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Autore: imcecy    30/07/2014    2 recensioni
Cece è una ragazza simpatica e solare, con tanti amici e un sogno nel cassetto, fare l'artista. Ma la nostra protagonista ha un passato oscuro che continua a tormentarla, almeno fino a quando non conosce Ian - Sì, proprio il famoso attore e modello Ian Somerhalder - fra di loro nasce qualcosa, qualcosa di intenso, passionale e travolgente, ma...
***
Le citofono e finalmente scende; intorno a noi è tutto buio, le uniche luci in tutta la strada sono i lampioni, le lampade di poche case e i suoi occhi…
(...)
- ehi- mi saluta lei incerta –Cosa c’è?
- Ciao… volevo vederti- rispondo io fermo- devo parlarti.
- Bene allora…- mi incoraggia lei curiosa
- tu che propositi hai fatto per quest’anno?
Lei mi guarda interrogativa per rispondermi:
- Bé vorrei che quest’anno nuovo mi porti un nuovo lavoro… un lavoro per cui sono portata e che mi piaccia davvero- mentre parla i suoi occhi brillano di speranza –sai, un lavoro che abbia a che fare con l’arte…. Perché?
- Perché io quest’anno e tutti gli anni a venire voglio solo una cosa- inizio io deciso- voglio stare con te… solo con te!- dico io tutto d’un fiato convinto.
é la mia prima FF, siate clementi!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candice Accola, Ian Somerhalder, Joseph Morgan, Joseph Morgan, Nuovo personaggio, Paul Wesley
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Cece's Pov. Il primo giorno di convivenza passa abbastanza veloce: principalmente siamo stati da Becky ed abbiamo fatto una videochiamata collettiva a suo fratello, Leo. Leonard Hudson è il miglior amico di mio fratello da… sempre! È la persona, al di fuori della famiglia, a cui Stefano tiene di più; Natalie se ne è fatta una ragiona molto tempo fa. È un bel ragazzo, non molto alto e mediamente muscoloso; ha dei lisci capelli biondo cenere e gli occhi verde scuro, come la sorella: anche se non lo ammetteranno nemmeno sotto tortura, si assomigliano molto. Visto da fuori, Leo, potrebbe sembrare un ragazzo un po’ strafottente e introverso, ma se lo conosci bene come me, sai che è dolcissimo, altruista e molto simpatico! Per me è come un secondo fratello, a parte il fatto che non litighiamo mai; mi ha giurato che verrà da Jacksonville, dove lavora come ingegnere. Ho paura che vorrà, insieme a mio fratello, fare terzo, quarto e quinto grado al povero Ian! Restiamo a cena da Becky, dove Sam – che fa il cuoco – ha cucinato un pollo alle spezie che è la fine del mondo! Rebecca, tutta contenta, ci fa vedere la prima ecografia del piccolo… non si vede più o meno niente, ma lo sguardo di “mammina e papino” è così dolce e orgoglioso che posso sopportare anche gli sbalzi d’umore di Becky e le paranoie di Sammy! Io e Stef passiamo il giorno dopo a cazzeggiare e distrarci: cerco di ritardare l’inevitabile ma, quando mi allontano per parlare a telefono con Ian, lo ritrovo a contemplare il vuoto. È mezz’ora che fissa un punto indeterminato fuori dalla finestra… “Vedrai che si sta avvicinando il momento in cui non reggerà più al dolore.” Già… si deprimerà, farà finta di niente, ma poi… “BOOM! esploderà” Esagerata… affogherà i suoi dispiaceri nell’alcool. Mi è venuta un’idea! - Maratona di Harry Potter, o dei film Disney?- chiedo io entusiasta. Lui distoglie lo sguardo riscuotendosi dal torpore dei troppi pensieri: - mhm, scelta ardua ma direi Disney! - Perfetto, così la maratona di Harry Potter la facciamo al mio compleanno!