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Autore: Stefs    29/07/2014    1 recensioni
Questa storia parla di due personaggi appena accennati: Walburga e Orion Black. Sebbene vengano rappresentati come due mostri, a parer mio i due, in giovane età si amavano e, con questa FF ho voluto raccontare a tutti voi il mio pensiero su di loro.
Dal testo:
Morte erano i Black. Morte seminavano i Black, Morte concedevano i Black dopo una tortura, Morte sentivano implorare i Black.
La morte è nera, la morte è buia, la morte vive nella Nobile e Antichissima Casata dei Black
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                    Black is Death and Life 


Black
Nero
Buio
Morte.


Black era la Nobile e Antichissima Casata di Orion e Walburga.Black era tutto ciò intorno a loro. Black era il nome della famiglia alla quale entrambi erano devoti.
Nero era il cuore di ognuno di loro. Nero era il colore delle pareti di casa. Nero era l’animo dei componenti della famiglia. Nero era il carbone all’angolo dell’elegante camino della villa.
Buio era lo sguardo di Arcturus quando guardava il figlio. Buio era il cielo quando Orion andava a osservare le stelle per trovare la costellazione di cui lui stesso portava il nome. Buio era il viso di Walburga quando si rivolgeva al padre. Buia era la casa con i suoi abitanti.
Morte erano i Black. Morte seminavano i Black. Morte concedevano i Black dopo una tortura. Morte sentivano implorare i Black.
La morte è nera, la morte è buia, la morte vive nella Nobile e Antichissima Casata dei Black
 

Black
Bianco
Luce
Vita


Black era la Nobile e Antichissima Casata di Orion e Walburga. Black era tutto ciò intorno a loro. Black era il nome della famiglia alla quale entrambi erano devoti.
Bianco era il colore del materasso di Orion. Bianco era la vestaglia usata da Walburga. Bianco era l’opposto del Nero. Bianchi erano loro, diversi dal resto della famiglia.
Luce era quella che la mattina illuminava il letto di Orion. Luce era quella che illuminava gli occhi di Walburga quando vedeva il cugino. Luce era quella emanata dal sorriso di  Orion nel vedere la ragazza.
Vita era quella che non hanno mai avuto. Vita era quella che volevano insieme. Vita era quella che trovavano fuori dalla casa.  Vita erano loro, quando stavano insieme, stretti l’uno all’altro come un’unica  persona.
 
Quella notte, Orion era in camera sua e pensava, pensava a lei e a quanto fosse bella. La immaginava, era li davanti a lui e gli sorrideva, come solo lei sapeva fare, si stendeva accanto a lui e gli accarezzava il viso in un gesto di puro amore.



Luce

Lei è seduta sulla poltrona e piange, piange nel vedere i genitori litigare a causa sua, a causa delle sue attenzioni verso Orion. Lo immagina, lo vedeva li che la stringeva a se e le puliva il viso dalle lacrime, lasciando dei piccoli baci sulle guance di lei.


Buio

Una porta, la porta della sua camera si aprì di scatto e un uomo si diresse verso di lui a grandi falcate. Lo vorrebbe morto, Orion lo sa, ma la sua unica reazione furono delle grida. Orion sentiva, ma non ascoltava. Il suo pensiero era  puntato tutto su un’unica persona e sorrise nel ricordare il colore delle guance della cugina dopo ogni bacio, dopo ogni tipo di carezza scambiata.

Vita
 
L’uomo esci e il silenzio iniziò a ronzare nelle orecchie di Orion diventando quasi fastidioso. Qualcosa non andava, lo sapeva. Il ronzio finì e venne sostituito da delle grida.
“Walburga.” Un’ unica parola uscì dalle labbra di Orion e con una velocità quasi sovrannaturale, si ritrovò davanti a Pollux Black che, come suo padre pochi minuti prima, sbraitava contro la figlia.
Walburga era davanti al padre e piangeva. Una guancia era arrossata, così come anche il braccio. Orion si mise tra i due e bloccò la mano dello zio che era pronta a scagliare un altro schiaffo.
Accadde tutto in un attimo: Gli occhi di Orion si incupirono come se da grigio si fossero colorati di nero e la presa sul polso dello zio divenne più forte. L’uomo muoveva il braccio con veemenza cercando di liberarsi ma niente, seppur giovane, il ragazzo era diventato forte grazie anche agli addestramenti escogitati dal padre.


Morte


Pollux aveva un labbro sanguinante, Irma lo curava, Melissa e Arcturus borbottavano. I due cugini sentivano tutto ma non si interessavano a quei complotti. Walburga si lasciò abbracciare da Orion, ora era al sicuro. Le braccia di lui, forti e sicure l’avevano difesa dal padre poco prima. Certo, ora era il cugino ad essere dolorante, ma sembrava non curarsene davanti a lei.
La mano di lui prese quella di lei e la strinse con dolcezza. I loro sguardi si incontrarono cosi come le loro labbra, si unirono in una dolce danza. Lei si stese e lui la raggiunse, posizionandosi sopra di lei. I baci diventarono sempre più lunghi e passionali. Riuscivano a sentire il desiderio che li univa dalle semplici carezze. Dopo tanto tempo, si stavano amando. Lei sorrideva,dopo ogni bacio, lei sorrideva dopo ogni affondo, lei sorrideva sempre quando era con lui.
E poi ancora nulla, silenzio. Tutto intorno a loro taceva. Tutta la casa poteva sentire i loro respiri regolarizzarsi, tutta la casa poteva respirare quel profumo, quel profumo di pesca, sprigionato dai capelli di lei, quel profumo che lui associava all’amore.


Bianco


Pollux alzò lo sguardo e scosse la testa con rabbia. Aveva perso, aveva perso contro sua figlia, contro suo nipote, contro i suoi eredi. Camminò verso la camera dei due, aprì la porta e li guardò, nessuno si scompose nessuno parlò ci fu solo un gesto, un gesto di assenso da parte dell’adulto. 
Rimasero soli, e ora non c’era più amore, c’era oscurità.  Le pareti tornarono nere, così come gli animi dei due giovani che ora dormivano, mano nella mano immersi nei loro sogni più oscuri, nei loro sogni.


Nero
 
Luce buio, bianco nero, vita morte. Questi erano i Black, questa era la  Nobile e Antichissima Casata dei Black.








NDT 

Ciao a tutti! Sono sempre io, la vostra Stef. Qualche giorno fa ho pubblicato una FF sui genitori del famoso Harry Potter. Oggi invece, ho deciso di tornare un po' indietro con il tempo e di fermarmi all'epoca dei "malvagi" genitori di Sirius Black. Come avete notato infatti, la storia parla di loro. Sono una coppia ignorata da molti ma io li ho sempre trovati affascinanti perchè secondo me tra loro c'era amore, un amore vero. Un'amore che ti rassicura durante una guerra. Un 'amore che tutti vorrebbero. 
Bon, ho deciso di scrivere di loro due e di come alla fine, anche in una famiglia come quella dei Black dove Buio, Nero e Morte regnano sovrani, può sbocciare il vero amore.
Spero in taaante recensioni belle e brutte, mi fanno piacere entrambe. 

Un bacio a tutti, 
Stef <3 

 
  
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