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Autore: A Swiftie Life    04/08/2014    2 recensioni
Luke Hemmings era il ragazzo più antipatico e sfacciato che Charlie avesse mai conosciuto. Voleva credere che fossero talmente diversi da non trovare mai una tregua ai loro continui battibecchi. Ma infondo, Charlie sapeva che non erano proprio due mondi paralleli.
"Ogni estate Kate andava da suo padre a Miami per trascorrere del tempo con lui. In pratica, ospitava me, Emily e Mikey in un'enorme villa a tre piani per circa tre mesi."
"«Potrei avere dell'acqua?»
Ringraziando, afferrai il bicchiere per poi portarlo al tavolo. O almeno quella era l'intenzione. Non appena mi voltai una figura alta mi si parò davanti, facendomi fare un balzo all'indietro. Il bicchiere rimase arpionato alla mia mano, ma un po' di liquido finì sulla maglia nera del tipo.
«Cazzo!» pronunciò.
«Oh mio Dio, scusami tanto!» iniziai. «Beh, è solo acqua, quindi non dovrebb-» lasciai la frase in sospeso quando vidi per la prima volta il viso dello sconosciuto. Era... era... stupendo.
L'espressione leggermente confusa del ragazzo scomparve, lasciando spazio ad un ghigno divertito.
«Lo sospettavo; una ragazzina come te non avrebbe potuto di certo bere del whisky»"
Riuscirà Charlie a sopportare Luke e il suo ego per tre lunghissimi mesi?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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2° capitolo

 

We're in Miami, bitch.

 

 

DUE GIORNI DOPO, IN AEROPORTO.

 

«Ce la fai, Charlie?» chiese Mikey fermandosi in mezzo al corridoio dell'aeroporto. Alzai la testa di scatto per scostare le lunghe ciocche di capelli corvini dagli occhi; sbuffai.
«C-ce la faccio b-benissssssssssimo, grazie!» biascicai cercando di trascinare quel leone marino obeso che avevo al posto di una valigia. Dannazione al trolley. Se avessi deciso di portare il bagaglio a mano sarebbe stato più semplice. Strattonai la valigia con forza e si decise a percorrere qualche millimetro senza dare fastidio. Ovviamente Kate stava già ridendo come una scrofa con Emily, in fondo al corridoio. Michael mi si avvicinò imprecando e prese di peso il mio pesantissimo bagaglio, lasciandomi in mano solo il beauty. 
«Sei un bravo fratello» esordii scompigliandogli i capelli. Mi sorrise scoprendo gli abbaglianti che aveva come denti. Mah. Non appena arrivammo alla reception per timbrare le carte d'imbarco, notai che le altre due erano già salite. Timbrammo velocemente e ci affrettammo per raggiungerle. Michael prese posto vicino a Kate e iniziarono a fare i cretini. Li guardai: erano migliori amici da sempre, e sembravano molto più fratello e sorella di quanto io sembrassi con Mikey. Emily mi aspettava sbracciandosi per farsi vedere. Mi sedetti gettando le mie stanche membra sul morbido sedile. Che la vacanza abbia inizio.  

 


