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Autore: Craimy    29/07/2014    2 recensioni
La cosa peggiore che un padre può sentirsi dire è: "Papà, sono incinta!"
Ovviamente dopo: "Papà, sono comunista!"
Storia piena di idiozie. Fa sorridere, ma anche piangere. Il classico humor preferito dalla sottoscritta. Che fai? Stai ancora leggendo? Non ti annoi? Se vuoi annoiarti c'è una storia, mica la presentazione di essa.
Sii comunista, condividi la tua busta paga con me.
Genere: Comico, Demenziale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Papà, sono comunista!

 

Stavo leggendo tranquillamente il giornale, quando si avvicinò mia figlia. Era ogni giorno sempre più bella.

“Papà, devo dirti una cosa... sono comunista!”

Abbassai di scatto il giornale. Cosa? Mia figlia? Comunista?

“Tesoro hai la febbre?”

La vidi diventare più rossa.

“No, papà, sono comunista!”

Trattenni il fiato. Mia figlia non poteva essere comunista.

“Amore mio, vuoi andare da uno psichiatra?”

“Papà! Smettila! Accetta per una volta il fatto ch'io sia comunista!”

La guardai allibito.

“Sai... ho iniziato a sospettarlo quando al posto di mangiare il pollo arrosto preferivi l'insalata del giardino...”

“Papà non fare lo stupido”

“Ecco, lo sapevo! Hai sempre votato quel brutto partito...”

“Pap-”

“Lo sapevo! Quel Hamza non era il nome di un giornale... era il tuo amichetto straniero!”

“Papà, è nato in Italia”

“Quindi avevo ragione! E adesso non venirmi a dire che stavi bigiando catechismo quando ti ho incontrato al parco!”

“Ecco...”

“Quindi sei pure atea!”

“Papà aspetta posso spiegare”

“Ti prego, almeno dimmi che non fai la doccia ma il bagno”

“Beh...”

 

A quel punto mi alzai, no, tutta colpa di mia moglie che al posto di comprarle quel vestito di marca ha preferito prenderle quella stupida maglietta di seconda mano.

Lo sapevo io che bastava poco per infettarli questi piccoli!
Basta comunismo, ci sta rovinando tutti! Come farò io a diventare sempre più ricco se no? Dovrei essere uguale... uguale! Al diavolo il comunismo!



Note (siete pregati di leggere)
Non faccio note da un bel po', ma qui devo proprio farne una.
Non scrivo storie riguardanti satira da un po', poi è scattata l'illuminazione. In questa storia stranamente non sto criticando nessuno, solamente la mentalità chiusa dei tempi. Si pensa che essere comunista significhi per forza essere altruista, preferire la verdura al pollo comprato nel miglior negozio...
Ciò che critico non è la persona, è il pensiero. Siamo rinchiusi in un pensiero comune, uguale. Siamo comunisti nel pensiero, nel pensare, nell'essere. Siamo uguali. Letteralmente. 
Quando inizieremo ad avere un pensiero anarchico? Libero dagli schemi? 
E no, non mentiamo. Tutto ciò che pensiamo oramai non è più nostro, è di tutti.
Basta comunismo! Basta cose tutti uguali! Facciamo valere la nostra libertà di pensiero.

  
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