-"Scricciolo,non piangere non sono andato via sono qui,nel tuo cuore per sempre." mi svegliai di colpo col fiatone,portai una mano al petto e la sensazione di vuoto scomparve. Feci un respiro profondo e mi alzai dal letto. Mi guardai allo specchio,avevo gli occhi rossi,come ogni giorno d'altronde. Mi diedi una ripulita e scesi in soggiorno. Mia madre era indaffaranta con gli scatoloni,era esaurita si poteva capire dalla sua espressione in volto.
-"Buon giorno" dissi infine
-"ciao tesoro" disse mentre chiudeva uno dei centomila scatoloni
mi appoggiai di schiena al bancone a guardarla.
-"è pronta la tua roba?" domandò
-"umh,si" mentì. Dovevo ancora impacchettare metà della mia camera ma non volevo aggiungerle altro stress.
-"dov'è la colazione?" mi domandarono,sbattei le palpebre e mi focalizzai sulla domanda. Era Ramona,mia sorella di 8 anni. Il mio piccolo tesoro.
Mi abbassai alla sua altezza -"faremo colazione al bar,adesso vatti a vestire" le dissi dolcemente. Annuì e scomparve su per le scale. Mi rimboccai le maniche e diedi una mano con gli scatoloni.
In tarda mattinata eravamo già in viaggio.Sarebbe duranto un'ora. Tra meno di 48 ore,si sarebbe svolto il matrimonio di mia madre con Eric e per questo che ci stiamo trasferendo da lui. Sono contenta per mia madre,davvero ma non pensavo che si sarebbe risposata dopo mio padre, a quanto vedo mi sbagliavo.
Per il tutto il viaggio avevo dormito. Fui svegliata da mia madre che bruscamente poggiò sulle mie ginocchia uno scatolone.
-"Siamo arrivate!" escalmò entusiasta. Salutò con un gesto Eric,che si trovava sul porticato. Appoggiai lo scatole sul sediolino e usci dall'auto e osservai la casa,era carina. Ramona mi prese la mano e mi sorrise debolmente e io ricambiai.
-"Benvenute ragazze" esclamò sorridendo Eric.
Lo guardai e gli mostrai uno dei miei sorrisi più falsi,beccandomi così un occhiataccia da mia madre che accarezza la sua schiena come per dirgli 'dagli tempo'
-"Bhe..." si strofinò le mani -"entrate"
Eric non mi piace molto,non è perchè sia un cattivo uomo anzi e solo che non riesco ad immaginare mia madre con qualcuno che non sia mio padre.
Mi mostrò la mia camera,era grande,luminosa e già arredata. Quella di oggi fu una giornata straziante. Quando calò sera caddi nella braccia di morfeo.
(...)
Sono passati due giorni da quando siamo arrivate e se continuiamo cosi andrò a vivere da sola,dall'altra parte del mondo. Ma per oggi,ho deciso di lasciare tutto da parte,per mia madre e per Ramona. Oggi è il grande giorno.