«Wow» pronunciai a mezza bocca sull'uscio della casa. O meglio, reggia. Kate esibì un sorriso vittorioso e soddisfatto osservando le nostre facce stupite nel guardare la sua villa. 
«Venite» ci invitò. Passammo per il salotto enorme, con un televisore a schermo piatto, due divani ad 'L' e molto arioso. Cioè, sarebbe potuto benissimo essere un appartamento per due persone, quello. 
«Allora, io vado a preparare qualcosa da mettere sotto i denti. Ehm, fate come se foste a casa vostra. Ah, Michael, non metterti già in mutande perché mio padre sarà qui da un momento all'altro» sorrise sorniona la padrona di casa. Michael rise, mentre io ed Emily ci limitammo ad annuire e a dirigerci verso il lungo corridoio. A detta di Kate, c'erano tre camere da letto. Ma per non dividerci saremmo dovuti stare in un'unica camera. E questo implicava il russare di Michael in piena notte, le allegre conversazioni che Kate faceva nel sonno con dei 'personaggi famosi' e il respiro pesante di Emily. Ah, non sto più nella pelle. Sbuffai e aprii una porta a caso. Emily mi raggiunse, alzando un sopracciglio. La camera da letto era praticamente... boh, gigante? Di dimensioni impressionanti. I quattro letti ad una piazza e mezza erano sistemati ordinatamente, un enorme tappeto per terra, un fantastico portico fuori dal balcone e persino un bagno. La mia valigia si posò a terra. Guardai Emily allibita.
Questa si che è una vacanza.
Mi gettai sul letto vicino alla finestra cercando di non spaccare di già la testiera; sarebbe potuta costare più di me. 
Emily invece scelse il letto vicino l'armadio, e il più lontano dalla porta lo lasciammo per Kate. Sì, perché aveva paura di alzarsi nel sonno, aprire la porta e andarsene in giro per la città. Invece più lontano dalla porta avrebbe rinunciato al suo viaggio notturno 'inciampando in qualcosa'. Avevo rinunciato da un po' a capire la logica di Kate.
Vidi la bionda alzarsi e tirare le tende dal vetro sottile, rivelando il mare e la spiaggia. 
«E' fantastico, Charlie!» esclamò voltandosi verso di me con gli occhi che brillavano. Sembrava una bambina in un negozio di bambole. Mi alzai per osservare il mare con lei.
«E' pronto!» sentimmo urlare dal piano inferiore. Ci precipitammo in cucina correndo come due sceme, e atterrammo sugli sgabelli vicini all'isolotto. Quando adocchiai ciò che Kate aveva preparato rimasi schifata. Frullato di frutta e qualche fetta di mela. Bleah. 
«Oh oh. Sembra che qualcuno non gradisca il benessere» ridacchiò la castana sedendosi vicino a Michael, che si stava già rimpinzando. Allontanai il frullato alla banana da me.
«Non c'è per caso della cioccolata?» chiesi ignorando l'affermazione di Kate. Lei rise. 
«Dovrebbe esserci una tavoletta in credenza» indicò il ripiano in alto, vicino i fornelli. Mi alzai in punta di piedi per acchiappare la cioccolata, ovvero la mia merenda, e per poco non caddi. Strappai velocemente la carta e misi in bocca 5 cubetti. Gli altri mi guardarono scandalizzati.
«Cosfa c'è?» chiesi a bocca piena alzando le spalle con fare innocente. Michael mi guardò con disapprovazione: «Sai, credo che una volta ogni tanto potresti evitare di mangiare cioccolata o altre schifezze» alzò un sopracciglio. Scoppiai a ridere sinceramente divertita.
«Stai scherzando, vero?» scosse la testa.
«Mi chiedo ancora come fai a non pesare 900 kg» commentò Emily bevendo un po' di frullato alla pesca. Me lo chiedevo anche io.
Kate batté le mani per tirarci fuori da quell'argomento ostile.
«Che ne dite di andarcene un po' in spiaggia?» chiese esaltata. Tutti annuimmo vivacemente. 
«Ah, Mikey! Prima che me ne dimentichi, ho chiesto ad Ash di venire a trovarci in spiaggia; quindi non sparire subito dietro la prima bagnina che vedi» lo mise in guardia lei cercando di rimanere seria. Ash? E questo chi diavolo era?
«Ash chi?» mi precedette Emily addentando l'ultimo pezzo di frutta del suo piatto. 
«Oh, un amico con cui passo l'estate quando sono qui. Mikey lo conosce perché sono andati ad un corso di calcetto insieme qualche anno fa, in Pennsylvania» sorrise la castana. Mio fratello aveva un amico che io non conoscevo? Lo guardai stranita e lui mi fece le spallucce. 
Comunque, decisi di non pensarci più di tanto e andai subito a cambiarmi.
Infilai il mio costume azzurro, che a detta mia si intonava col colore degli occhi. Emily aveva ragione, ero narcisista. Scossi la testa; indossai un paio di shorts e presi la borsa da mare con dentro il telo, la crema solare e una rivista di Vogue. C'era Taylor Swift sulla copertina, non potevo non comprarlo. 
«Siete pronte?», dopo dieci minuti Michael si affacciò dalla nostra camera con un paio di occhiali da sole sulla testa e della crema solare sul naso. Scoppiai a ridere quando lo vidi. Mi avvicinai e spalmai meglio la crema sul viso. «Molla, Charlie!» si lagnò ridendo. Gli tirai un pizzicotto.
«Sei un fratellino adorabile, Mikey» strabuzzò gli occhi. «Sei sicura di non aver mangiato nient'altro che la cioccolata?»
Gli mollai una sberla sul braccio. Ma guarda tu questo piccolo infame.
«Ci diamo una mossa?» chiese Kate dal soggiorno accompagnata dalla bionda. Uscimmo di casa e chiusi la porta dietro le mie spalle. 

