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Autore: Cocchi    31/07/2014    4 recensioni
[Chris Evans ]
Long ambientata durante le riprese di Captain America Il Soldato D'inverno.
Elsa è una vecchia amica di Sebastian Stan e una degli addetti del dipartimento dei costumi, è ad un punto di equilibrio e di bilanci nella sua vita. La sua vita è esattamente come la vorrebbe, ha intorno le persone che ama, un lavoro che adora, tutto va bene. O almeno questo è quello che pensa.
[dal primo capitolo]
Lo guardi per vedere quanto sia serio al riguardo. Odi ammetterlo, ma sembra sinceramente curioso o volenteroso di aiutare. Sai già che se parlerai il tuo equilibrio, soprattutto quello mentale se ne andrà, ma non riesci a non accontentare la sua richiesta per colpa dello sguardo da cucciolo che ti sta rivolgendo. Inoltre potrebbe aiutarti a fare chiarezza parlarne con qualcuno.
«Se lo dici a qualcun altro ti strozzerò con le mie stesse mani.»
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Devo dire che mi lasci senza parole.»  Chris sorride e aspira rumorosamente il suo frappè.

«Te ne accorgi solo ora che faccio questo effetto?» Domandi facendo intravedere la lingua fra i denti. Scarlett scuote la testa, attirando la tua attenzione. «Cosa?»

«Niente.» Sorride e torna a concentrarsi sui suoi piedi.

«Quindi…Tutto okay?» Christopher ti guarda sollevando un sopracciglio con fare curioso.

«Beh…» Arricci le labbra. «Non è semplice, ma va bene.» Sorridi sinceramente sollevata. «Posso assaggiare il tuo panino?» Domandi.

Chris avvicina il suo cartoccio alla tua bocca e Scarlett inizia a camminare all’indietro davanti a voi, guardandovi divertita.

«Adesso vi comportate come una coppia.» Afferma incrociando le braccia al petto. «Adesso che è inutile.» Sottolinea con un tono che non riesci a decifrare.

Sollevi lo sguardo verso Chris al tuo fianco e poi torni a guardare Scarlett ridendo di gusto.

«Sì, certo.» Rispondi divertita. «Ho semplicemente mangiato il suo panino.» Continui tranquilla.

Scarlett rotea gli occhi e solleva le braccia al cielo dandovi le spalle.

«Sicuramente ha preso un’insolazione.» Chris scuote la testa e addenta il suo panino, poi affianca Scarlett e le deposita il suo cappello sulla testa.

Affretti il passo e riprendere a camminare dall’altro lato dell’attrice.

«Sei sempre la sua preferita, tranquilla.» Dici sorridendo e facendola ridere di gusto.

«Chi ha detto che tu sei la mia preferita?» Christopher domanda divertito.

«Smettila.» La rossa lo colpisce sullo stomaco facendolo lamentare. «Eccoli.» Indica due figure poco davanti a voi.

«Ciao ragazzi.» Chris agita una mano verso il cielo e Sebastian e Anthony ricambiano.

«Ciao.» Salutano quando siete più vicini.

Scarlett ha involontariamente organizzato questa uscita di gruppo. Due giorni fa, era nel tuo ufficio a parlare del più e del meno, quando se ne è uscita con l’idea di tornare a fare shopping per una premiere a cui doveva partecipare.

Hai accettato di accompagnarla e poi hai proposto a Chris di venire con voi quando è spuntato nel tuo ufficio un’ora dopo. La voce è giunta a Sebastian ed Anthony e quindi vi siete organizzati per passare il Sabato pomeriggio tutti assieme, scortati dai loro bodyguard per avere una certa privacy.

La partecipazione di Sebastian non ti sconvolge più di tanto.

D’altronde sono passati quattro giorni da quando avete deciso di cercare di stare tranquilli e da allora ve la state cavando bene. Anzi, i più interdetti da questa situazione sembrano essere Scarlett e Christopher.

Dopo un primo momento in cui ti ha investita di complimenti per la tua risolutezza, la rossa è diventata sospettosa. Qualunque cosa tu dica riguardo l’argomento Sebastian lei ascolta con orecchio attento e ti guarda come se potesse vederti dentro, alla ricerca di una insicurezza nel tuo atteggiamento.

Christopher invece sembra più preoccupato che tu ti faccia male. Continua a chiederti se sei sicura che vada tutto bene ed ogni volta che lo rassicuri dice che lo lasci stupefatto. Dopo cinque minuti torna alla carica per sapere come stai e se va davvero tutto bene. A volte vorresti prendergli la testa e sbattergliela contro il muro, ma la verità è che una parte di te è lusingata e contenta della sua protezione.

