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Autore: Kula    04/08/2014    3 recensioni
Salve a tutti sono Kula e dopo molto tempo ho deciso di ri-proporre la fic che scrissi con la mia amica :)
Lo aggiustata ed ampliata come mi avevano consigliato di fare. La storia è ambientata ai giorni nostri quindi niente demoni o altro, i protagonisti sono differenti dal manga/anime abbiamo una Kagome più fredda e cinica ed un'Inuyasha latin-lover ( per lui ci siamo ispirati ad un mio cugino, infatti alcune frasi sono quelle che dice lui XDXD )
Spero che vi piaccia come è piaciuta a me scriverla XD Vi avverto che visto la lunghezza di alcuni capitoli ho deciso di dividerli, quindi scriverò prima il racconto dal punto di vista di lei e poi da quello di lui.
Cercherò di aggiornare ogni domenica perchè è l'unico giorno libero che ho da lavoro XDXD
Beh che altro dirvi buona lettura
Baci Kula
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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UnReAl Obsession

Nuove e vecchie conoscenze

Lei

Mentre stiamo nel bus, mi chiedo se, a Sango, glielo devo dire o no, dei miei sospetti su Inuyasha.
S: “ Kaggy tutto bene? Sei preoccupata per l’interrogazione, oppure stavi pensando ad un albino, di nostra conoscenza? “ mi dice, sorridendo sorniona.
K: “ Sango, sto bene e si stavo pensando all’interrogazione “ rispondo io, evitando l’argomento Inuyasha.
S: “ Poi ieri com’è andata, al ritorno? “.
Ecco, e questo è perché volevo evitare l’argomento, bene.
K: “ Nella norma, mi ha accompagnato a casa, e se n’è andato. Non è successo altro, per tuo sommo dispiacere “ rispondo, calcando sulla parola tuo.
S: “ Quindi s’è comportato da cavaliere, sono contenta “ dice sorridendo. “ Allora, visto che ieri ti sei divertita, perché non organizziamo altre uscite? “ continua lei, porgendomi la domanda.
K. “ Sango, che stai architettando? “.
S: “ Io, niente. Perché mi fai questa domanda? In ogni caso dobbiamo scendere, questa è la nostra fermata “ dice scendendo, frettolosamente, dal bus.
Si è sgamata da sola così, sta escogitando qualcosa.
M: “ Giorno “ ci saluta Miro.
K/S: “ Giorno “ rispondiamo io e Sango.
Che strano che Inuyasha non stia con lui, penso, mentre mi guardo in torno, alla sua ricerca.
M: “ Divina Kagome se cerchi Inuyasha, entrerà alla seconda ora, perché ha avuto un contrattempo “ dice Miro guardandomi maliziosamente.
K: “ Ma ieri vi siete messi d’accordo, per dire queste cose? Non lo stavo cercando e non m’interessa neanche il motivo del suo ritardo “ dico stizzita.
Ma sono, veramente, così facile da capire? Che rabbia, uffa.
S: “ Amore allora, per stasera, è confermata la presenza di Kaggy “ dice tutta sorridente.
K: “ Cosa? E’ quando avrei accettato d’uscire con voi? “ dico shockata.
S: “ Dai ci divertiremo, fidati. Andiamo in quel nuovo locale, che ha aperto da poco “.
Mentre sto per risponderla, suona la campanella d’inizio lezione.
K: “ Il discorso è solo rimandato “ dico guardandoli torvi.
L’unica consolazione che ho e che, essendo sabato, usciamo prima. Non capisco perchè si sono fissati con l’idea di far mettere, me ed Inuyasha, insieme, perché è questo che stanno architettando quei due, ne sono sicura, anche se non ne capisco il motivo.
Abbiamo appena il tempo d’entrare in classe e di sederci che, la prof Kagura, entra con un cipiglio infastidito.
Bene mi sa che all’interrogazione questa ci ammazza.
KA: “ Giorno ragazzi, spero che vi siate preparati per l’interrogazione, perché farete un compito in classe “ dice ghignando.
K: “ Che bastarda “ sussurro a Sango.
S: “ Hai ragione “.
