Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Segui la storia  |       
Autore: jacksonlover    31/07/2014    1 recensioni
«Ho vissuto per millenni nell'oscurità, ma è bastato guardarla per trovare la luce.»
Genere: Erotico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo Due.


«Ti ha chiesto di uscire?».-Domandò scossa Miranda. Wendy fece un piccolo cenno col capo, passandole il bigliettino col numero.
«Devi chiamarlo, ora.»
«Non se ne parla neanche! Praticamente non lo conosco ed è troppo presto.»
Miranda roteò gli occhi sbuffando. «Sei davvero una stupida. Io al posto tuo lo chiamerei subito.»
«Ma io non sono te Miranda.».-Ribatté Wendy scomparendo al piano di sopra.
Miranda guardò con sfida il cellulare dell’amica prendendolo fra le mani. Lo guardò per qualche secondo prima di accenderlo e comporre il numero sul display.
-Pronto? .-Rispose una voce calda e profonda.
Al suono di quella voce, la ragazza riattaccò subito, riponendo con cura il cellulare sul tavolo della cucina con un sorriso malizioso stampato sul viso.
«Miranda, è finita la carta igienica, domani devo andare a comprarla.» .-Esclamò Wendy scendendo rapidamente le scale.
L’amica annuì.
Ad un certo punto, una melodia ruppe il silenzio creatosi fra loro.
Wendy prese il cellulare in mano, rispondendo.
-Pronto?
-W-Wendy? Non pensavo mi avresti chiamato così presto…
La ragazza spalancò gli occhi sentendo quella voce che continuava a ronzarle in mente.
-M-Michael? Io non ti… 
Wendy guardò Miranda rossa di rabbia in volto.
-Ascolta, è stato un errore, la mia amica ti ha chiamato per sbaglio.
-Oh, capito. Ma già che ci siamo…Ti va di venire a prendere una pizza con me, stasera?
Miranda le fece segno di dire subito di si. «Dì di si, rincoglionita!»
-B-beh, va bene…
-Fantastico! Passo a prenderti alle 19.00.
Riattaccò.
«Non vorrai presentarti all’appuntamento con quella peluria, spero!».-Esclamò Miranda. Wendy scosse il capo, ancora scioccata.
«Bene, perché ho intenzione di riservarti un bel trattamento. Però ricordati una cosa: Non fidarti mai di un uomo che possiede l’Audi R8.»
***
La ragazza continuò a guardarsi allo specchio, ancora dolorante per il trattamento a cui Miranda l’aveva sottoposta quel pomeriggio.
«Guardati, sei bellissima!»
Wendy sorrise, le guance leggermente rosee. Nonostante non fosse mai stata sicura del suo aspetto, quella sera si sentiva bellissima.
Miranda si affacciò alla finestra.
«Wen, è forse lui Michael?».-Domandò indicando la sagoma di un uomo accanto alla porta. Wendy annuì, sospirando rumorosamente.
«Allora muoviti, cogliona!»
La ragazza sbuffò, precipitandosi al piano di sotto. Il cuore le batteva forte nel petto, e sapeva che non si sarebbe liberata facilmente del colorito roseo delle sue guance. Era il suo primo vero appuntamento, e mai in vita sua era mai stata tanto agitata.
Dopo un ultimo sospiro, aprì la porta, rimanendo abbagliata, ancora una volta, dalla bellezza di quel ragazzo. La luce sempre più soffusa del tramonto esaltava i suoi lineamenti, riflettendosi nei suoi occhi scuri.
Un ampio sorriso si aprì sul volto del ragazzo. Le sue guance si colorirono di un rosso ancor più acceso.
«Accidenti, sei bellissima.»
Wendy abbassò lo sguardo, sorridendo timidamente. «G-grazie.»