«Ce l’avete fatta!» Si lamenta Anthony guardando l’orologio che porta al polso.

«Qualcuno doveva mangiare.» Scarlett gonfia le guance con fare annoiato.

«Disse quella che ha preso un pezzo di pizza e l’ha, letteralmente, fatto sparire in due secondi.» Chris sorride con fare provocatorio verso la rossa e addenta il suo panino con fare di sfida.

«Ok…» Sebastian li guarda interdetto prima di voltarsi verso di te e Anthony. «Abbiamo fatto un giro qui.» Indica il negozio alla sua destra. «Non c’è molto. Io direi di andare oltre.»

Annuisci ed entri spedita nel negozio successivo seguita dal resto del gruppo.

Girate sei negozi prima di riuscire a trovare qualcosa di interessante. Ti muovi con passo sicuro per i reparti estraendo i capi che reputi più interessanti e li passi ad Anthony. Scarlett ha afferrato Christopher per un braccio e lo ha trascinato non sai dove. Sebastian è rimasto con te ed Anthony e guarda con aria svogliata una serie di magliette.

«Questa è meglio.» Afferri una camicia a quadri rossi e bianchi e la lanci verso di lui. «Dovresti provarla.» Aggiungi con un sorriso mentre lui la osserva.

«Potrei farlo sul serio.» Dice mentre la sposta da una mano all’altra.

«Devi.» Specifichi con un sorriso mettendoti seduta su un puff posto davanti ai camerini dove si è rifugiato Anthony.

«Tieni.» Sebastian si avvicina e ti porge i suoi occhiali portando le mani verso il bordo della maglietta bianca che indossa.

«Che stai facendo?» Chiedi più allarmata di quanto vorresti fargli capire.

«Mi provo la camicia.» Risponde con un sorriso divertito.

«Esistono i camerini.» Gli fai notare.

«Sono tutti occupati e poi è solo una maglietta.» Scrolla le spalle.

Non può essere così scemo da non capire.

Porti la mano sinistra alla fronte e inizi a grattarti mentre cerchi le parole adatte per dirgli che è un cretino.

«Vuoi uccidere qualche povera ragazza innocente?» Domandi infine. Per fortuna lui si è fermato ad aspettare le tue elucubrazioni.

«Addirittura?» Domanda abbassando il volto verso il suo addome e solleva leggermente la maglietta. «Non mi sembrava così male.» Aggiunge girandosi verso lo specchio e studiando la tartaruga perfettamente scolpita.

«Ѐ tutto il contrario di male, fidati.» Rispondi cercando di non indugiare troppo su quegli addominali ben definiti. «Quindi butta giù questa maglietta.» Ti alzi in piedi e abbassi la sua maglia con disinvoltura.

Sì. Lo hai fatto solo per sfiorare quel ben di Dio.

«Provati la camicia sopra la maglia.» Aggiungi tornando a sederti.

«Volevi solo toccarmi gli addominali.» Dice mentre si infila le maniche e ti rivolge lo sguardo più strafottente che tu abbia mai visto.

Non sei mai stata un’attrice, ma provi lo stesso a sollevare un sopracciglio con fare scettico.

«Ti piacerebbe.»

«A te è piaciuto.» Afferma divertito mentre si volta verso lo specchio e studia la sua mise.

«Ta-Dan!!» Anthony esce dal camerino girando su se stesso e mostrando i jeans che indossa.

«Ottimo.» Sollevi i pollici nella sua direzione.

«Penso che non sia male nemmeno con la maglia sotto e tenuta aperta così…» Sebastian si gira verso di te e allarga le braccia.

«Mi piace.» Anthony annuisce vigorosamente prima di sparire di nuovo nel camerino.

«Tu devi comprarti qualcosa?» Chiede Seb mentre si siede al tuo fianco.

«Non necessariamente.» Ti stringi nelle spalle e gli rendi i suoi occhiali. «Prenderò qualcosa se mi colpisce veramente.» Aggiungi per riempire il silenzio.

«Allora dovremmo raggiungere Scarlett e Chris, non credo che qui troverai qualcosa per te…» Sebastian parla, ma il tuo sguardo è catturato da un golfino leggero blu. Allunghi una mano e lo indichi.

«Quello è decisamente da Chris.»

Sebastian segue il tuo sguardo e inclina la testa.

