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Autore: principessa1793    30/07/2014    4 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Hermes]
A quest’ora la misandra avrà già aperto il mio regalino! Avrei voluto vedere la sua faccia! Scommetto che sarà diventata nera di rabbia e mi meraviglio di non aver udito alcun grido proveniente dal suo ufficio. A quanto pare sa trattenere la rabbia meglio di quanto credessi… o forse no. La porta del mio ufficio sbatte contro il muro e me la ritrovo davanti,mentre stringe in una mano il mio regalo.
“ Non le hanno insegnato a bussare?” le domando. Avrei una voglia di scoppiarle a ridere in faccia! Aspetto una sua risposta,ma un ceffone mi colpisce in pieno la guancia destra.
“ È per caso impazzita?” le domando.
“ No,ma forse è lei ad avere qualche rotella fuori posto! Posso sapere chi diavolo l’ha autorizzata a farmi un certo tipo di regali?” mi domanda piuttosto alterata.
“ Credevo di essere stato abbastanza esaustivo nel biglietto!” le rispondo,mentre a grandi passi vado verso la porta per chiuderla. Non vorrei mai che le grida di questa isterica mi facessero passare per un maniaco di fronte a tutta l’azienda!
“ ED IO CREDEVO DI ESSERE STATA ALTRETTANTO CHIARA NEL FARLE COMPRENDERE CHE IO NON SONO UNA DI QUELLE SGUALDRINELLE CHE LEI AMA PORTARSI A LETTO!” mi grida.
“ Le ho già detto che quello è un regalo per l’uomo che avrà la disgrazia di sposarla,perché per quel poveretto dovrà pur esserci una ricompensa per un tale castigo e credo che la visione di lei in babydoll possa ripagarlo dell’amarezza di dover tollerare la sua misandria!” le rispondo.
“ E cosa le fa pensare che indosserò questa mise?” mi domanda.
“ Quindi quando deve sedurre un uomo non usa i babydoll,ma i mutandoni che si usavano nell’800? È questo che intendeva?” le domando. Sono riuscita a farla arrabbiare,perché sta quasi stritolando il babydoll merlettato che le ho regalato.
“ Beh se non sa come si usa,posso sempre insegnarglielo io!” le dico maliziosamente,avvicinandomi a lei.
“ O forse voleva chiedermi di cambiarlo perché è troppo piccolo? Strano perché non la facevo una maggiorata!” continuo imperterrito a provocarla,fino a che non mi arriva un altro schiaffo sempre sulla stessa guancia,ancora arrossata dallo schiaffo precedente. L’afferro per un polso e l’attiro a me.
“ Lei è un depravato,un degenerato,un pervertito,un sodomita, un maniaco sessuale!” mi dice. Mi avvicino al suo viso.
“ Eppure credo proprio di piacerle!” le sussurro,mentre mi specchio nei suoi occhi azzurri.
“ Mi lasci immediatamente!” mi intima,mentre abbassa lo sguardo. Le sollevo il mento con l’altra mano.
“ E sono sicuro che vorrebbe che la baciassi!” le dico,avvicinandomi ancora di più alla sua bocca.
“ Non si azzardi a far…” sono sicuro volesse dire a “farlo”,ma non riesce a completare la frase perché sono più veloce io a catturare le sue labbra in un bacio. Lei si dimena,e continua a stringere i pugni sulle mie spalle per far in modo che mi allontani,ma non riesce a spingermi lontano da sé. Continuo a baciarla,fino a che non mi morde facendomi provare dolore,dolore che viene accentuato dall’ennesimo ceffone che mi colpisce la guancia.
“ Non si azzardi mai più!” mi intima,prima di indirizzarsi verso la porta.
“ Signorina!”la chiamo. Si volta a guardarmi con odio.
“ Dottoressa,prego!” puntualizza.
“ Che lei sappia,il suo morso è velenoso? Sa com’è non vorrei morire come la celeberrima Cleoparta!” le dico.
“ VADA ALL’INFERNO!” mi grida,prima di uscire dal mio ufficio sbattendo la porta. Scoppio a ridere. 1-1 per me,dottoressa Doinel.
 
[Charlotte]
Pallone gonfiato,imbecille,depravato,maniaco e stronzo! Maledizione a lui! Ma come diavolo gli è passato per la testa di baciarmi? Pensa per caso che io sia una di quelle galline che si fanno possedere dovunque? Beh non è così!
Lo squillo del mio cellulare mi allontana dai miei pensieri omicidi nei confronti di quella sottospecie di degenerato.
“ Pronto” rispondo un po’ nervosa,non notando il nome di chi mi sta telefonando sul display.
“ Charlotte,tutto bene?” mi domanda mia madre.
“ No! Tutto uno schifo!” le rispondo.
“ Tesoro,è successo qualcosa?” mi chiede.
“ Indovina cos’ho fra le mani!” le dico.
“ Tesoro,ti sei messa anche tu a fare gli indovinelli? Se è un coltello per uccidere Hermes Mendoza,posalo immediatamente!” mi dice.
“ No,è un babydoll,un regalo di quel depravato!” le rispondo. Dal cellulare posso sentire la sua risata. Sono contenta di sentirla ridere dopo tanto tempo,ma non sulle mie disgrazie.
“ Mamma,ti prego!” la ammonisco,ma ciò non la fa smettere di ridere.
“ Non credevo foste già a questo punto!” mi dice.
“ Non siamo proprio a nessun punto io e quel maiale! Il degenerato dice che la visione di me in babydoll potrà risarcire l’uomo che mi sposerà del peso di dover sopportare il mio carattere!” le spiego.
“ Certo che tu e quel tipo avete iniziato proprio bene!” commenta.
“ E in più ha tentato di baciarmi,ti rendi conto?” le dico.
“ E tu?” mi domanda curiosa.
“ Ed io cosa? Mamma,mi conosci e sai bene che Hermes Mendoza è l’ultimo uomo da cui mi farei baciare! L’ho morso!” le dico.
“ Tesorino,non ti sembra che questa storia stia prendendo una brutta piega? Cosa vuoi fare?” mi chiede.
“ Ne farò rapporto a qualcuno più in alto di lui! Hermes Mendoza avrà una bella lavata di capo! Ora ti lascio…un bacio!” le dico,prima di chiudere la chiamata.
 