Finite le due ore, nel frattempo che arrivi l’altro prof, mi affaccio dalla finestra e vedo una ragazza molto raffinata, con i capelli neri legati in una coda bassa, occhiali da sole, camicia bianca, gonna rossa alta in vita e decoltè e borsa rosse.
K: “ Sango sai chi è quella? “ dico, indicandole la ragazza.
S: “ Quella è la moglie del preside, fino a due anni fa, era una studentessa di quest'istituto “ risponde lei.
K: “ Capisco “ rispondo, mentre ritorniamo a sederci nei banchi, poiché è arrivato il prof Moriomaru.
Dopo cinque ore, finalmente, suona la campanella, della fine delle lezioni,
Appena uscite in cortile, mi accorgo di aver dimenticato il cellulare in classe, così vado a prenderlo e, mentre sto uscendo fuori al cortile, vedo Inuyasha intento a baciare ed a palpare, la moglie del preside.
Sono scioccata, vorrei andarmene, ma non riesco a muovermi, a risvegliarmi da questo stato di trans, ci pensa il rumore del mio cellulare, che cade a terra e, mentre lo raccolgo, incrocio lo sguardo sorpreso d’Inuyasha.
K: “ Scusate, non volevo interrompervi “ dico, facendo dietro-front e correndo fuori.
Corro come non ho mai corso in vita mia, perché voglio allontanarmi da questo schifo di scuola.
S: “ Ehi Kaggy, che è successo perché piangi “ mi dice Sango, fermando la mia corsa.
Mi tocco il viso e mi accorgo che è vero, sto piangendo, e non ne capisco il motivo, ho sempre saputo che tipo era, allora perché sto male?
R: “ Tesi calmati, cerca di fare respiri profondi e dicci cos’è successo “ mi dice, con la sua solita voce dolce, mia cugina Rin, affiancata da Sesshomaru.
K: “ Ho…ho visto Inuyasha….con, con…. “ non riesco a continuare a parlare e mi getto tra le braccia di Sesshomaru, che dopo un po’ mi abbraccia.
S: “ Ah, eccolo lo stronzo, ora gliela faccio vedere io “ dice Sango.
SE: “ No “ dice Sesshomaru, mentre mi alza il viso, posa una mano sulle mie labbra, poi ci appoggia sopra le sue e fissa qualcuno dietro di me, con uno sguardo imperscrutabile.
S: “ Non ce che dire Rin, il tuo boy è proprio affezionato a Kaggy, visto come la sta aiutando “ dice Sango sorridendo.
R: “ Sì “.
SE: “ Stai meglio ora? “ mi dice con tono freddo.
K: “ Si, grazie “ dico sorridendo e finendo di asciugarmi le lacrime.
Però, ora che ci faccio caso, lui ed Inuyasha si somigliano un po’, che siano parenti? Glielo vorrei chiedere, ma già so che non risponderebbe, non è molto loquace ed è monoespressivo, per questo l’ho soprannominato ghiacciolo.
K: “ Ma, a proposito, voi che ci fate qui? “.
R: “ Perché non andiamo da qualche parte più tranquilla, per parlare, ne Ka-chan? “ dice mia cugina.
K: “ Si, hai ragione, perché non venite a casa mia? “.
R: “ Allora, tutti alla Se-chan mobile “ dice, mentre alza il braccio, con il pugno chiuso, in aria.
Non ce niente da fare, anche se ha 18 anni, si comporta sempre come una bimba.
Arrivati vicino alla Lamborghini bianca di Sesshomaru, saliamo all’interno ed in un quarto d’ora, arriviamo a casa mia.
Una volta entrati in casa, li faccio accomodare nel salotto, che si trova al primo piano, insieme alla cucina, mentre sopra ci sono le stanze da letto ed il bagno.
K: “ Ragazzi vanno bene coca-cola e patatine? “ domando.
S/R: “ Si, grazie “ rispondono Sango e Rin, mentre Sesshomaru annuisce solamente.
S: “ Allora Kagome, cos’è successo? “ mi chiede Sango, mentre poggio la roba sul tavolo e mi siedo.