«Assolutamente.» Aggiungi alzandoti. Ti avvicini allo scaffale e afferri un capo esaminandolo con lo sguardo. Arricci le labbra con fare critico e poi inizi a cercare la taglia giusta.

Sebastian rimane per un attimo al tuo fianco, poi si concentra su altri indumenti.

«Elsa, vorrei farti vedere una cosa.» Scarlett appare nel reparto seguita da Chris.

«Arrivo.» Non sollevi nemmeno la testa dalla pila di abiti fino a che non trovi, quasi in fondo, la taglia che cercavi. «Bingo!» Esulti estraendo il golf e aprendolo davanti a te.

«Non è un po’ grande per te?» Chiede Scarlett.

«Ѐ per Chris.» Rispondete tu e Sebastian insieme. Il suo tono non ti sembra molto entusiasta, ma non ci fai molto caso.

«Per me?» Christopher si indica e si avvicina.

«Mi sembra…» Parli mentre lo sollevi per farlo aderire alle sue spalle. «…Da te.» Finisci la frase sorridendo e sollevando lo sguardo verso di lui. «Sempre se ti piace il genere, non lo so…» Inizi a balbettare sotto al suo sguardo.

«Lo provo.» Posa una mano sul capo facendolo aderire al suo petto e non farlo cadere. «Grazie, mamma.» Aggiunge mentre lo indossa e si sistema guardandosi allo specchio.

«Di nulla, figliolo.» Rispondi sorridendo.

«Li prendo!» Anthony esce dal camerino con i jeans e si avvicina alla cassa.

«Vengo anche io a pagare per questa.» Sebastian solleva la sua futura camicia. «Così non perdiamo altro tempo.» Aggiunge mentre ti passa accanto.

«Che è successo?» Scarlett ti sussurra in un orecchio.

«Assolutamente niente.» Rispondi confusa. «Credo che lo abbia innervosito che i camerini fossero occupati.»

«Dici?» Scarlett non sembra molto convinta.

«Mi piace.» Chris parla mentre sfila il golf dalla testa. «Vado anche io a pagare, così magari con i ragazzi vi aspettiamo fuori…»

«Che cavalieri…» Scarlett lo prende in giro.

«Siete voi donne che ci mettete troppo.» Chris le posa una mano sulla testa mentre vi supera per andare alla cassa.

Afferri un lato del golf mentre vi passa accanto e lo sfili dalla sua presa.

«Pago io.» Dichiari risoluta.

«Non ci pensare nemmeno.» Protesta pronto.

«L’ho visto io e te lo avrei voluto regalare.»

«Ma io sono arrivato e me lo regalo da solo.»  Controbatte con un sorriso soddisfatto.

«Devo renderti i soldi della cena.» Dici arrampicandoti sugli specchi. «Inoltre non lo avresti nemmeno notato se non te lo avessi fatto vedere.» Aggiungi colta da un’improvvisa ispirazione.

Lui sbuffa, ma smette di insistere.

Non riesci a crederci.

Hai vinto.

«Adesso che avete fatto per l’ennesima volta la coppia sposata possiamo andare a vedere il vestito per me?» Domanda Scarlett con fare melodrammatico. «E sul serio tu credi che siano solo i camerini?» Aggiunge poi verso di te prima di incamminarsi verso il reparto donna del locale.

«Che cosa vuoi dire dei camerini?» Le chiedi mentre la segui correndo per starle dietro.

 

Alla fine avete comprato due abiti per Scarlett, cinque magliette ed un paio di jeans per Anthony, due camicie per Sebastian, un completo e il golf per Chris. Tu hai fatto da supervisore per tutti quanti. Scarlett non ha voluto dirti niente sulla sua insinuazione dei camerini asserendo che non puoi essere così tonta da non capire.

Sei quasi sicura che la cosa riguardi Sebastian ed il suo essere nervoso, ma non hai voglia di preoccuparti di qualunque cosa sia.

Avete deciso di essere amici, di vedere come riuscite a gestire una relazione normale e quindi non hai intenzione di preoccuparti dei suoi assurdi sbalzi d’umore.

Se poi hai capito bene quello che voleva implicare Scarlett, beh…Può arrabbiarsi quanto vuole, ma se vuoi fare un regalo ad un amico, lo fai e basta. Hai anche comprato un gelato a Scarlett, ma non è rimasto offeso per mezz’ora.

«Persa nei tuoi pensieri?» Anthony ti affianca e fa cozzare la sua spalla con la tua, sorridi al contatto voltandoti verso di lui.

