«Devo dire che
mi lasci senza parole.» Chris sorride e
aspira rumorosamente il suo frappè.
«Te ne accorgi
solo ora che faccio questo effetto?» Domandi facendo intravedere la lingua fra
i denti. Scarlett scuote la testa, attirando la tua attenzione. «Cosa?»
«Niente.»
Sorride e torna a concentrarsi sui suoi piedi.
«Quindi…Tutto
okay?» Christopher ti guarda sollevando un sopracciglio con fare curioso.
«Beh…» Arricci
le labbra. «Non è semplice, ma va bene.» Sorridi sinceramente sollevata. «Posso
assaggiare il tuo panino?» Domandi.
Chris avvicina
il suo cartoccio alla tua bocca e Scarlett inizia a camminare all’indietro
davanti a voi, guardandovi divertita.
«Adesso vi comportate come una coppia.»
Afferma incrociando le braccia al petto. «Adesso che è inutile.» Sottolinea con un tono che non riesci a decifrare.
Sollevi lo
sguardo verso Chris al tuo fianco e poi torni a guardare Scarlett ridendo di
gusto.
«Sì, certo.»
Rispondi divertita. «Ho semplicemente mangiato il suo panino.» Continui
tranquilla.
Scarlett rotea
gli occhi e solleva le braccia al cielo dandovi le spalle.
«Sicuramente ha
preso un’insolazione.» Chris scuote la testa e addenta il suo panino, poi
affianca Scarlett e le deposita il suo cappello sulla testa.
Affretti il
passo e riprendere a camminare dall’altro lato dell’attrice.
«Sei sempre la
sua preferita, tranquilla.» Dici sorridendo e facendola ridere di gusto.
«Chi ha detto
che tu sei la mia preferita?»
Christopher domanda divertito.
«Smettila.» La
rossa lo colpisce sullo stomaco facendolo lamentare. «Eccoli.» Indica due
figure poco davanti a voi.
«Ciao ragazzi.»
Chris agita una mano verso il cielo e Sebastian e Anthony ricambiano.
«Ciao.» Salutano
quando siete più vicini.
Scarlett ha
involontariamente organizzato questa uscita di gruppo. Due giorni fa, era nel
tuo ufficio a parlare del più e del meno, quando se ne è uscita con l’idea di
tornare a fare shopping per una premiere a cui doveva partecipare.
Hai accettato di
accompagnarla e poi hai proposto a Chris di venire con voi quando è spuntato
nel tuo ufficio un’ora dopo. La voce è giunta a Sebastian ed Anthony e quindi
vi siete organizzati per passare il Sabato pomeriggio tutti assieme, scortati
dai loro bodyguard per avere una certa privacy.
La
partecipazione di Sebastian non ti sconvolge più di tanto.
D’altronde sono
passati quattro giorni da quando avete deciso di cercare di stare tranquilli e
da allora ve la state cavando bene. Anzi, i più interdetti da questa situazione
sembrano essere Scarlett e Christopher.
Dopo un primo
momento in cui ti ha investita di complimenti per la tua risolutezza, la rossa
è diventata sospettosa. Qualunque cosa tu dica riguardo l’argomento Sebastian
lei ascolta con orecchio attento e ti guarda come se potesse vederti dentro,
alla ricerca di una insicurezza nel tuo atteggiamento.
Christopher
invece sembra più preoccupato che tu ti faccia male. Continua a chiederti se
sei sicura che vada tutto bene ed ogni volta che lo rassicuri dice che lo lasci
stupefatto. Dopo cinque minuti torna alla carica per sapere come stai e se va
davvero tutto bene. A volte vorresti prendergli la testa e sbattergliela contro
il muro, ma la verità è che una parte di te è lusingata e contenta della sua
protezione.
«Ce l’avete
fatta!» Si lamenta Anthony guardando l’orologio che porta al polso.
«Qualcuno doveva
mangiare.» Scarlett gonfia le guance con fare annoiato.
«Disse quella
che ha preso un pezzo di pizza e l’ha, letteralmente, fatto sparire in due
secondi.» Chris sorride con fare provocatorio verso la rossa e addenta il suo
panino con fare di sfida.
«Ok…» Sebastian
li guarda interdetto prima di voltarsi verso di te e Anthony. «Abbiamo fatto un
giro qui.» Indica il negozio alla sua destra. «Non c’è molto. Io direi di
andare oltre.»
