Salve,
popolo di EFP!
Siamo Ely & Ely, ovvero Cerridwen
[registrata su EFP con il nick HarryEly]
e PotterWatch.
Da quando
ci siamo “conosciute” tramite questo meraviglioso
sito, non abbiamo fatto altro che decantare la nostra passione per il
rapporto di Amicizia che lega Harry Potter ad Albus Silente,
finché non abbiamo pensato che sarebbe stato fantastico
dedicare una fanfiction a questo... ecco come è nata The Pensieve.
Si tratta
di una raccolta di missing moments – drabbles e falshfics
– che ripercorrono la storia della loro amicizia.
Loro due
saranno quindi i personaggi principali, anche se troverete accenni
anche ad altri personaggi e pairings – soprattutto
Albus/Minerva e James/Lily, coppie che adoriamo letteralmente!
Vi abbiamo
annoiato abbastanza, perciò non ci resta che augurarvi buona lettura!
Ely & Ely
Ad Albus e
Harry,
e a tutti
coloro che credono nella Vera Amicizia.
~
CAPITOLO UNO
Like stars
in the darkness
“
Every time I look at you, baby,
I see something new
that
takes me higher than before and makes me want you more.
I
don’t wanna sleep, tonight,
dreaming’s
just a waste of time,
when
I look at what my life’s becoming to…
I’m
all about loving you. ”
[
Bon Jovi – All about loving you ]
31
Luglio
1981
Godric’s
Hollow
Lily Evans guardò con dolcezza il figlio che le sorrideva
dal lettino, tendendo le braccia perché lei lo stringesse
fra le sue.
Esaudì
il suo desiderio e si voltò radiosa verso James che li
fissava intenerito.
- Amore...
- sussurrò, avvicinandosi a lui, - grazie per tutto questo,
grazie per avermi regalato l’anno più meraviglioso
di tutta la mia vita... -
I suoi
occhi splendevano, fulgidi come stelle, mentre sfiorava con lo sguardo
prima James e poi Harry.
Lui la
strinse forte a sé, accarezzando la chioma ribelle del
figlio – è come me,
pensò con un moto d’orgoglio – e
fissando lo sguardo in quello verde smeraldo del piccolo.
...e come
Lily, aggiunse
fra sé e sé, sorridendo, è
nostro figlio.
- Ti ho
sognata per anni, lo sai, Lily? E adesso, ogni volta che vi guardo, mi
accorgo che non c’è più bisogno di
sognare. -
Era tutto
così perfetto, era come un sogno, sì... e, come
il più bello fra i sogni, poteva scomparire tutto in un solo
istante.
Un
impercettibile fremito scosse James quando questo pensiero gli
attraversò la mente, ma Lily gli si avvicinò
ancora fino a sfiorargli le labbra con un bacio prima lieve e poi
sempre più profondo, pervasa da una passione ardente che li
avvolse entrambi, cancellando i pensieri oscuri che attanagliavano i
loro cuori in una morsa d’angoscia.
Si
separarono solo quando udirono degli insistenti colpi alla porta.
Lily
sbattè le palpebre, lo sguardo perso nel vuoto, come se si
fosse appena ridestata da un sonno popolato da sogni incantati.
- Oh... la
festa! Sono arrivati! - esclamò, ricordandosi
improvvisamente che giorno era.
Stringendo
Harry tra le braccia, corse alla porta e la spalancò,
accogliendo con un luminoso sorriso l’uomo che le stava
davanti.
- Sarei
anche potuto essere un Mangiamorte, Lily... - la rimproverò
in tono scherzoso, ammiccando con lo sguardo.
- Un
Mangiamorte sarebbe stato meno gentile nel fare il suo ingresso. -
replicò lei, scacciando dalla mente il pensiero della guerra
che incombeva.
Solo per
quel giorno, almeno per quel giorno, voleva dimenticare il resto del
mondo.
- Sono
così felice che tu sia potuto venire, Albus! -
continuò, invitando l’uomo ad entrare con un cenno
della mano.
- Per
nulla al mondo sarei mancato al primo compleanno di Harry! -
La voce di
Minerva McGranitt riecheggiò tra le pareti
dell’ampio soggiorno di casa Potter.
“Loro
hanno realizzato il desiderio che noi invece abbiamo sempre cercato di
sopire, celandolo nel nostro cuore...”
Lily si
fermò, colpita da quelle parole. Tutti stavano
già sciamando fuori dalla casa, dopo l’ennesima,
cupa riunione dell’Ordine della Fenice.
“Lily,
vieni?”
“Sì,
James, arrivo fra un attimo... tu comincia ad andare!”
rispose, voltandosi di nuovo verso la porta da cui era appena uscita.
La
socchiuse e lanciò uno sguardo all’interno: nella
stanza erano rimasti solo Albus e Minerva, in piedi, l’uno di
fronte all’altra.
Albus
abbassò gli occhi, mentre le parole di quella terribile
profezia rimbombavano nella sua mente.
“Sono
così felice per Lily e James, Albus...”
continuò lei, sorridendogli, “è una
sensazione strana, quasi come se Harry fosse mio figlio...”
la sua voce si affievolì, ma Lily riuscì
ugualmente ad udirla: “...nostro figlio.”
“Anch’io
mi sento così, Min. Harry è figlio
dell’amore, e l’amore è la nostra unica
speranza... e io lo proteggerò, qualunque cosa
succederà.”
Lei gli
sorrise e gli sfiorò le labbra con un bacio.
Lily
distolse lo sguardo, commossa, e si portò una mano al volto.
Era bagnato di lacrime.
- Posso
tenerlo? -
La voce di
Albus riportò Lily alla realtà, distogliendo la
sua mente dal mare di ricordi in cui stava fluttuando.
- Oh...
certo! -
Lily
poggiò delicatamente Harry fra le braccia di Albus, mentre
le frasi che si erano scambiati lui e Minerva quel giorno di qualche
mese prima le riecheggiavano nelle orecchie.
Harry
alzò lo sguardo sull’uomo che lo teneva in
braccio, e rimase per un istante confuso quando scorse un volto che non
era quello della madre né quello del padre.
Poi
strinse fra le dita la lunga barba dell’uomo e la
tirò con forza, lanciando un gridolino di gioia.
- Ehi,
Harry. Buon compleanno! -
Il bambino
sorrise e si accoccolò contro di lui, circondandogli il
collo con le piccole braccia.
Lily
rimase a guardarli, intenerita.
Lo
proteggerò, qualunque cosa succederà.
Gli occhi
di Albus scintillavano nella penombra.
Felicità.
Un nuovo
bagliore si era acceso, in quell’oceano celeste
ch’erano i suoi occhi, la luce di un ammaliante incantesimo...
...amore.
La stella
che aveva donato la luce ai loro occhi, la stella che splendeva anche
nelle tenebre.
La
magia più grande di tutte.
Cerridwen