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Autore: SynysterIsTheWay    05/08/2014    8 recensioni
L'amore devastante è quello che non può essere urlato al mondo. Quell'amore segreto, che nessuno sa. Quell'amore così profondo, quanto distruttivo. Quando due mani, non possono ricongiungersi in alcun modo, ma possono sentirsi anche senza toccarsi. Brian ed Haven lo capirono subito, che i loro, non erano semplici sguardi. Capirono...che riuscivano a vedersi nei propri occhi, ma Haven è la moglie del suo capo. Del boss della mafia più temuto di Huntington Beach. Brian non può tradire l'uomo che considera come un padre, da anni. L'uomo, che gli ha dato un tetto sopra alla testa e due pasti caldi al giorno. L'uomo che era il migliore amico di suo padre. Riuscirà Brian a placare la sua sete d'amore e a trattenere i suoi istinti, vedendo la donna che ama, tra le braccia di un altro? Lo scoprirete, solo vivendo la storia nei panni dei due protagonisti.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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20° Now there's a way and I know that I have to go away. 













 
Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire.
(Winston Churchill)





Sul terrazzo, si respira un'aria totalmente diversa.
L'azzurro del cielo mi fa compagnia con le sue stelle e la sua luna, mentre provo a disegnare
un qualcosa di decente.
E' da un bel po' di tempo che non disegno e questa sera d'estate non ho alcun'intenzione di farmela rovinare.
Oggi ho deciso di estraniarmi dal mondo sentendomi totalmente ispirata.
Porto una mano sulla mia guancia destra sentendo il bruciore pulsarmi al di sotto della pelle.
La guancia brucia ancora dopo tutti gli schiaffi che mi ha dato Stéphan sul volto.
Anche questa volta era ubriaco ed ha deciso di prendersela con me come al solito. Dopo alcuni istanti però, egli si è addormentato
e non so che coraggio ho avuto nel correre tra le braccia di Brian.
Avevo bisogno di lui. Ne avevo bisogno per davvero.
Mi rendo conto di essermi comportata da stupida, ma non sono riuscita a controllarmi e ho agito d'impulso.
Per quanto voglia convincermi di non provare più nulla per quel ragazzo...beh...ogni volta è sempre
la stessa storia.
Ogni volta, è sempre lui a mancarmi, sembra essere il mio rifugio preferito.
Immersa nei pensieri, inizio a disegnare qualcosa dando libero sfogo alla mia creatività.
Mio zio mi diceva sempre che il momento giusto per poter disegnare qualcosa di vero è farlo mentre si ha il cuore
a pezzi.
Non so perché continuava a ripetermi quella frase anche se ora credo di averlo capito. Nella vita, ci sarà sempre quella
persona che riuscirà a spezzarti il cuore, ma sarà l'unica che avrai amato più della tua esistenza.
Disegno lasciando scivolare la matita sul foglio del cavalletto, portando di tanto in tanto il mio sguardo contro il cielo
stellato.
Disegno due ragazzi al di sotto delle stelle che si guardano tenendosi per mano.
Ora che ci penso...è stato incredibile ieri sentire le vibrazioni che ha emanato la mano di Brian entrando in contatto
con la mia.
Per un attimo, mi sono sentita come se mi avesse totalmente tagliato la mano.
E' stata davvero una sensazione devastante ed è in quel momento che ho capito quanto lui volesse accettare la mia proposta
di restare amici.
Forse non si voleva fare troppo male o forse, come dice lui, ha qualche altra ragazza a cui pensare.
Ed io ci ho creduto per davvero. Ho creduto alle parole di Jimmy come una stupida mentre continuava a ripetermi che non andava più a letto
con nessun'altra ragazza da quando lo avevo lasciato.
Ma chi lo sa...forse questa volta, sta cercando solo di innamorarsi per davvero e diventare una persona migliore per la fortunata
che si ritroverà al suo fianco.
Non nascondo che a volte penso di voler essere io quella ragazza. Ma adesso noi abbiamo perso tutto.
Non possiamo recuperare più niente, possiamo solo comportarci da semplici conoscenti... o da estranei
Non sono sicura che tutto questo ci farà bene, ma vale la pena provarci. 
Continuo ad osservare il disegno appena svolto, notando poi il ragazzo somigliare sempre di più a Brian e la ragazza a me.
Ho creato due personaggi totalmente spensierati e felici che vivono il loro amore senza preoccuparsi di nulla e senza sentire
il bisogno di doversi nascondere dal mondo.
Sarebbe stato bello, potersi amare con tutta quella semplicità di cui si ha bisogno.
Ma adesso è giunta l'ora di farmi la mia vita. Con o senza Brian adesso...non ha più importanza, se ammetto di essere spaventata.
Nella mia mente, delle domande cominciano a gironzolare, senza darsi pace.
Avrò fatto la scelta giusta? Restare con un uomo come Stéphan è davvero il meglio che sono riuscita a fare?
Dopo aver osservato per un po' il disegno, alle mie spalle compaiono sia Helena che Hayley.
-Buonasera cara!- Esclama Helena, abbracciandomi subito come se non ci vedessimo da anni.
Ma cosa ci fanno loro qui?
-Ma...come siete entrate?- Domando alle due mentre questa volta è proprio Hayley a lanciarsi tra le mie braccia.
-Maria è la colpevole!- Continua la bruna, mostrandomi un gran sorriso.
Hayley inizia a parlarmi con il linguaggio dei segni ed ecco che Helena mi fa da interprete come sempre. Prima o poi dovrò
pur imparare.
-Hayley dice che presto arriveranno anche i ragazzi. Sono usciti per andare non sappiamo dove ma ci hanno chiesto di cenare tutti
insieme qui dato che quello stronzo di Stéphan non c'è.- 

