Le fate
Un lampeggiare lieve e tenue accarezza le chiome basse dei salici sul laghetto, non abbastanza forte da permettere di distinguere i colori, raffreddati dalla notte e dal vento.
Eppure il loro brillio è riverberato dall’acqua, a pochi passi dalla tua casa.
Da piccola mi avevi spiegato che le lucciole sono fate che hanno deciso di restare tra noi. “Sono magiche, devi rispettarle, amarle. Esprimi un desiderio e chiedi loro di esaudirlo.”
So già che non lo esaudiranno.
Viste da vicino, le lucciole non sono che insetti. Mi hai mentito: non tornerai più.
È stato un tuffo a portarti via, nessuna luce ti ha salvata.
Non credo più nelle fate.
Dopo un secolo, rieccomi! Questa storia è in attesa di pubblicazione da una vita, spero vi sia piaciuta.
Grazie a tutti i lettori,
Fabi.