[Giulia]
Dovrò parlare il prima possibile con Nick prima che questa storia giunga alle orecchie di mia madre e mio padre perché so bene che papà ne farebbe una tragedia. E poi c’è Barbara che sta flirtando con Jean Lou e tutto questo mi da un fastidio enorme! E in più questa sera dovrò andare a cena con Giulio Valencia. Ma perché capitano tutte a me?
Lo sbattere della porta del mio ufficio contro il muro sembra dirmi che i guai non sono ancora finiti. Mi ritrovo davanti Charlotte Doinel che sembra abbastanza furiosa.
“ Sa cos’è questo?” mi domanda,mostrandomi un babydoll. Sicuramente arrossisco.
“ Beh… non lascia molti dubbi il capo che ha in mano!” le rispondo.
“ È un regalo di suo fratello e immagino sarebbe un insulto alla sua intelligenza specificarle a chi mi riferisco!” mi dice. Pensare che di solito mio fratello alle ragazze toglie i babydoll e non li regala!
“ Mi dispiace per l’offesa arrecatale da Hermes!” le rispondo.
“ Senta io non so da quali disturbi psichiatrici è affetto suo fratello e neanche mi interessa saperlo,ma gli ordini di stare lontano da me!” mi dice.
“ E crede che ciò basti?” le domando quasi retoricamente. Già immagino la faccia di Hermes se dovessi chiedergli di stare lontano da questa sua nuova vittima… di sicuro farebbe l’esatto contrario!
“ Lei cosa farebbe al mio posto?” mi domanda.
“ Possiamo darci del tu?” le domando. Asserisce.
“ Hai mai sentito dire “ rendere pan per focaccia”? Ti dice qualcosa?” le chiedo.Annuisce.
“ Ecco la soluzione. Lui ti fa regali imbarazzanti per farti perdere le staffe? Beh tu fai lo stesso!” le spiego.
“ E credi che funzionerà?” mi domanda.
“ Io credo che tu sia riuscita ad indispettire mio fratello e lui vuole sondare quanto puoi resistere al suo fascino,ma sono sicura che appena vedrà che sei di tempra forte,dirotterà le sue avances verso una preda più facile da conquistare!” le rispondo.
“ Mi ha baciata!” sussurra.
“ E tu?” le chiedo,in apprensione per lei perché inizio a sperare che non si innamori anche lei di quel disgraziato di mio fratello.
“ L’ho respinto! Io non tollero che tuo fratello si comporti così con me! Io non sono come mia cugina,lei sarebbe lusingata da un regalo del genere,ma io no!” mi dice.
“Io non credevo che mio fratello si fosse spinto a tanto,quindi temo di averti dato il consiglio sbagliato perché penso che continuando questa guerra di ripicche e diatribe potresti finire per cedere al suo fascino ed è una cosa che non auguro a nessuna donna! Mio fratello non è capace di amare né se stesso né gli altri e a volte mi ritrovo a sperare che si innamori sul serio di un amore maturo che riesca a farlo cambiare,ma temo che sia solo la mia parte bambina a credere in questo sogno! Hermes distrugge tutto ciò che tocca e se vuoi restare in piedi ti consiglio di stargli lontana il più possibile!” le dico.
 
[Armando]
Sono a Milano da due giorni e mi sento rinato,come se Bogotà fosse lontana anni luce dal posto in cui vivono le mie figlie e i miei nipotini. Mi sento un po’ egoista nella mia felicità di essere lontano dai problemi,perché so che forse la mia piccola Giulia avrebbe bisogno di un supporto ed io e sua madre non siamo lì per aiutarla o anche solo per consigliarla.
“ Nonno,guarda come volo in alto!” mi grida il piccolo Stewart dall’altalena. Io ammazzerei Freddy che ha chiesto a suo figlio di chiamare il bambino con il suo secondo nome! Il mio cellulare squilla e rispondo subito perché temo ci siano notizie nefaste da Bogotà.
“ Tigre!” mi dice Mario a telefono.
“ Calderon! Come va?” gli domando.
“ Così! Lì immagino tutto bene,cosa fai?” mi chiede.
“ Sto facendo il nonno. Ho portato i miei nipotini ai giardinetti e sono in un mare di vecchietti e bambini… ma tu che mi racconti?” gli domando.
“ Questa mattina è successa una cosa” dice.
“ Calderon,abbi pietà di me! Se è qualcosa che riguarda l’Ecomoda,sai bene che io sono fuori dai giochi!” gli rispondo.
“ Riguarda la tua casa e la tua famiglia.” Mi dice.
“ È successo qualcosa ai ragazzi?” gli domando,mentre sento venirmi meno le forze.
“ Si e no!” risponde.
“ CALDERON!” lo ammonisco gridando,ma poi mi rendo conto che tutti mi guardano e abbasso il tono di voce.
“ Maledizione,Calderon,parla chiaro!” gli intimo.
“ Selena questa mattina ha visto una donna uscire dalla camera da letto tua e di Betty!” mi dice tutto d’un fiato.
“ Vuoi dirmi che sono venuti i ladri a casa mia?” gli chiedo.
“ Ehm diciamo che la ragazza non era intenzionata ai beni materiali custoditi nella tua casa!” mi risponde.
“ E a cosa?”  gli chiedo.
“ Diciamo che si suppone che la ragazza fosse interessata ai gioielli di famiglia del tuo ultimogenito!” mi risponde. Capisco sempre meno.
“ Calderon,parla chiaro!” gli dico,quasi urlando.
“ Nick e la sua ragazza hanno profanato il tuo talamo nuziale!” mi dice.
“ Che cosa? CHE COSA? CALDERON,E TU NON HAI FATTO NULLA?” grido.
“ E cosa volevi che facessi,Tigre? Volevi che mi mettessi a sorvegliare la tua casa invece di dormire beatamente accanto a mia moglie?” mi domanda.
“ E si sa chi è la donna?” gli chiedo.
“ No,Selena l’ha vista di spalle e non è riuscita ad identificarla!” mi risponde.
“ Bene…una donna dorme e fa le sue cose nel mio letto con mio figlio e non si sa neanche chi sia! Calderon,devi scoprire chi è la donna che sta con il tuo figlioccio!” gli dico.
“ Tigre,non conoscevo questo tuo aspetto da vecchia pettegola” mi canzona.
“ Calderon,io devo sapere chi ha libero accesso alla mia casa quando io non ci sono!” gli rispondo.    
 
[Mario jr.]
Premo il pulsante per prenotare l’ascensore e andare al piano di sotto per un caffè. La discussione di stamane con Bianca mi ha tormentato per tutta la giornata e non sono riuscito a combinare nulla. Vorrei proprio sapere cosa ho fatto di male per meritare tutti questi casini nella mia vita. Lupus in fabula!
Si avvicina all’ascensore distrattamente e solo quando si appresta ad arrivare alle porte si accorge di me.
“ Va beh prenderò le scale!” afferma.
“ L’ascensore può contenere fino a 5 persone e credo che in due ci si stia benissimo!” le dico. Da gentiluomo la faccio entrare per prima in ascensore.
“ A che piano sei diretta?” le domando.
“ Devo andare in caffetteria!” mi risponde.
“ Se vuoi possiamo prendere un caffè insieme!” le propongo.
“ Veramente devo prendere solo un caffè a mia madre che già è parecchio nervosa!” mi risponde.
“ Perché?” le chiedo.
“ Non è un tuo problema!” mi risponde.
“ Se hai deciso di non essere più mia amica,lo accetto,ma mi da fastidio non essere informato della cose che succedono e che mi tratti come se nulla di ciò che accade mi riguardasse!” le dico.
“ Punto primo: sei tu che non hai più voluto essere mio amico; punto secondo: non fai parte della CNN e non vedo perché devi sapere cose che non ti riguardano!” mi dice.
“ Scusami tanto se i tuoi genitori mi hanno visto nascere e mi vogliono bene come io ne voglio a loro!” le rispondo sarcasticamente. Sta per ribattere,ma un sussulto dell’ascensore la interrompe.
“ Cosa è stato?” le domando.
“ Non ci vuole un genio,no? Si è bloccata l’ascensore!” mi risponde.
“ Andiamo bene!” dico.
 