-Beh...è davvero una buon'idea...- Ammetto, osservando poi Hayley avvicinarsi a me per toccarmi la guancia destra.
-Ehm, no, non è niente...- Sussurro questa volta, vedendo la ragazza stringere le mani in pugni.
-Vorresti forse farci credere che ti sei bruciata con il ferro da stiro?!- 
Anche se lo volessi, sarebbe quasi impossibile mentire proprio a loro.
Ormai mi conoscono da poco ma riescono a capirmi facilmente. 
-Ci stavo giusto pensando...- Ironizzo, lasciandomi abbracciare dalle due ragazze che sembrano volermi proteggere.
-Ma...io sto bene, davvero.- Continuo, senza farle preoccupare troppo.
-E' che avevamo voglia di abbracciarti...vorrebbe dirti Hayley.-
-E tu, quoti?-
-Si, quoto.-
Sorrido alle parole di Helena che è sempre stata una ragazza abbastanza fredda nei suoi comportamenti e nei miei confronti.
E' il suo carattere ma non la cambierei per nulla al mondo.
Ovviamente, lo stesso vale anche per Hayley.
Dimostra di essere una ragazza molto solare ma in realtà ha delle macerie nel cuore che credo si siano dissolte da quando
è riuscita a fidarsi un po' di più di me.
-Bene...allora...ordino delle pizze?- Propongo, vedendo le due ragazze scambiarsi uno dei loro sguardi complici.
-Possiamo provare a cucinare noi qualcosa...- Borbotta Helena, mentre Hayley non sembra approvare.
Le dice qualcosa ed ecco che l'altra ragazza mi avvisa sul da farsi.
-Hayley dice che sarebbe capace di bruciare l'acqua.-
Mi scappa un sorriso alle parole di Hayley, rendendomi utile in qualche modo.
-Dai Hayley, ti aiuteremo noi! Vedrai che non è poi così difficile cucinare!- Prendo una mano alla ragazza, dandole coraggio.
-Concordo con Haven. E poi, potrai fare una bella sorpresa a Johnny, no?-
Hayley ci pensa un po' su ma, dopo neanche cinque secondi, sembra approvare.
Tutte e tre iniziamo a cucinare con l'aiuto di Maria che ci controlla dandoci anche alcuni ottimi consigli di cucina.
Durante la cottura delle varie pietanze io e le ragazze non abbiamo fatto altro che ridicolizzarci.
Helena ha rischiato di scottarsi più volte, Hayley aveva persino paura di infornare il cibo ed io inizialmente avevo messo lo zucchero
al posto del sale nella pasta.
Ammetto di non essere poi una bravissima cuoca ma ogni tanto riesco a superare me stessa.
Mentre Hayley ed Helena continuano a spingersi scherzando, io mi impietrisco pensando al fatto che dovrò passare un'altra
serata in compagnia di Brian.
Stranamente, comincio ad agitarmi.
E' vero che adesso siamo amici ma...sarebbe stato meglio ricevere una pugnalata nel petto che vederlo accettare le mie condizioni.
Forse è vero quello che mi dicono le ragazze, dovrei semplicemente vivermi la vita e smetterla di complessarmi su Brian.
Non gli ci è voluto molto per dimenticarmi...quindi una serata tra amici...che sarà mai?











