più intensità alla discesa di quelle dita, così lentamente che neanche avrebbe dovuto rendersene conto, ma lo fece.

Lo sentì.

Eccome.

È tutto così sbagliato.

Finalmente Camila incrociò il suo sguardo.

«Cosa vuoi che faccia?» le domandò

«Fammi l'amore» rispose seria Lauren

«Non citare John Green, lo sai che ho un debole per quell'uomo»

«Ti prego stai zitta e baciami»  

Dovevo caricarlo ieri sera è vero, ma mi sono addormentata prima del previsto, grazie a tutti per le recensioni, adoro leggere i vostri pensieri, un bacione :)

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Fifth Harmony / Vai alla pagina dell'autore: CHAOTICAMREN