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Autore: japanmaniac    30/07/2014    2 recensioni
Mi piaceva l'idea di inserire anche Song Dam nei miei scleri così eccola qui! Ovviamente chi poteva essere l'uomo? Uno a caso?! NO!!! ahahahah la mia ossessione per quel ragazzo mi manderà al manicomio! Grazie in anticipo a chi leggerà!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Onew
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“ Possibile che quel ragazzo riesca a vedere dei film così schifosi?!”- piagnucolò Song Dam che continuava a tenersi gli occhi tappati per non guardare.

Erano sul divano immersi in un film splatter che avevano fregato dalla stanza di Taemin.

“ Dai non può farti paura questa roba! E' un film serie zeta!”- rise Jinki

“ Era una mano quella?! Oddio che schifo!”- urlò lei dopo l'ennesima scena di sangue.

Immerse il viso nel petto del ragazzo che ridacchiò divertito.

“ Non ridere di me sai?!”- urlò lei gonfiando le guance offesa. Poi salì in braccio al ragazzo e prese a fargli il solletico. Jinki rideva come un pazzo contorcendosi per liberarsi da quegli artigli, ma lei non voleva saperne di lasciarlo.

Tutto quello strusciarsi addosso aveva fatto risvegliare una parte di lui che ora sembrava davvero sul punto di esplodere dai pantaloni. Quando se ne accorse, il ragazzo avvampò imbarazzato

“ Che hai? Ooooooohhhhh! C'è qualcuno che è contento di vedermi!”- ridacchiò lei iniziando a toccare il ragazzo che cercava invano di nascondere l'evidentissima erezione.

“ Piantala dai!!!”

“ Vieni qui!!”- ghignò la ragazza con uno sguardo diabolico. Jinki se la levò di dosso e si alzò correndo in camera ma lei lo raggiunse e gli saltò sulla schiena.

“ Accidenti che sei una specie di scimmia?”- disse lui cercando di reggere il peso di lei che non accennava a lasciarlo andare.

Le braccia della ragazza ormai aggrappata alla sua schiena lo stringevano così come le gambe che avvolgevano il suo torace. Song Dam iniziò a dargli piccoli baci su tutto il viso

“ Ma non posso muovermi con te così! Scendi!”

“ No!”

“ Dai!!”
“ Nemmeno morta!”

Jinki scrollò il corpo ma la presa di lei era così forte che fu tutto inutile. Così sospirò rassegnato:

“ Pensi di restare lì tutto il giorno?”

“ Forse!”

Il suono della porta li fece sussultare. Jinki guardò l'ora...erano quasi le otto di sera:

“ La cena! Sono in anticipo!”
“ Beh? Meglio!”- disse lei- “ Che aspetti? Va a aprire sto morendo di fame!”

“ Scendi!”
“ NO!!!”

Alzò gli occhi al cielo e si diresse alla porta portandosi dietro quella specie di scimmia.

Aprì e rimase di sasso: davanti a lui Taemin lo fissava bianco come un lenzuolo.

“ Che diavolo ci fai qui?!”

“ Accidenti a te!!! Ti ho chiamato!!! Milioni di volte!!! Dove cavolo hai la test....”- iniziò il macknae. Poi si bloccò vedendo Song Dam che lo fissava ancora in spalla al suo amico. La ragazza scese di colpo facendolo avvampare. Era in intimo con solo una camicia aperta addosso. Si coprì di scatto non appena vide la faccia shockata del più piccolo.

Taemin fissò prima lei, poi lui...Jinki era a petto nudo, con solo i jeans addosso, cosa decisamente non da lui, dato che nemmeno a casa si spogliava mai davanti agli altri.

Si scrollò da quello stato di intorpidimento e urlò:

“ Sono corso qui con la scusa del bagno! Gli altri stanno salendo!”

“ COSA?! ODDIO E ADESSO?!”- strillò Song Dam spaventata

“ Sarà meglio che te ne vai prima che...”- iniziò Jinki ma Taemin lo bloccò
“ Non può andar via! Loro sono già sotto il palazzo!”

“ CAZZO!”
“ Ok nasconditi nella mia stanza. Sotto il letto! Io e Minho siamo gli unici a sapere di...”- iniziò Tae ma Jinki lo interruppe

“ Aspetta Minho?!Ti avevo detto di non dire a nessuno di questa storia”

“ Non c'è tempo! Muoviti!”

Song Dam fissò il compagno che si grattò la testa incredulo. I tre raccattarono di corsa ogni cosa che testimoniasse la sua presenza in casa e Taemin la portò in camera facendola nascondere sotto il letto di Minho.

“ Sta qui!”

“ Siamo sicuri che qui non mi vedrà?”

“ Sì sì piuttosto gai preso tutto?”

“ Credo di sì...”

“ Amore mi dispiace...”- le sussurrò Jinki. Lei si sporse verso di lui e lo baciò a fior di labbra.