 

«Brutto deficiente di un fratello barra pony colorato!» strillai dopo che quel coglione di Michael mi aveva buttata in acqua completamente vestita. Non avevo avuto neanche il tempo di poggiare la borsa, che quei tre avevano cospirato contro di me per prendermi di peso e gettarmi nell'acqua, per fortuna calda. E la cosa che mi istigava al nazismo era che stavano lì a ridere invece che aiutarmi a togliere qualche alga dai capelli. Kate era finita sulla sabbia bollente ed era diventata tutta rossa, talmente rideva. Mikey stava dando spettacolo tirando pugni sul suolo e ridendo nel contempo. Emily era l'unica anima pia che, sempre ridacchiando, mi stava aiutando ad alzarmi. Ah, maledetti ricchioncelli. Con eleganza e facendo finta di niente mi alzai, scrollando dai capelli l'acqua salata. Inspira ed espira. Raggiunsi il bagnasciuga e, prima che riuscissi a togliere di dosso i pantaloncini ormai zuppi, sentii la voce squillante di Kate salutare qualcuno. 
«Ciao!» mi voltai, intravedendo la mia migliore amica saltare addosso a qualcuno come un koala drogato. 
«Kate! Sono felicissimo di vederti!» diceva questo Mr. X, scompigliandole i capelli. Mettendo a fuoco la figura alta, notai che questo Mr. X era davvero, ma davvero un bel ragazzo. Aveva dei capelli di un colore simile a quello di Kate, un fisico da dio e soprattutto a petto nudo. Parlottarono per un altro po', fino a quando non mi accorsi che Kate mi stava indicando, e che Mr. X aveva voltato la testa verso di me, sorridendo. Oh, no! Ti prego, faccia che non vengano verso di me proprio mentre sono fradicia. Come non detto, i quattro tipi mi si avvicinarono. Kate era diventata una gallinella isterica, tipico di quando incontrava un bel ragazzo. 
«Ash, lei è Charlotte, la sorella di Michael» mi presentò facendo la finta cordiale. 
Le lanciai un'occhiataccia. «Charlie» la corressi stringendo la mano che mi aveva allungato il tipo. 
«Piacere, Charlie. Io sono Ashton», ma il piacere è mio, Ashton. Ero così incantata nell'osservare il ragazzo che non lo avevo notato scambiarsi delle 'pacche da uomini' con mio fratello. Non mi sembrava di averlo mai visto ad Erie, questo. Osservandolo meglio, notai il bel profilo del volto e le mani che stringevano una lattina di coca cola. 
«Dunque ti piace fare il bagno con i vestiti, eh?» mi aveva chiesto scherzosamente Ashton. Chissà perché, ma il suo tono calmo non mi fece per niente innervosire; anche se mi stava palesemente prendendo per il culo. Guardai i miei poveri shorts bagnati, insieme alla canotta.
«Eh, sai, fa caldo» dissi strozzata, sorridendo appena. Scoppiò a ridere, passandosi una mano fra i capelli. Mmh.
«Tra un po' dovrebbe scendere in spiaggia anche Calum. Vi va di unirvi a noi?» chiese cortesemente Ashton. Per poco non inciampai nei miei piedi cercando di togliere i pantaloncini. Ah, bene. Un altro ragazzo? Quanti altri ci vogliono per umiliarmi? Alzai gli occhi al cielo. Dopotutto, era Kate. La ninfomane per eccellenza; sarebbe stata strana un'estate passata da lei senza neanche un ragazzo in giro.
«Calum? Calum Hood?» mio fratello mi stava nascondendo troppe cose. Conosceva anche quello ora? Ashton annuì vivacemente. «Esatto. E' da un po' che non stiamo tutti insieme» commentò pacato.
Mi sentivo leggermente fuori posto. Guardai Emily per cercare un po' di conforto; ma la bella addormentata aveva gli occhi incollati su Ash. No, anche Santissima Madre Vergine Emily Watson stava azionando le sue ovaie (ovaie?). 
Kate sembrò molto entusiasta per la notizia riguardante questo famigerato Calum Hood. Iniziammo a camminare sul bagnasciuga, ascoltando Ashton mentre raccontava a Mikey ciò che era successo da quando si era trasferito. Camminavo con gli occhi fissi sulla sabbia.
Perché sentivo che questi ragazzi mi avrebbero solo portato guai?





OVER MY HEAAAAAAAAD.
Saaaalve, eccomi qui!
Allora, come vedete, questo è il secondo capitolo, spero vi piaccia.
Si aprono le danze, insomma. Entrano in scena Ashton e Calum, ma non temete; Luke comparirà molto presto ouo.
Bene, se non avete capito qualche passaggio contattatemi, o lasciate un commento.
Per questa fanfiction stavo pensando ad un bel trailer, che ne dite?
Ah, se volete vedere la protagonista, Charlie, eccovi il link (è la stessa ragazza di "i'll change my mind").

http://weheartit.com/entry/116156873/in-set/10258380-s?context_user=jacqueline_becheri&page=17
Per Kate ed Emily invece, qui: 
http://weheartit.com/entry/129786665/via/water_summer_hot?page=21
Detto questo, alla prossima!
E mi raccomando, recensite, ci tengo!
Tanti baci,
Au.

  
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