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Autore: Devil_san    03/08/2014    2 recensioni
Signore e Signori, la Fool&Silly è lieta di presentarvi...
:- Ma quale Fool&Silly, Autrice. Ma presenti la storia come si conviene!
*L'Autrice rotea gli occhi irritata.*
Bene. Come vuoi tu... Silver.
...
Sotto l'argentea luna... segreti vengono svelati e complotti vengono tramati.
Un giovane umano sarà scaraventato dall'invisibile mano del destino nel paese di Halloween.
Il Re delle zucche, invece, si incamminerà verso sentieri tortuosi verso mete sconosciute.
I loro destini si intrecceranno e insieme, forse, troveranno quello che ognuno cerca.
Ma il Re non aveva capito che quello che anelava da un eternità era caduto dal cielo dritto tra le sue braccia.
Genere: Horror, Parodia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Atemu, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo X



 

Il sole ghignante aveva ormai da tempo superato per quel giorno lo zenit e si accingeva a tramontare pian piano verso l'orizzonte occidentale della città.
Una lunga fila di mostri entusiasti aspettava pazientemente davanti al municipio perché il loro Faraone gli assegnasse l'incarico a loro destinato per preparare il Natale.
Ma partiamo dalla genesi di questa situazione.
Dopo che Atemu e Yugi erano usciti di casa quella mattina si erano immediatamente diretti verso il municipio e con un pizzico di fortuna avevano trovato sia Seth e Seto già lì che discutevano con tre cavalieri assai familiari a Yugi. L'esperienza della notte prima era ancora fresca nella sua mente.
Quando li videro arrivare, e in particolare il Re, concitati gli spiegarono che dal Labirinto Millenario erano scomparse le tavole di pietra delle Tre Divinità Egizie e che non si sapeva chi fosse il ladro. Alla notizia il viso di Atemu si rabbuiò chiedendo con cenno della mano a Yugi di allontanarsi per poter discutere sulla questione privatamente con gli altri. La bambola aveva accettato di buon grado anche se confuso ma non prima di chiedere:-Perché?
Il Faraone aveva risposto grave:-Perché voglio essere sicuro che la faccenda non sia più grave di quanto io pensi che sia e sopratutto perché quello che è custodito laggiù è un segreto di vitale importanza per l'esistenza della città stessa e meno creature sanno questo segreto meglio è.
Dopo questo l'ex-umano, come gli era stato chiesto, si era allontanato anche se ancora confuso per la risposta enigmatica. Li vide discutere concitati per diversi minuti e alla fine tutti finirono per assentire per qualcosa che aveva detto alla fine Atemu. Seth con un ultima parola verso il suo Sovrano sparì per un paio di minuti dietro le quinte dell'edificio per poi tornare dicendo che aveva mandato a investigare Mahad sul luogo del crimine e la sua apprendista per iniziare le ricerche di base nel sottosuolo della città. Atemu dopo questa notizia si rivolse ai tre cavalieri e gli ordinò:-Avete il permesso di lasciare incustodita per il momento l'entrata sotto la vostra protezione e di fare alcune ricerche in città e oltre. Se trovate un indizio sul ladro avvertitemi.
E con questo li congedò.
I tre mentre se ne andavano salutarono con infinita cortesia la giovane bambola, Timaeus addirittura lo salutò con un baciamano che scatenò un moto di gelosia da parte di Atemu ma che si acquietò subito come Yugi gli si avvicinò e gli prese la mano. 
L'ex-umano era molto curioso su questo mistero di cui lo scheletro faceva tanto mistero ma aveva la sensazione che lui non gli avrebbe risposto o avrebbe sviato la conversazione su un altro argomento. Intanto l'altro si era rivolto agli altri due rimasti nella stanza che condividevano un inquietante somiglianza.
:-Seth, annuncia in città che dobbiamo immediatamente iniziare i preparativi per il Natale.
Sconcertati i due sosia aveva esclamato all'unisono:-Natale!?
Impassibile, l'altro anche se era più basso di loro sembrava imporsi sulla loro figura:-Sì, Natale.
Il Sindaco lo guardò negli occhi pronto a iniziare un lungo discorso per convincerlo a desistere del suo intento ma vedendo la convinzione negli occhi dell'altro le parole gli morirono in bocca e sconfitto ancor prima di iniziare non pote dire altro che:-Va bene.
E poi, gli venne da pensare un attimo dopo, sono curioso di vedere com'è il Natale.
Fu Seto che irritato oppose resistenza:-Come sarebbe a dire Natale! Le mie fabbriche stanno già sfornando scherzi e trappole per il prossimo Halloween! Mi rifiuto di festeggiare questa festa di dubbi gusti!-più latrava tutte le ragioni per cui non voleva organizzare il Natale più i suoi capelli prendevano un acceso color verde fosforescente a cui Yugi non riusciva a staccare gli occhi. Era... inquietante.
Atemu, che si aspettava una reazione del genere, subito gli propose:- Senti, facciamo così. Ci giochiamo se festeggiare il Natale o no a un gioco, quello che vuoi, così avrei anche la tua tanto sospirata rivincita contro di me. Se vinci tu non festeggiamo il Natale, se vinco io lo festeggiamo e tu ci aiuti ad organizzarlo senza discutere. Ci stai?