Annuisci ed
entri spedita nel negozio successivo seguita dal resto del gruppo.
Girate sei
negozi prima di riuscire a trovare qualcosa di interessante. Ti muovi con passo
sicuro per i reparti estraendo i capi che reputi più interessanti e li passi ad
Anthony. Scarlett ha afferrato Christopher per un braccio e lo ha trascinato
non sai dove. Sebastian è rimasto con te ed Anthony e guarda con aria svogliata
una serie di magliette.
«Questa è
meglio.» Afferri una camicia a quadri rossi e bianchi e la lanci verso di lui.
«Dovresti provarla.» Aggiungi con un sorriso mentre lui la osserva.
«Potrei farlo
sul serio.» Dice mentre la sposta da una mano all’altra.
«Devi.» Specifichi con un sorriso
mettendoti seduta su un puff posto davanti ai
camerini dove si è rifugiato Anthony.
«Tieni.»
Sebastian si avvicina e ti porge i suoi occhiali portando le mani verso il
bordo della maglietta bianca che indossa.
«Che stai
facendo?» Chiedi più allarmata di quanto vorresti fargli capire.
«Mi provo la
camicia.» Risponde con un sorriso divertito.
«Esistono i
camerini.» Gli fai notare.
«Sono tutti
occupati e poi è solo una maglietta.» Scrolla le spalle.
Non può essere
così scemo da non capire.
Porti la mano
sinistra alla fronte e inizi a grattarti mentre cerchi le parole adatte per
dirgli che è un cretino.
«Vuoi uccidere
qualche povera ragazza innocente?» Domandi infine. Per fortuna lui si è fermato
ad aspettare le tue elucubrazioni.
«Addirittura?»
Domanda abbassando il volto verso il suo addome e solleva leggermente la
maglietta. «Non mi sembrava così male.» Aggiunge girandosi verso lo specchio e
studiando la tartaruga perfettamente scolpita.
«Ѐ tutto il contrario di male, fidati.» Rispondi
cercando di non indugiare troppo su quegli addominali ben definiti. «Quindi
butta giù questa maglietta.» Ti alzi in piedi e abbassi la sua maglia con
disinvoltura.
Sì. Lo hai fatto
solo per sfiorare quel ben di Dio.
«Provati la
camicia sopra la maglia.» Aggiungi tornando a sederti.
«Volevi solo
toccarmi gli addominali.» Dice mentre si infila le maniche e ti rivolge lo
sguardo più strafottente che tu abbia mai visto.
Non sei mai
stata un’attrice, ma provi lo stesso a sollevare un sopracciglio con fare
scettico.
«Ti piacerebbe.»
«A te è piaciuto.» Afferma divertito mentre
si volta verso lo specchio e studia la sua mise.
«Ta-Dan!!» Anthony esce dal camerino girando su se stesso e
mostrando i jeans che indossa.
«Ottimo.» Sollevi
i pollici nella sua direzione.
«Penso che non sia
male nemmeno con la maglia sotto e tenuta aperta così…» Sebastian si gira verso
di te e allarga le braccia.
«Mi piace.»
Anthony annuisce vigorosamente prima di sparire di nuovo nel camerino.
«Tu devi comprarti
qualcosa?» Chiede Seb mentre si siede al tuo fianco.
«Non
necessariamente.» Ti stringi nelle spalle e gli rendi i suoi occhiali.
«Prenderò qualcosa se mi colpisce veramente.» Aggiungi per riempire il
silenzio.
«Allora dovremmo
raggiungere Scarlett e Chris, non credo che qui troverai qualcosa per te…»
Sebastian parla, ma il tuo sguardo è catturato da un golfino leggero blu.
Allunghi una mano e lo indichi.
«Quello è
decisamente da Chris.»
Sebastian segue
il tuo sguardo e inclina la testa.
«Assolutamente.»
Aggiungi alzandoti. Ti avvicini allo scaffale e afferri un capo esaminandolo
con lo sguardo. Arricci le labbra con fare critico e poi inizi a cercare la
taglia giusta.
Sebastian rimane
per un attimo al tuo fianco, poi si concentra su altri indumenti.
«Elsa, vorrei
farti vedere una cosa.» Scarlett appare nel reparto seguita da Chris.
«Arrivo.» Non
sollevi nemmeno la testa dalla pila di abiti fino a che non trovi, quasi in
fondo, la taglia che cercavi. «Bingo!» Esulti estraendo il golf e aprendolo
davanti a te.