***










BRIAN'S POV


-Non posso credere che tu l'abbia fatto!- Urlo contro Matt, vedendolo poi sorridere.
-E dai, è solo una cenetta tra amici...- Continua Shads, mentre si trova alla guida della mia auto.
Non so neanch'io per quale ambiguo motivo ho deciso di lasciarlo guidare.
-Non dire mai più quella parola!- Urlo ancor di più, tenendo una sigaretta tra le labbra.
-Okay, okay, ma adesso rilassati Gates! Non è successo nulla di grave.- Continua Zacky dai sedili posteriori, tra Jimmy e Johnny.
-Non è successo nulla di grave?! Più provo a starle lontano e più riesco a tradirmi!- Ribatto ancora una volta,spostando
lo sguardo contro il finestrino.
-Se non altro, da ciò che ci hai detto, hai accettato di esserle amico. A questo punto, è la cosa migliore che potessi
fare. Avrai un modo per starle accanto anche se lei continua a portarti rancore per ciò che è accaduto con Nancy!-
Borbotta Rev, giocherellando
con una fionda.
-Lei mi odia.- Sussurro quasi, disperdendomi nel vuoto.
-E' per questo motivo che non fate altro che starvi accanto? Cioè, voi si che siete strani.- 
Si, Matt ha ragione.
Siamo strani e cazzo se lo siamo!
-Brian, sei stato già abbastanza forte da allontanarla per il suo bene. Un giorno lo capirà da sé, ne sono sicuro, ma per ora...è
meglio non correre rischi.-

Ed anche Vee ha ragione.
Se ho scelto di camuffare il mio amore è solo per salvarla. Un giorno ci ameremo. Non oggi, ma un altro giorno giuro che riuscirò
a riaverla.
-E poi non è detto che il tuo amore per lei non potrà svanire...la vita è così imprevedibile!-
-Tu non capisci Christ...potrò avere tutte le donne di questo mondo ai miei piedi...ma l'unica che vorrò sempre è solo Haven. 
Io la amo. La amo come non ho mai avuto il coraggio di amare nessuno.-
Ammetto mentre il silenzio sembra regnare sovrano.
I ragazzi restano allibiti dinanzi alle mie parole ma io ho solo detto ciò che sento.
Loro sanno tutto. Loro sono gli unici a poter capire ogni mia singola scelta di vita.
-Forse ti sei semplicemente innamorato della donna di un altro.-
-Il signor Mason non è un altro qualunque, Jimmy. E' il nostro capo nonché l'uomo che mi ha dato un tetto sopra alla testa
durante tutti questi anni.-