[Nick]
Questa fase da luna di miele con Carmen mi piace troppo e spero di non dovervi rinunciare con la stessa rapidità con cui mi sono abituato. Ho trascorso otto anni vivendo un rapporto in totale clandestinità e adesso che posso dormirle accanto, senza dover radunare gli effetti personali in fretta e furia dopo aver fatto l'amore, mi rendo conto che è questa la vita che voglio con lei e che non potrei mai regredire alla fase precedente della nostra storia. Bussano alla porta, interrompendo così i miei sogni romantici.
" Avanti" dico piuttosto annoiato. Entra Giulia.
" Qual buon vento!" esclamo.
" Nick,non è aria! So tutto." mi dice piuttosto alterata.
" Tutto di cosa?" le domando,allarmato dalle sue parole.
" Del fatto che questa notte hai dormito in compagnia nel talamo nuziale dei nostri genitori!" risponde quasi gridando. Inizio a sudare freddo. Come diavolo ha fatto a scoprirlo? Lo sanno tutti?
“ C- c – come l’hai saputo?” le domando.
“ Selena vi ha visti e Quino mi ha chiamata … ti rendi conto che se avesse parlato con Hermes,saresti diventato la barzelletta di tutta l’azienda?” mi chiede. Annuisco.
“ Adesso voglio sapere da quanto va avanti!” mi dice. Le mostro le 5 dita di una mano e 3 dell’altra.
“ 8 giorni?” mi domanda. Scuoto lievemente la testa.
“ 8 settimane?” mi chiede. Scuoto nuovamente la testa.
“ 8 mesi?” mi domanda. Abbasso lo sguardo.
“ 8 anni?” mi chiede quasi sconvolta. Asserisco.
“ Cioè tu hai una storia da 8 anni e non dici nulla a nessuno?” mi chiede sconvolta.
“ Te l’avrei detto!” cerco di giustificarmi.
“ Il giorno prima del matrimonio o al battesimo del tuo primo figlio? O forse è una storia senza importanza?” mi domanda.
“ No,io e Carmen ci amiamo!” le rispondo. Mi guarda allibita.
“ Carmen? Dimmi che non è vero!” mi dice. Ok,non sapeva tutto!
“ Ma non avevi detto di sapere tutto?” le chiedo.
“ Non hanno visto con chi eri!” mi dice allibita.
 
[Giulia]
Non ci posso credere! Il mio gemello sta con una delle mie migliori amiche da 8 anni e nessuno dei due ha mai pensato di dirmelo,di raccontarlo alla famiglia.
“Giulia,io non volevo tu lo sapessi in questo modo!” mi dice Nick.
“ E come volevi che lo scoprissi io e tutta la famiglia? Magari trovandovi a letto assieme? Nello stesso letto dove dormono i nostri genitori!” rispondo.
“ Lo dirai in giro?” mi chiede.
“ Non lo so! La verità è che tu e Carmen mi avete deluso e credo che tutta questa storia sarà un’enorme delusione anche per gli altri!” gli rispondo.
“ Credi che non capiranno il legame che ci unisce?” mi domanda.
“ Credi sia questo il problema? Credi sia questo che mi ha lasciata sbigottita? Se tu mi avessi presa da parte e mi avessi raccontato dei tuoi sentimenti,io sarei stata felice per te e anche per Carmen,ma scoprirlo in questo modo è stata una pugnalata. Mi sono sentita come se voi non vi fidaste di me e forse ve ne ho dato motivo,ma io non riesco ad accettare di essere venuta a conoscenza della tua relazione con una delle mie più care amiche dopo 8 anni e per un’indiscrezione della servitù!” gli rispondo.
“Cosa mi consigli di fare?” mi domanda.
“ Di raccontare la verità a tutti! Credo che la parte eccitante del rapporto clandestino l’abbiate vissuta abbastanza! Adesso tocca che tutti sappiano tutto o forse credi che la vostra storia non sia abbastanza forte per affrontare le famiglie e gli amici?” gli domando.
“ Io e Carmen volevamo aspettare!” mi risponde imbarazzato.
“ Fate come vi pare,ma non credo che papà sarà molto clemente quando saprà che ti sollazzi fra le sue lenzuola con la figlia del suo migliore amico da ben 8 anni! “ gli dico,prima di aprire la porta e andare via.
Non mi aspettavo che mio fratello mi nascondesse una cosa del genere! Forse me lo sarei aspettato da Hermes,ma da lui no! Io e Nick abbiamo sempre avuto un rapporto speciale e credevo di riuscire a leggergli dentro e invece è riuscito ad ingannare tutti per 8 anni.
“ Giulia,ti posso parlare?” mi domanda Barbara,mentre mi allontano dai miei pensieri. Ecco un’altra che dietro l’aria da santarellina ha iniziato a fare la gatta morta.
“ Se non me l’avessi chiesto tu,l’avrei fatto io!” le rispondo,mentre le spalanco le porte del mio ufficio per farla entrare. Si mette a sedere su una sedia,mentre chiudo la porta.
“ Io volevo ringraziarti per l’opportunità che mi hai dato e dirti che mi sto impegnando molto!” mi dice.
“ L’ho notato… ho notato come ti stai impegnando e ho notato anche che ti sei ben inserita nell’ambiente lavorativo!” le rispondo.
“ Si,Bianca è una ragazza adorabile e anche i colleghi sono molto affabili!” mi dice.
“ Soprattutto qualcuno! Un uomo…o meglio un dirigente!” le dico. Stento a riconoscermi,ma devo sapere cosa c’è fra lei e Jean Lou. Arrossisce.
“ Allora? Cosa c’è fra voi due?” le domando.
“ Io non capisco!” mi risponde. Si ostina a mentire.
“ Vi ho visti flirtare e non è il caso di mentire! Puoi fare quello che vuoi fuori da qui,ma in azienda no! Non siamo un’agenzia di cuori solitari e non siamo ad uno speed date,chiaro?” le domando. Annuisce.
“ Io,non credevo ti interessasse e non sapevo neppure chi fosse quando ci siamo incontrati!” mi dice,quasi con le lacrime agli occhi. Forse ho esagerato,ma non sono proprio riuscita a controllarmi.
“ Adesso sai chi è! E comunque non mi interessa lui,ma non voglio amoreggiamenti nell’azienda di cui sono a capo perché già di casini ce ne sono troppi ed io non voglio assistere a teatrini vari o cose del genere!” le rispondo.
“ Ti assicuro che non c’è stato niente fra noi! Io ero ubriaca e lui mi ha portata a casa sua e mi ha fatto dormire nel suo letto,ma nulla di più! Non abbiamo fatto nulla,te lo giuro!” mi dice. Quello che ho sentito già mi basta! Jean Lou forse si è davvero innamorato di lei ed io non ho nessun diritto di precludere la possibilità a Barbara di trovare l’amore,anche se tratta di Jen Lou Doinel.
“ Barbara,forse ho esagerato e ti chiedo scusa,ma oggi è stata una giornata difficile per me e me la sono presa con te! Comunque ti chiedo solo di essere più discreta,anche perché Hermes se vi vedesse potrebbe tirar fuori qualche battuta pesante e di cattivo gusto e non sarebbe piacevole!” le dico.
“ Messaggio recepito! Adesso vado!” mi dice,prima di aprire la porta del mio ufficio e uscire.
 