«Non è un po’
grande per te?» Chiede Scarlett.
«Ѐ per
Chris.» Rispondete tu e Sebastian insieme. Il suo tono non ti sembra molto
entusiasta, ma non ci fai molto caso.
«Per me?»
Christopher si indica e si avvicina.
«Mi sembra…» Parli
mentre lo sollevi per farlo aderire alle sue spalle. «…Da te.» Finisci la frase
sorridendo e sollevando lo sguardo verso di lui. «Sempre se ti piace il genere,
non lo so…» Inizi a balbettare sotto al suo sguardo.
«Lo provo.» Posa
una mano sul capo facendolo aderire al suo petto e non farlo cadere. «Grazie, mamma.» Aggiunge mentre lo indossa e si
sistema guardandosi allo specchio.
«Di nulla, figliolo.» Rispondi sorridendo.
«Li prendo!»
Anthony esce dal camerino con i jeans e si avvicina alla cassa.
«Vengo anche io
a pagare per questa.» Sebastian solleva la sua futura camicia. «Così non
perdiamo altro tempo.» Aggiunge mentre ti passa accanto.
«Che è
successo?» Scarlett ti sussurra in un orecchio.
«Assolutamente
niente.» Rispondi confusa. «Credo che lo abbia innervosito che i camerini
fossero occupati.»
«Dici?» Scarlett
non sembra molto convinta.
«Mi piace.»
Chris parla mentre sfila il golf dalla testa. «Vado anche io a pagare, così
magari con i ragazzi vi aspettiamo fuori…»
«Che cavalieri…»
Scarlett lo prende in giro.
«Siete voi donne
che ci mettete troppo.» Chris le posa una mano sulla testa mentre vi supera per
andare alla cassa.
Afferri un lato
del golf mentre vi passa accanto e lo sfili dalla sua presa.
«Pago io.»
Dichiari risoluta.
«Non ci pensare
nemmeno.» Protesta pronto.
«L’ho visto io e
te lo avrei voluto regalare.»
«Ma io sono
arrivato e me lo regalo da solo.» Controbatte con un sorriso soddisfatto.
«Devo renderti i
soldi della cena.» Dici arrampicandoti sugli specchi. «Inoltre non lo avresti
nemmeno notato se non te lo avessi fatto vedere.» Aggiungi colta da
un’improvvisa ispirazione.
Lui sbuffa, ma
smette di insistere.
Non riesci a
crederci.
Hai vinto.
«Adesso che
avete fatto per l’ennesima volta la coppia sposata possiamo andare a vedere il
vestito per me?» Domanda Scarlett con fare melodrammatico. «E sul serio tu
credi che siano solo i camerini?» Aggiunge poi verso di te prima di
incamminarsi verso il reparto donna del locale.
«Che cosa vuoi
dire dei camerini?» Le chiedi mentre la segui correndo per starle dietro.
Alla fine avete
comprato due abiti per Scarlett, cinque magliette ed un paio di jeans per
Anthony, due camicie per Sebastian, un completo e il golf per Chris. Tu hai
fatto da supervisore per tutti quanti. Scarlett non ha voluto dirti niente
sulla sua insinuazione dei camerini asserendo che non puoi essere così tonta da
non capire.
Sei quasi sicura
che la cosa riguardi Sebastian ed il suo essere nervoso, ma non hai voglia di
preoccuparti di qualunque cosa sia.
Avete deciso di
essere amici, di vedere come riuscite a gestire una relazione normale e quindi
non hai intenzione di preoccuparti dei suoi assurdi sbalzi d’umore.
Se poi hai
capito bene quello che voleva implicare Scarlett, beh…Può arrabbiarsi quanto
vuole, ma se vuoi fare un regalo ad un amico, lo fai e basta. Hai anche
comprato un gelato a Scarlett, ma non è rimasto offeso per mezz’ora.
«Persa nei tuoi
pensieri?» Anthony ti affianca e fa cozzare la sua spalla con la tua, sorridi
al contatto voltandoti verso di lui.
«Più o meno, ma
adesso sono concentrata.» Rispondi e resti in attesa che lui ti illumini.
«Pensavamo di
cenare insieme in quel ristorante di cui ci ha parlato Scarlett quando eravamo
da Prada…» Anthony aggrotta la fronte. «O era Armani?»