-Ma ti ricordo che quell'uomo non ha fatto altro che far del male alle persone che ci sono intorno.- Continua Jimmy, aprendomi definitivamente
gli occhi.
E' così. Il signor Mason non ha pietà per nessuno ed ora inizio seriamente a pensare che se siamo i suoi scagnozzi...dev'esserci
qualcosa di losco sotto.
Forse, ci ha come scagnozzi solo per proteggersi al meglio.
Alla fine, sa che noi lo proteggeremo a costo della nostra stessa vita anche perché facciamo parte della stessa organizzazione.
-Ma parlando di cose serie...Johnny, dov'è questo negozio del cazzo?- Domanda Shads al nanetto, guardandolo dallo specchietto retrovisore.
-Dopo la rotatoria, gira a destra!- 
-Il nostro nanetto che fa un regalo di sua iniziativa alla nostra Hayley! Dicci un po' Christ, sei forse diventato matto?-
-Tanto per cominciare Rev, lei non è la vostra Hayley, ma la mia. Seconda cosa, ho semplicemente pensato che sarebbe stato carino
regalarle un braccialetto o qualcosa del genere in modo da ricordarsi sempre di me!-

-Johnny, sei sicuro di sentirti bene?- Domando al nanetto, vedendolo poi diventare tutto rosso.
-Mai stato meglio.- Mi risponde il ragazzo, sorridendo come un ebete.
Non lo avevo mai visto così felice e spensierato allo stesso tempo. Deve essersi proprio innamorato di Hayley.
Anche solo nominarla comincia a farlo impazzire.
-E' quello lì?- Domanda poi Jimmy, indicando un negozietto molto umile che dovrebbe vendere tutte quelle cianfrusaglie
femminili.
Il nanetto annuisce e questa volta Shads parcheggia continuando a guardarsi indietro dagli specchietti del veicolo.
-Ragazzi, ho come l'impressione che quella macchina lì dietro ci stia seguendo. E' da un po' che l'abbiamo alle calcagna quindi
tenete gli occhi aperti.-
Ci avvisa Matt mentre io mi volto velocemente indietro osservando una macchina grigia ed un uomo al volante.
Sembra un uomo tranquillo, ma meglio stare attenti.
-Vai nanetto, noi ti aspettiamo qui!- Dice Zacky.
-Che? Assolutamente no, scendete con me perché ho bisogno di un consiglio.- 
-Ma per chi ci hai preso eh, Christ? Non siamo mica delle checche noi!- Ribatte Jimmy, facendoci ridere come al solito.
-Concordo con James, avresti potuto portare Helena con noi e farti consigliare da lei!- 
-Ma sei impazzito forse, Shads? La tua ragazza le avrebbe detto tutto ed io voglio farle una sorpresa quindi adesso alzate
le chiappe e venite ad aiutarmi.-
-Certo che rompi proprio il cazzo tu, Johnny!- Ironizzo, aprendo la portiera e scendendo dall'auto con il resto dei ragazzi.
Tutti ghginano alle mie parole mentre il nanetto prova a darmi un calcio ma io, avendo i riflessi pronti, riesco perfettamente
a pararlo tenendo alzata una sua gamba.
-E dai Johnny, smettila di cazzeggiare e muoviamoci a prendere questo cazzo di regalo!- Continuo, vedendo il nanetto rivolgermi
uno sguardo omicida mentre Jimmy e gli altri sono già all'interno del negozio.
Entrati anche io e Christ, da persone educate salutiamo il proprietario dell'edificio guardandoci poi intorno.
Osservo varie cianfrusaglie utilizzate dalle donne che in realtà mi fanno ricordare Haven.
Lei non è solita indossare troppi accessori, eppure, continua a portare con sé il braccialetto con l'ancora che gli regalai
quando non riuscivo neanche ad avvicinarmi a lei come una persona del tutto sana di mente.
-Hey ragazzi, questo come mi sta?- Jimmy prende un reggiseno leopardato, posizionandoselo sul petto e facendoci quasi morire
delle risate.
-Cazzo James, adesso si che sei proprio tu!- Ride Matt, prendendo in giro Rev che gli tira addosso il reggiseno lasciandosi poi
sgridare dal proprietario del negozio.
Io e Zacky ghigniamo senza dare troppo nell'occhio mentre osserviamo Johnny incantato dinanzi ad alcuni set di collane luccicanti.