[Hermes]
Ci mancava solo l’ascensore guasta per rovinarmi la giornata! Ho ancora le dita di quell’esaltata stampate sulla guancia, ma quella specie di bigotta me la pagherà! Ripenso al bacio che le ho dato e a come si dimenava! Quella donna dev’essere tutt’un fuoco sotto quella corazza di donna d’acciaio!
Sulla mia scrivania vedo un piccolo vaso adornato da un fiocco. Che pacchianata!
C’è anche un biglietto e credo di sapere chi sia il mittente di questo regalo “pungente”.
 
{ Si dice che non c’è modo migliore per esprimere un concetto diverso dai fiori… quindi ho pensato di regalarle una pianta a sua immagine e somiglianza. Spero farete amicizia…magari pungendovi a vicenda.
                                                                                                                                                                            Charlotte Doinel}
 
Un cactus… quella grandissima stronza è stata capace di regalarmi un cactus! Ed ha anche fatto ironia dicendo che mi somiglia!
 
[Bianca]
Dev’esserci in atto una congiura contro di me e non ne comprendo il motivo. Io non capisco perché fra tanti momenti, l’ascensore ha scelto di bloccarsi proprio adesso che c’è anche lui con me! Speriamo che i soccorsi arrivino il prima possibile,altrimenti rischio di fare qualche pazzia e non me lo posso proprio permettere.
“ Da quanto tempo siamo qui?” mi domanda.
“ Non lo so!” gli rispondo.
“ Ti assicuro che non fa piacere neanche a me stare chiuso qui dentro,ma non è il caso di essere così acida!” mi ammonisce.
“ Se non sopporti le mie acidità,potresti continuare a stare in silenzio e far in modo che l’ossigeno si esaurisca in un tempo maggiore!” gli rispondo.
“ Perché? Temi di morire soffocata? Temi di non avere l’opportunità di conoscere un altro fidanzato naif a cronometro?” mi domanda.
“ Temo di più il morire soffocata dalle tue chiacchiere. E poi a te cosa interessa delle mie relazioni?” gli chiedo.
“ Nulla.” Mi risponde.
“ E allora occupati del piano di riconquista di Giulia e lasciami in pace!” gli dico.
“ Sei fissata con la storia di Giulia!” mi risponde.
“ Veramente quello fissato sei tu! E poi sto solo facendo quello che tu fai con me:impicciarti della mia vita!” gli dico.
“ Preferisci cambiare argomento?” mi domanda.
“ Se proprio dobbiamo dialogare!” gli rispondo.
“ Allora si può sapere perché tua madre è nervosa?” mi domanda.
“ Tuo padre non ti ha detto nulla?” gli chiedo. Fa cenno di no con la testa.
“ Nick e una misteriosa ragazza si sono trastullati nel talamo nuziale di zia Betty e zio Armando e sia i miei che i tuoi genitori stanno come dei pazzi e anche zio Armando,visto che tuo padre l’ha avvisato!” gli racconto per sommi capi.
“ Povero Nick! Questa volta rischia la ghigliottina!” commenta.
“ Come hai visto non erano propriamente problemi tuoi!” gli dico.
“ Posso sapere perché mi odi tanto?” mi domanda.
“ Io non ti odio per niente… mi sei indifferente!” mento.
“ Non ci credo!” mi dice. Sto per ribattere,ma le sue labbra sono più veloci a catturare le mie e a travolgermi in un bacio che quasi mi fa esplodere il cuore. È quasi più appassionato del bacio del cocktail e questa volta non è per una recita.
Riesco ad allacciargli le braccia al collo,mentre le sue mani scendono sui miei fianchi. Non credevo si sarebbe ripetuto tutto questo dopo il cocktail e invece… sta succedendo proprio adesso.
L’ascensore riparte di botto ed io Mario ci separiamo. Mi guarda come se non credesse di averlo fatto sul serio.
“ Io…” cerca di dire qualcosa,ma l’imbarazzo lo mette in difficoltà. L’ascensore arriva al piano e scappo via.
 
[Hermes]
Quella maledetta! Mai avevo ricevuto un affronto del genere e quella lì non solo mi ha riempito di schiaffi,ma ha anche osato regalarmi un cactus per prendermi in giro!
Entro nel suo ufficio di botto,giusto per chiarirle ancora una volta che in quest’azienda sono io che comando! Appena mi vede sbuffa e alza gli occhi al cielo.
“ Se chiede un aiuto al cielo perché la salvi da una mia reazione,sta perdendo il suo tempo!” le dico.
“ Veramente chiedevo solo al cielo la mancanza di quale neurone le impedisce di capire che prima di entrare in un ufficio si bussa!” mi risponde.
“ Immagino si sia divertita a burlarsi di me con quell’inutile piantina!” le dico.
“ A parte che l’unica a dover essere arrabbiata con me dovrebbe essere quella piantina perché nessun essere vivente dovrebbe dipendere da lei,ma volevo ricordarle che questa serie di dispetti l’ha cominciata lei!” mi risponde.
“LEI NON DOVEVA AZZARDARSI A REGALARMI QUELLA PIANTINA A MO’ DI INSULTO!” le grido a pochi centimetri dalla faccia.
“ ERA LEI CHE NON DOVEVA AZZARDARSI A REGALARMI QUELLA SOTTOSPECIE DI INSULTO ALL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE!” grida più forte di me,avvicinandosi ancora di più al mio viso.
“ IL MIO ERA SOLO UNO SCHERZO E UN INVITO AD ESSERE MENO DURA CON LE PERSONE!” le grido.
“ Certo perché secondo lei solo gli uomini devono essere duri e in determinati contesti scommetto!” mi risponde. Sto per chiuderle di nuovo la bocca con un bacio,ma lei si ritrae.
“ Non si azzardi mai più,è chiaro?” mi domanda.
“ Perché? Teme che possa piacerle?” le domando.
“ Vada fuori dal mio ufficio immediatamente!” mi grida,spingendomi fuori dalla porta. Ormai ho deciso: dopo la piccola Pilar, il mio obiettivo sarà far innamorare Charlotte Doinel.
 