Il diavolo, alla possibilità della tanto sospirata rivincita, accettò immediatamente. Fu scelto il gioco degli scacchi, un gioco in cui Seto eccelleva, e fu immediatamente preparata la scacchiera. In meno di un ora l'intensa e combattuta partita decreto come vincitore Atemu che sorrise soddisfatto. Brontolando, il diavolo accettò la sconfitta con abbastanza dignità, e fu così che adesso tutti gli abitanti della città stavano davanti al municipio aspettando pazientemente il proprio turno.
Yugi era già all'interno del municipio seduto sulle panche nel mentre rimuginava se dire o meno ad Atemu del presagio che aveva avuto la sera prima poiché più tempo passava più sentiva che tutto questo fosse una cattiva idea. Il motivo per cui era ancora lì e non già ad occuparsi dell'incarico natalizio che Atemu gli doveva dare era perché stavano aspettando Osiris, che tardava ad arrivare, poiché a quanto pare l'altro aveva mandato il chibi-drago a recuperare Kami sa cosa per mostrargli cosa doveva fare.
Intanto lo scheletro, non perdendo tempo nell'attesa, stava già distribuendo gli incarichi agli altri cittadini mentre il Sindaco Seth usava il megafono per richiamare il Doc.
:-Dottor Finklestein! Dottor Pegasus! Il suo carico natalizio è pronto! E' pregato di portarsi in prima fila!
Inoltre il Sindaco segnava chi aveva già ricevuto il suo incarico su un grosso libro. In questo momento erano i vampiri della casata dell'Orichalcos a cui veniva assegnato l'incarico. A quanto pare dovevano fabbricare delle bambole prendendo come modello quella che il loro Re aveva preso dalla città di Natale anche se Amelda si stava lamentando sul rumore che produceva la bambola dicendo:-Che razza di rumore è questo? Non è adatto ad un bambino!
:-Potete migliorarlo.
E all'unisono i vampiri risposero:-Non c'è problema.
:-Bene ne ero sicuro.
Nel mentre che se ne andavano arrivò il Dottore che si presentò davanti ad Atemu con la sua solita espressione sempre gioviale accompagnato dal suo fido maggiordomo Crocketts.
:-Atemu-boy! Cosa posso fare per te?
:-Dottore, sono così felice di vederla! 
Si girò verso il grande forziere da cui spuntavano svariati oggetti natalizi e da cui prese un libro che era in cima. Girandosi di nuovo verso i due futuri incaricati gli mostrò un immagine con una slitta trainata da alcune renne:-Avremmo bisogno di alcuni di questi.-disse indicando l'immagine delle renne.
:-La loro costruzione dovrebbe essere semplice. Crocketts prendi il libro, ho intenzione di studiare per bene la loro fisionomia al laboratorio.
Il Sindaco Seth come se fosse sovrappensiero sospirava:- Come sarà orrendo il nostro Natale!
Girandosi verso il Sindaco lo scheletro lo corresse:-No, sarà gioioso.
Il Sindaco a questo fece una faccia perplessa.
Intanto il Dottore si allontanò con Crocketts immediatamente dietro di lui con il libro sotto braccio. Seth che aveva già segnato sul registro anche loro attendeva chi sarebbe stato il prossimo nella lista. Un coltello volò in direzione della sua testa che lui schivò a malapena, cercando l'attentatore alla sua vita vide tre mostri davanti a se che avrebbe preferito non vedere. Una giovane strega dalla pelle bronzea e dai lunghi capelli neri di cui parte erano raccolti con anelli d'oro stava davanti a lui con le mani intrecciate guardandolo con un azzurro sguardo saputo, come se si aspettasse che lui avrebbe subito l'attacco di un coltello e lo avrebbe schivato. Un grande e grosso zombie le stava affianco e aveva la pelle scura ma che aveva perso il calore dei vivi, era calvo tranne per una coda di lunghi capelli neri che erano attaccati alla nuca, metà del volto squadrato era tatuato con diversi geroglifici e possedeva due occhi verde dorati, intanto lui teneva da sotto le ascelle una terza creatura. Era un diavolo dalle corna e coda viola, la pelle bronzea, con addosso un numero spropositato di gioielli d'oro di fattura egiziana, era vestito con lunghi pantaloni neri, una maglietta senza maniche lilla talmente corta che essere chiamata maglietta era improprio, dei capelli biondi che in quel momento sembravano elettroscioccati, due occhi lilla senza pupilla visibile e un luminoso terzo occhio in fronte che brillava d'oro e ghignava con un sorriso da folle assassino stampato in volto. Intanto il diavolo rideva sguaiatamente mentre delle venuzze facevano bella mostra di se sul volto pompando a più non posso il sangue.
Con un sospiro la strega colpì il diavolo, che aveva intanto catturato l'interesse di tutti in stanza, con una forte ceffone che fece immediatamente fermare la risata malefica dell'altro. I capelli fino a quel momento elettroscioccati ricaddero sulle spalle in lunghi e fluenti capelli biondi, l'occhio d'oro sparì come se non fosse mai esistito e un espressione più normale comparve sul volto del diavolo.
Seth, irritato alla sola vista dei tre, domandò:-Voi cosa ci fate qui?
La strega con un espressione composta gli rispose:- Il Faraone ci ha chiamati per fare un lavoro speciale per lui.
Con tic all'occhio, derivato dalla rabbia repressa alla loro vista, si rivolse allo scheletro che intanto stava parlando con Yugi:-Atemu, i fratelli Ishtar sono qui!