Il nano prende una delle collane esposte su di uno scaffale, osservandone il ciondolo ed aprendolo di scatto.
Al suo interno vi è la possibilità di inserire una foto ed è richiudendolo che Johnny ce lo mostra con orgoglio.
-Questo...sembrerebbe perfetto. Voi cosa ne pensate?- 
-Che foto ci metterai dentro? Una in cui le mostri la tua nudità con un meraviglioso tanga leopardato?- Scherza ancora Jimmy,
ricominciando a farci ridere.
Anche Johnny ride alla battuta di Rev mentre continua a strofinare tra le dita il ciondolo dorato.
-A parte l'idea impeccabile di Jimmy...credo che questo sia perfetto.- Ammetto, mentre Zacky e Matt si limitano ad annuire.
-Si, anche a me piace. Probabilmente, se avessi una fidanzata fissa, le regalerei questo ciondolo.-
-Avanti Vee, lo sappiamo tutti che non sei fatto per le relazioni serie e di lunga durata.- Continua Shads, punzecchiando
Zacky che scruta con attenzione il ciondolo con i suoi impeccabili occhi cerulei.
-Ma che ci posso fare io se mi piace scopare?- 
Il proprietario del negozio tossisce come se volesse avvertirci di smetterla con questo linguaggio e soprattutto di fare
i coglioni.
Ghigniamo ancora in silenzio mentre Johnny si sente deciso ad acquistare questo ciondolo.
-Spero che possa capire quanto la amo. So che è solo un ciondolo, ma la convincerò a mettervi una nostra foto al suo interno.- 
Non avevo mai visto Johnny parlare in questo modo.
Da quando ha perso la testa per Hayley, nessuno riesce più a fermarlo. Comincio seriamente a pensare che l'amore potrebbe
essere l'unica via d'uscita da tutto questo.
Mai avremmo immaginato che Christ provasse qualcosa proprio nei confronti di Hayley, la nostra cara amica.
Non facevano altro che punzecchiarsi a vicenda e dirsene di tutti i colori. Poi qualcosa è cambiato.
Ho visto Johnny guardarla da lontano con gli occhi dell'amore ed ingelosirsi facilmente ad ogni suo atteggiamento.
L'amore ti fotte.
Che tu lo voglia o no, sarà sempre un punto debole. 
Ma dopotutto...è bello vederlo felice e così spensierato. 
Quando Johnny si avvicina alla cassa per pagare il ciondolo però, un rumore assordante di vetri rotti ci fa sussultare.
-Cazzo!- Urla Zacky, lanciando una pistola a Matt e correndo a riparasi tra i vari scaffali nel negozio.
Io mi abbasso di scatto, osservando la vetrata del negozio frantumarsi e dei continui colpi di pistola balzare di qua e di là,
facendo spaventare tutti i passanti e soprattutto il proprietario del negozio che, tremante, cerca di nascondersi dietro al banco
con la cassa.
Alzo lo sguardo contro quello dell'uomo che continua a sparare a raffica, osservando poi con attenzione il suo volto ricordandomi
di averlo già visto da qualche altra parte.
I miei amici si nascondono con velocità dietro agli scaffali mentre impugnano le proprie armi, sparando contro all'uomo che ho finalmente
riconosciuto.
E' un componente dell'organizzazione nemica e non è un caso che ce lo siamo ritrovati alle calcagne anche questa sera.
Ero sicuro che sarebbe venuto a trovarci qualcuno dell'organizzazione prima o poi, ma non pensavo che avesse intenzione di terrorizzare
un'intera città.
Dei passanti scappano a gambe levate ed io solo ora mi sono reso conto di essere l'unico senza arma.
Ho dimenticato la cinturina con le pistole a casa mentre gli altri hanno pensato bene di portarla con sé per ogni evenienza.
-Figlio di puttana!- Urla Matt con rabbia, sparando con velocità all'uomo ma non riuscendo a colpirlo in alcun modo. I ragazzi continuano a sparare
e  nascondersi mentre io cerco di raggiungere l'uomo per poterlo uccidere con le mie stesse mani.
Quando però il proprietario del negozio, si rialza impugnando un'arma che teneva probabilmente nascosta nell'edificio stesso, egli viene 
