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Autore: Meli_dobrev    04/08/2014    1 recensioni
"È quello che succede quando cadi, tutto quello che c'era in te di luminoso inventa oscuro. Quanto brillante eri prima, tanto malvagio diventi poi. È una lunga, lunga caduta."
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arielle si svegliò per il rumore della sua sveglia che suonava, allungò il braccio e la spense velocemente consapevole che era ora di alzarsi e prepararsi per la scuola.
Scese dal suo letto rosa confetto comprato con la madre 2 anni fa, prese in fretta una maglietta nera e un paio di Jeans semplici dall'armadio e si diresse verso il bagno, si specchiò velocemente, i suoi soliti capelli Biondi erano cresciuti molto quest'estate, decise di raccoglierli in una coda e cercò di truccarsi, ma visto l'ora mise solo un po' di mascara che stava decisamente meglio con i suoi occhi color ghiaccio che tanti invidiavano. 


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Il primo giorno di scuola era sempre stato il più brutto per lei, ma quest'anno no, sapere di non essere più considerata la ragazza nuova orfana di padre la rendeva più tranquilla. 
Scese in cucina, dove Bret e Cathy l'aspettavano per andare a scuola, Abbracciò Cathy e si limitò a salutare con la mano Bret, per lei era solo il suo migliore amico, ma a quanto pare per lui no, l'estate scorsa le aveva detto che provava qualcosa che andava oltre l'amicizia nei suoi confronti, anche se all'inizio le era dispiaciuto ora iniziava a farci l'abitudine e evitava di abbracciarlo o avere altri tipi di contatti fisici con lui per non fraintendere. Prese una mela dal cesto della frutta e si incamminarono verso scuola.

-Arielle? Cos'hai?- Domandò Cathy che sapeva perfettamente interpretare l'espressione del suo viso, proprio come faceva sua madre. 
-Niente- si affrettò a rispondere Arielle. 
-E allora, cos'è quella faccia?- chiese Bret, anche lui riconosceva le sue espressioni a volte, Cathy le faceva notare spesso che Bret passava ore a fissarla, una volta gli aveva perfino chiesto perché, ma lui aveva subito negato. 
-Sono solo agitata per il primo giorno di scuola, tutto qui.- rispose Arielle cercando di convincerli, non voleva farli preoccupare inutilmente. In fondo suo padre era morto da 2 anni e aveva ricevuto già abbastanza condoglianze, tutti gli ripetevano che sarebbe passato, che avrebbe superato la cosa prima o poi, che non ci avrebbe più pensato, ma lei ci pensava ancora, pensava ancora a quell'uomo, l'unica persona che riusciva a renderla tranquilla e farla sentire al sicuro. 

-Signorina Stuart, è di nuovo in ritardo!- i suoi pensieri furono interrotti dalla voce maschile e roca del bidello della sua scuola, nonostante lo conosceva ormai da 3 anni, non sapeva quale fosse il suo nome, lo aveva sempre chiamato solo bidello e a lui non aveva mai dato fastidio. 
Si affrettò a sorpassarlo, rispondendogli con un alzata di mano, attraversò velocemente il corridoio con Bret e Cathy ai suoi fianchi che si dileguarono non appena raggiunsero la loro aula limitandosi a salutarla con una pacca sulla spalla, varcò velocemente la porta della sua aula accennando un buongiorno e si accomodò sulla prima sedia libera che vide senza far caso al ragazzo che occupava quel banco, imbarazzata fece per alzarsi ma lui la fermò. 

-Non mangio mica- Disse il ragazzo che sedeva accanto a lei, aveva un berretto blu che nascondeva tutto il suo viso.
-oh, no io non- Arielle fu interrotta a metà frase. 
-Signorina Stuart, si sieda e stia in silenzio per favore, qui stiamo facendo lezione.- Disse il nuovo professore di scienze, lei lo guardò per un instante e si accorse che era piuttosto giovane per essere un professore, ed era stato fin troppo gentile con lei. Si affrettò a rimettersi accanto al ragazzo con il viso coperto senza rispondere. 