- rifletto io, lui mi lancia uno sguardo indecifrabile, ma poi va subito a prendere i DVD, quindi lascio stare. Nel frattempo io caccio due ciotole – o meglio secchi giganti – colme di gelato variegato al cioccolato. Verso le sette di sera torna Larry, e ci ritrova a cantare a squarciagola “in fondo al mar”, la colonna sonora della Sirenetta. Inutile dire che rimane scioccato, ma cosa vuole… la pazzia è di famiglia! Insomma finora tutto a posto… Ma il mondo intero avrebbe ricordato la sera del 3 Gennaio come la sera del Big Brother Bang! Stasera decido di andare al cinema con Chris e Larry; ho un programma perfetto: schermo gigante, porzione di pop-corn gigante e un meraviglioso film: “i fantastici sogni di Walter Mitty”! Perciò spinta dalla proiezione di una bellissima serata, decido di fidarmi di mio fratello e di lasciarlo solo a casa. “uh, speriamo che non le dia fuoco!” Non esageriamo adesso! “se ti fidi tu…” Poco dopo mezzanotte, dopo aver riaccompagnato Chris, io e Larry torniamo: - Stefano?- chiamo io a gran voce, appena varco la soglia di casa. Lì per lì non mi preoccupo, ma dopo aver augurato la buonanotte a Larry e mandato un messaggio ad Ian, decido di andarlo a cercare. Mi infilo il bomber blu scuro – fregandomene del fatto che stona completamente con il dolcevita nero che avevo messo quella sera – afferro le chiavi di casa e scendo frettolosamente. Percorro due isolati di corsa per poi fermarmi giusto di fronte all’entrata di un bar. È lì, mi da le spalle e muove incerto pochi passi, lo raggiungo, gli afferro il braccio destro e me lo avvolgo intorno alle spalle. Lui sembra a stento essersi accorto della mia persenza: - Stef? - mormoro io. - Voglio tornare a casa- fa lui con la voce spezzata. Se non fosse per altezza, corporatura e dimensione delle occhiaie, sembrerebbe un bambino impaurito che vuole solo tornare dalla mamma. - Vieni allora- lo guido verso il portone, sorreggendo il suo pesante ed instabile corpo al meglio della mia forza. Saliamo a casa, Larry dorme come un angioletto: tappi nelle orecchie e mascherina nera sugli occhi, come da copione. Lui domani deve andare a lavorare, io fortunatamente riprendo l’otto. Porto Stef. In bagno per lavarsi la faccia, risultato? Sviene nella vasca da bagno. Io d’altro canto sono troppo stanca per occuparmene e decido di andare a nanna; appena mi stendo sul letto – con ancora vestiti e scarpe – mi abbandono tra le braccia di Morfeo. Prima fase del ‘BBB’ appena iniziata: ubriaco tutto il giorno… L’indomani mi sveglio verso le nove e mezza per colpa di un messaggio da parte di Ian: ‘Buongiorno tesoro, come va? Fra poco prendo l’aereo, atterro lì alle 11:40. A dopo ’ Gli rispondo brevemente, assicurandogli che sarei andata all’aeroporto. Vado in cucina per una bella tazza di latte e caffè e… BLEAH! Scopro una chiazza enorme di vomito sul parquet e vedo mio fratello sdraiato a pancia in giù sul divano; braccio e gamba destra penzolante e un filo di bava che gli cola dalla bocca semichiusa… ora inizio a capire le motivazioni di Natalie… - giù dalla branda soldato!- ordino io, aggiustandomi la manica della magliettona di Batman, che cadeva sulla spalla sinistra. Lui salta giù dal divano e si alza; quell’aria da soldato diligente e coraggioso contrasta completamente con un ciuffo ribelle di capelli castani e soprattutto con il fatto che non indossa i pantaloni. - felpa blu e boxer neri non fanno pendant…- osservo io prendendolo in giro. - ti odio. – sibila lui assottigliando gli occhi -anche io, ma ti vorrei leggermente più bene se pulissi l’alone del TUO vomito, dal MIO parquet!