«Cosa fai nella vita?».-Chiese lei finendo il suo antipasto.
Michael si pulì gli angoli della bocca. «Lavoro in una piccola fabbrica di elettrodomestici. E’ tutto ciò che ho potuto trovare in tempi come questi.»
La ragazza sorrise. «Come si chiama la fabbrica?»
«Ehm, è un nome tedesco, non so pronunciarlo. Tu ti occupi di qualcos’altro?».-Domandò lui sorseggiando il vino bianco.
«Nulla in particolare. Non sono un tipo molto estroverso…» .-Ammise lei.
«Quindi non hai mai fatto nulla di trasgressivo?».-Chiese lui guardandola con una strana luce negli occhi.
«Beh, in realtà l’altra sera sono andata ad una di quelle feste dove si beve, ci si ubriaca…Non so se ti è mai capitato di andarci.»
«No, preferisco rimanere a casa a leggere.»
«Comunque, un mio ‘amico’ se si può definire così, continuava a chiamarmi ‘secchiona’ così ho deciso di bere qualche bicchiere di troppo e di dare il mio primo bacio ad uno sconosciuto.»
Al proferire di quelle parole, a Michael andò di traverso il vino. «Era il tuo primo bacio?! Cioè…Hai dato il tuo primo bacio a un tipo che non conosci?»
«La mia amica mi ha riferito che si trattava di uno dei maggiori esponenti della moda. Probabilmente era l’amministratore delegato dell’ MJJ STUDIOS.»
«Ahh si, lo conosco, abbiamo anche lo stesso nome. Dicono sia un bel tipo, si.» .-Disse lui accarezzandosi il mento.
Wendy alzò le spalle. «Di certo non può battere un ragazzo come te, che legge invece di andare a scopare in giro.»
Michael sorrise. «No, sono troppo timido. E’ difficile che mi apra con una ragazza ma Wendy, con te è diverso.»
La ragazza arrossì abbassando lo sguardo. 
«Hey, non abbassare lo sguardo, mi piace guardarti.».-Sussurrò lui accarezzandole la guancia.
A fine serata Michael la riaccompagnò a casa a bordo della sua Fiat/Stilo. 
«Beh, allora grazie di tutto Michael, sono stata davvero bene.» .-Mormorò lei rivolgendogli un sincero sorriso.
Michael ricambiò. «Anche io.»
Wendy fece per andarsene quando lui le afferrò il polso, trattenendola.
«Ti rivedrò?».-Domandò lui baciandole la mano.
La ragazza annuì, arrossendo appena. «Domani è il mio giorno libero.»
«Passo a prenderti allo stesso orario.».-Mormorò lui posando le labbra sull’angolo della sua bocca.
La ragazza sorrise prima di scendere dall’auto. «Buonanotte, Michael.»
«Buonanotte, Wendy.»
Lei aprì la porta di casa sorridendo tra se. Una melodia partì dalla sua borsa. Afferrò il cellulare notando sullo schermo illuminato: ‘Numero privato.’
Decise comunque di rispondere.
-Pronto?
Silenzio.
-Pronto? Ma chi è?
Lo sconosciuto/a dall’altra parte dell’apparecchio riattaccò lasciando Wendy perplessa.

Era ormai notte fonda. La stanza era completamente avvolta dal buio e dal più totale silenzio. L’uomo percepiva solo il regolare respiro della ragazza, persa nel suo sonno profondo.
Un fascio di luce bianca proveniente dalla finestra socchiusa illuminava il suo volto rilassato, circondato dai suoi lunghi capelli sparsi sul cuscino. L’uomo continuò ad osservarla, al sicuro nel suo angolo buio dove nulla può spaventarlo.
I suoi passi riecheggiarono nel silenzio in cui era immersa la stanza. Ormai vicino al corpo addormentato, si abbassò alla sua altezza, osservandola. Un sorriso perverso si fece spazio sul suo viso.
L’uomo allungò la mano, lasciando che le sue dita assaporassero la morbidezza della sua pelle. Queste scesero lungo il suo collo, sfiorandole la stoffa lucida della sua vestaglia da notte. 
L’uomo si avvicinò al suo viso, baciandolo con dolcezza. La ragazza sorrise nel sonno.
Le sua labbra scesero lungo il suo collo, premendo con più pressione sulla sua pelle. Questa cominciò a colorirsi di viola.
La ragazza sussultò nel sonno. Si guardò intorno, ma tutto ciò che vide fu solo buio. Si accorse di avere il respiro corto.
Si massaggiò istintivamente il collo, prima di afferrare il cellulare.
-Pronto? .-Mormorò la voce dall’altro capo del telefono. 
-Michael! Stavi dormendo?
-Oh, nono. Stavo leggendo ‘I Promessi Sposi’… E’ successo qualcosa?
Wendy sospirò, rabbrividendo appena.
-Nulla, avevo solo voglia di sentirti.
La sua voce, infatti, bastò per tranquillizzarla.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: jacksonlover