Fermando la conversazione che aveva in corso con l'altro si rivolse ai tre nuovi venuti:- Ah, ecco i migliori combina guai a dire dolcetto o scherzetto!
E non scherzava. La strega, conosciuta come Isis Vedo Ishtar, poteva vedere come la sua lontana parente Aisis il futuro ma lei ne era completamente fissata e ed era considerata l'uccello del malaugurio della città. Ogni volta che pronunciava una sentenza sia che fosse buona o cattiva si avverava, il problema era che lei emetteva solo cattive sentenza nei momenti peggiori possibili e tutto si trasformava in sfacelo.
Il fratello zombie, conosciuto come Rishid Prendo Ishtar, in genere si prendeva cura del fratello diavolo che di conseguenza l'altro comandava a bacchetta e quindi creava disastri semplicemente camminando. Comunque di solito era l'unico capace di fermare il fratello nei suoi scoppi di follia.
L'ultimo fratello, il diavolo conosciuto come Malik Vado Ishtar, aveva l'insana abitudine di andare in giro lanciando coltelli a destra e manca mentre guidava una moto a tutta velocità per la Città. In più si vociferava che ogni tanto ipnotizzava la creatura che aveva la sfortuna di incrociare la sua strada mentre era annoiato per creare disastri senza che lui venisse incolpato. Comunque il pericolo di coltelli vaganti era da giorni scongiurato perché aveva fatto un incidente in moto pochi giorni prima di Halloween mentre fuggiva da delle fangirls urlanti nel mentre lanciava coltelli contro di loro nella speranza di scrollarsele di dosso. Le fangirls erano infine fuggite dopo l'incidente solo dopo il tempestivo arrivo di Rishid che aveva difeso a spada tratta il fratello da loro che stavano cercando di 'aiutarlo'. L'intera faccenda era avvenuta nei pressi di Kaibaland in cui era stato coinvolto anche il vecchio ciclope Aknadin dall'occhio d'oro poiché era stato calpestato dalle fangirls in fuga. Lo zombie aveva portato via un disperato Malik mentre piangeva per la sua moto che era un catorcio e che aveva pure preso fuoco con conseguente inizio d'incendio nel parco che non era stato segnalato fino a quando non si era notato l'immensa colonna di fumo anche in città con conseguente mobilitazione della cittadinanza. C'erano volute ore per spegnere il fuoco ma poiché mancavano pochi giorni ad Halloween si era deciso di rimandare il controllo dei danni avvenuti senza contare che c'erano i custodi del parco che potevano tranquillamente prendersi cura degli intrusi. Nessuno aveva pensato di controllare se erano 'vivi' e poiché i giorni dopo la festa erano stati frenetici tutti si erano dimenticati di controllare il parco.
A quanto si sapeva sul destino della moto Malik stava lavorando giorno e notte per rimetterla in sesto e riportarla agli antichi splendori sfruttando anche gli spettri che vivevano nei ruderi vicino la casa del Bau-Bau.
Adesso i tre o sorridevano o sghignazzavano compiaciuti al complimento mentre intanto il Re continuava il suo discorso:-Conto sulla vostra scaltrezza perché intendo affidarvi una missione segreta! Non dovete parlarne con nessuno, chiaro?
Avvicinandosi a dove si trovavano cominciò a sussurrare qualcosa per solo loro da sentire. Seth, capendo la volontà del suo Faraone, rivolse lo sguardo in tutt'altra direzione facendo orecchie da mercante a qualsiasi parola che avrebbe potuto sentire, con un gesto lesto acchiappò Kisara nella sua forma di chibi-drago bianco occhi blu che cercava quatta quatta di avvicinarsi per sentire meglio e se la appoggiò sopra la spalla guardandola divertito per il suo tentativo fallito mentre lei lo guardava imbronciata.
Avevano appena finito di parlare che i tre stavano già andando quando lo scheletro acchiappò Malik per la coda e gli dette un ultimo avvertimento:- Un ultima cosa. Non osate dire niente a quel mascalzone e inutile ladro di anime del Bau-Bau. Se sapesse qualcosa creerebbe guai solo per il puro piacere di farlo!
Malik rispose a nome di tutti e tre:-Ovviamente Faraone! Ma per chi ci prendi?
E intanto dietro la schiena aveva nascosta una mano con le dita incrociate, invece lo scheletro roteò gli occhi pensando: Mi vuoi prendere in giro? 
Ripresero la via per l'uscita e quando erano quasi alla porta lo scheletro gli urlò:-Un altra cosa ma su una questione completamente diversa! Ci sono stati dei problemi al parco degli orrori riguardanti il Labirinto, quindi mi aspetto che sorvegliate con più attenzione la vostra entrata. 
Isis, che era l'unica che si era degnata di fermare al primo urlo, ma che anche gli altri di due si erano fermati sentendo su che cosa era l'argomento, assunse una faccia seria e gli rispose:-Sarà fatto.
I tre ripresero a camminare e si diressero fuori città percorrendo la via che li avvrebe portati a casa. Isis camminava con passo composto, Rishid controllava che il fratello non fosse assalito di sorpresa da qualche subdola fangirl e Malik tirava coltelli a tutti i chibi-mostri che osavano mostrare il loro musetto a lui. Un diavolo poco raccomandabile, direi.