Al suono della campanella dell'ultima ora si alzò velocemente, raccolse i suoi libri e li buttò distrattamente nello zaino evitando di fissare il ragazzo accanto, in 6 ore non aveva capito quale fosse il suo nome e che aspetto avesse, teneva sempre il berretto blu sul viso. 
Lui si alzò velocemente dalla sua sedia, era alto circa 20 centimetri più di lei, indossava una maglietta blu abbastanza stretta che le permetteva di guardare i muscoli scolpiti del suo corpo, era strano per lei, nella sua scuola oltre ai giocatori di football non c'era nessuno con quel fisico e i suoi modi di comportarsi, il nascondersi dietro un cappello e il non parlare per tutta la lezione non era di certo il comportamento che avevano loro, restò a fissare quel ragazzo per alcuni minuti, finché non uscì dall'aula. 

Il primo giorno di scuola era passato talmente in fretta che ora non aveva nemmeno voglia di tornare a casa da sua madre,  che l'avrebbe accolta con una fila di piatti da lavare. Ma di cose da fare in Virginia non era molte così aveva deciso di andare al party di Mary, una ragazza che frequentava la sua stessa classe e che aveva continuato a fissarla infastidita per tutta la lezione, per poi invitarla al suo compleanno alla fine, Arielle sapeva che non sarebbe mai stata in grado di capirla, nessuno sarebbe mai stato in grado di capirla, ma per lei ogni scusa era buona per fare un po' di shopping e divagarsi . 
Si diede appuntamento con Brit e Cathy alle 18:00 davanti casa sua e andò a cercare qualcosa da mettersi per quella sera, non aveva pensato di andarci, ma voleva smettere di pensare a suo padre almeno per un minuto e sapeva che questo avrebbe funzionato, chissà, forse alla festa ci sarebbe stato anche il ragazzo con il berretto blu. Si provò vari vestiti ma nessuno la convinse abbastanza così decise di tornare a casa, comprando solo un paio di scarpe nere con talco alto che sarebbero state sicuramente bene con il vestito che immaginava di mettersi. 

-Arielle, sei tu? dove sei stata?- chiese una voce femminile che proveniva dalla cucina, la voce di sua madre, Marty Stuart era sempre stata una donna bellissima, anche lei bionda e occhi azzurri, tutti nella sua famiglia avevano gli occhi chiari, la maggior parte Verdi, come sua nonna, solo Marty aveva gli occhi di suo nonno, color ghiaccio, gli stessi di Arielle. 
-Sono andata a fare shopping, ho comprato queste scarpe bellissime, per la festa di stasera!- rispose Arielle, tirando fuori velocemente le scarpe dalla busta per mostrarle alla madre. 
-Che festa?- Domandò Marty curiosa, lei aveva sempre adorato le feste e la maggior parte delle volte era stata proprio sua madre a consigliarle un bel vestito in queste occasioni. 
- La festa di compleanno di Mary, devo ancora scegliere il vestito, non ho trovato niente di interessante- Rispose subito Arielle. 
-mmm...hai tantissimi vestiti nel tuo armadio, andiamo a vedere se troviamo qualcosa.- 
Seguì sua madre al piano di sopra dove iniziarono a cercare un vestito.
-Ah, Arielle quasi dimenticavo, oggi è arrivato un pacco per te- la madre scomparve per qualche minuto e tornò con una grande scatola.
Arielle perse il biglietto rosa attaccato e iniziò a leggere: 
"Ci vediamo stasera" 
Nessun Nome, nessuna scrittura che conosceva 
Aprì il pacco, dentro c'era un vestito azzurro che faceva risaltare il colore dei suoi occhi, aveva dei brillantini della parte della scollatura, era molto lungo e bellissimo. 
Avrebbe dovuto indossarlo? Era senza dubbio il suo stile e le sarebbe stato benissimo.  


ANGOLO DELL'AUTORE.

Salve a tutti, questa è la prima FF che pubblico, niente di speciale, giusto per passare tempo.

Se volete lasciate recensioni, mi farebbe piacere sapere le vostre opinioni.
Spero vi sia piaciuta, a presto.

un bacio


-Meli.
   
 
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