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Autore: little_baby_killer    01/08/2014    1 recensioni
Gwen e Courtney sono due grandi amiche che vivono la loro vita da normali adolescenti
Gwen: pacifica, allegra, pronta a socializzare
Courtney:studiosa, diligente, pronta ad aiutare chiunque
Però queste due ragazze nascondono un'enorme segreto che le tiene impegnate l'intera notte
Per scoprirlo non vi resta che leggere!
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Gwen, Scott, Trent | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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LA MIA SPORCA E LOSCA VITA

Capitolo 5

 

"Gwen!"
Una voce stridula, forse fin troppo, mi stava chiamando dalla stradina passante davanti a casa. Mi affacciai alla finestra per constatare chi fosse e, appena ne vidi il proprietario o meglio, la proprietaria, quasi svenni.
"Lindsay che ci fai qua?"
Chiesi alquanto perplessa, non ci parlavamo mai; perchè tutto all'improvviso si trovava sotto la mia abitazione? La cosa mi insospettiva molto
"Ciao! Mi sono persa!"
Continuò a parlare col suo tono troppo alto, infastidendomi non poco ma c'era un atteggiamento da mantenere di fronte agli estranei così, con mio enorme dispiacere, la feci entrare. Appena dentro incominciò a guardarsi in giro come se volesse trovare qualcosa ma non riuscivo proprio a capire cosa
"Su accomodati sul divano io intanto preparo il caffè"
Dissi guardandola di sottocchio
"Grazie mille"
Rispose lei sorridendomi, forse era soltanto curiosa nient altro.
"Allora dimmi, che ci fai da queste parti?"
Domandai alquanto curiosa, il suo atteggiamento mi insospettiva, forse... no cosa diavolo andavo a immaginare, era impossibile. i miei pensieri furono interrotti dal rumore del caffè ormai pronto così mi alzai e mi diressi in cucina.
"Tieni"
Dissi porgendo la tazza alla ragazza
"Grazie, oh giusto non ho ancora risposto alla tua domanda"
"Si"
Risposi mentre la incitavo a parlare
"Come ti ho già detto mi sono persa, io volevo andare dall'estetista ma queste stradine tutte uguali me lo hanno impedito"
Raccontò appoggiando la tazza con al suo interno la bevanda ormai terminata.
"Appena fuori dal cancello devi andare dritta e girare a destra alla prima via che trovi, prosegui e arrivi a destinazione"
Spiegai gesticolando con le mani per farle capire meglio visto che non mi sembrava tanto sveglia
"Ora vado, grazie mille Gwen!"
Ricominciò ad urlare Lindsay precipitandosi fuori dalla porta. Questa breve visita inaspettata mi aveva lasciata sconvolta, il comportamento tenuto da quella ragazza non mi era stato indifferente ma, visto che non era successo niente, potevo anche starmene tranquilla.  Le ore trascorrevano inesorabili così, nonostante fosse ormai sera, decisi di uscire non prima di essermi vestita a dovere visto che fuori non faceva proprio caldo. Ovviamente speravo di non incontrare nessuno scocciatore, volevo starmene in pace almeno fino al ritorno di Courtney. Imboccai la strada che ero solita fare per andare nel centro città finchè una chiamata in arrivo non fece squillare il mio cellulare. Risposi.
"Pronto?"
"Gwen sono io, devo assolutamente dirti una cosa!"
Disse tutta affannata la mia amica
"Su dimmi pure"
La incitai a continuare io
"La nostra prossima vittima..."
"Su continua"
"La nostra prossima vittima, bisogna farla fuori al più presto"
"Certo certo ma c'è un probblema...come faccio a toglierla di mezzo se non so nemmeno chi diavolo è?!"
"Giusto scusa il suo nome è Lindsey Hughes, la famosa detective soprannominata scova criminali"
Nel sentire il nome di quella ragazza quasi mi venne un colpo. Era un' investigatrice famosa per di più abile nel rintracciare i  fuorilegge. Accidenti mi ero cacciata proprio in un bel guaio.
"Gwenny qualcosa non va?"
"Cosa? Ah emh..."
Non sapevo se raccontare tutto alla mia amica o meno insomma, le avrei rovinato di sicuro la serata.
"Gwen su dimmi"
"Ahahah scusa devo andare, ho un'importante commissione da svolgere"
 Detto questo riattaccai. Ero nei guai fino al collo. Pochi minuti prima avevo invitato ad entrare in casa uno dei miei più acerrimi nemici. Cosa dovevo fare? Di sicuro non compiangermi, cosa che mi venne piuttosto difficile in quel momento. Forse c'era ancora una possibilità. Durante la visita della detective avevo tenuto un comportamento normale quindi non avevo nulla di cui preoccuparmi. Già ero al sicuro.
"Hey"
Una voce si intromise nei miei ragionamenti. La cosa non mi fece affatto piacere ma dovetti comunque girarmi verso il mio interlocutore
"Trent? Che ci fai da queste parti?"
"Stavo facendo una passeggiata"
Stavo per rispondere ma fui interrotta dallo squillo del cellulare
"Pronto?"
"Gwen sono sempre io, sto tornando a casa"
"E la cena?"
"Sarà per la prossima volta"
"Meglio che mi avvi anche io"
Dissi per poi chiudere la conversazione.
"Scusa Trent ora devo proprio andare"
"Va bene alla prossima"