- faccio io di rimando – anche perché torna Ian oggi e vorrei invitarlo a pranzo qui. - ah ecco- risponde lui con un sorrisetto malizioso, andando a prendere la scopa per pulire a terra. Dopo una veloce doccia, faccio colazione e, neanche dieci minuti dopo, mi accorgo che il mio cellulare ha quattro chiamate perse da parte di Becky… cosa? Inizio subito a preoccuparmi per il bambino, tanto che non mi accorgo nemmeno che Stefano sta con passo felpato raggiungendo il frigo, per prendere una birra. Provo a chiamare Sam; digito il numero, mi mancano due cifre, ma… sbam! Larry entra, praticamente sfondando la porta: - ma perché non rispondi al cellulare?Becky ha provato a chiamarti centinaia di volte!- inizia lui senza fiato. - quattro in realtà- lo interrompo io- ma lei come sta? - oh un favola come al solito.- risponde lui come nulla fosse, poi sembra rendersi conto della mia palese preoccupazione e si affretta a rispondere – non ti ha chiamato per lei, ma per te! Ma si diverte a parlare ad enigmi?! Seccata da quella sua aria ovvia, mi giro verso mio fratello, giusto in tempo per strappargli una bottiglia di birra da mano: - Cazzo sono le dieci di mattina, non puoi ubriacarti già!- dico io stizzita Larry, in compenso, mi pianta sotto il naso una copia della rivista “Cosmopolitan”: - e…?- domando io perplessa, Larry mi interrompe subito, dicendo di andare a pagina 26… Dire che sono scioccata è un eufemismo… direi più che sono la copia vivente – ancora per poco – de ‘L’Urlo ’ di Munch. Le pagine 26 e 27 della rivista a diffusione MONDIALE Cosmopolitan, sono interamente dedicate a un articolo di gossip su una possibile relazione fra me ed Ian… Oh my Row! C’è una grande foto di Ian ed una sua breve descrizione, seguita da tutte le più improbabile teorie su di noi, con annessi un paio di scatti in cui ci teniamo per mano, ci baciamo… insomma ci comportiamo come una coppia. A peggiorare il tutto è il gigantesco titolo: ‘il vampiro più sexy della TV colpisce ancora con il suo fascino!’… no, dico io, ma una vagonata di cazzi vostri no?! Non riesco a respirare… mi manca l’aria… il mio primo istinto mi spinge ad afferrare la lattina di birra, che mio fratello aveva lasciato sul tavolo, e trangugiarne un grosso sorso, tutto d’un fiato. - Che è successo?- fa Stefano preoccupato, afferra il giornale e legge velocemente; una volta finito, la sua reazione è – ovviamente – quella di scoppiarmi a ridere in faccia! Lo odio! Provo a chiamare Ian, ma ha il cellulare spento: avrà già preso l’aereo… Non so assolutamente come affrontare l’argomento, meglio aspettare Ian. Dato che si sono fatte le dieci e mezza, decido di prepararmi e andare un po’ in centro con Stefano. Indosso un paio di pantaloni blu e delle Timberland marroni, da sopra opto per una semplice maglietta blu elettrico, attillata, che infilo nei pantaloni e una camicia di flanella gialla e azzurra; lego i disordinati capelli in una coda bassa, e sono pronta per uscire. Larry torna di corsa al lavoro e io trascino mio fratello alla galleria in centro, per fargli vedere la mia postazione di lavoro. Entro nel parcheggio e saluto Big Joe che – ovviamente – mangia. Una volta nel negozio, presento Pam a mio fratello e, nemmeno il tempo di nominarla, Marley si catapulta verso di me e inizia un sproloquio senza fine: - Ho visto che sei uscita sulla famosissima rivista Cosmo!- dice marcando sulla parola ‘famosissima’ –scommetto che non aspettavi altro!- faccio per prendere la parola ma lei continua imperterrita- non è a questo che ambivi, non volevi anche tu un po’ di popolarità?- conclude con un orribile sorriso, che mostra tutti i suoi denti ingialliti per le troppe sigarette. - ma perché invece non chiudi quel cesso?! L’umanità vive meglio senza tutte le cazzate che spari!”