Bene! Ed adesso io che gli dico a tutti, che ho pianto perché mi sono sentita presa in giro? Perché la conclusione cui sono arrivata è questa, mi sono illusa, inconsapevolmente, di poter essere vista diversamente da lui.
K: “ Niente. E solo che, la scena a cui ho assistito, m’ha fatto ricordare quella volta che scoprii Ban farsi una, tutto qui “.
Beh, alla fine non ho mentito, ho solo omesso la parte che mi ferisce di più.
R: “ Su Ka-chan non pensarci più, quello non merita di far parte dei tuoi pensieri “ dice Rin, sorridendo.
K: “ Infatti. Adesso, invece, veniamo a voi “ dico guardando prima l’una e poi l’altro. “ Che ci fate qui? “ continuo, mentre il mio sguardo rimane fisso con quello di Sesshomaru.
SE: “ Dovevo chiudere un contratto con un locale qua vicino, ed abbiamo pensato di venirti a salutare. “ dice col suo tono freddo.
R: “ Infatti, io volevo salutarti già ieri pomeriggio al luna-park, poi vedendo che stavi in compagnia, abbiamo deciso di farti una sorpresa oggi “.
S: “ A proposito, noi stasera andiamo al Seven’s Squad, perché non venite anche voi? “ propone Sango.
R: “ Se-chan, se non sbaglio non è il locale con cui hai chiuso il contratto? “.
SE: “ Si. Infatti, noi rifiutiamo, altrimenti stavolta il proprietario lo uccido “.
K: “ Perché? “ domando curiosa.
R: “ Diciamo che il proprietario, ha gusti diversi dagli altri uomini, non so se capisci “ dice Rin, cercando di non ridere.
K: “ Oh Kami. Non mi dire che ci ha provato con te? “ dico rivolgendomi al diretto interessato, cercando di reprimere le risate.
E dall’occhiata che mi rivolge, della serie, se con uno sguardo si potesse uccidere sarei già morta, capisco che ho indovinato.
SE: “ Se avete finito di prendermi in giro, giacché adesso stai meglio, noi ce ne andiamo “ dice lui freddo
K: “ Di già, ma quanto tempo restate qui? “
R: “ Beh, se tutto va bene e non escono degl’imprevisti lavorativi, un mese. Infatti, ci siamo stabiliti a casa dei miei, poiché loro non ci sono, e poi dovete prepararvi al meglio per stasera no? “ dice Rin sorridendo sorniona.
S: “ Infatti, stasera faremo faville “ risponde Sango.
Non so perchè, ma ho una brutta sensazione.
R: “ Allora ciao e buon divertimento ragazze “ ci dice lei, dandoci un bacio sulla guancia.
SE: “ Ciao “ ci dice Sesshomaru, mentre si avvia verso la porta.
K/S: “ Ciao “ rispondiamo io e Sango.
S: “ Bene, adesso pensiamo a cosa farti indossare per stasera “
K: “ Semplice jeans e maglia “ rispondo io.
S: “ Ma vuoi scherzare????? “ urla lei. “ No dico io, andiamo all’inaugurazione di un locale e tu, ti vuoi presentare con jeans e maglia. No, no, no cara mia scordatelo “ conclude lei, trascinandomi fino alla mia camera.
Oh Kami, adesso mi metterà a soqquadro la stanza, già lo so.
S: “ Kaggy, ma perché non sapevo l’esistenza di questi vestiti? “ dice prendendo due abiti uno rosa ed uno nero e blu ( http://cdn.buzznet.com/assets/users16/yasfx/default/avril-lavigne-forbidden-rose-perfume--large-msg-129893017763.jpg ).
K: “ Ah quelli dici, beh uno me l’ha regalato Rin l’anno scorso “ dico indicando il vestito rosa. “ Mentre l’altro lo comprai con mia madre, per il compleanno di Rin“ continuo io, indicando quello nero e blu.
S: “ Sono bellissimi, specie questo nero e blu “ dice con gli occhi che le brillano.
K: “ Allora, se ti piace tanto perché non lo metti stasera, mente io indosso quello rosa? “
S: “ Davvero, grazie Kaggy “ mi dice buttandosi addosso, facendoci cadere sul letto.