Mi salutò lui sorridendo. Finiti i soliti riti "della separazione" incominciai a correre verso la mia abitazione, ben sapendo che Courtney sarebbe rientrata da un momento all'altro. Controllai l'orario sul display del telefonino. Erano le 18.30. Il tempo a mia disposizione era veramente poco, dovevo sbrigarmi. Percorsi il tragitto verso casa a velocità supersonica non dando importanza alle persone a me intorno. Appena giunsi davanti al cancello, impiegai circa venti minuti a trovare le chiavi, perse in chissà quale tasca del mio giubbotto.  Lo apri facendo lo stesso con la porta d'ingresso ritrovandomi, finalmente, dentro casa. Accesi le luci.
"Per fortuna sei arrivata, ti pare giusto far aspettare la tua cara amica che ha dovuto rimandare una cenetta romantica?"
Appena la vidi quasi presi un colpo. Com'era possibile che lei fosse già arrivata?
"Ho la macchina ricordi?"
Disse capendo il mio stupore
"Giusto. La procedura l'hai terminata?"
Chiesi un po' per l'impazienza e un po' per sviare il discorso
"Certo! Vai a prepararti poi ti spiego tutto"
Rispose facendomi l'occhiolino. Appena la mia amica finì di parlare corsi immediatamente al piano superiore per indossare la tuta. Terminato la parte riguardante l'abbigliamento tornai dall'ispanica impaziente di ascoltare le dinamiche dell'omicidio.
"Senti Gwen...per caso Lindsay è una tua amica?"
Mi domandò a bruciapelo
"Non proprio, diciamo che siamo in classe insieme e nulla di più"
Risposi guardando la mia amica dritta negli occhi. Era il nostro modo per capire se ci raccontavamo la verità o meno.
"Quindi non ho motivo di preoccuparmi?"
"Assolutamente"
Conclusi facendo il segno dell'ok col pollice. Mi avvicinai al tavolo su cui era seduta e diedi un'occhiata al foglio dove erano appuntati i vari passaggi da seguire per commettere il delitto.  Finito lo studio del tutto ci avviammo verso l'uscita, non prima di aver preso tutto il necessario.
---------
Io e Courtney stavamo percorrendo il tragitto che ci separava dalla nostra avversaria. Era ormai notte inoltrata quindi, secondo i nostri calcoli, non avremo assolutamente trovato probblemi. Giunte davanti alla casa rimasi quasi senza fiato per lo stupore. Lindsay era li, era davanti a noi, ci stava aspettando.
"Ciao Gwen"
Parlò sorridendomi senza, però, ottenere una risposta
"Alla fine sei arrivata. Ne sono veramente felice"
Nel sentire quelle parole mi girai verso Courtney che sembrò stupita quanto me.
"Come diavolo fai ad essere felice di vedermi...tu sai perchè sono qui verso?"
Urlai rischiando di perdere tutta la tranquillità che avevo. Alle mie parole lo sguardo della bionda si rattristò.
"Certo che lo so"
Pronunciò quella frase con un filo di voce, quasi non volesse farsi sentire.
"Bene"
Questa fu l'ultima cosa che dissi. Presi il coltellino riposto nella fodera che tenevo nel fianco destro e me lo misi davanti al viso.
"Sei pronta? Se vuoi puoi scappare"
Dissi con voce tetra. Volevo farla finita il prima possibile. Lei era un'investigatrice io un'assassina non potevo assolutamente avere pietà.
"No non scappo. Io stò qua"
La sua risposta mi fece alterare ancora più di prima. Spostai il braccio, in moda da dare più forza al colpo che stavo per assestare, e le infilai il coltello dritto nel basso ventre. La bionda cadde a terra piegata in due per il colpo appena subito. Il suo sangue stava formando una macchia enorme nel terreno.
"Gwen andiamocene prima che arrivi qualcuno"
Avvertì Courtney ripresasi dalla scena alquanto scioccante
"Cosa? Ah va bene"
Risposi molto distrattamente. Mi girai per raggiungere l'auto guidata dalla mia amica ma la voce della detective me lo impedì.
"Credi di passarla liscia? Vedrai i miei colleghi ti troveranno...sei finita!"
Disse con una sicurezza disumana. Sembrava stesse facendo di tutto per restare in vita. Forse ci sarebbe persino riuscita.
"Stai zitta biondina!"
Urlò l'ispanica ormai senza pazienza
"Gwen accidenti, che razza di coltellata le hai dato?"
"A quanto pare la tua amichetta è una rammollita...altro che assassina professionista"
Continuò Lindsay ridendo; non sembrava assolutamente una persona sul punto di morte.
"Ti ho detto di stare zitta!"
Strillò ancora più di prima estraendo la pistola che teneva per i casi d'emergenza.
"Vuoi che ti ficchi una pallottola in mezzo ai tuoi bellissimi occhi da idiota?"
Domandò ormai sull'orlo dell'esasperazione
"Come se avessi il coraggio, la tua amichetta è una rammollita e anche te lo sei...sapete l'ho trovata veramente carina la vostra sceneggiata. Gwen, cosa si prova  a mentire alle tue amiche per così tanto tempo..."
Non riuscì a terminare la frase che uno sparo echeggiò nell'aria. Courtney aveva appena sparato a Lindsay facendola zittire per sempre.
"Finalmente quell'oca ha smesso di sparare cazzate"
Cercò di tranquillizzarmi Courtney sorridendo
"Già...grazie mille Court"
Dissi estraendo il coltello dal corpo privo di vita della bionda
"Andiamocene ora, abbiamo creato fin troppa confusione"
Terminò mettendosi al volante della sua auto.

 

 

Angolo autrice:

Sono perfettamente consapevole che è da anni che non aggiorno...mi dispiace veramente tantissimo

Questo capitolo l'ho scritto veramente in fretta e furia per il poco tempo a me disponibile

So perfettamente che fa schifo > . <

Spero comunque che vi piaccia almeno un pochino ^-^

  
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