- avrei potuto continuare così finché la sua ricrescita non sarebbe stata lunga quanto i suoi chilometrici tacchi a spillo, ma mio fratello mi fermò in tempo: - Ok, ok… calmiamoci eh? Sbaglio o la sgualdrina mancata ha adocchiato MIO fratello?! Voglio dire, non vorrei essere paranoica, ma lo sta passando ai raggi-x! - ok meglio andare, si sta facendo tardi…- faccio io dando a mio fratello una pacca sulla spalla - e tu il numero non me lo dai?- chiede lei con un ghigno malizioso, mio fratello ha la faccia completamente inespressiva – un po’ è così di natura – per colpa della sbronza della sera precedente. Io alzo un sopracciglio e esclamo: - oh ma sai dove te lo ficco il suo numero di telefono?!- cazzo ma devo fare tutto io? Sono le undici e venti e dobbiamo proprio andare: l’aeroporto è ad almeno un quarto d’ora da lì e fra venti minuti atterra l’aereo di Ian. Mi fa molto piacere rivedere parte del Cast: è da tanto che non mi sento con qualcuno di loro, a parte alcuni messaggi da parte di Paul e una telefonata di gruppo… Spedisco Stefano al bar – facendo capire al barista che se avesse servito anche solo una goccia di alcool a mio fratello l’avrei denunciato – perché dice di non voler vedere le effusioni amorose tra me e Ian… che idiota! Ian’s Pov. Arrivo all’aeroporto con cinque minuti di ritardo e, trascinando la valigia a mano, vado verso l’uscita, mentre gli altri ragazzi si fermano al bar. Arrivo davanti alle porte d’ingresso e vedo la figura di una bellissima ragazza, vestita in modo abbastanza sportivo, con i capelli legati in una coda bassa, che formano alcuni ricci e boccoli… chi mai potrà essere? “A me sembra Cece.” Era una domanda retorica; certo che è Cece! Dato che è girata decido di arrivarle da dietro e, posando delicatamente le mie mani sui suoi occhi le domando: - Indovina chi è? - mhm… proprio non riesco a immaginarlo!- risponde lei ridacchiando. Si gira e mi appare in tutto il suo splendore; mi dà un tenero bacio sulle labbra e sorride radiosa. Di rimando le circondo la vita con il braccio destro e la attiro a me, catturando le sue labbra in un bacio passionale. - ho preparato un ottimo sartù di riso, ti fermi a mangiare vero?- chiede lei facendomi gli occhi dolci… come se ce ne fosse bisogno… - Certo!- rispondo io sorridendo – Voglio proprio conoscere tuo fratello!- affermo deciso; lei fa una strana smorfia e dice con tono rassegnato: - Va bene, allora andiamo a prenderlo: l’ho scaricato al bar al piano di sopra. - ah, lì dovrebbero esserci anche i ragazzi- mormoro io pensando ad alta voce- Così conosci anche gli altri!- esclamo io entusiasta. Di fatti, arrivati al bar, Cece si mette subito a chiacchierare con Michael Trevino, Katerina Graham e Phoebe Tonkin. Come al solito, sta simpatica a tutti: quanto la amo! Alla fine i ragazzi del cast decidono di avviarsi ai taxi ed io e Cece ci avviciniamo ad un ragazzo muscoloso appoggiato al bancone, con in mano quello che sembra un Crodino. - Il barista non ha voluto servirmi nessun tipo di drink!- si lamenta lui. - Certo lo minacciato di morte- fa tranquillamente Cece per tutta risposta. Lui si gira e le lancia uno sguardo alquanto truce, ma poi si accorge della mia presenza e mi porge la mano dicendo: - Piacere Stefano, tu devi essere Ian - gli stringo la mano sorridendogli e lui fa lo stesso. Mi sembra davvero un bravo ragazzo, anche se ha quell’aria perennemente strafottente che irrita palesemente la sorella. - Ci avviamo?