K: “ Sango alzati, così mi schiacci “ dico ridendo.
S: “ Bene, poiché la fase vestiti è sistemata, passiamo alla fase trucco e parrucco e non commentare “ dice, guardandomi truce.
K: “ Oook “ rispondo, alzando le mani in aria.
Tanto è inutile ribattere, fa sempre di testa sua.
S: “ Per il trucco direi di stare sul classico quindi, una base di crema colorante, matita sotto l’occhio nera, mascara, lucidalabbra rosa coi brillantini e sugl’occhi io, metto l’ombretto nero, mentre a te metto un ombretto rosa chiaro e sfumo alla fine dell’occhio con quello nero, ok? “ dice, nel frattempo che prende tutto l’occorrente.
K: “ Si capo “ rispondo, facendo il saluto militare. “ Almeno le acconciature le posso scegliere io? “ continuo a dire io.
S: “ Va bene, dimmi a cosa hai pensato “ dice saltellando come una bimba.
K: “ Allora, a te ti faccio i boccoli solo alle punte, mentre io mi faccio un fiocco dietro la testa con metà capelli, il restante, invece, lo stiro. Che ne dici? “.
S: “ Dico che vanno benissimo. A proposito Kaggy ma, l’hai notata anche tu la somiglianza tra Sesshomaru e quell’essere, non è che sono parenti? “
K: “ Non te lo so dire, non è un tipo che parla molto di se “.
S: “ Me ne sono accorta è molto freddo, però ha fatto capire che ti vuole bene, col gesto d'oggi “.
K: “ Si, ci siamo avvicinati nel periodo in cui stavo con Ban ed uscivamo spesso a quattro, perché lui non si fidava e lo voleva tenere sott’occhio “ dico prendendo l’arriccia capelli, le forcine ed il trucco. “ Beh, allora, vogliamo iniziare a prepararci? “ concludo sorridendo.
S: “ Siiii “ urla lei.
Appena finite di prepararci bussa alla porta Miroku che ci è venuto a prendere.
M: “ Ragazze siete delle dee, devo stare attento stasera “ dice Miro appena ci vede.
Devo affermare che sta bene con camicia bianca e pantalone nero ed espressione seria, sembra quasi un ragazzo normale è non un pervertito.
S: “ Anche tu non sei niente male, amore “ dice Sango baciandolo.
K: “ Grazie, anche tu stai bene “ dico io.
M: “ Pronte ragazze “ dice Miro accompagnandoci alla sua macchina un’Alfa Mito blu.
K/S: “ Si “ rispondiamo io e Sango.
Entrati nel locale, vengo colpita, non tanto dalla tappezzeria maculata, quanto dalle gabbie appese in alto, dove ci sono i cubisti che ballano.
K: “ Beh Sango, sarei proprio curiosa di conoscere il titolare “ urlo per farmi sentire da lei.
S: “ Infatti, non ce che dire, abbiamo una bella vista “ urla, anche lei, guardando verso le gabbie.
M: “ E meglio che abbassi gli occhi cara “ urla Miro, prendendola per mano.
K: “ Mi sa che qui qualcuno è geloso “ urlo ridendo.
S: “ Beh, che ce di male, io li guardo solo mica gli chiedo di fare un figlio con me come fai tu? “ urla lei, facendo una linguaccia a Miro.
K: “ Raga noi qui siamo venuti per divertirci, quindi scateniamoci “ dico, mentre incomincio a ballare sulle note di David Guetta.
S: “ Kagome Miro ed io andiamo a prendere qualcosa da bere, tu che vuoi “ dice Sango al mio orecchio.
K: “ Qualcosa di non troppo alcolico “ rispondo io.
E’ vero che mi voglio svagare, ma non ubriacandomi.
Mentre li aspetto, vedo un ragazzo mezzo ubriaco, che tenta d’avvicinarsi.
Non faccio neanche in tempo ad andare nella direzione che ha preso Sango, che mi sento afferrare per la vita ed il profumo d’Inuyasha m’inebria.
