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Autore: Gamblut    03/08/2014    2 recensioni
Ho voluto rimescolare un po' tutte le coppie che c'erano nell'anime ed ecco qui il risultato..
"Lei è MIA."
"Tu mi piaci..."
"E tu piaci a me."
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"Ti amo, non sai da quanto tempo."
"Non da quanto ti amo io."
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"Da un po' di tempo... ho..capito...che tu.. mi piaci."
"e allora ti vorrò anche io. "
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Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questo è uno degli ultimi capitoli ed è molto importante e intenso, godetevelo! Buona lettura :)



Capitolo 16

       
Dopo tre mesi dall'Ofunehiki

 
Sayu      
   15:30      
 Oggi è il giorno. SABATO. È da una settimana intera che aspetto questo giorno e intanto mi sono creata migliaia di trip in testa. Cosa devo mettermi? Devo vestirmi in modo elegante? O casual? Come mi devo comportare? Come amica o di più? Cercherò di essere il più normale possibile. Non vorrei essere troppo elegante, ma diciamo che questo è un appuntamento, quindi.. però, sia io che la mia migliore amica stiamo catturando la stessa preda. Assurdo, Tsumugu la vuole e lei non se ne accorge. Come fa a non capirlo? O forse l’ha notato, ma non lo vuole perché è follemente innamorata di Hikari, come lo sono io di Kaname. Anche se, nel mio mondo che girava solo intorno a lui, è arrivato un intruso. Intanto, alle 17 dobbiamo incontrarci tutti e quattro alla piazzetta che è vicino alla scuola. Dopo giorni e giorni che penso cosa mi devo mettere, ancora non ho deciso. Metterò un vestito semplice beige con una cintura bianca, il tutto con degli stivaletti diciamo eleganti, collant pesanti color carne e il giubbotto, ovviamente. Però non sono molto sicura, potrei mettermi anche una giacca qualsiasi e un pantalone a caso e forse starei meglio, non lo so.... E intanto rimango qui, seduta nel letto a fissare l’armadio, mentre i miei occhi, secondo dopo secondo, si chiudono per il troppo sonno, poiché stanotte non ho dormito per l’agitazione.
 
 
Hikari
16:00
E oggi, ci rincontriamo. Cosa dovrei dire? Non ci sono né Kaname, né Chisaki, né Manaka al mio fianco. Fortuna che c’è Sayu, meglio tre che quattro. Oggi ho cercato di dormire perché non vorrei far vedere le bozze e le occhiaie, dato che esco. Stranamente non ho sognato, per la prima volta. Forse sarà un segno. Forse tutto starà cambiando. Giorno dopo giorno, stando accanto Miuna, mi sono reso conto che non mi fa più paura la sua faccia e non mi ricorda più quel sogno. Però, ancora sento le voce dei miei amici che mi dicono perché non sono andato da loro e perché non mi sono buttato.  Fra un’ora dobbiamo uscire e non so cosa dovrei indossare. Non vorrei vestirmi in modo elegante, ma nemmeno troppo sportivo. Mi potrei mettere l’uniforme scolastica che mi metto sempre, ma per oggi cercherò di cambiare. Apro l’armadio e vedo che c’è quella camicia che mi ha comprato molto tempo fa Akari ma io non l’ho mai messa, e l’avevo pure scordata in superficie. Potrei mettere quella. È a maniche lunghe di un blu elettrico e poi metto dei pantaloni grigi e delle semplici scarpe da ginnastica. Non elegante ma nemmeno sportivo. Sono passati una decina di minuti e io sono ormai pronto, chiamo Miuna e le dico di sbrigarsi.
“Sì, aspetta, sto arrivando!”
Esce dalla sua stanza e mi guarda. “Come sto?”- mi chiede.
Vestito verde smeraldo a maniche lunghe con dei pantaloni aderenti neri e degli anfibi grigi scuro. Stupenda. D’incanto.
“Bene..”-  le rispondo.
Anche se è bellissima, non glielo posso dire. Ho fatto quella promessa a Kaname e a tutti i miei amici, nel mio cuore. Di continuare a vivere senza di loro, però di non andare troppo avanti.. e quindi di non innamorarmi prima del loro ritorno.
16:30
Alle 16:30 incominciamo a incamminarci e in venti minuti arriviamo alla piazza. Siamo in anticipo, troviamo una panchina e ci sediamo. Dopo qualche minuto arriva Tsumugu, anche lui vestito non in modo molto semplice ma nemmeno elegante. Pantaloni normali, una camicia come me e poi il giubbotto, ovviamente.
Incominciamo a parlare e vedo che Tsumugu cerca in tutti i modi di attaccare discorso con Miuna. Cosa vuole fare? Nonostante tutto, è sempre mia nipote e io devo proteggerla. Sono le 17:10 e ancora Sayu deve arrivare. Dove si sarà cacciata?
“Hai il numero di Sayu?”- chiedo a Miuna per bloccare il discorso che stava avendo con Tsumugu e anche perché mi sto preoccupando per la mia amica.
“Ti ricordo che non ho il cellulare e nemmeno lei.”- mi risponde.
“Ah capito..”
Incominciamo a parlare normalmente, anche se tutti e tre siamo imbarazzati. In questi momenti ci vuole veramente Sayu che con la sua allegria e la sua spavalderia riesce a far ridere tutti.. proprio come me, infatti abbiamo un carattere molto simile.
“Stai molto bene vestita così, Miuna.”- le dice Tsumugu.
“Grazie...”- risponde, anche se non molto entusiasta del complimento. Forse se l’aspettava da qualche altra persona.
“E tu, Hikari, cosa pensi di Miuna?” – mi chiede lui. Non l’ho mai visto parlare così tanto in vita sua, assurdo.
“Cosa dovrei pensare?”- dico ridendo e guardandola, mentre si imbarazza.
“Tu.. cos’hai fatto in questo periodo, Tsumugu?”- chiedo a lui.
“Beh, sono andato a pescare tutti i giorni, ma con questo freddo c’è poco.”
“Ah..”
“E tu, invece, cos’hai fatto?”- mi chiede.
“A casa, al Saya Mart aiutando un po’ mia sorella e poi passo un po’ di tempo insieme a Miuna.”- dico prendendola da una spalla e appoggiandola a me.
“Davvero? Wow... ma io mi sono sempre chiesto una cosa..”
“Cosa? Chiedi.”
“Come mai non sei entrato subito in acqua quel giorno? Come fai stando qui? Hai un’Ena molto spessa, dovrai rinfrescarla tantissime volte... Poi, non ti dà fastidio rimanere qui, da solo, senza i tuoi migliori amici, la ragazza che ti piace..”- mi stuzzica.
“Tsumugu, smettila!”- dice Miuna quasi urlando.
“Cosa ho fatto?”- chiede.. “Ho solo detto la verità.”- “Non è così?”- continua.
“A me quella ragazza non piace più! Non mi è mai piaciuta, la trovavo semplicemente carina, cosa vuoi tu?”- rispondo arrabbiato.
“Ti avevo fatto una domanda.. PERCHE’ TU QUEL GIORNO NON SEI ENTRATO IN ACQUA?”
“Lei mi ha trattenuto, sono rimasto PER LEI!”- rispondo gridando indicando Miuna.
“Quindi.. quindi sei stata TU?”- le dice Tsumugu con una voce accusatoria e incominciando a infastidirla.
“Che stai facendo? NON LA TOCCARE. E’ STATA LEI A NON FARMI BUTTARE IN ACQUA E TU NON LA DEVI TOCCARE. LEI E’ MIAAAAAAAAAAAA!!!!!!!”- rispondo a Tsumugu con tutta la voce che ho mentre guardo Miuna. Lei mi osserva e capisce quanto sto delirando.
 
