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Autore: Figlie della Luna    08/09/2008    6 recensioni
In me, gocce di ricordi.
In me, gli istanti che il tempo non può cancellare.
In me, storie di magia, leggende d'amore, racconti d'amicizia.
In me, la vita non ha mai fine.
Io sono colui che può trascendere ogni confine.
Io sono colui per cui il tempo non esiste.
The Pensieve - Il Pensatoio.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Salve, popolo di EFP!

Siamo Ely & Ely, ovvero Cerridwen [registrata su EFP con il nick HarryEly] e PotterWatch.

Da quando ci siamo “conosciute” tramite questo meraviglioso sito, non abbiamo fatto altro che decantare la nostra passione per il rapporto di Amicizia che lega Harry Potter ad Albus Silente, finché non abbiamo pensato che sarebbe stato fantastico dedicare una fanfiction a questo... ecco come è nata The Pensieve.

Si tratta di una raccolta di missing moments – drabbles e falshfics – che ripercorrono la storia della loro amicizia.

Loro due saranno quindi i personaggi principali, anche se troverete accenni anche ad altri personaggi e pairings – soprattutto Albus/Minerva e James/Lily, coppie che adoriamo letteralmente!

Vi abbiamo annoiato abbastanza, perciò non ci resta che augurarvi buona lettura!

Ely & Ely

The Pensieve - Frammenti di un'Amicizia


Ad Albus e Harry,

e a tutti coloro che credono nella Vera Amicizia.

~

CAPITOLO UNO

Like stars in the darkness

“ Every time I look at you, baby, I see something new

that takes me higher than before and makes me want you more.

I don’t wanna sleep, tonight,

dreaming’s just a waste of time,

when I look at what my life’s becoming to…

I’m all about loving you. ”

[ Bon Jovi – All about loving you ]

31 Luglio 1981

Godric’s Hollow


Lily Evans guardò con dolcezza il figlio che le sorrideva dal lettino, tendendo le braccia perché lei lo stringesse fra le sue.

Esaudì il suo desiderio e si voltò radiosa verso James che li fissava intenerito.

- Amore... - sussurrò, avvicinandosi a lui, - grazie per tutto questo, grazie per avermi regalato l’anno più meraviglioso di tutta la mia vita... -

I suoi occhi splendevano, fulgidi come stelle, mentre sfiorava con lo sguardo prima James e poi Harry.

Lui la strinse forte a sé, accarezzando la chioma ribelle del figlio – è come me, pensò con un moto d’orgoglio – e fissando lo sguardo in quello verde smeraldo del piccolo.

...e come Lily, aggiunse fra sé e sé, sorridendo, è nostro figlio.

- Ti ho sognata per anni, lo sai, Lily? E adesso, ogni volta che vi guardo, mi accorgo che non c’è più bisogno di sognare. -

Era tutto così perfetto, era come un sogno, sì... e, come il più bello fra i sogni, poteva scomparire tutto in un solo istante.

Un impercettibile fremito scosse James quando questo pensiero gli attraversò la mente, ma Lily gli si avvicinò ancora fino a sfiorargli le labbra con un bacio prima lieve e poi sempre più profondo, pervasa da una passione ardente che li avvolse entrambi, cancellando i pensieri oscuri che attanagliavano i loro cuori in una morsa d’angoscia.

Si separarono solo quando udirono degli insistenti colpi alla porta.

Lily sbattè le palpebre, lo sguardo perso nel vuoto, come se si fosse appena ridestata da un sonno popolato da sogni incantati.

- Oh... la festa! Sono arrivati! - esclamò, ricordandosi improvvisamente che giorno era.

Stringendo Harry tra le braccia, corse alla porta e la spalancò, accogliendo con un luminoso sorriso l’uomo che le stava davanti.

- Sarei anche potuto essere un Mangiamorte, Lily... - la rimproverò in tono scherzoso, ammiccando con lo sguardo.

- Un Mangiamorte sarebbe stato meno gentile nel fare il suo ingresso. - replicò lei, scacciando dalla mente il pensiero della guerra che incombeva.

Solo per quel giorno, almeno per quel giorno, voleva dimenticare il resto del mondo.

- Sono così felice che tu sia potuto venire, Albus! - continuò, invitando l’uomo ad entrare con un cenno della mano.

- Per nulla al mondo sarei mancato al primo compleanno di Harry! -

La voce di Minerva McGranitt riecheggiò tra le pareti dell’ampio soggiorno di casa Potter.

“Loro hanno realizzato il desiderio che noi invece abbiamo sempre cercato di sopire, celandolo nel nostro cuore...”

Lily si fermò, colpita da quelle parole. Tutti stavano già sciamando fuori dalla casa, dopo l’ennesima, cupa riunione dell’Ordine della Fenice.

“Lily, vieni?”

“Sì, James, arrivo fra un attimo... tu comincia ad andare!” rispose, voltandosi di nuovo verso la porta da cui era appena uscita.

La socchiuse e lanciò uno sguardo all’interno: nella stanza erano rimasti solo Albus e Minerva, in piedi, l’uno di fronte all’altra.

Albus abbassò gli occhi, mentre le parole di quella terribile profezia rimbombavano nella sua mente.

“Sono così felice per Lily e James, Albus...” continuò lei, sorridendogli, “è una sensazione strana, quasi come se Harry fosse mio figlio...” la sua voce si affievolì, ma Lily riuscì ugualmente ad udirla: “...nostro figlio.”

“Anch’io mi sento così, Min. Harry è figlio dell’amore, e l’amore è la nostra unica speranza... e io lo proteggerò, qualunque cosa succederà.”

Lei gli sorrise e gli sfiorò le labbra con un bacio.

Lily distolse lo sguardo, commossa, e si portò una mano al volto. Era bagnato di lacrime.

- Posso tenerlo? -

La voce di Albus riportò Lily alla realtà, distogliendo la sua mente dal mare di ricordi in cui stava fluttuando.

- Oh... certo! -

Lily poggiò delicatamente Harry fra le braccia di Albus, mentre le frasi che si erano scambiati lui e Minerva quel giorno di qualche mese prima le riecheggiavano nelle orecchie.

Harry alzò lo sguardo sull’uomo che lo teneva in braccio, e rimase per un istante confuso quando scorse un volto che non era quello della madre né quello del padre.

Poi strinse fra le dita la lunga barba dell’uomo e la tirò con forza, lanciando un gridolino di gioia.

- Ehi, Harry. Buon compleanno! -

Il bambino sorrise e si accoccolò contro di lui, circondandogli il collo con le piccole braccia.

Lily rimase a guardarli, intenerita.

Lo proteggerò, qualunque cosa succederà.

Gli occhi di Albus scintillavano nella penombra.

Felicità.

Un nuovo bagliore si era acceso, in quell’oceano celeste ch’erano i suoi occhi, la luce di un ammaliante incantesimo...

...amore.

La stella che aveva donato la luce ai loro occhi, la stella che splendeva anche nelle tenebre.

La magia più grande di tutte.


Flashfic scritta da
Cerridwen

  
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