Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Mokusha    03/08/2014    2 recensioni
Raccolta di OS, FlashFic e Drabble su Jared/Marie (+Shanina in alcune)
[personaggi della Long 'So, you think you can tell Heaven from Hell?]
OS1 - Coniglio di Pezza
OS2 - Vieni Qui
FF 3 - Pagine
OS 4 - Bacio alla fragola
OS 5 - Lights will guide you home
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
OS 4: "Bacio alla fragola"

[Rating: Verde - Fluff, Comico - Jared/Nina/Marie]

Jared sussultò quando il corpo bagnato e freddo di Marie premette contro la propria pelle scaldata dal sole.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile, riguardo a quanto non si sentisse vittima di indegne ingiustizie. Lei ridacchiò divertita, e lo liberò da quella dolce tortura, tornando a stendersi sul suo asciugamano.
Jared si tirò su a sedere.
“Sei gelida.”
“Si chiama oceano.” spiegò candidamente Marie “E poi quanto la fai lunga, Jared, è agosto e siamo in spiaggia, che vecchio che sei. Continua così e tua figlia ti chiamerà nonno.”
La ragazza si sporse verso di lui, che si preparò ad accogliere le sue labbra, ma lei, svelta, gli rubò il cappello di paglia che indossava e lo calò sulla propria testa.
“E per favore, se puoi, evita di metterti questo coso quando sei con me.”
“Ehi, ehi.” protestò Jared, prendendosi, senza troppi complimenti, il bacio che - secondo lui - gli spettava di diritto. “Il mio cappello è bellissimo.”
“Spostati, mi fai ombra” scherzò lei, spingendolo via.
“Non mi piacciono per niente le tue maniere di oggi, signorina, ne pagherai le conseguenze, considerati avvertita.” puntualizzò lui, resistendo alle mani leggere della ragazza che premevano sulla sua spalla.
Gli occhi di Jared non lasciarono più scampo a quelli di Marie, che pregò che il suo volto non la tradisse, sforzandosi di rimanere impassibile.
Lui sorrise, sulle sue labbra.
“Lo ammetto, sono particolarmente grato al fatto di essere ancora capace di farti arrossire. E’ una cosa che mi da una certa… soddisfazione.” soffiò.
Marie avrebbe voluto replicare che la percepiva benissimo, la sua soddisfazione, invece se lo scrollò di dosso con un risolino.
“Calma i bollenti spiriti della tua andropausa, Leto, tua figlia potrebbe arrivare da un momento all’altro.”
“Mmmh,” sospirò Jared, arrendendosi “Riprenderemo questo discorso più tardi.”

Rivolse lo sguardo verso la riva dell’oceano.
Nina, i capelli legati in due lunghe trecce che Jared definiva 'trappole per poveri padri', stava giocando sul bagnasciuga. Constance le stava mostrando come far volare l’aquilone che avevano costruito, mentre un bimbo moretto teneva saldamente la manina della figlia, e le faceva assaggiare il suo cono gelato.
Un momento.
Cosa ci facevano le zampacce di quel moccioso sulla sua bambina?
“Marie. Chi è quello che sta addosso a Nina?” domandò.
La ragazza si sporse oltre la spalla dell’uomo per vedere meglio.
“Oh.” rispose “Quello è Chris, un suo amichetto.”
“Beh.” fece Jared “Non mi sta bene che nostra figlia vada in giro ad assaggiare il cono gelato dei sui amichetti, come li chiami tu.”
La mano della ragazza cozzò contro il petto dell’uomo che gemette sorpreso.
“Jared!” lo riprese lei “Ti rendi conto di quello che hai detto?” - Marie faticava a rimanere seria -  “Vecchio maniaco disgustoso!”.
“Cosa?” chiese Jared confuso “Io… Non… Non intendevo alludere a… Oh.”
La risata di Marie risuonò allegra.
“Aspetta, lasciami godere del tuo momento di imbarazzo.”
“Beh, insomma” borbottò Jared “Quel Chris avrà almeno sette anni, Nina ne ha solo quattro.”
“Confido nel fatto che Connie non la lasci scappare su una Harley Davidson con indosso solo un paio di shorts e un giubbino di pelle per andarsi a tatuare da un messicano.”
Jared sbuffò.
“Amore, è solo un bimbo.” gli disse dolcemente Marie. “Stanno giocando insieme in spiaggia, niente di più.”
“Ad ogni modo mia figlia non uscirà con nessun ragazzo fino ai trentacinque anni. E non esiste che indossi shorts o giubbini di pelle.”
“Certo tesoro, come vuoi tu.” sorrise Marie “Come se tu fossi in grado di negarle qualcosa, mh?”
Lui non rispose, sapendo che la ragazza aveva colto nel segno.
Shanina avrebbe potuto domandagli la luna e lui molto probabilmente avrebbe trovato il modo di andargliela a prendere. Sua figlia l’aveva completamente fottuto.
Non che fosse una marmocchia viziata, Marie non voleva di certo ritrovarsi, tra qualche anno, con un’adolescente in crisi ormonale, viziata, e soprattutto una Leto, in giro per casa. Aveva giurato che se mai fosse capitato l’avrebbe mandata in un covo di metallari in Svezia fino alla maggiore età.
Semplicemente, Nina, aveva conquistato irrimediabilmente il cuore di suo padre, e quando le aveva entrambe attorno - Marie e la nanetta - Jared si sentiva completamente fregato.

Adesso Nina aveva smesso di giocare e stava saltellando verso di lui, che aprí le braccia per accoglierla. La piccola gli posò sulle labbra un appiccicoso bacio alla fragola.
“Papi, vieni a costruire un castello di sabbia con me?”
“Va bene tesoro, prendi quello che ci serve e andiamo. Hai abbastanza conchiglie per decorarlo?”
La bimba annuì, mostrandogli il secchiello pieno.
“Gioca anche Chris con noi” trillò, prima di correre via verso la riva.
Jared fece una smorfia e si voltò verso Marie, che scoppiò a ridere.
“E sia.” brontolò, seguendo la figlia.

Ti tengo d’occhio, Chris.



Muahahahhaha, eccomi qui.
Ogni tanto riesco ad uscire dall'angst e a scrivere qualcosa di più leggero. (e inutile, lo so.)
Leto, che adorabile padre rompicoglioni :')

Ad ogni modo, lasciate che vi ringrazi per l'affetto dimostrato a questa raccolta smauca, un grazione enormissimo a chi recensisce, aggiunge ai preferiti/seguiti e anche a chi legge in silenzio. 
Volevo dirvi, se avete qualche promt da proprormi, o c'è qualche episodio particolare che vorreste venisse raccontato nei prossimi capitoli, lasciatelo pure detto nei commenti, io sarò più che felice di accontentarvi e voi mi darete qualche nuova idea ;)
Altra cosa: se c'è qualcuno che non ha una beata minchia da fare, e proprio non può fare a meno di volere un po' di bene a questa famiglia, e magari è bravo a disegnare, potrebbe mica produrre qualche fan-art? (oddio, "fan"...)
Mi fareseste piangere tanti unicorni arcobaleno *-*
(Non so se ho scritto 'ste note in italiano, perdonatemi, ho caldo.)

Un abbraccione a tutti,

Mokusha.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Mokusha