I: “ Eccomi, amore scusa il ritardo “ urla lui, mentre fredda con lo sguardo, il ragazzo di fronte a me
K: “ Non preoccuparti “ dico sorridendo falsamente, ed il tipo s’allontana.
K: “ Ora puoi, anche, lasciarmi se n’è andato “ dico fredda.
I: “ Non ancora, dopo essere usciti fuori ti lascio “ dice sussurrandomi all’orecchio e spingendomi verso l’uscita.
K: “ Siamo arrivati, adesso puoi lasciarmi “ dico staccandomi da lui e lo guardo con indifferenza, anche se, mi duole ammetterlo, con quella camicia nera, che fa contrasto con i suoi capelli bianchi, ed i jeans che gli fasciano le gambe, è molto bello.
I: “ Senti Kagome io vorrei parlarti, di quanto è successo stamane “.
K: “ Non ce niente da dire Inuyasha, ti stavi divertendo con una come al solito, solo che, stavolta, te la sei scelta molto bene “ dico fredda e con un sorriso perfido.
I: “ Che vorresti dire con questa frase? “ dice, guardandomi confuso.
K: “ Non dirmi che non sai chi sia quella, che ti stavi per sbattere “.
Mi dispiace per te, caro il mio Inuyasha, ma io lo so chi è.
I: “ E tu, allora, tanto mi giudichi e poi ti fai baciare dal tuo ex “ dice, cambiando discorso.
Questa è bella, glielo devo dire al ghiacciolo.
K: “ Non credo siano affari tuoi. La vita è la mia, è faccio quello che voglio. E poi, Sesshomaru, è un amico non il mio ex “.
I: " Lui, tuo amico? Questa è bella " dice sarcastico.
Guarda un po’ quest’imbecille, si permette anche di fare del sarcasmo.
K: " Hai qualche problema al riguardo? E poi, sei tu, che ti sbatti la moglie del preside " sbotto incazzata.
S: " Cosa????? " sento dire da Sango, che è affiancata da Miro.
Ah, per fortuna che sono arrivati loro, altrimenti avrei provato ad attivare il rosario, per vedere se avevo ragione su di lui.
I: “ Senti Sango perché, tu e Miro, non andate a domandare se ci sono dei privè? Poi una volta che, io e Kagome, abbiamo finito di parlare, vi raggiungiamo? “ dice, cercando di usare un tono gentile.
K: “ Non serve, noi non abbiamo niente da dirci. Come ti ho già detto, non m’importa niente di quello che fai. Ora, se permetti, me ne ritorno dentro, perché, di certo, non mi voglio rovinare la serata, a causa tua “ dico, mentre m’avvio dentro.
I: “ Non abbiamo ancora finito “ dice, bloccandomi il braccio con la mano.
Ok. L’hai voluto tu, speriamo che funzioni, così che non mi si avvicinerà più.
K: “ Kotodama no Nenju sösa: Osuwaru “ mentre sussurro questa frase, il rosario s’illumina ed Inuyasha si ritrova spiaccicato a terra.
E’ veramente un demone, allora. Quindi, la sua somiglianza con Sesshomaru, può esser data dal fatto che appartengono alla stessa razza, cioè gli Inu-Youkai.
Mentre rifletto su questa cosa, io e Sango ci ritroviamo di nuovo nel locale.
S: “ Vieni, andiamo a sederci sul divano vicino al bagno, lì è tranquillo e mi racconti tutto “ mi dice lei.
K: “ Beh, dopo che ve ne siete andati, si stava avvicinando un tipo, verso di me, ed Inuyasha m’ha aiutata e portata fuori per parlare di quello che ho visto oggi, addirittura ha pensato che Sesshomaru era il mio ex-ragazzo e m’ha fatto anche la predica, cose da pazzi “ dico, mentre bevo il cocktail che mi ha portato Sango.
S: “ Però, perché non mi hai detto che era la moglie del preside, quella che hai visto con lui? “ mi domanda.
M: “ Eccovi ragazze “ dice Miro, sedendosi di fronte a noi.
S: “ Tu! Lo sapevi che, quello, se la fa con la moglie del preside??? “ dice Sango, puntandogli un dito contro.
