Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
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Autore: Yulin Fantasy    29/07/2014    4 recensioni
Astral sta avendo dei strani ricordi che parlano della sua famiglia, ma quando scopre chi è, rimarrà sbalordito! Ma dovranno fare squadra per sconfiggere un nemico molto potente. Ma la vera missione sarà convivere con la sua famiglia!
Potrà sventare una profezia e l'odio per dei suoi simili per essere... un ibrido? E come lo dirà a Yuma e i suoi amici?
Se poi si ci aggiunge il fatto di un segreto riguardante i Numeri e Astral e anche a una misteriosa dimensione parallela, come farà la famiglia Zexal a restare unità?
Prima fiction! Buona lettura!
DAL CAPITOLO 5
- Yuma…-
Sussurro. Non voglio piangere e non lo farò. Sento la porta che si apre e si richiude. Penso che sia Shark, ma mi sbaglio.
- Nessuno aveva mai parlato così a Vectore.-
Non mi voglio girare: riconoscerei ovunque quella voce.

DAL CAPITOLO 9:
Astral quella notte non aveva dormito tanto bene, visto che un incubo ricorente gli stava letteralmente prosciugando le energie. Anche Shark sembrava agitato da qualcosa, anche se non riusciva a dar nome a quella sensazione.
Forse era paura?
O rabbia?
Qualsiasia cosa fosse, al bariano non piaceva per niente.
Genere: Angst, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Asutoraru /Astral, No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio, Yuma/Yuma
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 10
FUGGITI DI CASA

 

 

Kurage venne tirato giù di forza dal letto da Semimaru e Mosquito.
- Svegliati dormiglione!-
Il bariano medusa aprì assonnato gli occhi e guardò i suoi due fratelli.
- Cosa succede?-
La stanza di Kurage, Semimaru e Mosquito era molto semplice: c’erano i tre letti, un armadio e una libreria, più una scrivania.
- Kurage, io e Semimaru abbiamo captato un’energia… la sua, di energia.-
Kurage sgranò gli occhi e guardò i fratelli negli occhi.
- Non mi state mentendo, vero?-
- No, non siamo mai stati così seri.-
- Ma… io pensavo che lui fosse…-
- Morto. Pure noi l’abbiamo pensato, ma a quanto pare…-
- Ma perché è qua? Cosa vuole?-
- La cosa più normale: la nostra famiglia.-
Qualcuno in quel momento bussò alla porta.
- Ragazzi, è pronta la colazione!-
Esclamò Durbe da dietro la porta.
- Arriviamo subito!-
Disse Mosquito. Kurage guardò Semimaru e chiese, a bassa voce.
- Gli altri lo sanno?-
- No… non gli abbiamo ancora detto niente.-
- Ma siamo una famiglia, dobbiamo…-
- Lo so. Ma se per caso gli mettessimo in pericolo?-
- Hai ragione.-
 
- Asal! Hai rovesciato il latte!-
Esclamò Ena, rimproverando il fratello minore.
- Scusa Ena – chan… era troppo pesante la tazza…-
- La prossima volta dimmelo: ci risparmiamo di lavare la tovaglia.-
Infatti il latte aveva macchiato la tovaglia color miele con una grossa macchia bianca e sgocciolava anche sul pavimento. Ena si chinò a pulire e venne aiutata da Rio.
Arito si guardò un po’ in giro e esclamò:
- Scusate, ma dove sono Shark, Astral e 96?-
Mizar guardò il posto che di solito occupava il duellante acqua e i due gemelli, vedendo solo un grosso vuoto.
- A quanto pare sono ancora a letto. Manca anche Vector…-
Non che sentisse la sua mancanza in realtà. Cioè, gli voleva bene, in fondo era sempre suo fratello, ma non riusciva lo stesso a perdonarlo per tutto quello che gli aveva fatto a lui e ai suoi fratelli.
Però ora era preoccupato. Doveva controllare cosa facevano i suoi fratelli.
Si alzò dal tavolo e andò davanti alla porta, per bussare e poi aprire, aspettandosi di trovare i suoi fratelli ancora addormentarti.
Ma non fu così.
Aprì la porta e i letti erano disfatti, ma non c’era traccia dei suoi fratelli.
Mizar arrivò in cucina, preoccupato.
- Non riesco a trovarli!-
- Come!?-
Esclamò Durbe.
Eliaphs si alzò dalla tavola, il suo viso non trasmetteva alcuna emozione, solo, andò dai due bariani.
- Hai controllato d’appertutto?-
- Sì, ma non ho trovato Astral, Numero 96 e Nasch, neppure Vector!-
 
