30/07/2014
3 recensioniCapitolo 1: prologo
- Sai a cosa stavo pensando, Marina? -
Esther sfornò una decina di deliziose tartine al cioccolato, poi ne annusò l'intenso aroma fondente e si leccò le carnose labbra color pesca con la lingua.
Come al solito le erano venute di una delizia incomparabile, lei e Marina erano sempre state bravissime a preparare dolci, fin da piccole. Con questo nostalgico pensiero chiuse il forno e appoggiò il vassoio al tavolo, dopodiché si levò i morbidi guanti a scacchi rosa e bianchi dalle mani e li gettò distrattamente sul bancone in legno della cucina.
- A cosa? - le domandò con tono curioso la cugina, indaffarata nella preparazione di altri muffin, alla vista molto più succulenti di quelli al cioccolato.
- E se andassimo in campeggio? -
Marina per poco non rovinò sul pavimento insieme ai cupcakes.
Non poteva credere che Esther, da sempre fissata con lo shopping, la cucina e i bei ragazzi di città, le stesse proponendo una cosa simile.
Andare in campeggio significava stare in mezzo alla natura, coricarsi a notte fonda, svegliarsi alle prime luci dell'alba, appoggiare i piedi nudi sull'erba fresca di rugiada e accontentarsi della semplicità, e se c'era una ragazza che odiava trotterellare in mezzo al verde, beh, quella era la cugina.
- Esther, hai bevuto brandy...? - le chiese, le sottili labbra color fragola corrucciate dalla preoccupazione.
- No! -
La mora si voltò verso di lei, poi si raccolse i capelli in una coda alta per tenere a bada i morbidi boccoli color aubergine. Lei e la natura non erano mai andati d'accordo, vero, ma se a questo piccolo odio ci aggiungevi un meraviglioso Mark Kruger dalle larghe spalle e un affascinante Afuro Terumi dallo sguardo ammaliante, forse le cose sarebbero un po' cambiate, prendendo una svolta decisamente più dolce e... romantica. La sua folle idea, infatti, era quella di passare sette giorni e sei notti isolata dalle luci della città insieme a Marina, Mark e Afuro, per far maturare il loro legame e renderlo più intimo.
- Sarà un occasione per passare un po' di tempo tutti insieme. -
Marina sollevò un sopracciglio, piegò le labbra e si attorcigliò nervosamente i boccoli castani fra le dita.
Tutto ciò non le tornava. Lei amava il campeggio, ma Esther no... doveva capire cosa si nascondeva sotto quel sorriso a trentadue denti, prima di fidarsi e accettare la proposta.
- Sicura di star bene? -
- Sì! Sto benissimo! - la ragazza le agguantò con tenerezza le mani, poi la guardò intensamente negli occhi color oceano, seria. Non stava scherzando, teneva molto a questa cosa. L'dea di passare qualche giorno con Mark la stava elettrizzando parecchio, già s'immaginava quante cose avrebbero potuto fare insieme.
Abbracciarlo, coccolarlo, guardarlo in quelle sue iridi color acquamarina e potergli dire quanto gli voleva bene e quanto fosse orgogliosa di averlo come migliore amico...
- Voglio invitare anche Mark e Afuro. - aggiunse, determinata a convincerla. - Saremo solo noi quattro, un fuoco, mille coccole e tante storie da raccontare. Non la trovi una cosa carina? -
- A-Afuro? - balbettò Marina, tingendosi di un tenue rosso papavero. Se c'era una persona che potesse amare più della sua stessa vita, quella era Afuro Terumi.
Passare un paio di giorni insieme a lui e alla sua snervante vanità equivaleva a far avverare una minuscola parte del suo sogno più dolce, e cioè quello di diventare la sua ragazza. A poco a poco, forse, ci sarebbe anche riuscita. Perché non iniziare da un semplice campeggio?
- Esther, io... -
- Ti prego, Marina, non dirmi di no! - s'allarmò l'altra, stringendole le mani con più forza e facendo brillare le iridi color pece di un penetrante scintillio.
Marina all'inizio parve esitare un momento, poi si sciolse e accettò la proposta, arrendendosi alle incessanti moine della cugina. In fondo non era una cattiva idea, sicuramente si sarebbero divertite... no?
- Evvai! - Esther sbloccò la tastiera del suo cellulare, digitò il numero del suo amato Mark e, prima di portarselo all'orecchio, dardeggiò alla cugina un'occhiata carica di malizia e divertimento - Avvertiamo i ragazzi, forza! Sono sicura che accetteranno! -
- Se lo dici tu... - Marina, ancora un poco indecisa, afferrò il suo i-phone 5 e cercò nella rubrica il nome di Afuro. Sospirò. Sperava solo che i due ragazzi accettassero l'idea. Se così non fosse stato, avrebbe strozzato Esther fino allo sfinimento.
- Pronto? - una delicata voce maschile le penetrò nell'orecchio sottoforma di melodia, facendola rabbrividire di piacere. Afuro aveva risposto.
- Afuro, ciao! - lo salutò, un po' emozionata. - Volevo dirti ... ti va di venire in campeggio con me, Esther e, forse, Mark? -
Angolino delle autrici:
Un saluto a voi, caro popolo di EFP!
Come avete potuto intuire dal prologo, io e Lila May abbiamo deciso di scrivere qualcosa assieme, unendo la MarkKrugerxEsther che ama lei a... All'Afuro Terumi dal quale sono fortemente ossessionata (ma questo, si era capito da taaaaanto tempo)
Questo capitolo, in particolare, l'ha scritto quasi tutto Lila, che aveva in mente questa idea per il prologo, io l'ho solo sistemata, quindi se vi piace, il merito per questo prologo va soprattutto a lei ^^
Poi... Che dire?
Oh, si, visto che amo tenere la gente sulle spine...
Mark accetterà l'invito di Esther?
E Afuro farà lo stesso con Marina?
Esther sopravvirà a tutto il campeggio con una cugina dagli istinti fortemente assassini nei suoi confronti?
Troppe domande...
Va beh, un bacione, spero che a qualcuno piaccia questo esperimento!
Marina e Lucy