Cammina cammina giunsero in vista dei ruderi che circondavano il covo del Bau-Bau più la loro decadente casetta sull'albero collegata al rifugio sotterraneo dell'altro tramite un grande e grosso tubo di metallo. Malik lanciò un ultimo coltello a un corvo che se ne stava appollaiato sopra le sbarre del loro ascensore gabbia, che, per inciso, lo schivò e che dopo sembrò guardare il diavolo con occhi argentei beffardi. Rishid raccolse da una gruccia attirare anime erranti la trappola speciale per catturare le anime erranti che erano la pietanza preferita del Bau-Bau e che essa era piena di anime erranti, Isis intanto apriva lo sportello ed entrarono nella grande gabbia per uccelli e vennero tirati su dagli spettri che abitavano i ruderi e che loro controllavano. Quando furono dentro la gabbia Malik chiese:- Dunque... rapire Babbo Nachele, qualcuno di voi ha già qualche idea?
Isis, che controllava che gli spettri non facessero qualche brutto scherzo con l'ascensore mentre loro erano dentro, disse:- Prima di organizzare il rapimento è nostro dovere occuparci di presiedere con maggior cura il tempio nascosto. Tu, Malik, intanto controlla dove sta Ra.
Erano intanto entrati in casa attraverso una botola nel pavimento e gli spettri che se ne stavano in panciolle tra i diversi manufatti antichi, armi di vario genere e trappole più o meno pericolose, se ne fuggirono come sibili di vento per la paura di affrontare i loro padroni. Rishid ne acchiappò uno e lo presentò a Isis che gli comandò:- Da oggi voglio che ci siano più spettri a sorvegliare l'entrata del Labirinto, almeno sei devono esserci a ogni turno. Se per caso scoprissi che i miei ordini non sono stati eseguiti farò in modo che tutti voi siate il prossimo pasto del ladro. Sono stata chiara?
Il povero spettro annuì terrorizzato e fuggì a riferire agli altri suoi compari gli ordini, avrebbero sicuramente eseguito gli ordini che gli erano stati dati. La punizione che avrebbero dovuto subire era qualcosa che nessuno di loro avrebbe mai voluto sperimentare, anche se alcuni di loro erano diventati spettri per essere diventati un suo pasto. Un esperienza che una volta basta e avanza nella vita. 
Intanto che i suoi due fratelli maggiori si occupavano della protezione della porta di accesso al Labirinto, Malik andò alla ricerca del suo chibi fantasma domestico.
:-Ra! Ra, dove sei!?
Un grido di uccello risuonò attraverso le pareti della stanza e un chibi-grifone dorato comparve dal nido costruito sulle travi di casa che sorreggevano il tetto. Con un altro grido il fantasma da compagnia saltò giù tenendo le ali aperte per frenare la discesa per poi, appena appoggiò le zampe artigliate a terra, avventarsi contro il diavolo buttandolo a terra e immediatamente coccolarsi comodamente sullo stomaco dell'altro.
Con un grugnito l'atterrato si mise seduto facendo scivolare a terra il suo assalitore che lo guardavano maliziosamente con i suoi occhietti rossi e sospirando disse:- Dimmi Ra, per caso gli spettri ti hanno di nuovo dato da mangiare zucca caramellata o l'hai sgraffignata?
Ra tentò di avventarglisi contro di nuovo ma venne preso al volo dal diavolo:-Lascia perdere, è ovvio che ne hai mangiato.
Prendendo in braccio il chibi-grifone tornò dai suoi fratelli che avevano appena finito di dare istruzioni agli spettri e annunciò:- Ora, tornando all'argomento di prima, ho intenzione di occuparmi da solo del rapimento della vecchia aragosta. Obiezioni?
:-Sì, Malik.- iniziò pazientemente Isis:- Il Faraone ci ha ordinato di farlo tutti insieme.
Rishid, che intanto prendeva dei pani dolci al miele e bastoncini di zucchero, domandò:- Avete già qualche idea di come fare?
Malik disse pensieroso:- Di sicuro dovremmo usare un trabocchetto. Anche una trappola andrà più che bene. Anche se sarebbe molto più divertente potergli puntargli semplicemente un cannone contro e ridurlo a pezzettini.
Isis, esasperata, gli diede uno scappellotto e lo rimproverò:- Fallo e il Faraone vorrà la tua testa. Non possiamo ridurlo a pezzettini.
Rishid, che intanto aveva appoggiato sopra una gabbia i pani dolci, i bastoncini di zucchero e la trappola con anime erranti intrappolate, raccoglieva da terra una vecchia cassa di legno e ci infilo dentro trappola e dolci. Malik, alla vista del vassoio di cibo preparato per il capo dei ruderi di Kul-Elna, meglio conosciuto come Bau-Bau, prese papiro, tavoletta di inchiostro, un po' d'acqua e un pennellino di papiro. Subito si mise a scrivere un breve messaggio, si sporcò le labbra con l'inchiostro, diede un bacio al papiro per poi arrotolarlo e infine infilarlo dentro la cassa.
La sorella, alzando gli occhi al cielo e pregando mentalmente che una divinità qualsiasi facesse scomparire per sempre, gli bastava anche qualche secolo, l'essere che abitava di sotto, che era l'amante di suo fratello e che quindi, secondo la sua modesta opinione, aveva contaminato l'innocenza di suo fratello, prese la cassa e di mala grazia la buttò dentro il grande tubo che collegava la loro dimora a quella sotterranea del ladro di anime. La cassa fece un gran fracasso mentre sbatacchiava qua e là mentre cadeva giù. Girandosi verso suo fratello lo guardò impassibile:- Non voglio sapere cosa gli hai scritto ma immagino tu lo abbia informato del lavoro affidatoci dal Faraone.