[Giulia]
Questa è stata la giornata peggiore della mia vita e non è ancora finita! Non so neanche io perché diavolo ho accettato di uscire con Giulio Valencia! Immagino la faccia di mio padre se dovesse scoprirlo! Anche se mio padre ha cose ben più gravi da scoprire e che rischiano di farlo incavolare sul serio. Bussano alla porta del mio ufficio e allontano lo sguardo dai documenti che stavo esaminando.
“ Avanti” dico. Entra Jean Lou Doinel.
“ Ciao” mi dice. Che faccia di bronzo! Dopo aver dormito con Barbara ha anche la faccia di venire qui a fare il cascamorto.
“ Devi dirmi qualcosa?” gli domando. Sembra spiazzato.
“ No… ero solo venuto a salutarti,visto che oggi non ci siamo proprio visti!” mi risponde.
“ Parla per te! Io ti ho visto,ma tu eri troppo impegnato per notarmi! Comunque adesso se non ti dispiace sono oberata di lavoro e fra un po’ devo andare!” gli dico. Sembra sorpreso dalle mie parole.
“ Ho fatto qualcosa di sbagliato?” mi domanda.
“ No,ma siccome devo ultimare il lavoro che non ho avuto tempo di sbrigare nella giornata,se non c’è altro preferirei restare da sola ... sai stasera devo uscire a cena e non mi va di far aspettare il mio accompagnatore!” gli dico. Non so neppure io perché gli ho detto di questa sera … o forse la verità è che mi aspettavo una qualche reazione da lui,che purtroppo non c’è!
“ Divertiti con Giulio!” mi dice quasi arrabbiato. Bussano nuovamente alla porta.
“ Avanti!” dico. Entrano zio Mario e zio Nicola con zia Asia.
“ Se sei impegnata,aspettiamo fuori!” dice zio Nicola.
“ No,zio! Il dottor Doinel stava andando via!” dico.
“ Buona serata!” mi dice.
“ Anche a te!” gli rispondo,prima di vederlo andare via sbattendo la porta.
“ Ci sono problemi?” mi domanda zio Mario.
“ No,il dottor Doinel era venuto a chiedermi chiarimenti in merito ad una questione lavorativa!” rispondo.
“ Strano perché aveva un luccichio negli occhi mentre ti guardava!” insinua zia Asia. Arrossisco.
“ Eravate venuti a chiedermi qualcosa?” domando loro per allontanare il discorso dalla questione con Jean Lou.
“ Veramente volevamo parlarti di una cosa importante!” dice zio Nicola.
“ Ditemi!” dico loro.
“ Selena questa mattina mi ha chiamato e mi ha detto che Nick e la sua ragazza hanno dormito nel letto dei tuoi!” mi racconta zio Mario. Sbianco.
“ Ah! Lo sapevo già perché me l’ha detto Quino!” dico loro.
“ Bene! Tuo padre è già stato avvisato da Mario e non l’ha presa bene!” mi dicono. Cavolo!
“ Ah! Io ho parlato con Nick,ma non ho scoperto l’identità della ragazza con cui si è intrattenuto,mi dispiace!” dico. So bene di aver mentito,ma è una cosa che devono risolvere Nick e Carmen e non io.
“ Bene! Appena scoprirai qualcosa,spero ci aggiornerai perché tuo padre vuole sapere l’identità della ragazza di Nick!” mi dice zio Mario. Annuisco.
“ Beh… noi adesso andiamo a casa!” dice zia Asia.
“ Zia,Bianca è in atelier?” le domando.
“ Si. Pensa che è rimasta bloccata in ascensore ed era piuttosto sconvolta!” mi racconta.
“ Ok. Allora buona serata!” dico loro.
“ Ciao tesoro!” dice zia Asia,prima di andare via con zio Nicola e zio Mario.
 
[Bianca]
Perché mai mi avrà baciato? Non mi aspettavo si ripetesse un evento del genere e invece l’ha fatto quando meno me l’aspettavo e sembrava così appassionato… Forse Mario prova sul serio qualcosa per me,ma non mi ama!
“ Posso?” mi domanda Giulia. Annuisco.
“ Volevo parlare un po’ con te!” mi dice.
“ Non volevo scappare in quel modo questa mattina,ma proprio non me la sentivo di affrontare l’argomento!” le dico.
“ Lo so! Prendere consapevolezza dei propri sentimenti e rivelarli a terzi è sempre difficile,ma io sono una tua amica da sempre e non ce l’ho con te perché ti sei innamorata di un mio ex!” mi dice.
“ Infatti sono io che non riesco ad accettarlo e sono sempre io che faccio fatica a guardarmi allo specchio!” le rispondo.
“ E sbagli! Io credo tu debba lottare per Mario!” mi dice.
“ No. Giulia,mi dispiace ma io non sarò il suo ripiego,il suo passatempo per dimenticare te!” le rispondo.
“ Perché ti butti giù in questo modo?” mi domanda.
“ Giulia,io vorrei restare un po’ da sola,se non ti dispiace!” le dico.
“ Ok. Ci vediamo domattina,perché adesso devo raggiungere Giulio Valencia a cena!” mi dice.
“ In bocca al lupo!” le dico. Mi fa l’occhiolino e poi va via.
Non seguirò i consigli di Giulia perché mi ritornano alla mente le parole di mia madre.
“… Mario è stato con Giulia e credo la ami ancora e poi tu svolazzi di fiore in fiore… Mario jr. è il figlio di Sandra e di Mario Calderon ed io e tuo padre non vogliamo che i rapporti si guastino per un tuo capriccio! Finora non ti abbiamo contrastato nonostante non condividiamo il tuo modo di trattare i ragazzi con cui stabilisci una relazione,ma con Mario è diverso… l’abbiamo visto nascere,crescere,è amico di tuo fratello ed è come se fosse un figlio per noi!”
“ Stai tranquilla … Mario ama Giulia,come hai appena detto ed io …io non sono adatta ad una relazione stabile! Dopo 15 giorni scatta l’addio e poi io per Mario non esisto!” le rispondo. Mi volto di spalle per asciugarmi una lacrima.
“ Questo discorso vale se tu non ami Mario!”
“ E se così non fosse? Se io mi fossi innamorata di lui?”
“ Non lo so,bambina mia,tu sei ancora così giovane e Mario è ancora così preso da Giulia,che quasi mi spaventa pensare ad una relazione fra voi … io non voglio che tu diventi il suo ripiego per dimenticare un amore finito male. Non dico che lui lo farebbe intenzionalmente,ma i sentimenti sono così complicati che a volte si rischia di fare del male ad una persona anche senza volerlo!”

