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Autore: Caterpillarkable    03/08/2014    2 recensioni
Come anche le altre due Flashfic pubblicate da me, anche questa è accompagnata da una poesia: Allora, scritta da Pascoli. Appena l'ho letta ho subito pensato: Silena e Charlie!
Spero vivamente che vi piaccia, ho messo il cuore nel scriverla.
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charles Beckendorf, Clarisse La Rue, Silena Beauregard
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Allora... in un tempo assai lunge,
felice fui molto; non ora:

ma quanta dolcezza mi giunge
da tanta dolcezza d'allora!


Silena si rigira tra le mani l'elmo dorato. Un velo di sorriso le corre sulle labbra, stranamente non truccate di un colore brillante. Sta ripensando al suo adorato Chars, alla sua pelle color cioccolato fondente, ai suoi occhi scuri e caldi.
Per un attimo, un po' di tristezza la invade, ma una dolce, di quelle che si provano quasi con sollievo. La dolcezza, quella riempie i suoi ricordi più cari. Quella che le impedisce di buttare via l'elmo, ancora stretto tra le sue mani, ed indossare nuovamente quel braccialetto, l'inizio del suo tradimento.


Quell'anno! Per anni che poi
fuggirono, che fuggiranno,
non puoi, mio pensiero, non puoi,
portare con te, che quell'anno!

La figlia di Afrodite prende con riluttanza il braccialetto di Crono, che l'aveva segnata come sua spia. Come ha fatto ad accettare un ruolo tanto subdolo? Si domanda, guardandosi negli occhi attraverso lo specchio.
Solo una cosa l'aveva fatta ragionare: la morte del suo amato. Al ricordo di Percy che le riporta quella nefasta notizia, gli occhi le si riempiono di lacrime. Se ne asciuga una, repentinamente, e si gira, dando le spalle allo specchio. Prende in mano la foto di lei e Chars insieme, posando l'elmo dorato, e l'accarezza, prima di baciarla con tenerezza.
-Ti porterò con me, amore mio.-
Sussurra, prima di infilarla in una tasca.


Un giorno fu quello, ch'e' senza
compagno, ch'e' senza ritorno;
la vita fu vana parvenza
si' prima, si' dopo quel giorno!

Nel metterla via, però, la ragazza non può non pensare che non toccherà più il suo ragazzo, che non potrà più baciarlo o sentire la sua profonda voce sussurrarle le cose più dolci che lei abbia mai sentito.
A quel sentimento inarrestabile di tristezza, Silena non può che farsi trascinare in un pianto selvaggio, appoggiandosi al muro. Si lascia scivolare contro la parete, fino a che non si siede a terra, con la testa nascosta tra la mani ed il corpo scosso dai singhiozzi.
Dopo un tempo che le pare infinito, si alza, si asciuga le ultime lacrime, che le rigano le guance, e sul suo volto nasce un'espressione determinata. Torna a guardarsi nello specchio ed indossa l'elmo.
"Sembro davvero Clarisse. Perfetto."
Pensa, uscendo dalla sua cabina e dirigendosi verso le scuderie.


Un punto!... cosi' passeggero,
che in vero passo' non raggiunto,
ma bello cosi' che molto ero
felice, felice, quel punto!

Il vento le scompiglia i pochi capelli che escono dall'armatura. E' tesa, ma sa anche che è la cosa migliore, quella più giusta da fare: sacrificarsi per i suoi veri amici. Sa che uno degli obiettivi del nemico è Clarisse, per questo le ha rubato l'armatura. Salvare la sua migliore amica, l'unica che le è rimasta sempre accanto, è l'unica cosa che conta.
A New York la battaglia imperversa intorno a lei. Silena individua subito il suo bersaglio, il drago, che sta addosso ai suoi amici. Non può permettergli di fare loro del male.
Sprona i cavalli-scheletro, che trainano la biga della cabina 5, per farli correre incontro alla bestia, impugna la lancia e parte alla carica, urlando per attirare l'attenzione del drago su di lei.
Tutto intorno alla ragazza è una macchia indistinta di semidei e mostri, perché la sua attenzione è tutta per il drago che ha davanti.
Dopo attacchi e parate, la creatura mitologica colpisce la figlia di Afrodite.
Caduta a terra, viene subito circondata dai suoi amici, dalla sua famiglia. Clarisse piange di fianco alla ferita, che le sorride. Silena cerca di alzare la mano, per consolare la semidea.
-Ssh.. Va bene così.-
Cerca di consolarla, con la voce che è quasi un sussurro flebile.
-Io... Io lo vedo-
Queste sono le sue ultime parole, prima di sorridere radiosa ed esalare l'ultimo respiro.
Silena ora è felice. Ha finalmente ritrovato il suo amato, che tiene stretto in un abbraccio.
-Ti stavo aspettando, mia dolce colomba.-
-Sempre insieme, Chars. Nulla ci separerà.-
E, mano nella mano, la figlia di Afrodite ed il figlio di Efesto si allontanano, entrando insieme nei Campi Elisi.

  
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