Malik, in un attimo di follia pura, rispose spiritato:- Ovviamente!
Il pensiero comune di Isis e Rishid in quel momento fu: Babbo Nachele sarà sicuramente il prossimo pasto a base di anime di quel ladro. Povera anima.

Intanto si poteva notare un ombra scura muoversi nelle ombre del rifugio sotterraneo che conteneva una grande roulotte a grandezza di creatura, alcune slot machine e una vergine di ferro, tutti oggetti estremamente mortali. Appena la cassa cadde al centro della stanza sopra il piedistallo al centro della roulette scomparve dal luogo dove era caduta per poi tornare lì in un gran fracasso di legno a pezzi senza che possedesse il contenuto che era al suo interno.
Pochi secondi dopo una risata maniacale e malvagia cominciò a rimbombare tra le pareti del rifugio.

Esasperata Isis si diresse verso la sala delle torture che suo fratello aveva creato nel retro della casa e disse:- Dai, aiutatemi a prendere un po' di cose. Abbiamo o non abbiamo un rapimento da fare?
Di scatto i sue due fratelli la raggiunsero e presero a infilare in un sacco nero con tante jack-o'-lantern arancioni: corde, trappole da bracconiere, un paio di candelotti di dinamite, una lunga serie di coltelli e altre armi affilate di piccolo taglio e vario genere, fuochi d'artificio del tipo pericoloso e una palla di ferro. Mentre loro raccoglievano il materiale Isis che stava per raccogliere un scatola piena di dinamite si bloccò a metà del movimento e parlò ad alta voce, come se fosse in trance:-Per catturare Babbo Nachele prepareremmo un esca.
I suoi due fratelli si fermarono ad ascoltarla. Quando era in quello stato significava che stava avendo una visione del futuro e non potevano perdersi una parola di quello che veniva detto. La loro sorella non si ricordava mai cosa diceva quando era in trance. Lei, imperturbabile, continuò:-Gli spediamo un grande pacco, noi ci nascondiamo dentro e quando lui lo aprirà noi lo assaliamo e lo cattureremo senza difficoltà.
Alla notizia i due cominciarono a rovistare tra i veri oggetti nella stanza per una grossa scatola abbastanza grande per tutti e tre facendo un gran fracasso quindi perdendosi la sentenza finale emessa dalla loro sorella:- Ma sbaglieremo obbiettivo.
La strega, tornata in sé, cominciò ad aiutare i fratelli a spostare le cose inutili alla loro missione. Pochi istanti dopo un grido di trionfo venne da Malik che camminando all'indietro trascinò con sé una grossa e vecchia cassa. Il diavolo si girò verso il chibi-grifone che durante tutto il rovistare dei suoi padroni si era appollaiato su una trave e che guardava con vago interesse la scena che si svolgeva sotto di sé e gli gridò:- Ra! Abbiamo bisogno che diventi abbastanza grande per trasportare noi a cavallo, la cassa e il sacco.
Il fantasma da compagnia se avesse avuto le sopracciglia le avrebbe inarcate incredulo alla richiesta del suo padrone.
Il diavolo, con fare saputo, mercanteggiò:- Se lo fai, dopo la cattura, avrai tutte le zucche caramellate che vorrai.
A questo, i due fratelli del diavolo lo guardarono scandalizzati. Se Ra ne avesse mangiato troppe sarebbe diventato iperattivo e avrebbe scorrazzato dappertutto nella sua forma di fenice infuocata. Avrebbe sicuramente incendiato qualcosa. Subito dopo questo pensiero nella loro mente subentro una calma da puri menefreghisti, tanto la loro casa era ignifuga, i ruderi del borgo intorno erano ignifughi, il rifugio sotterraneo del Bau-Bau era ignifugo quindi che importava se bruciava tutto il resto della città? Non era un loro problema.
A questa notizia Ra si rianimò e non perdendo tempo saltò giù dal suo trespolo, divenne quattro volte più grande della sua grandezza abituale, gli venne legata sulla schiena sacco e cassa in modo sicuro e fece salire sul suo dorso i tre fratelli Ishtar. Con passo svelto si diresse verso l'unica uscita abbastanza grande capace di farlo uscire a quella dimensione e con un balzo spiccò il volo per atterrare vicino ai margini della foresta scheletrica. Con passo veloce entrò dentro e l'ultima cosa che si sentì da loro era Malik gridare:- Andiamo e catturiamo Babbo Nachele!
Subito il grido fu seguito da una risata folle e insana.

All'interno del rifugio sotterraneo una figura in ombra ma di cui si poteva notare una folta chioma bianca sorseggiava una bevanda al gusto di anima errante nel mentre addentava dei pani dolci al miele mentre leggeva la lettera che Malik, il suo compagno, gli aveva mandato con il pasto. Un sorriso pericoloso si formò sul volto del ladro di anime e con voce malvagiamente piena di entusiasmo sussurrò:- Babbo Nachele, eh?
Uno sghignazzamento malvagio seguì subito dopo.
Un sibilo sinistro provenne da un serpente bianco disturbato dal rumore di cui esso era la parte inferiore di un chibi-mostro. Attaccato al corpo del serpente era il busto di un colosso bianco, che era la metà superiore, che sgranocchiava i bastoncini di zucchero e che guardava con occhi malevoli la lettera.