Il modo per sfuggire a tutto questo si trova proprio sotto il mio naso. Forse non è la scelta giusta,ma è l’unica cosa che posso fare!
 
[Betty]
Armando non ha detto nulla da quando è tornato dai giardinetti con i bambini e neanche durante tutta la cena ha preso parte alle varie conversazioni.
“ Armando,che hai?” gli domando.
“ Nulla!” mi risponde.
“ Ehi… ti conosco da più di 30 anni e so bene quando c’è qualcosa che ti preoccupa!” gli dico.
“ Quando ero ai giardinetti con i bambini…mi ha chiamato Calderon!” mi dice.
“ Ahi… sento puzza di guai!” gli rispondo.
“ Allora hai un olfatto molto fine,amore mio!” mi dice.
“ Cos’è successo?” gli domando.
“ Selena questa mattina ha visto uscire una donna dalla nostra camera e…insomma … ecco … beh … sembra che Nick si sia intrattenuto con una donna nel nostro letto!”mi dice rosso di vergogna.
“ Nick? Il nostro bambino?” gli domando incredula.
“ Si,anche se a quanto pare non è più un bambino e ciò lo appurano i fatti che si sono svolti nel nostro talamo nuziale!” mi risponde.
“ Gli hai parlato?” gli domando.
“ E per dirgli cosa? Ti ricordo che prima di sposarti ero il primo ad usare i letti altrui o meglio di Calderon per copulare e adesso faccio la morale a nostro figlio?” mi dice.
“ Armando,non sappiamo neanche chi ci ha portato in casa e credo sia giusto fargli capire che non ha più 15 anni e che avere casa libera non vuol dire usare il nostro letto per fare determinate cose!” gli dico.
“ Ho chiesto a Mario di indagare su chi sia la ragazza di nostro figlio e spero riesca a sapere qualcosa di concreto!” mi dice.
 
[Nick]
“ Amore mio,ci fermiamo da te anche questa sera?” mi domanda Carmen. Non ho avuto il coraggio di dirle che ci hanno scoperti e che Giulia sa di noi,ma credo sia arrivato il momento di parlarle.
“ Non credo sia il caso!” le dico.
“ Bene! Ti sei già stancato di convivere con me!” mi dice.
“ Stamattina ti hanno vista!”le dico.
“ Cosa? Oddio! E adesso?” mi domanda.
“ E adesso sono tutti alla ricerca della mia misteriosa fidanzata!” le rispondo.
“ Cavolo!” impreca.
“ Tutti tranne Giulia!” dico.
“ In che senso?” mi domanda.
“ Giulia sa che sei tu!” dico con un tono di voce più basso del solito. Ha gli occhi dilatati.
“ E come … come l’ha presa?” mi domanda.
“ Male! Non riesce ad accettare che non siamo stati noi a parlarle spontaneamente e crede che sia arrivato il momento di vuotare il sacco!” le rispondo.
“ Uff! E adesso? Come dobbiamo fare secondo te?” mi domanda.
“ Non lo so! Io credo che Giulia non abbia tutti i torti e non mi va di metterla nella posizione scomoda di dover scegliere tra la lealtà verso di noi o verso i miei genitori … quindi secondo me è arrivato il momento di dire a tutti come stanno le cose e di subire le conseguenze del nostro comportamento!” le dico.
“ Pensi che la prenderanno male?” mi domanda. Almeno non ha scartato a priori l’ipotesi di dire la verità!
“ Credo che i nostri genitori ci faranno a pezzi per come ci siamo comportati in questi 8 anni e ancor di più mio padre perché abbiamo violato il suo letto!” le rispondo.
“ Forse avremmo dovuto dirlo prima!” ipotizza.
“ Già! Abbiamo messo su un pandemonio e adesso tutti ci daranno addosso! Siamo stati sleali e disonesti con tutti, sapendo perfettamente che ci avrebbero appoggiato in pieno se ci fossimo sforzati di raccontar loro la verità dal principio e invece abbiamo giocato a fare gli amanti segreti,comportandoci solo come due ragazzini!” le dico.
“ Credi che Giulia ci appoggerà?” mi domanda.
“ Non lo so! Se fosse accaduto l’inverso,io sarei arrabbiato nero con lei!” le rispondo.
“ Io credo che l’unico modo per farci perdonare da lei e da tutti sia dire la verità subito,senza aspettare il ritorno dei tuoi,di Pilar … quando loro torneranno li affronteremo insieme,ma adesso ci toccherà affrontare tutti gli altri!” mi dice,mentre si accoccola tra le mie braccia.
 
[Giulio]
Sto aspettando quella benedetta ragazza da quasi mezz’ora e di lei neppure l’ombra. Se quella lì ha osato darmi buca, giuro che rinuncio a questo piano anche a costo di morire di fame!
Finalmente la vedo entrare e chiedere informazioni al cameriere,che le fa strada per arrivare al tavolo.
“ Scusami tanto,ma non sapevo dove fosse il ristorante e mi sono persa più volte!”mi dice,dopo essersi messa a sedere. E menomale che l’imbranata della famiglia era Barbara!
“ Non mi dire che non sei mai venuta qui! È il ristorante migliore di tutta Bogotá!” le dico.
“ Peccato che sia tornata da soli 3 giorni e che quando sono partita per Santa Marta,questo ristorante non c’era ancora!” mi dice.
“ Quanti anni sei stata via?” le domando.
“ Sei anni… in pratica da quando ho iniziato l’università sono stata sempre e solo a Santa Marta. Di quella città potrei farti una classifica dettagliata dei migliori ristoranti,delle migliori pasticcerie,ma di Bogotà ricordo solo i luoghi che ho frequentato da bambina e da adolescente!” mi dice.
“Quindi sono stato una delle prime persone che hai incontrato al tuo ritorno a Bogotà!” le dico.
“ Diciamo che sei stato il primo con cui ho litigato quando sono tornata qui!” puntualizza.
“ Non riesci proprio a dimenticarlo,vero?”  le domando.
“ Beh non posso dimenticare che mi hai definita suora o come hai trattato i miei fratelli!” mi risponde.
“ Beh mi sembra che tuo fratello non sia migliore di me!” le ricordo.
“ E non è una cosa bella!” mi risponde.
“ In effetti ha trattato tua cugina in un modo orribile!” le dico. Non riesco ad evitare di parlare di lei.
“ Da oggi non potrà più farlo!” mi risponde.
“ E perché mai?” le domando.
“ Perché Barbara ha chi la protegge e non credo che tuo cugino sia felice di veder insultare Barbara!” mi risponde. Che c’entra Jean Lou?
“ Cosa c’entra mio cugino?” le domando.
“ I nostri rispettivi cugini si sono innamorati. Presto li vedremo tubare nei corridoi dell’azienda!” Mi dice,mentre mi cade dalle mani il bicchiere di vino,che va in pezzi proprio come qualcosa dentro di me.
“ E –e tu come lo sai?” le domando.
“ Me l’ha confidato Barbara! Dice che ha persino dormito nello stesso letto con Jean Lou!” mi risponde.
“ E zia Marcella non ha detto nulla?” le domando.
“ Non saprei!” mi risponde.
 