  Sayu
  17:30
Sono le 17:30 e mi sveglio. COSA?! Mi sono addormentata? Come faccio? Mi sono rovinata tutta la vita, così.  Indosso i vestiti che avevo scelto prima ed esco di casa, scordandomi sia il giubbotto che l’ombrello. C’è un freddo, ma devo continuare a correre. Mi sembra come quella volta che mi ero messa  a correre da scuola perché ero preoccupatissima per Miuna e poi alla fine stava bene. Quando mi sono resa conto che tutti gli sforzi che avevo fatto non erano serviti a nulla, perché lei non aveva minimamente pensato a me. Mi tolgo questi brutti ricordi dalla testa, e continuo a correre. Sono passati circa cinque minuti e sono vicina, sono quasi arrivata e.. sento una voce. Un urlo molto potente. Una voce che pronuncia “Lei è mia”, urlando. Hikari? Hikari, sei proprio tu? Corro, devo capire di chi sta parlando. Starà parlando veramente di me? Veramente mi vorrà? Tutto si spiegherebbe, perché mi ha abbracciato, perché mi ha fatto quel complimento, anche se, nonostante tutto, siamo amici e quindi..
Arrivo e li vedo: ...
 
 Hikari
Lei continua a osservarmi e io guardo lei. I nostri guardi si sono incrociati, le nostre guance sono tutte e quattro rosse e i nostri cuori battono entrambi all’impazzata. Lei si avvicina, passo dopo passo, lentamente e arriva vicino a me.  Mette le sue braccia intorno al mio corpo e mi abbraccia, mentre le sue lacrime cadono ancora. Io sto fermo, non mi muovo, mentre, invece, le sue labbra pronunciano qualcosa.
“Tu.. mi piaci..”
Allora.. è proprio questo l’amore. Il cuore che batte all’impazzata, le guance arrossate, i sorrisi felici, i pianti, i “Non mi lasciare sola.” Allora, è proprio questo l’amore... e io lo sto provando.
“E... tu piaci  a me.”- le rispondo e l’abbraccio il più stretta possibile. Lei si stacca, mi guarda negli occhi come la guardo io e poi mi sorride. UN’ALTRA TRAFITTA AL CUORE. E le sorrido pure io, e poi ci abbracciamo di nuovo.
 
Sayu 
Dovrei essere felice per la mia migliore amica, ha trovato il suo vero amore. Ma non riesco ad esserlo. Forse, perché, quel suo grande amore, era anche il mio. Ho sbagliato ad innamorarmi pure di lui. Dovrei amare solo Kaname, perché lui è il mio unico e primo amore. Ma non ci riesco, non riesco. Vorrei andarmene, ma i miei occhi sono troppo intenti a fissare quella scena, mentre le mie gambe vorrebbero scappare, e do ascolto a loro. E piangendo, corro dall’altro lato, cercando qualcosa o qualcuno, che veramente mi abbia amato.
 
 

Hikari 
"SCUSA KANAME
SCUSA MANAKA
SCUSA CHISAKI
HO FALLITO, NON HO MANTENUTO LA PROMESSA.
MI SONO INNAMORATO."

 
 
“E mentre lei corre, mentre è sbocciato questo amore, mentre c’è tutto questo.... un rumore si sente dal mare, molto forte, ma nessuno, immerso nei propri pensieri, se ne accorge."




Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, è uno dei più lunghi e importanti della storia! Rispetto agli altri è più intenso perché la storia sta per concludersi, al capitolo 20 la finirò! Godetevi questi ultimi capitoli e recensite, grazie!
  
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