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Autore: I25    29/07/2014    1 recensioni
Lydia è una diciassettenne che ha perso la memoria non appena è arrivata alla prestigiosa scuola Angel High School. Al suo risveglio incontrerà Jake un ragazzo di un anno più grande di lei. Ma ciò che accade dentro l'istituto è ben diverso da quello che succede in una normale scuola.
Tratto dalla storia:
"piacere io sono Jake. E tu?". Ancora un pò frastornata con un tono di voce molto basso risposi "Lydia",poi aggiunsi "Dove mi trovo?" e Jake esitò sul rispondermi. Nel frattempo cominciavo a sentirmi sempre meglio ,mi alzai da quel lettino,e porsi nuovamente la domanda. "Dove siamo? Dove ci troviamo?"
Il ragazzo si alzò dalla sedia accanto al lettino,passeggiò per la stanza stringendo i pugni,appena si convinse ad aprir bocca la porta si spalancò e dietro vi era un'altro ragazzo dai capelli neri e gli occhi color ghiaccio,anch'egli indossava una divisa,totalmente differente da quella Jake,pantaloni baige cammicia,bianca e giacca baige sembravano non andare nello stesso istituto. Ad un tratto Jake si accanì contro il ragazzo dai capelli corvini.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Cosa? I-Io non riesco a ricordare.Un secondo prima ero del tutto tranquilla e un secondo dopo il buio più totale.
Appena aprii gli occhi,ne intravidi appena un paio verdi,non riuscivo a distinguere bene le forme,era come se ci fosse stato un reset nel mio cervello,non riuscivo a ricordare nulla,a stento ricordavo il mio nome. Una voce,proveniva da quella figura sfocata,una voce maschile.
"Stai bene?" disse ma la sua voce sembrava lontana come se provenisse da un'altro mondo. Poco a poco la vista cominciò a tornare e potei guardare negli occhi il ragazzo che era con me in quella stanza bianca. Capelli castani,occhi verdi,alto, un bel ragazzo. Indossava una strana divisa,pantalone blu,cammicia bianca e una cravatta rossa. Di sicuro quella non era la divisa della mia scuola. Il suo sguardo sembrava terrorizzato,poi mi accennò un sorriso,mi porse la mano e disse "piacere io sono Jake. E tu?". Ancora un pò frastornata con un tono di voce molto basso risposi "Lydia",poi aggiunsi "Dove mi trovo?" e Jake esitò sul rispondermi. Nel frattempo cominciavo a sentirmi sempre meglio ,mi alzai da quel lettino,e porsi nuovamente la domanda. "Dove siamo? Dove ci troviamo?"
Il ragazzo si alzò dalla sedia accanto al lettino,passeggiò per la stanza stringendo i pugni,appena si convinse ad aprir bocca la porta si spalancò e dietro vi era un'altro ragazzo dai capelli neri e gli occhi color ghiaccio,anch'egli indossava una divisa,totalmente differente da quella Jake,pantaloni baige cammicia,bianca e giacca baige sembravano non andare nello stesso istituto. Ad un tratto Jake si accanì contro il ragazzo dai capelli corvini.
"Cosa ci fai tu qui? Vai via,non abbiamo bisogno di te" disse aggrottando la fornte.
"Sono venuto a vedere come sta" il ragazzo non si scompose e io li guardavo come se stessi guardando un film. Ad un tratto gli occhi ghiacciati del ragazzo s'imbatterono nei miei castani,per risposta abbassai lo sguardo quando il ragazzo disse a Jake "Non le hai detto nulla ancora?" 
"Queste non sono cose che ti riguardano,ora sparisci" Disse serrando la mascella
Il misterioso ragazzo si voltò senza dire nulla e svanì dietro la porta.
Alzai gli occhi rivolgendoli a Jake,lui mi guardò,sorrise senza dir nulla,fui io la prima a chiedere.
"Cosa sta succedendo qua? Chi era quello strano tipo?" 
"Promettimi che per nessun motivo ti avvicinerai a quello là,è un'essere pericoloso. Tu non hai idea di tutto il male che ci ha fatto." rispose
Può esserci tanta cattiveria in una singola persona? Io in fondo non posso saperlo,non conosco quel ragazzo,nè posso sapere se il ragazzo qui presente sta mentendo,eppure riesco a vedere la sofferenza nei suoi occhi.
" Va bene,non mi avvicinerò mai a quel ragazzo,però posso sapere cosa succede qui?" dissi cercando di ricordare qualcosa o perlomeno chi fosse Jake.
"Davvero non ricordi niente? Sono sicuro che prima o poi la memoria tornerà. Sei arrivata qui questa mattina e sei improvvisamente caduta per terra così ti ho portato qui. Questa è una scuola dove esistono solo dei club specialistici." 
"Non ricordo davvero nulla di tutto questo,se stai dicendo davvero la verità a quale club sono iscritta?" domandai guardando il soffitto perplessa.
"Questo non posso saperlo,ma te l'ho farò sapere presto. Adesso vado i miei amici mi aspettano,ti vengo a trovare più tardi,tu riposa e sta attenta." Sorrise e anche lui scomparve dietro la porta.