Il tutto non faceva presagire niente di buono.

Intanto al municipio la fila di creature era diminuita considerevolmente. I pochi rimasti erano il behemoth Ushio, Yugi e la banda Shinkan. A questi ultimi il Re delle zucche stava facendo sentire con delle campanelle il motivo della canzone di Natale. I tre al conto di Aisis:- E uno, e due, e tre, e...
I tre attaccarono a suonare e la loro versione della musica era più stonata e con una vena più inquietante. Lo scheletro si complimentò:- Siete bravissimi. Adesso andate a ripassarvelo per bene.
Yugi in quel momento era giunto alla conclusione che doveva dirgli della sua visione e il brutto presentimento. Si alzò da dove era seduto e prendendolo per mano ebbe immediatamente la sua attenzione:-Atemu, ascoltami. Ho avuto visione spaventosa e...
L'altro non riuscì a trattenersi dall'esclamare alla notizia:-Ma è splendido!
Sconcertata dalla risposta la bambola per un attimo rimase senza parole:-No! Non lo è! La visione riguardava il tuo Natale. C'erano il fuoco, le fiamme...
Lo scheletro quando sentì su che cosa verteva la visione non pote non farsi spuntare sul volto un sorriso tenero e bloccandolo iniziò a rassicurarlo:-Ma Yugi, questo non può essere il mio Natale. Il mio sarà pieno di gioia e di risate e...
In quel momento giunse Osiris facendo un gran fracasso e il chibi-drago teneva tra le fauci un quadro che immediatamente consegnò al suo padrone. Non appena lo ebbe in mano un sorriso felice attraversò il volto dello scheletro e con uno schiocco di dita sopra il quadro apparve un foglio con sopra un disegno di lui vestito da Babbo Nachele. Rivolgendosi verso Yugi riprese:-...e di Questo.
Gli mostrò il quadro col vestito rivisto in chiave natalizia:-So che sei diventato un ottimo sarto, anche più bravo di Rebecca, quindi il tuo compito di Natale è questo. Voglio che tu faccia per me il costume di Babbo Nachele.
Sempre più disperato e angosciato per far capire le sue ragioni la bambola che non si era per niente rassicurata alle sue parole continuò le sue argomentazioni:- Atemu, ti prego ascoltami. Finirà tutto in un disastro.
L'altro, non capendo a cosa si riferisse, ribattè:- Impossibile. Devi solo seguire il disegno, il vestito è rosso e i bordi sono bianchi.
Perdendo la pazienza l'ex-umano sbottò:- E' un grosso errore! Finirà male...- finì Yugi in un sussurro. Per quanto era preoccupato non poteva rimanere arrabbiato troppo a lungo con l'altro.
:-Ma cosa dici. Chi altro potrebbe farmi il costume? Gli altri cittadini non hanno la tua abilità e se lo affidassi a Rebecca il costume alla fine sarebbe tutto appiccicoso.
Il Sindaco Seth desideroso di finire al più presto questa assegnazione di lavoro, dopo la bambola rimaneva solo il senza cervello behemoth e poi sarebbe potuto andare finalmente a casa per una cenetta romantica con Kisara, annunciò:- Avanti un altro!
Atemu, con gentilezza, lo spinse verso dove era seduto prima:-Ho la massima fiducia in te, Yugi. Adesso aspettami un attimo e poi andiamo insieme a mangiare.
E con un ultimo bacio sulla fronte lo scacciò dal palco. Yugi si girò verso di lui con uno sguardo addolorato e preoccupato. Però, secondo me, fai uno sbaglio, sai... un grosso sbaglio...
Atemu si rivolse verso l'ultimo della lunga lista e gli mostrò un soldatino in legno che era in realtà uno schiaccianoci.
Un urlo improvviso dal portone la cui voce era senza alcun ombra di dubbio quella di Malik richiamò l'attenzione di tutti i presenti verso l'ingresso.
:-Faraone! Faraone! Lo abbiamo preso!
Atemu, raggiante, si diresse verso i tre fratelli. Ra, ancora nella sua forma quattro volte più grande, teneva col becco un grosso sacco che depositò senza tante cerimonie nella navata tra le due serie di panche.
:-Presto! Aprite!-esclamò eccitato Atemu.
Rishid, veloce, slegò la corda che chiudeva il sacco. Immediatamente uscì fuori qualcosa così velocemente da sembrare una macchia rosa. 
Atemu, allibito, mormorò:- Questo non è Babbo...
I tre si guardarono stupiti e domandarono:- Non è lui?
Un grosso coniglio rosa, con due ciuffi rossicci sulla fronte come se fossero due corna, una fascia con su scritta Buona Pasqua e un cestino pieno di uova dipinte si era fermato in mezzo alla navata. Saltellando con circospezione si avvicinò a Ushio che come l'idiota che era non pote che non esclamare:- Coniglietto!
Con un solo salto il grosso coniglio si nascose di nuovo nella sua ex prigione spaventato. Arrabbiato il Re si rivolse verso i tre:- Questo non è Babbo Nachele! Portatelo via!
Ma Malik, un po' impaurito, obbiettò:- Abbiamo seguito le tue istruzioni. Lo abbiamo trovato dietro la porta.
Esasperato tirò fuori dalla giacca un biscotto a forma di albero di Natale e rispose arrabbiato:- Quale porta? C'è né più di una! Babbo Nachele si trova dietro quella che ha questa forma qui!