Il palazzo in costruzione era molto alto e quel giorno non c’era nessuno, a parte un ragazzo dai capelli color tramonto.
Vector era rimasto lì tutta la notte, non era preoccupato della sfuriata che poteva farli Miseal e Durbe, che ancora non credeva loro fratelli.
Voleva rimanere da solo.
Poi c’era sempre il problema di Don Thusand.
Come faceva a tenerli nascosto che lui aveva una famiglia?
Guardò ancora una volta la carta magia data dal dio del Mondo Bariano.
La doveva usare per battere Astral, ma come poteva farlo?
Non si sarebbe fatto questa domanda qualche mese fa…
Il suo D – Gazer suonò ancora e, anche se non ne aveva voglia, rispose, sapendo che era Miseal.
- VECTOR, DOVE SEI FINITO!? TORNA A CASA!-
- Senti Miz, non mi dai ordini. Non ti dico dove nemmeno dove sono.-
- NO, ora tu torni a casa, CAPITO!?-
Era infuriato, si capiva dal suo tono di voce, ma qualcuno gli prese il D – Gazer. Durbe.
- Va bene Vector, non tornare a casa, ma almeno ditemi dove siete.-
- Siete? Guarda che sono solo.-
Non capiva: loro sapevano che non gli piaceva la compagnia, allora perché ha parlato al plurale?
- C…come, sei solo?-
- Certamente.-
- Ma… Astral, Numero 96 e Nasch non sono con te?-
- No, perché dovrebbero?-
- Perché anche loro sono scomparsi!-
 
La luce del sole penetrava da un vicolo buio. Solo in quel momento Shark aprì gli occhi. Dove era finito non lo sapeva, non riusciva a capire dove era. Però il fatto di capire dove era andò in secondo piano quando scoprì di essere solo.
- Astral, Nebbia Oscura!-
Chiamò. Ma perché era lì? Cosa era successo?... Ricordava solo a parti…
 
- Sei proprio un fifone Astral!-
Disse 96, mentre il gemello era seduto sul letto.
- Non ho paura, dico solo che è pericoloso!-
I due erano svegli, ma a continuare a parlare, svegliarono pure Reginald.
- Mi dite cosa ci fate ancora alzati?-
- Astral è un fifone.-
- Ti ho già detto di no!-
Shark si sedette sul proprio letto e si stropicciò gli occhi assonnati. Proprio alle due di notte dovevano svegliarsi per litigare, quei due!?
- Okay, cosa sta succedendo?-
- Numero 96 vuole uscire.-
- E perché?-
- Per fare una passeggiata!-
- Una passeggiata alle due di notte?!-
Esclamò stupito Shark.
- Beh, che c’è di strano? Io non sono come Arito, non ho paura del buio.-
- Io ti ho già detto che non sono d’accordo Black Mist.-
Disse Astral, serio.
- Allora vieni con me, così vedi che non faccio cose malvagie.-
- Ho un idea.- Disse Nasch. – Io e Astral ti seguiremo, ma tu non dovrai fare nulla di pericoloso e torneremo a casa prima che Eliahps si svegli!-
- Va bene, va bene…-
 
Questo è quello che si ricordava, altro… accidenti, cosa è successo dopo!? Dove erano finiti quei due!? Nella peggiore delle ipostesi 96 ha fatto fuori Astral e l’ha tramortito. Aiuto, quanto sperava che non fosse così…
Corse fuori dal vicolo lercio e buio, ma andò a sbattere contro qualcuno.
- Ahy…-
- Shark? Che ci fai qui?-
Il duellante acqua alzò la testa e vide due occhi color cremisi che lo osservavano.
- Y…Yuma!?-
Yuma aiutò Shark ad alzarsi.
- Shark, ma che ci fai qui? È da tempo che non ci si vede!-
- Scusa Yuma… ho molto da fare, sai…-
- Ah… ma un giorno faremo un duello insieme, vero?-
- Quando vuoi. Ora scusa, ma devo andare.-
- Dove, se vuoi ti accompagno.-
- No, tranquillo, vado da solo.-
Il ragazzo dagli occhi cremisi annuì e se ne andò e solo in quel momento Nasch ebbe il via libera per cercare i suoi fratelli e preoccuparsi.
- Ma dove sono, cosa è successo… e perché mi sono svegliato in un vicolo lurido!?-
La sua mente era affollata di domande, ma solo di una cosa era certo: che appena avrebbe trovato Numero 96 l’avrebbe strozzato per tre ragioni:
ragione numero uno: si era svegliato in un vicolo buio e lercio.
Ragione numero due: aveva messo lui e Astral nei guai.
Ragione numero tre: appena sarebbe arrivato a casa, non voleva sapere la sfuriata dei suoi fratelli maggiori.
C’era qualcosa che non quadrava però: perché non avevano ancora telefonato? Rio lo chiamava sempre…
- No, non è possibile… il mimo D – Gazer! È scomparso!-
Non era il tipo da perdere le cose, allora dovevano averlo rubato o gli era caduto da qualche parte.
- Sappiamo che siamo vicini alla stazione… non posso tornare a casa senza quei due però.-
Cercò di concentrarsi: doveva sentire la loro energia da qualche parte. Non doveva essere difficile, aveva un po’ allenato i suoi poteri bariani e con un po’ di fortuna poteva sentire la loro energia.
 
