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Autore: Sadie_Trilly_Annie5    04/08/2014    1 recensioni
Vedendo Luna Grace avresti sempre pensato di trovarti avanti una teenager Americana appassionata di astronomia. Ma in realtà lei aveva molti problemi.
Padre Italo-Americano. Madre di cui non sapeva nulla, morta quando aveva 3 anni. Cambiare scuola ogni anno per motivi che non conosceva. Tropo intelligente per la sua età. Impressione di essersi dimenticata qualcosa di fondamentale. E le sensazioni che la legano alle stelle. Tutto molto strano, fin troppo.
Ma tutto avrà una risposta quando compirà 15 anni, e una gita le travolgerà la vita.
P.S.= Il titolo non si legge zero ottantaquattro, ma bensì zero otto quattro.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luna Grace a prima vista non smbrava cio' che era veramente. A primo impatto somigliava ad una classica teenager americana, capelli castani, occhi maroni, un sorriso sempre furbo sampato in faccia, ma anche intelligente. Era nata a Boston, ma iveva a Los Angeles, suo padre, Leo Grace, aveva un'agenzia di viaggi, invece sua madre, Sky, era morta in un'incidente quando Luna aveva 3 anni. La ragazza cambiava spesso scuola per motivi che non consceva. La sua vita, pero', era destinata a cambiare.
Era una giornata calda, Luna aveva 14 anni, viveva in un colleggio e stava andando in palestra con la sua migliore amica Sam. Il veronome di Sam era Samantha Jackson, ma detestava il suo nome originale, lei era bionda, occhi verde-mare, sempre allegra e sorridente. Arrivarono negli spogliatoi e si misero i costumi -Perche' oggi ci vuole far fare nuoto?- chiese Sam-Perche' oggi ci sono quasi trenta gradi, e il mare e' agitato?- rispose Luna-Alle 7 di sera?- - E lo chiedi a me?- disse la bruna mentre si diriggeva verso la piscina -Ok, E.T. non scaldarti troppo-
-Non chiamarmi piu' E.T.
-Ma e' vero, sei tanto ossessionata dall'astronomia che sembri un'alieno
-Non sono ossesionata
-Ok, se lo dici tu
Arrivarono in piscina e la coach disse -Ok, pasticcini, oggi faremo una gara di nuoto. Hoscelto i migliori sia nella squadra maschile che nella squadra femminile, per decidere  il migliore del quarto anno. Ora faccciano un passo avanti le persone nominate. Beuregard, Everdeen, Grace, Ramirez, Richmor-
I prescelti si misero sulla fila e iniziarono la gara. Anche se erano tutti maschi Luna vnse senza alcuna fatica. Negli spogliatoi Sam chiese all'amica -Come fai a essere cosi' veloce in acqua?- -Viene naturale- -E i tuoi cpelli?- -Come i miei capelli?- -Sono turchesi, celesti, come puo' essere?- Luna si guardo' i capelli che si erano bagnati perchè nella cuffia rossa c'era un buco da cui entrava l'acqua -Non lo so', e' strano- - E.T. telefono casa- canticchio' Sam, prima di essere fulminata da un'occhiataccia della compagna che per cambiare argomento disse -Ora andiamo dalla preside, ci vuole parlare-. Andarono da quest'ultima e videro che ci stavano tutti gli alunni del quarto anno -Cari ragazzi- inizio' a dire la preside- Oggi abbiamo saputo che la N.A.S.A. ha regalato alla scuola un viaggio di due giorni alla centrale ufficiale a Washingthon D.C., si parte tra tre giorni. Cosi' potremmo finire l'anno in bellezza.- tutti esultarono ma più di tutti Luna che aveva sempre sognato di andare alla N.A.S.A.