I tre prima rimasero di sasso, poi Malik si rivolse verso la sorella:- Nella tua predizione tu questo non l'hai detto!
Isis sempre impassibile rispose:- Forse. O forse tu non sei rimasto a sentire fino alla fine. E poi te l'avevo detto che quella era la porta sbagliata.
Malik, più pazzo che mai e con i capelli elettroscioccati e brillante occhio d'oro in fronte, cercò di assalire la sorella strega ma venne prontamente fermato dal fratello zombie.
:-Tu! Tu! Io ti ammazzo, ti disintegro...
Mentre queste urla che promettevano morti attrocci venivano pronunciate Atemu sempre più esasperato ricorse alla sua forma più spaventosa di Re di Halloween per riportare l'ordine. 
Fumo nero con qualche vena viola lo avvolse, tutto il suo corpo di carne scomparve e rimasero solo le ossa, la sua capigliatura a stella e i vestiti. Dal profondo delle orbite vuote del suo teschio rilucevano due luci rosse infernali che sembravano promettere morte e orrore. Con voce mortale intimò ai tre:- Smettetela.
I tre immediatamente si bloccarono terrorizzati e lo guardarono intimoriti. Tutti in città temevano la rabbia del loro Re. Il malcapitato dopo aver subito la rabbia del Faraone non sarebbe mai più stato lo stesso, ne era una prova Ushio il behemoth. L'ascia avrebbe ricordato a tutti in città cosa sarebbe successo a chi lo faceva arrabbiare.
Yugi, che si era appena seduto sulle panche, alla vista della vera forma dello scheletro pensò, con gli occhi ancor più spalancati del normale, sbigottito: Ora so perché quel giorno mi disse che era meglio che non lo vedessi ancora così. Fa paura! Tanta paura...
Neppure un attimo i suoi occhi si addolcirono. Ma questo non cambia niente, ora.
Appena la calma si fu ripristinata Atemu tornò al suo solito aspetto e rivolgendosi verso il sacco disse:- Le chiedo umilmente scusa.
Poi si rivolse verso gli altri tre e gli comandò con tono ancora irritato:-Riportatelo immediatamente a casa sua e chiedetegli scusa.
Ra prese con il becco di nuovo il sacco e si avviò verso la porta con i tre fratelli immediatamente dietro di lui. Atemu quando erano ormai alla porta gli fece un ultima raccomandazione:- Attenti con Babbo Nachele quando lo prendete. E siate gentili!
Isis rivolgendo lo sguardo verso di lui lo rassicurò:- Capito.
Malik guardandolo con un sorriso folle gli rispose:- La prossima volta non sbaglieremo.
E scomparvero diretti verso la loro missione.

Pochi minuti dopo dal municipio uscirono Osiris, Yugi e Atemu. Stavano per dirigersi verso il ristorante di Mai per avere una piacevole cena prima di andare a casa quando giunse un tutto trafelato Mahad con al seguito Mana con un espressione preoccupata e tra respiro e l'altro riferì:-Mio Faraone... Ho delle novità riguardo l'indagine e... non sono buone.
Subito un cipiglio scuro prese posto sul viso dello scheletro e capendo che la questione sarebbe andata per le lunghe si girò verso Yugi e disse:-Mi dispiace Yugi ma il dovere chiama. Dovremmo rimandare a un altra volta.
Rattristato e ancora preoccupato per le conseguenze che sarebbero derivate da questo Natale che si preannunciava disastroso mormorò:-Va bene...
Con un bacio finale tra i capelli il Faraone si rivolse verso i due maghi e Osiris decise di rimanere con lo scheletro.
Yugi, sconsolato, si diresse verso casa ma un corvo fulmineo prese tra gli artigli il quadro con sopra il disegno di Atemu versione Babbo Nachele e volò verso mete sconosciute. 
:-Ehi! Torna qui!
Si mise a rincorrerlo e ben presto si ritrovò all'interno del cimitero. Il corvo con un ultimo battito d'ali lasciò cadere il quadro sul grembo di una figura avvolta in un lungo mantello nero seduta sulla collina dalla punta arricciata e infine si posò sulla mano tesa offertagli dal mietitore.
La figura gli rivolse uno sguardo malizioso con i suoi occhi grigi e Yugi riconobbe chi era.
Era Festa.





Note:
Seto dai capelli verdi: se vuoi vederlo guarda la serie 0 di Yugioh!
Kami: dio o divinità in giapponese
Kaibaland: il luogo è creato da Kaiba sia nel manga che nell'anime.
Pani dolci al miele: erano i dolci comuni nell'Antico Egitto
Bastoncini di zucchero: tipo di caramella dura e allungata dalla forma di bastone e tradizionalmente costituiti da due fasce intrecciate di colore bianco e rosso
Vergine di ferro: è una macchina di tortura, è una specie di armadio piena di lunghi aculei in cui veniva infilato dentro il malcapitato 
Shinkan: Sacerdoti




Note dell'Autrice:
Sono tornata! E solo dopo una settimana! C'è da festeggiare! *Scoppiano i fuochi d'artificio*
Dunque passiamo subito al capitolo: Seto come al solito è stato battuto da Atemu, il Natale viene da loro organizzato, Yugi cerca di convincerlo a non farlo, compaiono i fratelli Ishtar a cui a Rishid ho cambiato tipo di creatura lui è, viene organizzato il rapimento di Babbo che vien chiamato aragosta da Malik poichè è erroneamente chiamato Babbo Nachele, fa la comparsa anche l'ultima divinità egizia, Ra, che dico che è un grifone perchè davvero a me ricorda più un grifone che una fenice o un drago quando non prende fuoco, se non fosse per la coda sarebbe un magnifico grifone puro. Fa una breve comparsa il Bau-Bau e pure il suo chibi colosso bianco dal corpo inferiore costituito dal corpo di serpente, vien rapito il Re delle Feste sbagliato e Silver si mostra di nuovo a Yugi.