- Io non ho paura, non sono un fifone!Però non voglio che si faccia del male!-
 
- Cosa sono questi ricordi?-
Esclamò a un certo punto il ragazzo, non capendo da dove veniva quei ricordi… era una voce di un bambino… ma cosa?...
A un certo punto venne trascinato in un altro vicolo da un tentacolo nero. Quando guardò chi l’aveva trascinato dentro, gli rivolse uno sguardo fulminante.
- Nebbia Oscura! Dimmi cosa è successo e perché non siamo a casa nostra!-
Urlò e il Numero gli mise prontamente la mano sulla bocca.
- Potresti farmi il piacere di non urlare? O vuoi che l’intera città accorra?-
Shark annuì e quando 96 tolse la mano, cercò di rimanere calmo.
- Ma Astral non è con te?-
Chiese il Numero.
- No, quando mi sono svegliato non c’era nessuno, pensavo fosse con te!-
- Ma io l’ho mollato a te…-
- Aspetta un attimo: mollato a me? Cosa significa? E cosa è successo sta notte!?-
 
Durbe sbuffò, sprofondando nella poltrona che c’era in biblioteca. Quella era una situazione assurda. Quattro dei suo fratelli erano appena scappati e ne avevano rintracciato solo uno!
- Scusa Durbe, ho una domanda.-
Il bariano dai capelli argenti non aveva bisogno di girarsi, avrebbe riconosciuto ovunque quella voce…
- Dimmi pure Merag.-
- Ho trovato questo libro e era aperto su un capitolo che diceva qualcosa sulle carte Numero… potrei sapere chi lo stava leggendo?-
La bariana tese il libro e appena Durbe capii che libro era si preoccupo.
- Lo stavo leggendo io, scusa, lo devo aver dimenticato… ora vai pure sorellina, devo fare alcune cose.-
- Okay…-
Disse Rio, non convinta del tutto. Quando fu solo, Durbe tirò un sospiro di sollievo e guardò meglio il libro: era il libro sulle carte Numero. Molto interessante come libro, ma c’era una cosa che solo lui, Mizar e Eliaphs ne erano a conoscenza e nessun’altro doveva saperlo.
Ma lo sapeva anche una persona che poteva metterli tutti in pericolo…
 
ANGOLO AUTRICE
… 4 pagine di Word!? 4 pagine di Word!? Oh my Barian… spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
E uno dei pochi dove Astral non appare, ma dove sarà finito il nostro messaggero astrale? Cosa è successo la notte precedente?
Come farà Vector a tener a bada Don Thusand?
Perché Shark non ricorda nulla, al contrario di Numero 96?
E soprattutto…
Che cosa contiene quel libro che nessuno ne deve venir a conoscenza?
Beh, continuate a seguire La famiglia Zexal e lo scoprirete! (Hiiii, sembro Chris che finisce una puntata di A Tutto Reality…)
Volevo anche che Kurage, Mosquito e Semimaru apparissero di più, mi piacciono quei tre!
Spero che recensirete in tanti, anche visto la fatica per scrivere questo capitolo! Così i miei sforzi non saranno vani!
Ultima cosa: per tre settimane non sarò su EFP, ovvero che non pubblicherò, non recensirò e non potrò rispondere ai messaggi (uffy!) ma potrò scrivere.
Ora vado!
Sayonara,
Yulin
   
 
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