«Dolce &
Gabbana.» Specifichi ridendo alla sua espressione assurda. «Va bene...Ci
fermiamo prima in albergo o no?»
«Sì, dobbiamo
fermarci per forza.» Scarlett agita un dito. «Non ci farebbero mai entrare
vestiti così.»
«Non si è mai
sentito di un locale che non vi farebbe entrare.» Rispondi sovrappensiero.
«Ѐ un locale abbastanza chic e è gradito che i
frequentatori si vestano per bene.» Scarlett insiste sotto il tuo sguardo
perplesso.
«Noi potremmo
entrare anche così, ma tu no.» Sebastian parla serio senza curarsi del fatto
che le sue parole possano ferirti o meno.
Anthony stringe
una mano intorno alla tua spalla.
«No problem.» Posi una
mano sopra quella di Mackie sorridendo. «Vorrà dire
che mi farò bella.»
«Più di così?» Antony sorride nella tua direzione.
«Lo spero
vivamente.» Ridi di gusto stringendoti nelle spalle.
«Finalmente
sfrutterai il vestito che ti ho fatto comprare.» Scarlett batte le mani. «E non
pantaloncini e maglietta.»
«Cosa c’è di
male? Sono pratici.» Ribatti punta sul vivo.
«Femminilità
sotto zero.» Sebastian parla facendo finta di tossire e gli tiri uno schiaffo
sulla nuca.
«Taci.» Lo
ammonisci. «Altrimenti Anthony ti picchierà per me.»
«Io?» Il ragazzo
si indica. «Non è meglio Chris per salvare l’onore delle donzelle in
difficoltà?»
«Chris come
minimo è d’accordo con lui.» Dichiari divertita dai movimenti che Sebastian
rivolge ad Anthony. Quest’ultimo si rifugia dietro te e Scarlett mentre Sebastian
lo incita a farsi sotto.
«Anche se non
vedo donzelle in difficoltà non posso tirarmi indietro.» Chris fa qualche passo
verso Seb scrocchiando il collo con un fare che
dovrebbe risultare minaccioso, ma non lo è affatto per colpa del sorriso che
gli attraversa il volto.
«Perché deve
finire sempre così?» Scarlett rotea gli occhi.
«Perché sono
uomini.» Ridi mentre la prendi a braccetto e iniziate a camminare per conto
vostro lasciando indietro gli altri tre.
Un’ora e mezzo
dopo stai litigando con i tuoi capelli davanti allo specchio del bagno della
tua stanza, maledicendo il momento in cui hai deciso di partecipare a questa
cena chic.
Non sei sicura
valga molto la pena di farsi belle quando al tuo tavolo sta seduta Scarlett
Johansson con la sua bellezza che toglie il fiato a chiunque. Smetti di
pettinarti e fai una smorfia al tuo volto truccato. Più o meno i capelli sono
in ordine, quindi adesso puoi fasciarti nel vestito nero che hai comprato un
mese fa (e mai indossato). Lo osservi con fare scettico prima di staccare il
cartellino e metterlo addosso.
Estrai un paio
di scarpe col tacco e infili la sinistra quando bussano alla tua porta.
Zoppichi fino alla porta e la apri ritrovandoti faccia a faccia, O meglio
faccia-pettorali scolpiti, con Chris.
«Wow.» Sussurra
lui e tu giri sul tacco e te ne torni a sederti sul letto e a combattere contro
l’altra scarpa.
«Ѐ solo un vestito.» Fai spallucce. «Quindi
chiudi quella bocca da pesce lesso.» Lo rimproveri.
Odi tantissimo
quando la gente sembra accorgersi che tu sei una donna solo quando ti vesti per
bene. Vorresti urlare: Sono la stessa
identica ragazza, ho solo messo un vestito e un po’ di fard. Dannazione.
«Stai bene.»
Dice grattandosi la nuca, indeciso sull’entrare nella stanza o meno.
«Resti nel
corridoio?» Domandi guardandolo. Ti accorgi dei jeans e la camicia bianca,
leggermente aperta sul collo, che indossa ed il fagotto che tiene in mano.
Almeno con te
stessa devi ammettere che anche lui è ancora più…Interessante del solito. Maledetti uomini…A loro basta una camicia
ed un paio di pantaloni e sono già stupendi.
«No, certo.» Fa
un passo dentro la stanza e socchiude la porta alle sue spalle mentre ti alzi e
testi i tacchi facendo qualche passo.
