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Autore: comesetasullebraccia    04/08/2014    2 recensioni
Che poi io proprio non ti capisco «sei strano»«per fortuna»
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che poi tu dici «devo pensarci» ma pensare a cosa? A quanto queste scarpe mi stanno strette, al tempo di merda che noi definiamo estate, ai pianti, al sangue, le guerre o le sconfitte? E allora la testa gira, gli occhi luccicano e le mani tremano e l'adrenalina sale. E dobbiamo parlare delle volte in cui quando facciamo l'amore tu neanche mi guardi piů in faccia? Che c'č?, hai paura di cadere anche tu? Sappi che sarei disposta ad aiutarti a risalire, o almeno proverei. E dobbiamo parlare delle frasi che non abbiamo scritto, i sorrisi di circostanza e gli abbracci mancati? Al fatto che non mi piace fare la doccia senza infradito o al latte che non digerisci? O per il fatto che non ti piace vedere la televisione e preferisci guardare la luna e fumarti qualche canna? Che poi io amo il modo in cui mi guardi e dici col sorriso sfumato “voglio fare l’amore con te”. Sai che non sono brava nč a fatti nč a parole, faccio un po’ schifo in generale, ma mi va bene cosě. Devi pensare sul fatto che ho lo strabismo di Venere o che non so proprio cucinare dolci, e tu lo sai che io tento, ci provo. Avevi detto «ci devo pensare» e poi invece di risposte mi son ritrovata sola in casa, con l'armadio un po’ vuoto e con la testa fra le mani. Sai che ti dico? Basta pensare, accarezzami, fammi capire che ci sei, e non solo fisicamente, mi basta un “ehi” e il mio cuore č di nuovo tutto per te. E, cazzo!, quanto mi odio per questo. Il fatto é che ora inizio a pensare anche al nostro primo incontro, che poi io proprio ti capisco«sei strano»«per fortuna». Renditi conto che all’inizio se ti pungi con una spina fa male, ma poi, pian piano, il dolore non si sente quasi piů, il dito smette di sanguinare. Avevi detto «devo pensarci» e ti ho trovato davanti la porta, con le tue valige in mano, gli occhi pieni di lacrime e il cuore a pezzi.
  
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