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Autore: myoddsnowflake    02/08/2014    0 recensioni
A un anno dalla morte di Zayn Malik, Liam Payne e Niall Horan in un incidente d'auto, Harry Styles e Louis Tomlinson si ritrovano da soli con il loro unico figlio, Jake Tomlinson.
Nonostante anche Louis ed Harry fossero nella stessa auto quel giorno, sono stati gli unici a salvarsi. Dopo la scomparsa degli altri compagni di band, Harry comincia a scrivere delle lettere al suo vecchio migliore amico, Niall, il quale teneva tantissimo al piccolo Jake ed Harry si interessa al fatto di fargli sapere i propri sentimenti, quelli del piccolo Jake e di Louis riguardo al tragico evento, anche se le lettere non potranno mai essere spedite e mai potranno ricevere risposta.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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13 dicembre 2016, ore 16.25



Caro Niall,
io e Louis siamo a Londra in un dannatissimo studio per una dannatissima intervista. Io ho già finito, quindi me ne sto dietro le quinte ad ascoltare cosa dice. 
La verità è che ci mancate, Niall. Tu, Liam e Zayn. Jake ci fa spesso domande riguardo ad alcune foto che ho appeso sulla parete del corridoio a casa. Ci chiede di raccontargli le cose più pazze che abbiamo fatto assieme e ce ne sono così tante. Rivivere tutti quei momenti passati insieme mi feriscono il cuore ancora una volta ma mi sforzo di non piangere, anche se inutilmente. Louis invece è più forte: riesce a parlarne senza che la voce gli si spezzi, per non far preoccupare Jake ma so che nel profondo vorrebbe scoppiare in un pianto isterico. Ogni tanto, quando non riesco a dormire, lo sento singhiozzare quindi penso che non sia poi così forte come credo. Ma dopotutto, anche i le persone più hanno dei momenti un po' così. 

Durante la mia breve intervista avvenuta circa mezz'ora fa, una donna alta e bionda con un rossetto rosso vivace sulle labbra mi ha chiesto del rapporto che avevo con te, Niall. Mentalmente mi sono detto: "D'accordo Harry, puoi farcela. Devi soltanto elencare tutte le cose che amavi e che odiavi di lui, cercando di sdrammatizzare un po'." 
Non ci sono riuscito.
Ho cominciato a singhiozzare come un bambino nel bel mezzo dell'intervista e sono riuscito a farfugliare un: "Mi dispiace...", cercando inutilmente di fermare le lacrime che continuavano a rigarmi il volto incessantemente. Poi la donna bionda mi ha poggiato una mano sul ginocchio, per confortarmi, e mi ha detto: "Va tutto bene, prenditi tutto il tempo necessario", poi rivolta ad un cameraman ha sussurrato: "Spegni la telecamera." Non era la prima volta che piangevo in un'intervista o roba del genere (e tu lo sai bene), ma in quel preciso istante mi sono sentito terribilmente in imbarazzo e per un momento ho quasi sentito la voce di Liam sussurrarmi: "Haz, smettila di piangere. Non farlo. Non devi piangere". Ultimamente mi capita spesso di avere questo tipo di allucinazioni e quando chiedo a Louis se succede anche a lui, mi risponde semplicemente con un: "No, Harry, non mi succede. Adesso basta chiedermelo.". Diventa sempre brusco quando affrontiamo l'argomento morte-degli-altri-membri-della-band, ma è più forte di me. Comunque con lui va tutto bene, sono felice del fatto che lui sia ancora qui con me e parecchie volte penso a come abbiamo potuto sopravvivere a quel terribile incidente. Louis pensa che, dopo tutte le volte che avevamo dovuto tenere la nostra relazione nascosta, è stato un po' il destino ad aiutarci ma non doveva andare così.  Purtroppo non avevamo altra scelta, dovevamo per forza partire quella sera per questioni di lavoro o ci saremmo messi nei guai e non potevamo sapere che sarebbe andata a finire in quel modo. 