M: “ No. Sapevo che Kikyo era la sua ex, ma non che era l’attuale moglie del preside “.
K/S: “ Nani??? “ diciamo noi, shockate.
M: “ L’unica cosa che posso dirvi e che si è buttata lei su di lui, oggi. Kagome, invece, chi era il ragazzo che ti ha baciato fuori scuola? “ dice con un sorrisino malizioso.
S: “ Quindi è lei la famigerata altra “ dice lei.
K: “ Sesshomaru è un amico niente di più, quindi togliti quel sorrisino dal viso, e poi, a me, non m’importa niente di chi s’è buttato per prima addosso all’altro “ sbuffo io, finendo il cocktail.
S: “ A proposito Kaggy, ma come hai fatto a farlo cadere a terra? L’altra volta non funzionò “.
K: “ Ecco, ieri appena tornata a casa mi sono fatta prestare un libro da mio nonno, dove si parlava del kotodama no nenju, e c’era scritto che si deve pronunciare prima una formula e poi, utilizzare la parola scelta però, per attivarsi, ce bisogno anche di una certa forza spirituale ed, a quanto pare, essendo la nipote d’un sacerdote, ne sono provvista “ le rispondo.
S: “ Wow, lo voglio uno anch’io da mettere a Miro, la prossima volta che andiamo da Kaede, gliene chiedo uno “ dice Sango con gli occhi a cuoricino.
M: “ Bene, quindi da oggi ti chiamerò divina Kagome. Allora mie dolci pulzelle è arrivata l’ora di andarcene “ dice Miro.
K/S: “ Ok. Va bene “ dico prima io e poi Sango.
Una volta arrivata a casa, mi spoglio, mi metto sotto le coperte e mando un messaggio a Rin raccontandole, a grandi linee la serata.

∞∞∞∞∞

[ Nel frattempo a casa di Rin e Sesshomaru :) ]

R: “ Se-chan, Se-chan m’è arrivato un messaggio di Ka-chan “ dico tutta contenta.
SE: “ Mhp “ dice continuando il suo operato su di me.
R: “ Allora dice che… mmh… ti fermi un attimo altrimenti non posso leggere “ dico con voce un po’ roca.
SE: “ Mhp “ risponde levando la bocca e la mano, dal mio seno.
R: “ Sfortunatamente non sono riuscite ad incontrare il titolare, la ragazza che stava con Inu-chan era la sua ex ed ha azionato il rosario della soggiogazione su di lui e vuole sapere, da te, se fa parte della tua razza “ dico, guardando la sua espressione di disprezzo
SE: “ Quell’essere, così, infanga sia mio padre, che la nostra razza “. R: “ Dai non arrabbiarti e poi, non dimenticare che, mi hai fatto la promessa che ti saresti riappacificato con tuo fratello, anche per questo, che abbiamo preso un mese di vacanza “ dico baciandolo.
SE: “ Mhp “ dice atono, roteando gli occhi.
R: “ Amore, la smetti di essere più monosillabico del solito? E poi se hai accettato la nostra relazione, perché non accetti anche lui? “.
SE: “ E’ diverso “.
Dopo mi bacia divorandomi la bocca e fa scendere una mano sul seno e, l’altra, sulla mia intimità.
SE: “ Hai ancora voglia di parlare? “ mi sussurra all’orecchio.
Che stronzo lo sa che, quando fa così, non connetto più, quindi per risposta lo bacio, tanto abbiamo tempo per ritornare sull’argomento, e m’inebrio delle sensazioni che mi fa provare.

∞∞∞∞∞




Angolo autrice:

Rieccomi sono tornata con il continuo della storia dal punto di vista di Kagome :)
Alla fine l’ex era Bankotsu, insospettabile vero XDXDXD
Poi sono apparse le famigerate ombre del luna park, e si sta schiarendo un po’ il quadro della relazione tra Inu e Kikyo.
Beh ringrazio tutti i 121 lettori silenziosi che han letto lo scorso capitolo e rosadc e Lucia 2000 per aver recensito :)
Ci vediamo alla prossima.
Baci Kula

  
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