«Più o meno, ma adesso sono concentrata.» Rispondi e resti in attesa che lui ti illumini.

«Pensavamo di cenare insieme in quel ristorante di cui ci ha parlato Scarlett quando eravamo da Prada…» Anthony aggrotta la fronte. «O era Armani?»

«Dolce & Gabbana.» Specifichi ridendo alla sua espressione assurda. «Va bene...Ci fermiamo prima in albergo o no?»

«Sì, dobbiamo fermarci per forza.» Scarlett agita un dito. «Non ci farebbero mai entrare vestiti così.»

«Non si è mai sentito di un locale che non vi farebbe entrare.» Rispondi sovrappensiero.

«Ѐ un locale abbastanza chic e è gradito che i frequentatori si vestano per bene.» Scarlett insiste sotto il tuo sguardo perplesso.

«Noi potremmo entrare anche così, ma tu no.» Sebastian parla serio senza curarsi del fatto che le sue parole possano ferirti o meno.

Anthony stringe una mano intorno alla tua spalla.

«No problem  Posi una mano sopra quella di Mackie sorridendo. «Vorrà dire che mi farò bella.»

«Più di così?» Antony sorride nella tua direzione.

«Lo spero vivamente.» Ridi di gusto stringendoti nelle spalle.

«Finalmente sfrutterai il vestito che ti ho fatto comprare.» Scarlett batte le mani. «E non pantaloncini e maglietta.»

«Cosa c’è di male? Sono pratici.» Ribatti punta sul vivo.

«Femminilità sotto zero.» Sebastian parla facendo finta di tossire e gli tiri uno schiaffo sulla nuca.

«Taci.» Lo ammonisci. «Altrimenti Anthony ti picchierà per me.»

«Io?» Il ragazzo si indica. «Non è meglio Chris per salvare l’onore delle donzelle in difficoltà?»

«Chris come minimo è d’accordo con lui.» Dichiari divertita dai movimenti che Sebastian rivolge ad Anthony. Quest’ultimo si rifugia dietro te e Scarlett mentre Sebastian lo incita a farsi sotto.

«Anche se non vedo donzelle in difficoltà non posso tirarmi indietro.» Chris fa qualche passo verso Seb scrocchiando il collo con un fare che dovrebbe risultare minaccioso, ma non lo è affatto per colpa del sorriso che gli attraversa il volto.

«Perché deve finire sempre così?» Scarlett rotea gli occhi.

«Perché sono uomini.» Ridi mentre la prendi a braccetto e iniziate a camminare per conto vostro lasciando indietro gli altri tre.

Un’ora e mezzo dopo stai litigando con i tuoi capelli davanti allo specchio del bagno della tua stanza, maledicendo il momento in cui hai deciso di partecipare a questa cena chic.

Non sei sicura valga molto la pena di farsi belle quando al tuo tavolo sta seduta Scarlett Johansson con la sua bellezza che toglie il fiato a chiunque. Smetti di pettinarti e fai una smorfia al tuo volto truccato. Più o meno i capelli sono in ordine, quindi adesso puoi fasciarti nel vestito nero che hai comprato un mese fa (e mai indossato). Lo osservi con fare scettico prima di staccare il cartellino e metterlo addosso.

Estrai un paio di scarpe col tacco e infili la sinistra quando bussano alla tua porta. Zoppichi fino alla porta e la apri ritrovandoti faccia a faccia, O meglio faccia-pettorali scolpiti, con Chris.

«Wow.» Sussurra lui e tu giri sul tacco e te ne torni a sederti sul letto e a combattere contro l’altra scarpa.

«Ѐ solo un vestito.» Fai spallucce. «Quindi chiudi quella bocca da pesce lesso.» Lo rimproveri.

Odi tantissimo quando la gente sembra accorgersi che tu sei una donna solo quando ti vesti per bene. Vorresti urlare: Sono la stessa identica ragazza, ho solo messo un vestito e un po’ di fard. Dannazione.

«Stai bene.» Dice grattandosi la nuca, indeciso sull’entrare nella stanza o meno.

«Resti nel corridoio?» Domandi guardandolo. Ti accorgi dei jeans e la camicia bianca, leggermente aperta sul collo, che indossa ed il fagotto che tiene in mano.

Almeno con te stessa devi ammettere che anche lui è ancora più…Interessante del solito. Maledetti uomini…A loro basta una camicia ed un paio di pantaloni e sono già stupendi.