[Jean Lou]
A quest’ora quei due staranno insieme,magari a bere del vino! Mi sento a pezzi e il suo comportamento di oggi ha contribuito al mio stato emozionale di questo momento. È stata glaciale e totalmente professionale in quelle poche parole che ci siamo cambiati. Non è mai stata così,neanche con lui quando ci siamo conosciuti all’aeroporto.
Io e Giulio siamo sempre stati come fratelli e non ho mai provato invidia nei suoi confronti,perché mi sarei sentito sporco nel provare un sentimento del genere nei confronti di una persona a cui ero e sono legato da un affetto profondo,ma adesso io sento di invidiarlo. Adesso sono geloso di lui,del fatto che può vederla sorridere,che può starle accanto,del fatto che adesso sta cenando con lei. Sento che questa gelosia mi logorerà con il passare del tempo,soprattutto quando si sposeranno. Invidierò che potrà baciarla,potrà accarezzarle la mano,che potrà avere il privilegio di dormire con lei e di vedere i suoi occhi schiudersi al mattino.
“ A che pensi?” mi domanda mia madre.
“ Cose di lavoro!” le rispondo. Il suo sguardo mi fa capire chiaramente che non ha creduto  ciò che le ho detto.
“ Questa sera sono usciti insieme!” le dico.
“ E questo ti fa stare male!” mi dice.
“ È come se un mostro mi stesse divorando dentro. È una sensazione terribile!” le rispondo.
“ Peccato che io ti abbia detto innumerevoli volte che dovevi farti avanti per primo!” mi dice mia sorella.
“ Solo il pensiero che quei due si sposeranno mi fa impazzire! Forse domani saranno fidanzati ed io,al solo immaginare il loro tubare nei corridoi,mi sento male! Io non posso affrontare tutto questo!” dico loro.
“ E cosa vuoi fare? Licenziarti? Credi di risolvere così le cose?” mi domanda mia sorella.
“ Disse colei che ha ricevuto in dono un babydoll da Hermes Mendoza!” dico.
“ Non me lo nominare neanche quel depravato! Ha provato a baciarmi,ti rendi conto? Quel tale avrebbe bisogno di una doccia fredda!” mi risponde mia sorella.
“ E magari vorresti insaponargli la schiena!” ironizzo.
“ Ragazzi,per favore! Sono sempre vostra madre… un po’ di rispetto!” dice nostra madre,mentre sotto sotto sta ridendo.
 
[Bob]
Oggi ci sono stati strani movimenti in ufficio e mi chiedo proprio cosa diavolo è successo di tanto grave da spingere zio Mario e zio Nicola a precipitarsi in azienda. Ma ciò che trovo più strano era il loro comportamento:sembravano due matti ed analizzavano tutte le ragazze presenti in azienda. Non li vedo nelle vesti dei fedifraghi,in cerca di amanti,ma erano proprio diversi dal solito. Sento la musica che Pilar mi ha messo come suoneria del mio cellulare.
“ Pronto” dico.
“ Non credevo fossi così professionale anche fuori dall’azienda!” dice una voce femminile.
“ Posso sapere chi parla?” domando.
“ Susanna Valencia!” risponde la mia interlocutrice.
“ Ah sei tu! Non ti ho riconosciuta!” le dico.
“ Ho notato! E credimi se ti dico che per me è un grande affronto!” mi dice.
“ Come mai mi hai telefonato a quest’ora? È successo qualcosa?” le domando.
“ Non mi dire che a quest’ora già dormi! Comunque volevo solo proporti di fare un giro di locali insieme,visto che in ufficio eri così giù!” mi dice.
“ Ti ringrazio,ma andare in giro per locali non è una cosa che mi fa impazzire e poi ti assicuro che il mio umore è decisamente migliorato!” le rispondo.
“ Spero sia anche merito della mia telefonata!” mi dice.
“ Beh si,ma diciamo che ogni giorno che passa si avvicina il momento del ritorno di Pilar e questo mi rende più sereno!” le rispondo.
“ Sono contenta per te. Comunque sia se cambi idea,il mio numero lo conosci e puoi sempre chiamarmi! A domani!” mi dice.
“ A domani!” le rispondo,prima di chiudere la chiamata.
Questa sera non ho proprio la testa di andare in giro per locali sia perché mi manca Pilar,sia perché credo sia successo qualcosa di pesante di cui non sono a conoscenza.
 
[Asia]
Sento Nicola girarsi e rigirarsi nel letto e credo di sapere il motivo. Quello che è successo a casa di Betty questa mattina ha sconvolto anche me.
“ Amore mio,che hai?” gli domando.
“ Stavo pensando a chi può essere la misteriosa ragazza di Nick!” mi risponde.
“ Tu e Mario avete un’idea precisa?” gli domando.
“ Mario no,ma io si! Io temo si tratti di Bianca!” mi risponde. Oddio! Bianca mi ha confidato di essere innamorata di Mario jr. e non può essersi rifugiata fra le braccia di Nick solo per scherzo.
“ Ma tu ne sei sicuro?” gli domando.
“ No,ma non sarebbe neppure tanto strana una cosa del genere. Pensaci: Bianca è una mina vagante e in fondo credo non sappia neppure lei cosa desidera!” mi dice.
“ Non ti sembra di aver esagerato dipingendo così nostra figlia?” gli chiedo.
“ Quanti ragazzi ha avuto da quando aveva 15 anni? Non so se hai una cifra ben precisa,ma io ho perso il conto e non mi sembrerebbe tanto strano se adesso avesse iniziato una storia con Nick!” mi risponde.
“ E cosa pensi di fare?” gli domando.
“ Domani affronterò un discorso serio con nostra figlia!” mi risponde.
 
