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Autore: hoon    29/07/2014    1 recensioni
Ciao a tutti mi chiamo Carlotta, ho 16 anni e abito a Milano.
In questa storia scoprirete come sono riuscita, dopo tanti ostacoli, a trovare l'amore della mia vita.
Dal primo capitolo:
-Dopo un pò la signora torna con un ragazzo alto, magro e muscoloso ma non troppo. Ha gli occhi verdi e i capelli castani come la madre. A pensarci è veramente carino.
-Quando rientriamo a casa mi catapulto nella mia stanza per chiamare Carla e raccontargli tutto.
“Pronto?”.
“Ciao Carla. Devo raccontarti di un nuovo ragazzo che si è trasferito accanto a me. Non indovineresti mai con chi è fidanzato!”.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Quando mi sveglio sono ancora accanto a Gioele e lui mi sta fissando.

“Buongiorno dormigliona” dice schioccandomi un bacio sulla guancia.

“Buongiorno”.

“Sarà meglio che torni da Luca adesso”.

“Ah già è vero, me ne ero completamente dimenticata”.

Mentre sto per aprire la porta Gioele mi dice :”Sei sicura riamarlo veramente?”.

“Si, perché?”.

“Perchè altrimenti non ti saresti dimenticata che lui era di là”.

“Ma no che dici me ne ero solo scordata momentaneamente, non vuol dire assolutamente niente”.

“Mmmm, va bene”.

Quando esco dalla sua stanza però mi rendo conto che forse ha ragione, che forse non sono realmente innamorata di lui.

Apro la porta e mi trovo davanti Luca che stava per uscire.

“Buongiorno amore, dove sei stata?”

“Ho dormito con mio fratello, avevo bisogno di parlare con lui”.

“Ok. Io ora vado da mia madre, ci vediamo alle 10 sotto casa mia”.

“Va bene a dopo” mi sporgo leggermente e lo bacio.

Così entro in camera per prepararmi.

Mi faccio una doccia, mi vesto, mi sistemo i capelli, mi trucco e sono pronta.

Appena finisco di truccarmi mi arriva un messaggio.

“Ehi principessa, ti andrebbe di venire a casa mia?”.

“Che c’è, hai lasciato la fidanzata e ne cerchi un’altra?”.

“No voglio solo vederti”.

Allora prendo la borsa, metto dentro cellulare e chiavi ed esco.

Quando suono viene ad aprirmi la porta Luigi.

“Uff, perfetto” borbotto piano.

Arriviamo in camera sua e ci sediamo sul letto.

“Allora, che novità ci sono?”.

“Fammi pensare… mi sono fidanzata”.

Lui diventa scuro in viso e stringe i pugni.

“Chi è?”.

“Non sono…”.

“Dimmi chi è!” urla.

“Ok ok, calmati. Si chiama Luca, è il ragazzo che mi aspettava l’altro giorno sotto casa”.

“Bene, adesso vai. Ho delle cose da fare”.

“Ma…”.

“Ehi non preoccuparti, ci vedremo un’altra volta principessa. Mi dispiace per come ho urlato prima” dice accarezzandomi la guancia.

“Va bene, non preoccuparti. Io devo andare comunque, ciao”.

“Prima che vada devo dirti una cosa”.

“Dimmi”.

“Presto sarai mia”.

Esco da casa sua e comincio a correre giù per le scale con le gambe tremanti: devo andare da Daniele.

“Sono sotto casa tua scendi”.

“Ok”.

Dopo neanche cinque minuti lui è sotto che mi abbraccia cercando di farmi smettere di piangere.

“Raccontami che è successo”.

Annuisco e con voce tremante gli racconto tutto per filo e per segno, da quando ho incontrato per la prima volta Luigi a ora.

Quando finisco lui continua ad annuire.

“Vuoi continuare ad annuire o vuoi aiutarmi?” dico sorridendo.

“Ah si scusa. Secondo me tu e Luca non durerete a lungo. Voglio dire, siete amici e gli amici non stanno insieme”.

“Mmmm… non so”.

“E poi mi sembra di capire che a te piace Luigi”.

“Ma che stai dicendo?! Dopo quello che ha appena fatto dovrebbe piacermi?”.

Daniele sta per parlare ma mi arriva un messaggio.

“Carlotta sono la mamma di Luca, vieni subito in ospedale”.

“Arrivo subito”.

“Daniele! Dobbiamo andare in ospedale, è successo qualcosa a Luca!” dico mentre cominciano a risalirmi le lacrime agli occhi.

“Ok andiamo”.

Lui prende il suo motorino e arriviamo in ospedale.

La cosa che mi preoccupa di più è che so che cosa gli è successo.

Ma al solo pensarci mi vengono i brividi. Come avrebbe potuto farlo?

Corro tra i reparti mano nella mano con Daniele e finalmente troviamo la stanza di Luca.

Lo trovo sdraiato sul letto con un braccio ingessato e la testa fasciata.

Scoppio a piangere e Daniele cerca di tranquillizzarmi, ovviamente senza successo.

“Carlotta, sei qui. Stai tranquilla Luca sta bene, si riprenderà” dice sua madre con gli occhi gonfi per il pianto.

“C-cosa gli è s-successo?” dico tra i singhiozzi.

“Stava uscendo da casa per venire da te quando un ragazzo ha cominciato a picchiarlo senza pietà”.

Dalla mia bocca uscì un gemito di dolore.

Avevo capito tutto. Sapevo chi era stato: Luigi.

 

 

Angolo autrice: ecco il quarto capitolo. Spero vi piaccia. Vi sareste mai immaginati che Luigi sarebbe stato capace di fare una cosa del genere? Rispondete nelle recensioni! :) Al prossimo capitolo.

 
  
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