Taemin li fissò incredulo. Era incredibile come tra quei due si fosse creata tanta intesa in poco tempo. Non aveva mai visto l'amico così preso da qualcuno, non l'aveva mai sentito parlare ad una donna con tanta dolcezza, né a memoria, ricordava una versione così mansueta di Song Dam.

Era ormai diverso tempo che Jinki era solo. L'ultima breve storia che aveva avuto era stata un vero disastro. La ragazza in questione gli aveva fregato parecchi soldi approfittandosi della sua generosità, e dopo aver ottenuto quello che voleva, lo aveva lasciato.

Pensò che forse quei due giorni, avevano dato un'occasione a quei ragazzi di trovare finalmente un po' di serenità. Magari Jonghyun avrebbe potuto capire...Eppure, più ci pensava, più temeva che quella sarebbe stata solo l'inizio della fine...

In quell'istante gli altri entrarono.

“ C'è nessunoooooooooooo?!”- strillò la ben nota voce di Jonghyun

Jinki lasciò la sua ragazza sotto quel letto a malincuore poi si diresse dai compagni che lo accolsero sorridenti. Inutile dire che il più basso della compagnia fece mille domande sulla misteriosa ragazza e frugò qui e là in cerca della presenza di quella tizia.

Con suo disappunto non trovò che un paio di capelli nella doccia a testimonianza della cosa.

Intanto che Jinki era preso d'assalto da tutto il gruppo, Minho si diresse in stanza. Era rimasto piuttosto in apprensione per quella storia, ma per fortuna le preoccupazioni di Minnie si erano dimostrate solo dei falsi allarmi così entrò in camera chiudendosi la porta alle spalle e iniziò a spogliarsi. Si tolse il pantalone, le calze e la maglia e si lanciò letteralmente sul materasso sfinito.

“ Accidenti!!”- strillò una voce che lo fece sussultare. Minho tirò giù la testa dal letto e incrociò il viso di Song Dam che lo salutò con la mano

“ Sei...aspetta....sei tu!!! Allora era vero che...oddio!!”- disse lui dandole una mano ad uscire di lì. Quando la ragazza si alzò lo guardò ridacchiando. Minho si ricordò solo in quel momento di essere in mutande e si coprì con il lenzuolo, facendo ridere lei che si tappò la bocca per non fare rumore. Il ragazzo si rimise la maglia

“ Non ti pensavo così timido...orsacchiottino...”- ridacchiò

Minho avvampò ancora più rosso in viso:

“ Accidenti a te donna! Sai”
“ Stttttttt!!! Parla piano!”- lo zittì lei

“ Sai che casino stava per succedere per colpa tua?!”- sussurrò lo spilungone furibondo

In quel momento la porta si aprì e Song Dam si nascose alla meglio dietro a Minho. I due si rilassarono vedendo Minnie

“ Volete piantarla di starnazzare? Vi si sente sino in fondo al corridoio?”
“ Dov'è Jinki?”- chise la ragazza uscendo dal suo nascondiglio

“ Tuo fratello gli sta facendo l'interrogatorio!”
“ Quello zuccone!”- disse alzando gli occhi al cielo- “ Minnie fammi uscire...”

“ Abbi pazienza ancora un attimo. Quando Jong va a farsi la doccia ti chiamo così puoi tornartene a casa ok?”

Annuì sentendosi davvero triste. Quei due giorni erano stati un paradiso per entrambi e ora che tutto era tornato alla normalità era di nuovo sola.

Si rinfilò sotto il letto sopprimendo quella voglia pazza di scappare via.

Non aveva mai mentito a suo fratello e la sola idea di raccontare tutte quelle bugie la faceva sentire malissimo.

Rimase in silenzio sotto quel letto pregando che andasse tutto bene...

 

La serata proseguì, Jong e Kibum avevano ormai monopolizzato l'attenzione del più grande raccontando ogni minimo particolare di quella mini vacanza. Gli altri due si erano ormai dimenticati della ragazza, presi com'erano a giocare ad uno stupidissimo videogame che sembrava assorbire tutte le loro attenzioni.

Jinki dal canto suo buttava ogni tanto un occhio verso la stanza in cui quella ragazza era nascosta. Sicuramente si era pentita di quello che era successo. Era una situazione sin troppo complicata per entrambi e di certo lei non era più convinta di quella storia. Questo pensiero lo incupì. Cercò di fingere che andasse tutto bene di fronte ai suoi amici, ma il pensiero di perderla lo atterriva.

Intanto la ragazza era ancora sotto quel letto. Era stufa di stare in quella posizione. Si erano di certo dimenticati di lei!

Decise di fare di testa sua. Uscì da sotto quel maledetto letto quando tutti i ragazzi sembravano alle prese con la cena. Lentamente andò alla stanza di Jinki lasciandogli un biglietto sul cuscino, poi, silenziosamente, sgattaiolò fuori da quella casa finalmente al sicuro.

 

  
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