«No, certo.» Fa un passo dentro la stanza e socchiude la porta alle sue spalle mentre ti alzi e testi i tacchi facendo qualche passo.

Li odi. I tuoi poveri piedi stanno già chiedendo pietà.

Cammini verso di Chris per afferrare la borsa che avevi lasciato sul comodino che si trova accanto a lui e, quando ti ritrovi al suo fianco, esulti.

«Ah!! Sono alta quanto te!» Muovi una mano dalla tua fronte alla sua sorridendo soddisfatta, lui sorride a sua volta e muove lo sguardo in silenzio lungo il tuo volto. Per un attimo trovi difficoltà a deglutire e il cuore sembra pronto a partecipare alle prossime olimpiadi.

Elsa, non guardargli le labb

«Tieni.» Christopher fa un passo indietro allontanandosi da te e allunga il pacchetto verso di te.

«Cosa è?» Chiedi decidendo di concentrarti su quell’oggetto piuttosto che qualunque altra cosa.

«Niente di speciale, fidati.» Sorride e stringe le dita fra di loro mentre rimane in attesa.

Scarti il pacco con una curiosità sempre crescente.

«Lo hai ritirato per me dalla reception?» Chiedi mentre lotti contro lo scotch che sigilla il pacchetto postale.

«Veramente me lo sono fatto spedire da Nick. Il mio agente.» Aggiunge velocemente quando aggrotti la fronte.

«Ѐ una specie di regalo?» Chiedi senza guardarlo quando finalmente riesci ad aprire un varco nella carta foderata.

«Non proprio…» Stringe le labbra mentre estrai un capo di abbigliamento blu arrotolato.

Apri il rotolo davanti al tuo volto scoprendo che si tratta di una maglietta a maniche corte con una stampa dei Fantastici Quattro.

«Era mia.» Chris parla incerto. «Me l’hanno data per il primo film, ma non la indosso più…» Gesticola vistosamente con le mani. «Anzi credo di non averla mai usata ad essere sincero. Ne avevo a bizzeffe. Quando hai detto che ti piaceva Johnny Storm, ho pensato di fartela avere. Oggi è arrivata.» Rimane in silenzio per un attimo, poi sembra ricordarsi di una cosa e riprende a parlare. «Sarà un po’ grande, ma quando ti ho prestato quella maglietta, quando ti eri macchiata col caffè, ricordi?» Accenna un sorriso. «Beh, non stavi affatto male, quindi…Ecco…Non credo sia un grosso problema.»

Stavolta sembra aver finito sul serio. Abbassi la maglietta e lo guardi, poi sorridi al suo fare impacciato.

«Ѐ carinissima. Non dovevi.» Affermi alzandoti dal letto. «Ѐ stato un gesto molto dolce, grazie per aver pensato a me.»

«Figurati.» Risponde stringendosi nelle spalle.

Temporeggi per un attimo prima di fare un passo in più verso di lui e abbracciarlo. Passano alcuni secondi prima che anche lui risponda all’abbraccio, poi vi dirigete entrambi a cena.

 

 

***

 

Giuro solennemente di non avere buone intenzioni aver voluto inserire la cena in questo capitolo, ma se voglio pubblicare è bene che la rinvii al prossimo Giovedì.

Quindi vi lascio così. Con la curiosità per la cosa accadrà a cena.

Mi scuso se questo capitolo è troppo Chris-oso (ma quando mai qualcosa è troppo Chris-osa), ma lo avete visto come splendeva al Comic-Con?????Cioè…Ero (e sono) incantata da tale pucciosità e bellezza.

Ma passiamo al capitolo…Uhm vediamoooo…Per gli abiti ho preso spunto da un po’ di foto rubate ai ragazzi per vedere i loro gusti…Anzi il golfino e la camicia di Chris e Seb, rispettivamente, sono capi indossati dai due fanciulli (Chris quando è stato Paparazzato e Seb al Comic-Con 2013 ).

Mentre per l’idea della maglietta di F4, beh mi sono ispirata al mio armadio. xD

Vi riposto il link del video fatto da Kath, perché mi è stato detto che non si vedeva, quindi: Trailer sul tubo ! La canzone se non la conoscete è Hush Hush di Avril Lavigne, mia primissima fonte di ispirazione per questa ff. :D

Fatemi sapere le vostre opinioni e aspettative, per me è sempre un piacere leggervi!

A giovedì prossimo.

Cos

Ps. Auguroni Kos. <3

  
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