Li odi. I tuoi
poveri piedi stanno già chiedendo pietà.
Cammini verso di
Chris per afferrare la borsa che avevi lasciato sul comodino che si trova accanto
a lui e, quando ti ritrovi al suo fianco, esulti.
«Ah!! Sono alta
quanto te!» Muovi una mano dalla tua fronte alla sua sorridendo soddisfatta,
lui sorride a sua volta e muove lo sguardo in silenzio lungo il tuo volto. Per
un attimo trovi difficoltà a deglutire e il cuore sembra pronto a partecipare
alle prossime olimpiadi.
Elsa, non guardargli le labb…
«Tieni.»
Christopher fa un passo indietro allontanandosi da te e allunga il pacchetto
verso di te.
«Cosa è?» Chiedi
decidendo di concentrarti su quell’oggetto piuttosto che qualunque altra cosa.
«Niente di
speciale, fidati.» Sorride e stringe le dita fra di loro mentre rimane in
attesa.
Scarti il pacco
con una curiosità sempre crescente.
«Lo hai ritirato
per me dalla reception?» Chiedi mentre lotti contro lo scotch che sigilla il
pacchetto postale.
«Veramente me lo
sono fatto spedire da Nick. Il mio agente.» Aggiunge velocemente quando
aggrotti la fronte.
«Ѐ una specie di regalo?» Chiedi senza guardarlo
quando finalmente riesci ad aprire un varco nella carta foderata.
«Non proprio…»
Stringe le labbra mentre estrai un capo di abbigliamento blu arrotolato.
Apri il rotolo
davanti al tuo volto scoprendo che si tratta di una maglietta a maniche corte
con una stampa dei Fantastici Quattro.
«Era mia.» Chris
parla incerto. «Me l’hanno data per il primo film, ma non la indosso più…»
Gesticola vistosamente con le mani. «Anzi credo di non averla mai usata ad
essere sincero. Ne avevo a bizzeffe. Quando hai detto che ti piaceva Johnny Storm,
ho pensato di fartela avere. Oggi è arrivata.» Rimane in silenzio per un
attimo, poi sembra ricordarsi di una cosa e riprende a parlare. «Sarà un po’
grande, ma quando ti ho prestato quella maglietta, quando ti eri macchiata col
caffè, ricordi?» Accenna un sorriso. «Beh, non stavi affatto male,
quindi…Ecco…Non credo sia un grosso problema.»
Stavolta sembra
aver finito sul serio. Abbassi la maglietta e lo guardi, poi sorridi al suo
fare impacciato.
«Ѐ
carinissima. Non dovevi.» Affermi alzandoti dal letto. «Ѐ stato un gesto
molto dolce, grazie per aver pensato a me.»
«Figurati.» Risponde stringendosi nelle spalle.
Temporeggi per un attimo prima di fare un passo
in più verso di lui e abbracciarlo. Passano alcuni secondi prima che anche lui
risponda all’abbraccio, poi vi dirigete entrambi a cena.
***
Giuro solennemente di non avere buone
intenzioni aver voluto inserire la cena in questo capitolo, ma se voglio
pubblicare è bene che la rinvii al prossimo Giovedì.
Quindi vi lascio così. Con la curiosità per la
cosa accadrà a cena.
Mi scuso se questo capitolo è troppo Chris-oso
(ma quando mai qualcosa è troppo Chris-osa), ma lo avete visto come splendeva
al Comic-Con?????Cioè…Ero (e sono) incantata da tale pucciosità
e bellezza.
Ma passiamo al capitolo…Uhm vediamoooo…Per
gli abiti ho preso spunto da un po’ di foto rubate ai ragazzi per vedere i loro
gusti…Anzi il golfino e la camicia di Chris e Seb,
rispettivamente, sono capi indossati dai due fanciulli (Chris quando è stato Paparazzato e Seb al Comic-Con 2013 ).
Mentre per l’idea della maglietta di F4, beh mi
sono ispirata al mio armadio. xD
Vi riposto il link del video fatto da Kath, perché mi è stato detto che non si vedeva, quindi:
Trailer sul tubo ! La canzone se non la conoscete è Hush
Hush di Avril Lavigne, mia primissima fonte di
ispirazione per questa ff. :D
Fatemi sapere le vostre opinioni e aspettative,
per me è sempre un piacere leggervi!
A giovedì prossimo.
Cos
Ps. Auguroni Kos.
<3