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Autore: Artemis Holmes    04/08/2014    3 recensioni
Raccolta di drabble e flashfic prevalentemente incentrate sulla coppia Johnlock.
1. Di quella volta in cui Sherlock andò in libreria
2. Equivoci che creano imbarazzo al 221b di Baker Street
3. ...E fu così che Sherlock decise di insegnare a Mycroft come si utilizza uno smartphone
4. John ha un sonno davvero pesante... e Sherlock vuole capire fino a che punto
5. Sherlock dice di aver scoperto qualcosa di orribile su Internet, ma è sempre la solita drama queen. O forse no?
6. Di quella volta in cui Sherlock vinse un pesce rosso al luna-park
7. Sherlock e John sono profondamente diversi, ma una cosa li accomuna: l'amore sviscerato per il pericolo
8. "Elizabeth I or Elizabeth II? That is the question!"
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sherlock non era mai stato un tipo amante degli animali: da bambino aveva avuto un cane, Barbarossa, ma a parte quel meraviglioso esemplare di Cocker Spaniel Inglese non ne aveva mai avuti. E nemmeno voleva averne! Li considerava una perdita di tempo e d’intralcio, dato che si deve essere sempre pronti a prendersene cura, e con la vita movimentata e sregolata che conduceva, il consulente non poteva decisamente prendersi un incarico come quello.
 
Per questo quando, al luna-park con John e Jennifer, la nuova fiamma del medico, aveva accidentalmente vinto un pesce rosso al gioco delle anatre, si mostrò restio a portarselo al 221B di Baker Street.
«Posso tenerlo io, se vuoi. » Gli propose la ragazza di John.
Sherlock, allora, la squadrò dall’alto verso il basso e poi dal basso verso l’alto, con il suo solito sguardo altezzoso- che includeva, certamente, il sopracciglio alzato e gli occhi assottigliati-.
«No, grazie. Andiamo, John. »
Il blogger lo aveva guardato stupito e confuso.
«E il pesce? Non vorrai tenerlo, spero! »
Il consulente gli sorrise beffardo.
«Ovviamente sì, John. »
E si incamminò verso l’uscita del luna-park.
 
Due giorni dopo, il pesce era ancora vivo e vegeto nell’ampolla di vetro sul mobile della cucina, fatto che sorprese piacevolmente John.
«Non lo stai facendo accudire da Mrs Hudson, vero? »
«No, John. »
«Allora i miei complimenti, Sherlock! Non ti facevo così… materno! Soprattutto con un pesciolino rosso! »
«Sono un uomo dalle mille risorse, dovresti saperlo. »
Il medico rise di gusto.
 
Ma forse John aveva sbagliato a cantare vittoria così presto.
Il mattino seguente, mentre stava facendo il tè per sé e per Sherlock, quest’ultimo si trovava in cucina per cambiare l’acqua nell’ampolla e dare da mangiare al pesce rosso.
Il detective stava versando l’acqua in un piccolo contenitore per mettervi dentro il pesciolino, mentre puliva la sua boccia di vetro.
«Posso vedere come fai? »
Sherlock annuì, concentrato nel pulire l’ampolla con una spugna.
John osservava il consulente, sempre più sorpreso nel vederlo prendersi cura di quell’animaletto, quando lo sguardo gli cadde sul pesce, immerso nel contenitore provvisorio.
«Sherlock, non ti sembra che stia nuotando un po’ troppo velocemente? »
«Ma no, John! E’ soltanto perché non è la sua casa di sempre! »
John continuò a scrutare confuso il pesciolino per qualche istante, mentre Sherlock si apprestava a voltarsi verso questo per afferrarlo e rimetterlo nella sua boccia pulita.
Ma proprio nel momento in cui il detective si preparava a prenderlo, il pesce rosso smise improvvisamente di nuotare, salendo a pancia in su sulla superficie dell’acqua.
«Sherlock, che diamine… Sembra morto! »
Il consulente immerse, allora, la mano nell’acqua per controllare ciò che stava accadendo al pesce rosso, costatando che era effettivamente privo di vita. E con suo sommo orrore, Sherlock si accorse che l’acqua era bollente: aveva cotto il pesce, lo aveva arrostito!
Inutile dire che per il resto della mattinata il detective dovette sorbirsi una ramanzina da John riguardo l’importanza della vita degli animali e riguardo al fatto che avrebbe dovuto smetterla di assumersi responsabilità come quella soltanto per il gusto si sminuire le sue ragazze.
 
Sì, Sherlock Holmes non era affatto tagliato per prendersi cura degli animali. 
   
 
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