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Autore: haruhikujo    01/08/2014    2 recensioni
Shikamaru Nara era disteso sul solito prato verde alle periferie di Konoha, a dargli sollievo dal sole, ormai alto nel cielo c'era un grande albero ramoso e pieno di foglie, sembrava essere lì proprio per dare ombra.
A chiudere quel quadretto c'era un piacevole vento fresco che delicatamente, tra un soffio e l'altro, solleticava la pelle del pigro ragazzo facendolo sentire in paradiso.
Era tutto perfetto.
Era tutto troppo perfetto!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Shikamaru Nara era disteso sul solito prato verde alle periferie di Konoha, a dargli sollievo dal sole, ormai alto nel cielo c'era un grande albero ramoso e pieno di foglie, sembrava essere lì proprio per dare ombra. A chiudere quel quadretto c'era un piacevole vento fresco che delicatamente, tra un soffio e l'altro, solleticava la pelle del pigro ragazzo facendolo sentire in paradiso.
Era tutto perfetto.
Era tutto troppo perfetto!
E non era necessario avere un duecento di QI per capire che quell'apparente pace non sarebbe durata ancora molto. Dopotutto al suo fianco, appoggiata al tronco del grande albero, non c'era il buon vecchio Choji, che sfortunatamente era in missione per conto di Tsunade, ma una ragazza bionda che indossava un kimono scuro chiuso da una fascia rossa. Al suo fianco l'enorme ventaglio che si portava sempre dietro ora ben chiuso e messo, chissà perchè, a portata di mano come se volesse usarlo. La ragazza, o Temari della Sabbia, era nota a lui con il nome di Seccatura che, a suo parere, era più azzeccato di qualsiasi altro.
La kunoichi aveva deciso, parole sue, di ''onorarlo''della sua compagnia dato che aveva del tempo libero. Ovviamente quel onorarlo etc. poteva essere tranquillamente sostituito da disturbarlo o seccarlo. Come volevasi dimostrare la sorella del Kazekage aprì la bocca per parlare proprio in quel momento.
-Come fai a stare lì a girarti i pollici senza far nulla per tutto il pomeriggio? Sei la persona più pigra di Konoha, i duecento punti di QI che hai su di te sono sprecati CRYBABY.-
Tagliente e dritta al punto come al solito eh Temari, mettendo anche più enfasi del dovuto su quell’ultima parola. Aprì gli occhi per guardarla in faccia mentre le rispondeva.
–Si da il caso che non mi giro i pollici ma cerco di rilassarmi dopo una stancante giornata e, vorrei aggiungere: se ti annoi tanto, nessuno ti trattiene.-
Come la maggior parte delle volte in cui proferiva parola, il Nara era stato la bocca della verità perché sì, l’Hokage amava dargli scartoffie da compilare e sì, lui una volta finito il lavoro era stanco morto e l’unica cosa che aveva voglia di fare era guardare le nuvole e ancora sì, non c’era niente che trattenesse Temari a stare con lui… -Tsè.-
-E con questo vorresti dire?-
-Voglio dire che sei degno del tuo nome CryBaby.- disse sogghignando la ragazza. Ce la metteva tutta ad infastidirlo e ci riusciva maledettamente bene!Odiava quando lo chiamava in quel modo...Stava per richiudere gli occhi quando all’improvviso si rese conto che qualcosa non andava.
Anche se la kunoichi di Suna lo stava infastidendo come suo solito non era possibile che passasse volontariamente il suo tempo libero con lui. Questo voleva dire che tramava qualcosa, e solo i Kami sapevano cosa poteva accadere quando quella donna tramava qualcosa.
I suoi istinti da ninja gli dicevano di alzarsi e correre il più possibile lontano da lì ma la sua curiosità, maledetta quella curiosità che aveva deciso di risvegliarsi proprio quel giorno, voleva scoprire dov’è che la seccatura volesse andare a parare. –Avanti, cosa vuoi?-
La ragazza, sorpresa, spalancò gli occhi solo un secondo per poi tornare alla sua solita espressione irritante. –Cosa ti fa pensare che io voglia qualcosa, a parte l’infastidirti si intende.-disse con un sorriso beffardo.
–Oh andiamo Temari!Tu che passi di proposito il tuo tempo libero con me?Dove si è mai visto?!-
A quel punto la ragazza lo guardò con un’espressione che non le aveva mai visto. Sembrava…turbata?Come se volesse dire qualcosa ma non ci riuscisse.
–Beh, effettivamente ho un doppio fine.- affermò.
Appunto…
Sono giorni che mi gira in testa un’idea.-
-Povero me!-disse sconsolato lui,-e di grazia IO, in questa tua idea, cosa centro?-
-Centri eccome!L’idea mi è venuta pensando a te.- Shikamaru non sapeva se essere più spaventato dell’idea in sé o del fatto che la ragazza pensasse a lui.
Iniziava davvero a mettersi male, persino la curiosità stava iniziando a valutare l’idea della fuga.
Andiamo al punto, qual è l’idea?-lo disse tutto d’un fiato, non voleva certo far notare il timore che aveva della risposta.
–Se te lo dico, GIURA che non riderai!-
-Lo giuro.-
-Sai vero qual è la punizione per chi non rispetta la promesse?-finita la frase buttò un occhio al ventaglio.
-Lo so.-disse con il tono più convincente che riuscì a farsi uscire.
–Bene.-disse la kunoichi avvicinandosi a lui che intanto si era seduto a gambe incrociate di fronte a lei.
Iniziò a fissarlo,il che era molto seccante. Poi guardando meglio dove puntava il suo sguardo vide che non guardava proprio lui ma, i suoi…capelli!
Tutto d’un fiato la ragazza gli illustrò la sua idea, che non era proprio tale, ma era comunque a dir poco assuda…
-In poche parole mi stai dicendo che da quando sei arrivata al villaggio quattro giorni fa, e mi hai visto, ti chiedi come sono i miei capelli?-cercò di dire quelle parole con più serietà possibile anche se…
A quelle parole la ragazza annuì serissima, gli sembrava di parlare con Naruto di quale tipo di ramen fosse più buono, questione, per il ninja biondo, di vitale importanza.
Shikamaru era senza parole, cosa voleva che facesse?
-Quindi?-
-Cosa?-disse guardandola negli occhi, adesso più vicino.
–Posso?- disse lei.





