20. Goodbye, Leon
Hermione
non riuscì nemmeno a voltarsi quando sentì la porta sbattere e qualcuno
lanciare un grido di stupore.
Accanto a lei, Ron aveva la testa china ma la alzò di scatto: aveva riconosciuto la voce... era Ginny!
-Professoressa Leon!-
esclamò Silente. Nel suo sguardo si leggeva la più vera e cupa delusione. –Cosa
sta succedendo? Perchè mai Granger e Weasley sono legati?-
Aphin voltò la testa
digrignando i denti. Ginny tremava letteralmente e aveva gli occhi fissi sul
fratello.
-Non mi avrete,
Silente!- Aphin sorrise diabolica mentre il fumo iniziava lentamente a
sommergerla.
Il preside scattò
verso di lei... scattò...? in effetti a Ron, per quello che riusciva a vedere, parve
quasi che un secondo prima fosse accanto ad una terrorizzata Ginny e un momento
dopo stava abbassando una leva che si trovava a destra del marchingengo.
Ma era troppo tardi:
la professoressa era scomparsa. Per fortuna, però, la teletrasportazione di Ron
ed Hermione, che era più difficile e richiedeva più tempo, non avvenne. Ginny
si precipitò a liberare il fratello, stringendolo in un abbraccio e poi l’ex
amica, che slegò riluttante dai lacchi che la trattenevano.
-Cosa è successo,
esattamente?- Silente si chinò sui due ragazzi. Ron era ancora piuttosto scosso
ma Hermione riuscì a trovare le parole.
-E’...è diventata
folle all’improvviso... io... ci ha accusati di averle sabotato la macchina del
tempo e parlava di una punizione... ci avrebbe mandati non so dove...- tremò.
-Signorina Granger...
cos’è successo a questo affare? Voglio la verità.-
Hermione tirò un
respiro profondo.
-Io, io non volevo
preside... non volevo, ma ho... ho staccato un pezzo di Forrinante dal muro- la
indicò –e... e lei si è arrabbiata.-
-Era furiosa- la
interruppe Ron. –Ma la sua reazionè è stata eccessiva. Diceva che sarebbe stata
licenziata dal Ministero!-
-Beh, in effetti
Cornelius ne sarebbe capace... beh, non posso accusarti- si rivolse ad Hermione
–perchè lo spavento che hai preso è stata una punizione più che sufficiente. E,
a proposito, sarei davvero curioso di sapere il motivo che ti ha spinta a far
impazzire Leon... una studentessa brillante come te!- finse un’espressione severa,
ma gli occhi scintillavano, guizzando da lei a Ron.
-Bene... andiamo,
Weasley- fece un cenno a Ginny. –Non c’è più bisogno del mio aiuto, qui... la
signorina Granger ha manomesso talmente bene il funzionamento della macchina
che avrà spedito Leon in chissà quale meandro del tempo. Non voglio nemmeno
pensarci. E non ha neppure la bacchetta!... beh, se fa una cosa, seppure un po’
disonesta, Granger, la fa sempre alla perfezione. Ora andrò a riferire l’accaduto
agli altri insegnanti... senza per ora dire niente di voi, tranquilli- fissò
Ron ed Hermione- siete abbastanza traumatizzati, per oggi. Ma lei, signorina
Weasley, gradirei venisse con me... come testimone-
E scuotendo il capo,
se ne andò sorridendo. Hermione ebbe la sensazione che avesse tirato fuori
quella storia della testimone solo per farla restare sola con Ron.
Che poi... era così...
era sola con Ron!
******Cosa ne dite? Un po’ frettoloso, lo so... ma il prossimo è l’ultimo
(lettrici saltano di gioia e sospirano di sollievo)******