Sam e l'amica subito si diressero nella propria camera per reparare le valigie. La loro stanza era grande , avevano due scrivanie, un letto sulla parete destra e un letto acastello sulla sinistra, ma veniivano usati solo il letto normale, da Luna, e nel letto a castello solo il piano inferiore, da Sam. Sulle scrivanie erano situate due lampade e un solo computer fisso. C'era uno scaffale con i libri scolastici e un'ampisimo armadio. La parte di Luna era tutta addobbata con disegni di galassie, stelle, soli, pianeti e altre cose astronomiche; sul comodino, a destra del letto, aveva un binocolo potente, e nel como' tutte le mappe che aveva disegnato sui cicli della luna, le stelle; a sinistra del letto era situato un telescopio con vicino un mini tevolino portatile con sopra fogi, matute, righelli e gomme; per terra poi ci stava il portatile.
La parte di Sam era anche'essa un po' strana, ritratti di persone e paesaggi sul muro; fogli da disegno rigidi e pastelli nel omodino, ed una macchina fotografica su di esso. Appesi alla ringhiera del letto superiore ci stavano i fogli che doveva finire; sotto al letto una scatola con tempere, pastelli ad olio, pastelli a cera, pennarelli, gomme e matite professionali; sotto al letto una tela ancora pulita, che diceva di conservare per i dipinti speciali.
-Wow, non vedo l'ora di partire. Cioe' hai capito Sam?? Andremo alla centrale ufficiale della N.A.S.A. e due giorni prima del mio compleanno. urlo' felicissima Luna, per l'ennesima volta- E poi dici che non sei ossessionata dall'atronomia, stai quasi per farmi passare la voglia di questa gita- replico' Sam -Ok, la smetto. Ora studiamo- disse Luna alzando le mani come  in segno di resa. Le ragazze finirono di studiare la sra tardi. Erano quasi le 11 di sera, la guardiana stava passando per controllare che tutti dormissero. Ma Luna finse come sempre e chiamo' il padre col portatile, facendo una video chiamata. -Ciao Papa'- disse Luna -Ciao Luna, tutto bene li' alla California Academy?- rispose il padre di Luna, Leo, che era bruno come la figlia, occhi castani, di corporatura robusta -Si tutto ok. Oggi ci hano detto che tra due giorni partiamo per la centrale della N.A.S.A. a Washigton D.C. Rimarremo la' per 2 giorni. Aah, e oggi, durante una gara di nuoto, dove ho vinto, i capelli bagnati si sono tinti di azzurro. Ma e' normale?- chiese la ragazza inclinando la testa di lato. Il padre sbianco' in viso e, fingeno un sorriso, disse -Amore, non ti preoccupare per i capeli, e' nomale. Stai crescendo. Adesso scusami ma mi sono ricordato di dover chiamare una collega. Ciao ciao.- detto questo la conversazione subito si chiuse e Luna ando' a dormire.
Nel frattempo a casa Grace regnava il panico. Leo sbito chiamo' qualcuno con il portatile, ma il numero era diverso da uno normale. -Rispondi, rispondi, rispondi- continuava a ripetersi il signor Grace mentre aspettava. -Hay che c'e'? Perche' stavi chiamando cosi' freneticamente? E veloce che tra poco accendono le telecamere di sicurezza- rispose una donna graziosa, con i capelli del colore del fuoco, sfumature rosse e arancioni, occhi celesti, -I poteridi Luna hanno iniziato a mostrarsi, e tra due giorni verra' in gita co la scuola alla centrale della N.A.S.A., quindi da te- disse velocemente Leo. A queste parole anche il volto della rossa sbianco' -Quando verra' le parlero', ma ha iniziato a ricordare?- -No, che io sappia- -Allora ricodera' vedendomi, pero' non dimenticarti del regalo, ok? Lo deve avere in tempo per i suoi 15 ani, per il resto non ti preoccupare amore mio. Poi lo sai. Doveva accadere prima o poi- lo tranquillizo' la donna mandandogli un bacio e poi sorridendo. L'uomo si calmo' e poi disse, prima di chiudere la telefonata,- Ok, mi fido di te Sky- Angolo Autrice: Salve, spero che vi piaccia la mia storia, ci ho messo un po' per scriverla e spero che il mio sorzo sia ricompensato. Spero tanto che scriveste delle reciensioni per sapere se continuare o no, datoche è una delle mie prime ff. Un bacione gigantesco da Sadie_Trilly_Annie5
  
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