- fa Cece Io e Stefano annuiamo e in una ventina di minuti siamo a casa sua. Mangiamo chiacchierando del più e del meno: parlare con CeCe mi viene sempre facile, ma il fratello non fa che fissare il piatto sotto il suo naso senza aprir bocca. Cece lo guarda di sbieco: - oh no… è in arrivo la fase due!- mormora, per poi replicare alla mia faccia perplessa – pianto e disperazione… Che allegria! Finito di mangiare io e Cece ci mettiamo sul divano per un po’ di coccole e mi viene in mente un’idea che di sicuro le farà piacere: vorrei vedere un po’ dei suoi disegni, ma nemmeno il tempo di chiederglielo, che inizia a parlare a tutta velocità: - dobbiamo parlare- fa decisa… non è mai una cosa positiva quando una donna dice così, se poi ci si mette anche Stefano! -anche Natalie mi disse così prima di lanciarmi l’intero servizio di piatti addosso… e lasciarmi- ma che fa, piange?! “vorrei vedere te: quando Cece ti lascerà di sicuro farai di peggio.” Vorresti dire SE mi lascerà… vero?! “Si, si… quello” Mi giro verso di lei aspettando che continui: - pagina 26- fa con voce incerta porgendomi l’ultimo numero della rivista Cosmopolitan. Alzo un sopracciglio: da quando legge quella roba?! Arrivo alla pagina che mi ha indicato e rimango allibito. Ci sono due pagine interamente dedicate ad un servizio su una nostra ipotetica relazione, con tanto di foto di noi che ci baciamo… ma come cazzo fanno a sapere tutto?! Voglio dire non abbiamo tenuto la nostra relazione segreta, certo, però mi sembra assurdo pubblicare un articolo del genere. Mi giro e mi accorgo che Cece mi sta fissando aspettandosi una qualsiasi reazione: -è inconcepibile!- questo è tutto quello che riesco a dire. - già- afferma lei pensierosa - Hei, tranquilla! Non succederà più- faccio io per tranquillizzarla, come intuendo i suoi pensieri –Parola di Bad Boy Scout!- esclamo facendole fiorire sulle labbra un sorriso da togliere il fiato. Quanto è bella… non resisto un secondo di più e annullo le distanze fra di noi, baciandola con trasporto. Tutto sembra perfetto: in quel momento ci siamo solo noi, niente paparazzi, giornali ficcanaso o fratelli combina guai… ok, forse ho parlato troppo presto! Infatti Stefano entra nel salone strusciando i piedi per terra, lì per lì né io né Cece ci facciamo caso – troppo impegnati ad approfondire quel bacio – ma poi lui sospirà pesantemente: - Abbiate pietà… qui c’è gente che soffre!-grugnisce. Cece sobbalza e si stacca di malavoglia da me, guardandomi negli occhi con un’aria di rammarico; mica è colpa sua! Ma il fratello non contento infierisce: -se proprio volete, prendetevi una camera d’Hotel! Cece a quelle parole, inarca le sopracciglia e gli lancia addosso un cuscino, con tutta la forza che possiede: - I marine non piangono, un’altra battuta e ti sputtanerò davanti a tutti i tuoi commilitoni!- risponde acida. Lui la guarda di sbieco e poi, scavalcando agilmente la spalliera del divano, si siede – con la stessa delicatezza che ha un elefante in una cristalliera – fra me e la sorella. Io lo guardo malissimo, ma lui non facendoci nemmeno caso, accende la televisione. Si mette a guardare Masterchef… e commenta anche le mosse dei concorrenti! - No… non metterci il dragoncello: rovini il pollo! Io lo fisso a bocca semi aperta. Cece si alza di botto: - Ian vieni di là: ti devo far vedere una cosa!- fa lei porgendomi gentilmente la mano. Arriviamo in camera sua: - ah, finalmente liberi dalla pesante presenza di tuo fratello- sospiro io, pensando ad alta voce. “ Ma che cavolo dici?! È suo fratello e tu l’hai appena insultato.” … non volevo… è solo che mi mette in soggezione! “oh, ma non devi giustificarti con me: dovrai farlo con lei.” Alzo lo sguardo mortificato e Cece mi guarda truce: - ehi, solo io posso criticare mio fratello. Intesi?