colpito al petto da una scarica di proiettili.
Mi volto di scatto contro l'uomo tentando di prendere la sua pistola ed è vedendo il suo corpo frantumarsi contro il pavimento che provo ad 
avvicinarmici ma qualcosa mi blocca.
-Sogni d'oro, Synyster Gates...- Ridacchia il nemico nel momento stesso in cui sento uno sparo.
Il proiettile è rivolto a me e quando mi volto, sbarro gli occhi, incredulo.
Sto per morire.
Chiudo d'istinto gli occhi dopo averli sbarrati, lasciando che il proiettile colpisca anche me diritto al cuore.
Quando riapro gli occhi però, mi rendo conto di non esser stato colpito da un bel niente. Il mio respiro si fa sempre più
pesante mentre osservo un corpo a terra che ha appena lasciato cadere sul pavimento un ciondolo dorato.
Il silenzio arricchisce l'aria circostante mentre l'uomo scappa via ricorso da Jimmy che scoppia improvvisamente in lacrime.
-Io ti uccido, stronzo di merda!- Urla Jimmy con rabbia, rincorrendo l'uomo e sparargli contro dei colpi a raffica.
Apro e chiudo gli occhi di continuo cercando ancora di realizzare cos'è realmente accaduto.
Una pozza di sangue dinanzi ai miei occhi mi fa rendere conto di aver appena perso uno dei miei migliori amici.
Mi avvicino con velocità al corpo di Johnny, osservandolo borbottare qualcosa mentre continua a tremare come non mai.
-Johnny...- Sussurro, avvicinandomi al mio amico insieme a Matt e Zacky.
-Lo...lo...sai...che...sei...sempre...stato...il...mio...punto...di...riferimento...? Ho...sempre...sognato...di...di...diventare come
te, amico mio.-
Balbetta Johnny, socchiudendo ben presto gli occhi mentre io continuo a schiaffeggiarlo per tenerlo sveglio.
-No, no Johnny...non...è successo niente di grave...- Provo a dire, deglutendo nell'osservare la mia mano totalmente insaguinata.
Per non parlare poi della mia maglietta ricoperta dagli schizzi di sangue di uno dei miei migliori amici.
Delle persone si fermano ad osservare la scena mentre altre vengono spinte via dai propri amici o compagni.
-Chiamate un'ambulanza, cazzo! Che cosa cazzo state aspettando? CHIAMATE UN'AMBULANZA, PRESTO!- Urlo con dolore, osservando Matt
e Zacky con le lacrime agli occhi.
-Ragaz...zi...portate...il ciondolo...a...Hayley...- Sussurra ancora Christ, con sempre più debolezza.
-No, Johnny, no! Sarai tu a portarglielo! Adesso ti portano in ospedale...sta tranquillo amico mio, andrà tutto bene, te lo prometto.- Dico
al ragazzo, sorridendogli per un po' ma vedendolo sanguinare ancor di più.
-Quanto cazzo ci mettono a chiamare un'ambulanza?!- Sbotta Zacky, impazzendo almeno quanto me.
Non riesco più a respirare, vedendo il mio amico ridotto in questo stato e solo per salvare me.
Si è posizionato davanti a me per proteggermi dal proiettile. Sarei dovuto morire io, non lui!
-Johnny...ce la puoi fare, ti prego, noi abbiamo bisogno di te!- Continua Matt, stringendo le mani in pugni.
Cerco di fermare l'emorrargia del ragazzo, ma non ci riesco in alcun modo. Il sangue continua a dipingere il pavimento del negozio
mentre continuo a tenere stretta la mano al ragazzo.
-Forza Johnny. Vuoi fumare? Si cazzo, ti accendo subito una bella sigaretta...- Continuo, prendendo il mio pacchetto di Marlboro
dalla tasca dei jeans posizionando una sigaretta tra le labbra del ragazzo.
-Ecco qui, dai amico mio, so che puoi farcela...- Sussurro ancora osservando poi Johnny sorridere nell'avere tra le labbra
una sigaretta.
Il fumo è sempre stata una delle sue più grandi passioni.
-Dai Johnny...pensa ad Hayley quando vedrà questo cazzo di ciondolo. Pensa a quanto ne sarà felice...- Sorrido al ragazzo per
dargli forza,ma a vedere quella sigaretta appena accesa tra le sue labbra, cadere di getto a terra...mi fa capire che non sarebbe mai riuscito 
a rivederla per un'ultima volta.