Adesso sento Louis parlare con la stessa bionda che ha appena chiesto: "Le cose sono tutte diverse da com'erano un tempo, non è così?".
Louis ha risposto con qualcosa tipo: "Certo che si. Alcune mattine io ed Harry non riusciamo neanche ad alzarci dal letto, semplicemente perché un tempo erano Liam o Niall a saltare sul letto per svegliarci. Cioè, questo succedeva spesso nel 2011. Adesso non ce la sentiamo ad affrontare il mondo senza loro tre, ma dobbiamo farlo.".
Sento che quella sensazione stia per tornare. Ho un incredibile nodo alla gola e finirò per piangere ancora una volta. La donna bionda ha appena chiesto di Jake: "Come sta Jake? Chiede degli altri ragazzi qualche volta?"
"Era piccolo quando i ragazzi sono morti ma qualche volta gli capita di osservare le scale e ridacchiare perché Niall spesso si sedeva lì e lo divertiva facendo delle imitazioni. Jake ha sempre avuto un debole per lui."
Sapessi quanto gli manchi, Niall. Manchi a tutti qui, e così vale per Zayn e Liam. L'altra sera ho chiesto a Louis se magari Liam avrebbe comprato una tutina di Superman a Jake e lui ha risposto: "Oh, ne sono sicuro! Liam era totalmente ossessionato e di certo avrebbe contagiato anche nostro figlio!" ed ha sorriso. Uno di quei sorrisi capaci di abbagliare qualsiasi cosa brutta al mondo, facendoti dimenticare dell'esistenza di qualsiasi virgola negativa di questo pianeta. Il suo sorriso resta una delle poche cose in grado di tirarmi su di morale.
Ma io non sono triste, Niall. Non lo sono. Non devi preoccuparti. Io sto bene, qualche volta. La sera è il momento di riflessione: mi investono miliardi di flashbacks ed è quello il momento peggiore della giornata, probabilmente. Però ti mentirei se ti dicessi che in questo momento nessuna lacrima mi stia attraversando il viso. Ho bisogno di andare in bagno e liberarmi in un pianto. Piangere fa bene, certe volte. A te è mai capitato avere quel costante bisogno di farti un bel pianto? A me capita spesso da quando siete andati via, ma sto bene.  

L'hotel dove io e Louis alloggiamo al momento ha una vista bellissima. Vorrei potervi telefonare tutti e tre e dirvi che la vista è grandiosa ma che preferiremmo stare con voi e fare tutte quelle cose che un tempo ci divertivano da morire. Quei momenti felici dove avevamo appena avuto accesso ad un mondo tutto nuovo per noi e ci aspettavamo sarebbe stato divertente ma con il passare degli anni ci siamo un po' annoiati. O almeno Zayn era quello più annoiato di tutti, tu eri sempre entusiasta di salire sul palco ogni notte e cantare per la gente. Zayn cominciava ad essere stanco, distante da quel mondo e da noi e sinceramente non ho mai capito esattamente per quale motivo. Forse era tutto dovuto allo stress a cui eravamo continuamente sottoposti e lui non è mai stata la persona più tollerante del pianeta. Vorrei poterlo vedere adesso...

In un'intervista recente mi hanno chiesto come mi sono sentito dopo avervi perso. La domanda più stupida che qualcuno che potesse mai farmi. Io ho risposto dicendo che non vi ho perso: non siete degli orecchini finiti da qualche parte sotto ad un qualche divano del salotto. Non posso ritrovarvi. Non vi ho persi. 

Diamine, Niall. Tornate qui. Non ha alcun senso fare delle interviste senza voi. 
Io e Lou vi porteremo per sempre nel cuore, nella nostra anima e nelle nostre menti e quando avrò bisogno di un tuo abbraccio mi limiterò a stringere il cuscino, anche se niente e nessuno potrà colmare quel vuoto. E lo stesso vale per Lou. So che non vuole ammetterlo perché è troppo orgoglioso di sé ma lui pensa le stesse identiche cose che penso io. 

Mi dispiace dover concludere la lettera proprio adesso, ma ho davvero bisogno di piangere. 
Ciao Niall, vorrei tanto poter ricevere una risposta. 


-Con affetto il tuo caro amico Harry S., ancora una volta. 

   
 
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