- la sua voce suona più dolce di quanto mi aspettassi, ma il suo sguardo è fermo e serio- comunque, cosa facciamo per l’articolo di Cosmopolitan?- domanda lei, cambiando discorso. - Nulla- rispondo io semplicemente- l’articolo ormai è stato stampato non possiamo farci niente- concludo ovvio. La sua espressione in questo momento è indecifrabile; sta per aprire bocca per contestare quando si sente la voce di Stefano che la chiama. Così borbottando qualcosa si avvia nel salone, facendomi segno di seguirla: - Stef non mi interessa una lezione sul giusto condimento per cucinare il branzino alla brace- fa lei stizzita. - Quello non è branzino, è bacc…- inizia il fratello, subito interrotto da Cece: - Ti ho già espresso il mio interessamento al riguardo?- chiede lei retorica. Il fratello la guarda annoiato e dice: - pensavo ti interessasse discutere della preparazione per il tuo compleanno- inizia lui –Anche perché stiamo un po’ stretti al momento- conclude, catturando la nostra attenzione. - Bé per la festa mi sono già organizzata con il pub irlandese in fondo alla strada, la mattina contavo di andare con April nei dintorni del set di ‘Hunger Games’, per vederese riusciamo a beccare qualche attore…- replica Cece, appuntandosi mentalmente i punti della giornata – ma scusa, esattamente cosa significa che stiamo stretti?- domanda lei parafrasando le parole del fratello, che risponde: - Che ho appena sentito Chris che dice che domani non può ospitare April, Sam e Becky aspettano l’arrivo di Leo e forse il sette scenderanno anche mamma e papà- conclude lui risoluto. - Io offrirei con piacere la mia camera degli ospiti, ma purtroppo nell’ultimo periodo ci dorme Paul- mi scuso io- a meno che qualcuno degli ospiti non voglia dormire con me, Wes o il cane…- inizio io interrotto da Cece. - Aspetta come hai detto? - Scherzavo, non voglio fare dormire nessuno con Nietzsche: la piccola ha bisogno dei suoi spazi- rispondo io perplesso. Cece ridacchia a quella affermazione, ma Stefano riprende il discorso della sorella: - no, intendeva,cosa esattamente hai detto? Parola per parola… Io ci penso un po’ su, sempre più confuso, ma poi riprendo le ultime frasi dette. I due fratelli Costa si guardano con aria complice e poi Cece mi chiede: - potrei, se non disturbo ovviamente, dormire da te? - Dormire da me?- Dormire da me? E con il consenso del fratello? Oh si! Qualcuno lassù mi vuole bene! Cece sembra aver frainteso le mie parole: - ovviamente se vuoi, è solo per una notte… se mi dici di no lo capisco - Ma è ovvio che ti dico di sì!- faccio io con entusiasmo, forse un po’ troppo contando che Stefano sta ascoltando quella conversazione e mi guarda in cagnesco. Ok, forse non è stato il modo più adatto di reagire, ma sono felice perché Cece è felice… e anche perché sembra passata la fase di pianto di Stefano… ma principalmente per Cece. La sua felicità è la mia felicità… non solo perché quando sorride il tempo si ferma, il resto del mondo scompare e ci siamo solo noi due… è che sento di amare davvero questa ragazza. Amore, per me è un sentimento quasi nuovo, ma non mi spaventa, perché lei è qui, di fronte a me e tutto è perfetto! *** Ok ragazzi, scusate il ritardo ma ho dei seri problemi col PC :/ Questo capitolo lo sto inviando dal cellulare, non chiedetemi come ho fatto perché non lo so nemmeno io... Proprio per questo contrattempo ho paura che ci siano degli errori perciò vi chiedo scusa. Come al solito, per favore recensite o seguite la storia. Un bacione a tutti, Al prossimo capitolo teste di smoulder ;)
  
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