***











HAVEN'S POV


-E dai Hayley, rilassati...arriveranno tra un po'.- Borbotta Helena, rivolgendosi all'amica, incollata allo schermo
di un telefonino.
I ragazzi sono in ritardo e Hayley sta provando a chiamare più volte Johnny al cellulare che purtroppo non risponde.
"Quel nanetto me la pagherà cara, lo giuro!" Ha appena finito di dirmi con l'ultilizzo dell'alfabeto muto.
-Helena, ha ragione Hayley...rilassati, sono sicura anch'io che arriveranno presto.- Sorrido alla ragazza, cercando poi di tranquillizzarla.
Ma Hayley è strana.
E' come se sentisse che c'è qualcosa che non va. Comincio anch'io ad avere la sua stessa sensazione ma è meglio se non 
ne parli troppo.
Potrei farla diventare ancora più paranoica e forse farla preoccupare ancor di più per una qualche sciocchezza.
Hayley si rattrista, mentre continua ad armeggiare con quel cellulare, senza sosta.
Continua ad inviare dei messaggi e a sperare affinché Johnny possa risponderle, ma nulla. Nessuno di loro ha deciso di farsi sentire.
Sono quasi le dieci di sera ed osservare la porta è molto più interessante che guardarci intorno e pensare alle cose più brutte
ed inimmaginabili che possano essere accadute.
Spero con tutta me stessa che quella dannatissima porta possa aprirsi, ma dopo un po' decido di arrendermi.
I ragazzi ci hanno dato buca, non può esserci altra spiegazione.
-Mh, che ne dite di accendere la tv e distrarci per un po'? Mi state facendo salire l'ansia!- 
Alla proposta di Helena, sia io che Hayley annuiamo con piacere.
Si, guardare un po' di televisione potrebbe aiutare a distrarci.
Helena accende la tv ed io ed Hayley la affianchiamo sul divano. Girando tra i vari canali, io ed Helena iniziamo a litigare
su cosa vedere.
Anche Hayley dopo un po' fa la stessa cosa, mentre insieme cerchiamo di strappare via dalle mani della ragazza il preziossissimo telecomando.
-Voglio vedere un film!- Esclama Helena, stringendo a sé il telecomando.
-Ed io invece voglio vedere qualcos'altro!- Mi lamento io, tentando in tutti i modi di impossessarmi dell'aggeggio elettronico.
Hayley fa la stessa ed identica cosa, mentre all'improvviso, è proprio lei stessa a premere un pulsantino sul telecomando
e cambiare canale.










"DIRETTA SPECIALE:
Un uomo è stato ucciso da alcuni colpi di pistola qui ad Huntington Beach. Come potete vedere alle immagini, la polizia è già arrivata
qui, chiamata dal proprietario di un negozio in città che prima di morire è riuscito a rintracciarla. I soccorsi invece, sono arrivati
da poco ed hanno già dato l'ultimo verdetto agli amici più stretti del ragazzo appena deceduto. Il giovane, non è riuscito a reggere il colpo
di una pallottola, trapiantata al petto. Per ora è tutto da Corinne Spencer, linea allo studio."