Non sapeva esattamente cosa fosse successo, fatto stava che si trovava nella situazione più assurda che avesse mai immaginato.
Temari era ancora appoggiata all’albero.
Shikamaru era ancora steso all’ombra dell’albero con gli occhi socchiusi cercando di rilassarsi.
Ed ecco arrivare la parte assurda:
Shikamaru Nara era sì sdraiato, ma poggiava la testa sulle gambe di Temari della Sabbia che era sì appoggiata all’albero, ma gli accarezzava tranquillamente i capelli.
–Era convinta fossero crespi, e invece sono lisci e morbidi…-disse la ragazza di Suna con un lieve sorriso che le curvava le labbra.
–Davvero?-disse Shikamaru, anche lui accennando un sorriso e senza aspettarsi una risposta.
Era tutto perfetto. Era tutto troppo perfetto, questa volta però era convinto sarebbe durata un po’ in più, quella pace da lui tanto bramata.
–Che seccatura che sei.-sussurrò chiudendo del tutto gli occhi e rilassandosi completamente.






ANGOLO AUTRICE
Buondì Mosche Nere e non, vi è piaciuta la storia?Spero di sì,io mi sono divertita un mondo a scriverla *O* e spero anche voi a leggerla.
A dirla tutta la fic sarebbe dovuta essere per lo ShikaTema day ma non ho ancora ben capito come funziona il forum della black parade quindi...(se qualche anima pia me lo spiega XD).
Alla prossima <3
Haruhi_Kujo
  
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