[Carmen]
Sono un po’ preoccupata per la reazione degli altri alla nostra confessione e temo si ritorceranno tutti contro di noi. La verità è che sono pentita di aver taciuto la cosa così a lungo e credo di aver sbagliato a non assecondare Nick nella sua scelta di rivelare tutto dall’inizio. La verità è che quando è iniziato tutto eravamo entrambi così piccoli e temevo che la nostra storia morisse sul nascere,non ero sicura di ciò che sentivo per Nick.
“ A che pensi?” mi domanda Nick.
“ Al fatto che hai sempre avuto ragione tu: dovevamo raccontare la verità dall’inizio!” gli rispondo.
“ Domani diremo tutta la verità e vedrai che con il tempo le cose si sistemeranno!” mi dice.
“ Siiii come no! Già mi immagino la sfuriata di zio Armando quando saprà tutto questo,i rimproveri di mio padre e di mia madre,zia Betty che cercherà di spezzare una lancia in nostro favore… sarà un inferno!” gli rispondo.
“ Un inferno che affronteremo insieme!” mi dice,stringendomi la mano.
“ Almeno potremo vederci alla luce del sole!” commento.
“ A tal proposito… io volevo chiederti una cosa!” mi dice.
“ Cioè?” gli domando curiosa.
“ Beh tu sai che quando tutti sapranno tutto,sarà più facile per noi vederci,ma a me mancherà svegliarmi accanto a te,vederti dormire…” mi dice. Come incipit mi piace.
“ E quindi?” gli domando.
“ E quindi… vuoi venire a vivere con me?” mi domanda. Resto sorpresa dalla sua richiesta.
“ Naturalmente non a casa dei miei… dovremmo trovarci prima una casa tutta per noi” mi dice,per sbloccarmi dal mio mutismo. Una casa nostra… vivere insieme al mio Nick.
“ Allora?” mi chiede.
“ Si. È l’unica risposta che il mio cuore vuole darti!” gli rispondo. Mi bacia.
“ Ti amo” mi dice.
“ Ti amo tanto anch’io!” gli rispondo.
 
[Giulia]
Giulio è rimasto in silenzio per tutta la cena e anche adesso paga il conto in totale silenzio.
“ Mi sembrava di averti detto di voler dividere le spese di questa cena!” gli dico.
“ Non mi sembra il caso Non farei mai pagare una donna e poi non credo sia stata la cena che ti aspettavi!” mi risponde.
“ Perché? Il ristorante è bellissimo e la cena è stata ottima!” gli dico.
“ Ti sarà parso di cenare da sola,visto che non sono riuscito a dirti neppure una parola!” mi risponde.
“ Beh forse è a causa del locale!” azzardo.
“ In che senso?” mi domanda.
“ Nulla. Altrimenti poi finisce che ti offendi!” gli rispondo.
“ Dai… parla!” mi dice,mentre ci incamminiamo fuori dal locale.
“ Per carità il ristorante era divino,ma forse sarebbe stato meglio scegliere un ristorante più semplice … insomma tu ieri mi hai detto che sarebbero usciti insieme solo Giulia e Giulio senza Mendoza o Valencia e invece in quel ristorante eravamo Giulia Mendoza e Giulio Valencia.” cerco di spiegargli.
“ Io invece credo che la serata sia andata male solo a causa del mio pessimo umore!” mi risponde.
“ Beh io sono arrivata alla mia auto! Ci vediamo domani in azienda!” gli dico.
“ A domani!” mi risponde,prima di allontanarsi.
In parte ci sono rimasta male per come è andata la serata,anche se sarebbe stato peggio se avesse voluto baciarmi. Avrei rischiato di cedere dopo la scoperta che Jean Lou è interessato a mia cugina. Non so se ho fatto bene ad uscire con Giulio,perché in fondo è l’unico modo per togliermi Jean Lou dalla testa. Io non so come abbia fatto quel ragazzo a colpirmi in così poco tempo,ma so per certo che devo dimenticarlo.
 
[Mario jr.]
Ero tornato da Medellin con l’unico obiettivo di rimettermi con Giulia,di riprendere la nostra storia con la convinzione assoluta di amarla e di non riuscire a pensare a nessun’altra che non fosse lei. Adesso invece mi ritrovo qui,sdraiato sul divano del mio appartamento a pensare,ma nella mia mente e nei miei pensieri Giulia occupa l’angolo più remoto perché la mia testa vaga tutto il tempo nel ricordo del bacio che ho strappato a Bianca in ascensore. Come diavolo mi è passato per la mente di fare una cosa del genere? Mi sono sentito offeso dal fatto che ha professato di provare solo indifferenza nei miei confronti. Non potevo tollerare un affronto maggiore e quindi l’ho zittita. Ma perché me la sono presa tanto? In fondo è meglio così perché una storia con Bianca mi procurerebbe solo dei guai e poi lei è così instabile. Eppure sono certo che quel bacio ha significato qualcosa per lei. L’ho sentita fremere e rispondermi con passione. La verità è che non le sono indifferente come mi ha detto,ma non sono neppure sicuro che senta qualcosa per me più forte dell’amicizia.
 
[Bianca]
Sento le chiavi nella serratura e la porta si spalanca lasciando entrare Giulia.
“ Ehi! Ancora sveglia?” mi domanda.
“ Ti stavo aspettando!” le rispondo. Si toglie le scarpe e si mette a sedere.
“ Mi devo preoccupare?” mi domanda.
“ Ieri ho ricevuto una mail di David Smeaton,il mio compagno delle superiori!” le dico.
“ Quello che ti moriva dietro!” precisa. In effetti David non ha mai nascosto un certo interesse nei miei riguardi.
“ Si,ho letto la sua mail solo dopo che sei andata via dall’atelier. Mi ha invitata a Londra da lui. Dice che lì c’è una specie di settimana della moda.” Le dico.
“ E vuoi andarci,giusto?” mi domanda. Annuisco.
“ Quando partirai?” mi chiede.
“ Domani sera!” le rispondo.
“ E sia,ma tra una settimana ti rivoglio qui!” mi dice.
“ Veramente conto di fermarmi lì un po’ di più! Lo so che c’è la collezione da organizzare,ma porterò con me il materiale per lavorare e quando tornerò le mie collezioni saranno pronte e magari avranno una marcia in più!” le dico.
“ A me non interessa nulla della collezione o di chissà cosa! Tu stai scappando da quello che senti per Mario e questo non va bene,lo capisci?” mi dice.
“ Io ho bisogno di mettere dei chilometri tra me e Mario,perché le cose fra di noi si stanno complicando e restando qui farei del male solo a me stessa!” le rispondo.
“ È successo qualcosa che io non so?” mi domanda.
“ In ascensore con me c’era lui quando si è bloccata e ci siamo baciati per la seconda volta… perché la prima volta mi ha baciata al cocktail per tirarmi fuori da un pasticcio con Josh!” le racconto.
“ E ha preso lui l’iniziativa?” mi chiede. Annuisco.
“ Allora perché vuoi andare via?” mi domanda.
“ Perché per suggestione lui potrebbe convincersi di amarmi ed io non voglio soffrire,quindi ti prego di lasciarmi andare” le rispondo
“ E sia! Ma sappi che non condivido per nulla ciò che stai facendo!” mi risponde. 

Questo capitolo è ricco di avvenimenti e spero vi piaccia. Bianca partirà sul serio? Cosa accadrà tra Giulio,Barbara,Giulia e Jean Lou? E Nick e Carmen riusciranno a confessare la loro scottante verità? Lo scoprirete nel prossimo capitolo,che spero di pubblicare prima del 4,visto che partirò per una settimana! A presto!
  
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