Ho sempre amato i viaggi in macchina,anche quelli di 10 minuti.
Hanno un qualcosa di rilassante che riesce a farti pensare.
beh,questo è il mio posto per pensare;può sembrare strano ma quando mi devo calmare o devo sfogarmi mi faccio un giro in macchina. Lo so non ha senso,ma come le persone hanno bisogno di un posto dove rilassarsi,anche io ne ho bisogno uno,e la mia macchina è il posto perfetto.

Accendo la radio per trovare una canzone decente,amo anche cantare in macchina. So che ho una voce che farebbe cagare anche agli stitici perché sembro davvero una gallina in calore,ma è più forte di me:quando sento una canzone che mi piace comincio a cantarla o meglio urlarla.

Il viaggio non è lungo,ci metterò più o meno 5 minuti ad arrivare.

Arrivo nel grande parcheggio della scuola e scendo per prendere un po' d'aria.

Appena vedo il grande cancello della scuola aprirsi,intravedo un bambinetto biondo dietro la signora che credo sia la maestra;mi avvicino di più e subito,dopo avermi intravista,lo vedo corrermi incontro e mi salta addosso,abbracciandomi il bacino. Io ricambio l'abbraccio e prendo in spalla il suo zaino spettinandogli un po' i capelli con la mano.

"Allora ti sei ricordata di venirmi a prendere!Pensavo ti dimenticassi di me anche questa volta" disse con un sorriso poco convincente sul volto "come fanno tutti..." Dice chiudendo anche quel finto sorriso.
"Ehi,non dire così" dico abbassandomi alla sua altezza "noi ti vogliamo bene,io ti voglio bene. Lo sai che non ci dimentichiamo di te,solo che avendo degli impegni prima possiamo essere un po' in ritardo ma non mi dimenticherei mai di te,nessuno si dimenticherebbe mai di te:Ash ti chiama tutti i giorni anche per sentire solo se hai mangiato e mamma ora che è in America non ti lascerà neanche respirare,sappiamo come è rompiscatole quella donna" dico ridendo e pensando a quante volte chiamerà in questi giorni.
"Adesso siamo solo io e te ok? Cominciamo la nostra settimana,io non sono mamma,vivremo liberi!"dico alzandomi e prendendo Harry per mano.
"Si,scappiamo.andiamo in un posto pieno di dolci dove anche le case sono fatte di cioccolato!"dice Harry con gli occhi a cuore.
"Cominciamo da un gelato,ok?"
"Va bene,per adesso può bastare un gelato;ma da grande andrò in un posto fatto di dolci!"
Parliamo di dolci e dei sogni di mio fratello fino alla macchina,appoggio lo zaino nel baule e andiamo verso la gelateria.

"Tieni,chiama mamma" gli dico dandogli il mio Iphone.
Il telefono squilla poche volte prima che una voce maschile risponda,posso sentire un "pronto?" Dall'altra parte del telefono. 
Capisco subito di chi si tratta sentendo Harry urlare "ASHTON" e subito guardandomi e dicendo "É Ashton" tutto contento.

Dopo qualche minuto di chiamata,tra un "come state?","com'è andata a scuola?","hai mangiato?" E tutte le solite domande da mammina preoccupata a cui Harry risponde raccontando tutta la sua giornata,riesco a sentire "di a Jade che ci sentiamo stasera,dille anche di trattarti bene,perché quando torno voglio trovarti vivo,e che le voglio bene" 
Harry ride e prima che possa parlare dico avvicinandomi al telefono "ve bene,io ti odio invece" 
Lo sento dire un mezzo "fancu" per poi fermarsi sapendo che stava parlando con Harry.
Mette giù la chiamata e entriamo in gelateria.


Usciamo con due coni giganti cookies e vaniglia. Si vede che siamo fratelli.

Camminiamo fino al parco per poi fermarci su una panchina al centro.
Finiamo i gelati e ci dirigiamo sulle due altalene un po' più avanti.
Spingo Harry per un po' fino a quando non si ferma e mi dice di sedermi sull'altra altalena.

"Mi manca da morire sai?"mi dice guardandomi con quegli occhi azzuri
"Già anche a me." Gli dico spettinandogli i capelli e pulendogli la punta del naso sporca di gelato.
"É via da sei mesi,quanto durerà ancora?"mi chiede
"Non lo so,devi capirlo però: lo sta facendo per noi,questo è il suo sogno e noi non possiamo distruggerlo" gli rispondo.

Si alza dall'altalena e mi viene dietro 
"Che fai?" Gli chiedo non capendo
"Ti spingo" mi dice alzando le spalle e dandomi una spinta.
Lo aiuto con i piedi.

Era da tanto che non venivo qui,su questa altalena;
Era da tanto che non mi sentivo libera.
Mi ricordo quando facevo la stessa cosa con Asthon,quando Harry era ancora troppo piccolo e noi venivamo qui per giocare e parlare.
Quanto mi mancano quei tempi.

Sta cominciando a fare buio.
Dopo qualche minuto mi fermo e ci dirigiamo verso la macchina per tornare a casa.

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SPAZIO AUTRICE:
Ciao popolo di efp,
Allora volevo ringraziare Lia_hemmo_5sos, per avere letto il primo capitolo
Yeee,sono felice ti sia piaciuta. 
Spero anche questo capitolo ti piaccia, e spero che qualcuno in più segua la mia storia.
I primi capitoli,come ho detto,sono come una presentazione ma il bello arriverà dopo.
Questo capitolo è concentrato su Harry e il loro rapporto e nel prossimo spunteranno fuori anche gli altri personaggi.
Grazie a tutti coloro che seguiranno la storia
Mi scuso per eventuali errori
Vi lovvo tutti
~Giada💕