Rimase a fissare quel pacco, senza aprirlo, e rilesse quel biglietto almeno una decina di volte.
Erano quasi le 20.10 e ancora non sapeva cosa fare e come comportarsi di fronte a quel regalo improvviso.
Pensava alle parole che Myui le aveva detto “stai attenta ai ragazzi che girano qui intorno..”.

Qualche giorno prima, alla Sm Town..

“Ragazzi, il primo singolo è ormai pronto. Abbiamo bisogno della massima discrezione e nessuno deve esserne a conoscenza.- disse il manager- Saremo noi a lanciare le prime notizie su di voi.”
“E con questo, cosa sta cercando di dirci?” chiese Taemin
“Nulla che già non sappiate. Dovete darmi i vostri cellulari e utilizzare questi momentaneamente.”
“E come faremo a contattare gli altri se non abbiamo numeri e loro non sanno dei cellulari nuovi?”chiese Minho, uno dei componenti
“Per una settimana ne farete a meno, controlleremo noi in caso dovessero arrivarvi chiamate o messaggi che riterremo importanti, non potete discutere. Al termine della settimana vi sarà restituito tutto.”
“Ah, un'ultima cosa. Dovrete vivere assieme nell'appartamento che abbiamo prenotato per voi, e potrete uscire solo per recarvi qui.”

Questa è una pazzia.. pensò Taemin, e probabilmente anche tutti gli altri, mentre si dirigevano alle automobili dello stuff per raggiungere l'appartamento.

-un'oretta dopo-
“Capo, legga questo messaggio, potrebbe essere importante”
“Non è nulla di importante, Conosciamo il passato di Taemin e non voglio che altri scandali girino attorno al ragazzo. Siamo in una fase delicata, se dovesse essere qualcosa di importante chiamerà.”
“Ma-”
“Niente ma. Qualche fotografo potrebbe vedere Taemin in compagnia di due ragazze e scoprire che vive attualmente con loro. Non è il caso di correre rischi inutili, per un messaggio. Probabilmente non è nemmeno nulla di importante.”

-Suono del campanello, ore 8.25-

chi sarà a quest'ora? Non aspettavo nessuno.

Marie si alzò e posò il pacco sul mobile a destra della porta, e osservò chi fosse al citofono.

“Chi è?”
“Sono l'autista, la prego di aprire.
Titubante, aprì la porta e si trovò di fronte a sé un ragazzo alto che poteva avere poco più di vent'anni, molto alto e con un fisico allenato, vestito con un elegante completo e degli occhiali scuri; i capelli erano anch'essi neri e pettinati all'indietro.
Si tolse gli occhiali e regalò alla ragazza un sorriso ammaliante

“Io sono Bang Yongguk, il tuo autista per la serata” continuò, fissandola negli occhi
“Ah, l'autista del misterioso ragazzo.. Io sono Marie”

Marie si accorse che il ragazzo aveva notato il pacco ancora chiuso poggiato sul mobile d'inresso.

“Non dirmi che hai intenzione di dargli buca”
“Non penso sia una buona idea presentarmi lì..”
“Ti perderesti però un'ottima occasione di cenare in uno dei più prestigiosi ristoranti della zona. Coraggio vestiti e fatti trovare pronta, ti aspetterò in macchina qua fuori” concluse rimettendosi gli occhiali, e andò verso il veicolo parcheggiato proprio di fronte casa, ancor prima che la ragazza potesse rispondere.

In questa città le persone hanno il vizio di non far finire i discorsi degli altri. Anche se, alla fine è stato carino con me ad informarmi di essere arrivato.. in fondo, cosa può andare storto in una cena?

Chiuse la porta a chiave e si diresse ad aprire il pacchetto.

Allora avevo ragione, pensò, è davvero lui.

Il pacco conteneva il vestito nero del negozio e le scarpe che lui stesso le aveva scelto.
Dopo una doccia veloce, si diede un filo di makeup e indossò il vestito.
Notò un secondo biglietto cadere dall'abito
“Eri bellissima con quel vestito, ma non montarti la testa ora che lo sai”

-Nel frattempo, nell'auto-

Non è il suo tipo di ragazza, ma sono all'indirizzo giusto e il nome è quello..
E' più il tipo di ragazza che piace a me. Ha davvero intenzione di uscire con uno come lui?
E' davvero bella però.. un messaggio
-squillo del telefono-

“Mi hanno trattenuto in studio.
Cambio orario, alle 22.00, per favore sposta la prenotazione.
Grazie, ricambierò il favore.”

Nell'attesa, Yongguk pensò a cosa fare, ma l'immagine di Marie non se ne andava dalla sua mente.
Quando la vide uscire dal portone, scese di corsa dall'auto per accompagnarla e farla salire.

“Stai molto bene vestita così, immagino fosse quello il suo regalo”
“Grazie, si è proprio questo..”

Marie adesso era più convinta di andare a quell'appuntamento, si sentiva curiosa di conoscere e parlare realmente con quel ragazzo.
Il tragitto fu breve, i due parlarono e giunsero al ristorante in poco più di dieci minuti
Yongguk l'aspettò in macchina, consapevole che avrebbe dovuto aspettare parecchio, mentre Marie entrò dentro.

“Buonasera, ha una prenotazione?”
“Sì, avevo un tavolo prenotato per le 21.00”
“Capo, è arrivata!”
“Arrivata..?”
“Vi abbiamo riservato la parte più bella del locale, prego mi segua.”

La fece accomodare e aspettò.
Continuava impaziente a fissare l'orologio, che adesso era fermo alle 21.35

Non si sarebbe mai presentato all'appuntamento, che sciocca dovevo aspettarmelo..

Circa dieci minuti prima delle 22, Yongguk entrò nel locale e raggiunse Marie.

“Andiamo via, non verrà” la prese per mano e la portò verso la porta d'uscita quando la maniglia dell'ingresso iniziò a girare.

Merda, pensò, è arrivato prima del previsto

Tenendo la ragazza stretta per mano accelerò il passo, ma non fu sufficiente.
La porta si aprì.
Quando Daehyun fu dentro alla sala, vide Yongguk che stringeva la ragazza a sé.

“Cosa stai facendo?” gli chiese Marie, uscendo dalla forte presa delle braccia del ragazzo.
Non si era accorta dell'entrata di Daehyun che, sconvolto dalla scena, non fu capace di dire nulla.
Marie uscì dalla sala, lasciando i due da soli.
Quando Yongguk alzò lo sguardo, i suoi occhi incrociarono quelli dell'amico.

“Bang Yongguk!” gridò e..

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