Ero seduta sul dondolo di casa Malik,quando scorgo avvicinarmi una bambina dalle treccine nere legate da degli adorabili fiocchetti rossi,un vestitino color salmone che le arrivava un po' sotto alle ginocchia,e dei sandaletti neri.
-Ehi Safaa- La salutai con una carezza sulla testa.
-Ciao,mi racconti una storia? Zayn e' in bagno e le mie sorelle sono uscite-
-Certo,ti racconterò una storia che ho sempre amato,sin da piccola,una storia a cui credo cecamente,e' la famosa storia del filo rosso- Iniziai a raccontare cercando di assumere la stessa tonalità vocale che usava mia madre,e che mi faceva sognare ad occhi aperti.
-Si narra che in una zona della cina,c'era un uomo dal nome di Wui,che da anni cercava disperatamente una moglie,viaggiò in lungo e in largo,in America,Europa,Australia,fino a quando un giorno davanti a un monastero sulla cima di una montagna incontrò un uomo,seduto su un ciocco di legno che si osservava le mani come se in esse fosse raccolto qualcosa di prezioso,Wui gli chiese cosa guardava con tanta attenzione,ed egli gli disse che guardava il suo filo rosso,Wui sorpreso da quel affermazione e certo che nelle mani del uomo non ci fosse nulla chiese spiegazioni,ed allora l'uomo gli spiego che ognuno di noi al mignolo aveva legato un filo rosso  e che esso era indistruttibile,ed infinito e che l'avrebbe portato dal suo amore eterno,egli aggiunse anche che quello di Wui ora aveva 3 anni,ovviamente Wui non gli crebbe,ma in cuor suo sperò davvero di trovare primo o poi la sua anima gemella.
Passarono 14 anni e Wui ormai aveva accettato il fatto di rimanere solo per la vita,ma come un fulmine a ciel sereno incontrò questa bellissima ragazza di 17 dai lunghi capelli biondi e grandi occhi azzurri,essi si innamorarono e dopo poco tempo si sposarono,la ragazza si chiamava Camille ed era inglese.
Una notte steso affianco alla sua bella,capì che lo strano signore aveva ragione,le anime gemelle sono destinate a incontrarsi,non importa quanto ci metteranno,ne quanti kilometri dovranno attraversare,loro seguiranno il loro filo rosso.-Finì di raccontare con gli occhi che luccicavano,amavo quella storia.
Vidi dietro alla porta Zayn che mi guardava sorridente,mi salutò e mi fece segno che mi aspettava dentro.
-Tu l'hai trovata la tua anima gemella,spero sia Zayn siete bellissimi assieme.- mi fece un sorrisone,con un dentino mancante,scese dal dondolo,si spazzolò il vestito e saltellò verso il retro della casa.
Mi ricordai di Zayn e lo raggiunsi in casa,lo trovai stravaccato sul letto,che leggeva Naruto.
-Sempre attaccato a quei fumetti stai?-Gli chiedo mentre mi stendo accanto a lui.
-Lo sai che sono i miei migliori amici-Dice senza guardarmi,troppo impegnato a leggere.
-Lo riferirò ai ragazzi,comunque cosa volevi dirmi?-Domando ricordandomi il cenno di prima,lo vedo alzare gli occhi su di me,riporre il manga sul comodino,e tirare da sotto il letto una piccola scatola di legno,mi domando che diavolo stia facendo.
-Bella la storia che hai raccontato a Safaa- Mi distraggo dalla scatola e accennò un mezzo sorriso -Ho sempre amato quella storia,la mamma mi raccontava che il papà e lei condividevano il filo rosso,esso non si è spezzato nemmeno quando lui è partito 3 anni per l'america,infatti si sono rincontrati quasi subito.
-Tu mi ami?- Mi chiese al improvviso spiazzandomi.
-Certo che ti amo- Lo dissi con tutta sicurezza,l'amavo con tutta l'anima.
-Bhe...volevo chiederti...vuoi essere il mio filo rosso?- aprì la scatola e ne rivelò un setoso filo rosso,era un braccialetto,lo preso e me lo infelò.
-So che non è un filo,ma è il massimo che ho potuto fare,è abbastanza scomodo andare in bagno con una persona legata a te- Guardai il suo polso,e vidi lo stesso braccialetto,poteva sembrare una cazzata,ma per me valeva molto,significava che voleva essere legato a me in eterno.
-Ti amo- dissi col cuore che scoppiava di gioia.
-Ti amo anche io- mi rispose baciandomi,finalmente.