Lo Yami di Malik compare ma è più che altro la sua schizofrenia che appare quando è più arrabbiato o pazzo che mai, Isis è una ietatrice incredibile e... Non so che altro dire. Compare un sacco di gente che ancora doveva comparire, questo si può dire.
Be' sono soddisfatta, è un capitolo degno di tenere la suspense mentre attendete il prossimo che non sarà così presto perchè per qualche tempo non potrò usare il mio computer, vado in vacanza! Quindi ci vediamo gente! Comunque uno o due per agosto ci dovrebbero essere di capitoli ma saranno più verso la fine del mese postati.
E con questo Sayonara!
*Devil_san prende cappello e valigia e se ne va'*



Recensioni:
_Skye: Prego. La radice assassina è sempre nel mio cuore, e come puoi vedere attenta alla vita di chiunque passi per di là. Io sì ma erano tutte in inglese, l'unica che mi è davvero piaciuta è solo una che mi ha ispirato l'inizio ma che è stato completamente riplasmato sotto le mie cure, l'unica cosa che hanno in comune è che Yugi era umano all'inizio poi io ho contorto la storia aggiungendo altre piccole sottotrame perchè anche se è una parodia in una storia non devi solo cambiare i personaggi ma anche renderla tua come ho fatto, faccio e tutte le intenzioni di continuare di fare.
Anche se fare la parodia l'avevo addirittura pensata di fare tempo prima anche se in maniera leggermente diversa, era più in stile teatro quella.
Sì, qui la canzone avrebbe stonato con il capitolo anche se avevo già deciso in anticipo che alcune canzoni le avrei parafrasate per rendere meglio la scena e usando una traduzione dalla canzone originale inglese.
Già, gloria al cielo! *Si sentono trombe che squillano a festa, fuochi d'artificio in lontananza e infine la marcia trionfale di Aida*  E pensare che ero tentata di lasciarlo nel dubbio ancora un po' ma Silver, mio personaggio originale che fa come le pare (come al solito), ha deciso di aiutarlo perchè anche se ha pazienza su cose come queste ne ha molta poca.
E' la parodia del film... secondo te come va a finire? E tranquilla, anche se ha fatto le corna al destino farà tutto il possibile perchè non succedda un disastro o almeno minore di quello che potrebbe diventare se non ci pensa lui.
Hanno istinti da fangirl, loro. Repressi per la maggior parte del tempo ma ce li hanno.
Sono fangirl, secondo te lasceranno mai in pace i troppo gnocchi o i troppo pucci? A questa domanda ci si può rispondere da soli... purtroppo. E il tuo sentimento verso di loro lo condivido anch'io, tranquilla... però è divertente vederli fuggire da loro. 
*Parte risata sadica da Autrice sadica*
Coff, coff... ehm... e con questo ti saluto. Ciao!

Naim1104: Seto è buono, diciamo, ma lui ha più un atteggiamento da anti eroe anche se si prende cura di tutti quelli a cui tiene. Sì, in città sono tutti duri di comprendonio, i sentimenti che capiscono al volo sono paura, panico, terrore eccettera eccettera... sono pur sempre coloro che pensano solo ad Halloween tutto l'anno.
Già fatto, ad Hathor sono già state fatte delle offerte da Atemu in persona che appena c'è arrivato voleva il suo appoggio per il successo della conquista del cuore di Yugi e Silver/Corvo avranno le ferie pagate da dopo Natale fino ai primi di Ottobre, devono pur sempre finire il lavoro iniziato.
E io credo di poter dire che credi male se pensi che sia il Re di Natale, mica lo avrei fatto rapire da lei, ha altre mansioni più importanti da fare, perchè io sono buona e cara.
:-Certo, e io ti dovrei credere?
*Silver da dietro l'Autrice che guarda scettica*
:-Ovvio che sì, ti pagherò pure le ferie e un breve soggiorno per gli Inferi dove sta Lui.
*Silver guarda i biglietti incredula ed esterefatta*
:-Mi rimangio quello che ho detto, Autrice, lei è buona e cara. 
*Strappa i biglietti dalle mani di Devil_san*
:-Presto vedrò il mio amato Tesoro.
*Se ne va via attorniata da cuoricini e stelline glitterate*
Come ho promesso c'è un suo assaggio qui, ma per la sua grande entrata in scena ci vorrà ancora un po'.
L'ispirazione di solito non è il mio più grande problema, a meno che non riessco a pianificare come si deve tutta la storia, ma la mia grande pigrizia (amo leggere e a volte perdo più tempo a leggere che a scrivere) e il tempo stesso per scrivere. Ma comunque io e Puntualità non andiamo comunque molto d'accordo.
:-Si vede!
*Silver urla da dovunque si è andata a cacciare*
Grazie Silver, sempre gentile.
:-Prego!
A salutare i chibi ho proveduto e tutti gli altri chibi lo salutano!
E con questo: Ciao!

  
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