Mi alzai dal letto e andai verso la finestra. Fuori c'era Jake con un gruppo,probabilmente erano gli amici di cui mi aveva parlato,o meglio per il quale era scappato,non so se sarebbe più tornato. Davanti al gruppo c'era il misterioso ragazzo che si stava dirigendo presso l'edificio dove mi trovavo. E se voleva farmi del male? La porta si aprì,mi voltai di colpo e davanti a me c'erano due ragazze,una con gli occhi azzurri e i capelli rossi l'altra con i capelli castani e gli occhi verdemare. Si presentarono la ragazza dai capelli rossi si chiamava Aria,quella dai capelli castani Naomi. Le ragazze erano diverse da me,avevo i capelli biondi chiari gli occhi castani e non ero nemmeno molto alta,queste ragazze sembravano venire da altri posti.
 Aria teneva tra le mani una divisa,probabilmente la mia,gonna blu,cammicia bianca e un fiocco rosso. La presi tra le mani e Naomi sorridendo disse "Cambiati pure,noi ti aspettiamo qui fuori."
Le ragazze sembravano così cortesi,forse saremmo diventate amiche in un batter di ciglia o forse lo facevano solo per ordine di qualche direttore. 
Non appena indossai la divisa uscii fuori dalla camera a piedi nudi.
"Ehm scusate,dove sono le mie scarpe?" chiesi timidamente
"Oh già eccole,le ho prese per pulirle un pò erano davvero rovinate" Rispose Aria porgendomi le ballerine nere. 
"Da questa parte ti facciamo fare un giro,poi ti mostreremo i dormitori e la classe del tuo club" Naomi sorrise ancora,sembrava così spensierata nel farlo.
Per prima cosa visitai l'intero edificio scolastico,molto carino,spazioso,e ben attrezzato,le aule erano parecchio grandi ben pulite e sistemate. Le ragazze mi portarono a visitare la mensa o chiamata anche club di cucina,facevano parte del club anche Naomi e Aria. 
Il cortile era la parte che preferivo in assoluto,molto curato pieno di alberi,prato verde e fresco e aiuole piene di fiori,era uno spettacolo maglifico. A est dell'edificio vi si trovava l'area sport,completa di piscina,campo da tennis calcio e pallavolo. A ovest c'era un'area dove poter mangiare all'aperto e al centro vi era una fontana.
L'area dei dormitori era distante rispetto all'area scolastica,ma sembrava un vero castello. Mi si presentarono due edifici uguali e grandissimi,quello a destra era il dormitorio delle ragazze,quello a sinistra dei ragazzi. Ovviamente in quello dei ragazzi vi era vietato l'accesso. Aria non mi diede il tempo di metter piede dentro che mi condusse verso l'ascensore per poter farmi vedere la mia stanza,dotata di tessera magnetica. Appena l'aprirono rimasi meravigliata. La stanza era la più grande che abbia mai visto. All'interno c'erano un letto,la scrivania con un portatile e un cellulare,l'armadio stracolmo di vestiti e scarpe e c'era persino una porta che portava al bagno della camera anche questo molto ampio.
Finito il breve tour per la scuola le ragazze mi condussero davanti una classe.
"Questa è la classe del tuo club,Arte e scultura." Naomi mi informò.
"Scusami Lydia,ma tu quanti anni hai?" Aria chiese curiosa.
"Nè ho compiuti diciassette."
"Ah per fortuna te lo ricordi,bene noi andiamo ci vediamo dopo. Jake ti verrà a prendere a fine lezione." Concluse Aria poi entrambe si allontanarono.
Entrai nella mia classe dove c'erano già i miei nuovi compagni e il professore ad aspettarmi.
"Ragazzi lei è Lydia Smith,la vostra nuova compagna di corso. Prego signorina si sieda vicino Nate laggiù a sinistra."
Appena alzai lo sguardo vidi nuovamente gli occhi ghiacciati del misterioso ragazzo.Presi coraggio e andai a sedermi,anche se la paura rimaneva,ma dovevo essere più forte di lei. 
"Non mordo mica" disse lui freddamente voltandosi dall'altra parte. Ma quanto poteva irritarmi. "Provaci,non sai con chi hai a che fare!" risposi schifata. 
"E con chi avrei a che fare??" Ah pure sfacciato il tizio,lo odio già. Che sia maledettoo questo impiastro alla mia desta. 
Lo ignorai per tutta la lezione. Anche se la sua preseza mi faceva distrarre in continuazione,avrei preferito che sparisse in quell'istante. 
Alla fine delle lezioni si avvicinò verso di me e mi disse "Jake te lo ha detto vero?"
"Si mi ha detto tutto!" risposi fredda
"Se l'hai presa così bene sarà più facile per te" Nate si voltò
"Cosa sarebbe più facile?" domandai
"Allora non ti ha detto nulla. Sappi che ti trovi nel regno dei morti,un luogo dove si entra ma non si può più uscire!" 
Lo guardai schifata e gridai " Tu sei un pazzo!" 
"Lascia che te lo dimostri"
Accadde tutto così in fretta,il buio aveva colpito ancora una volta.
   
 
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