Un fiore troppo fragile per questo mondo
Il vento avvolse impetuoso il campo d'allenamento mentre il temporale continuava ad avanzare ed estendersi con tutta la sua prepotenza su Konoha.
Il bagliore sulla mano del ragazzino, al centro del luogo, continuava ad accumulare sempre più intensità.
Fino a diventare una serie infinita di scintillii grigio blu, piccoli fulmini governati da quel misterioso tredicenne.
Lo sconquasso di un tuono lo ridestò dai pensieri che funesti si abbattevano sulla sua coscienza, macchiata da un terribile evento, avvenuto solo pochi giorni prima.
“ Kakashi!”.
Ed eccola, puntuale come sempre, la voce di lei.
Ogni cellula del suo essere fino alla punta delle dita dolette a quel tono, così squillante e terribilmente morbido.
La scintilla nella sua mano si spense.
La testa prese a pulsargli e il corpo a tremare convulsamente fino a farlo cadere a terra, inebetito e agonizzante.
Urlava in silenzio.
Un silenzio opprimente di mancanze.
Come quella di Rin.
“ Loro vogliono me, Kakashi”.
“ Non permetterò che ti portino via”.
Incapace di percepire qualsiasi cosa, tentò di alzarsi invano.
Conscio del fatto che rimanere lì, in quelle condizioni meteorologiche, poteva portare solo una cosa.
Essere accidentalmente colpito da un fulmine.
Fulminato.
Morto.
Ma forse, era la cosa migliore.
Per ciò che aveva fatto.
“ Ka...kashi”.
“ Rin...”.
Quando riuscì a riprendere di nuovo percezione del suo fisico, si rese conto di una figura sopra di lui.
Per un attimo, gli sembrò che la sua muta richiesta era stata accolta.
“ Rin...?”.
Ma presto, la speranza nel suo cuore sovrastata dall'intelligenza nella sua mente rivelò la verità.
“ Maestro Minato?”.
Il giovane uomo prese il giovane tra le braccia, portandolo via da lì.
Un tuono si abbatté su un giglio che si trovava poco lontano da dove si era accasciato Kakashi, separando il gambo dalla corolla.
Quest'ultima venne trasportata dal vento fino a posarsi su un feretro marmoreo.
NOHARA RIN
“ Forte di cuore e animo.
Una vera Kunoichi.
Ma soprattutto,
uno dei fiori più belli di Konoha,
e uno dei più fragili.
Ti ricorderemo sempre”.