Dopo aver seguito la diretta al tg per caso, tutte e tre, ci rivolgiamo degli sguardi più che preoccupati.
Hayley è riuscita a seguire il telegiornale grazie alla signorina accanto alle immagini inquadrate nella diretta, che si occupa
di spiegare gli avvenimenti con il linguaggio dei segni di cui ha bisogno la ragazza per capirci qualcosa.
Noi tre, non facciamo altro che continuare a rivolgerci gli stessi sguardi ma ben presto decido di sbollire la tensione.
-Suvvia ragazze...non vi farete spaventare da un semplice servizio al telegiornale?- Domando alle due, vedendole poi deglutire
a vicenda.
-Ma no...- Continua Helena, abbassando poi lo sguardo contro il pavimento.
-Io vado a chiamare Matt...- Ci ripensa l'istante dopo, tremante, mentre prova a comporre il numero di Shads.
Io mi avvicino ad Hayley e le prendo una mano cercando di offrirle tutto il mio appoggio.
E' fin troppo preoccupata. Così tanto, da far complessare anche me.
-Dai Hayley, ma cosa vuoi che gli sia successo? Si saranno fermati a prendere le birre conoscendoli.- Dico alla ragazza, vedendola
poi negare con un cenno di capo.
E' inutile. Mi prende una mano per posizionarla sul suo petto e farmi sentire quanto sono aumentati i battiti del suo cuore.
-Pronto? Matt, ma finalmente! No, non voglio neanche ascoltarti guarda, è da ore che vi aspettiamo qui come delle coglione!- Si arrabbia
Helena, accendendo una piccola speranza negli occhi di Hayley.
Ad esser sincera, comincio a preoccuparmi anch'io per Brian.
Spero vivamente che non sia accaduto nulla di grave.
-No, non la smetto di urlare invece! Dov'è Johnny? Quel nanetto malefico me la paga cara, questa volta! Oh...ma Matt, sei sicuro
di sentirti bene? Perché ho come l'impressione che tu stia piangendo? Ehm...d'accordo. Arriviamo subito...ciao.-
Helena riattacca, pensierosa.
-Allora? Che ha detto?- Domando alla ragazza, vedendola poi inarcare un sopracciglio.
-Ha detto che dobbiamo raggiungerli al più presto.-
-E perché?-
-Non...me lo ha detto.-
Pensierose, io ed Hayley ci alziamo subito dal divano per dirigerci verso la porta di casa.
Tutte e tre usciamo dall'abitazione, entrando poi nell'auto di Hayley.
La ragazza sfreccia via con velocità, dirigendosi verso il luogo indicato da Matt. Che strano...chissà perché ha scelto proprio quel negozio
nel bel mezzo della città...
















***











Arrivate al luogo indicatoci da Matt, scendiamo con velocità dall'auto, osservando l'auto della polizia andare
via ed alcuni medici sgombrare il campo.
C'è una folla che continua a parlare tra di loro mentre altre persone si limitano ad osservare il negozio
distrutto.
Una donna si piega nelle sue ginocchia, scoppiando improvvisamente a piangere. Suppongo sia la moglie del proprietario dell'edificio.
Io e le ragazze ci guardiamo intorno fin quando non scorgiamo le figure dei ragazzi totalmente in lacrime.
Ci avviciniamo a loro, osservando Jimmy piangere sulla spalla di Zacky e Matt che si lascia abbracciare all'istante da Helena.
Sto per chiedere a James dove sia finito Brian, ma le parole mi muoiono in gola quando vedo la figura di un ragazzo avvicinarsi a noi
con il corpo di una persona tenuta in braccio.
Io ed Hayley osserviamo Brian avvicinarsi a noi mentre le lacrime sgorgano con sempre più velocità dal suo viso.
Ha le guance arrossate, gli occhi ancora lucidi e quelle lacrime salate che gli pendono dal viso.
Le sue mani sono ricoperte di sangue come la sua stessa maglietta mentre con un po' di coraggio, provo ad abbassare lo sguardo
contro colui che continua a trasportare tra le sue enormi braccia tatuate.
Un colpo al cuore, mi mozza il fiato mentre a scoppiare in lacrime questa volta è proprio Hayley.
Helena caccia un urlo mentre Jimmy e Zacky si allontanano dal posto singhiozzando in silenzio.
Io mi immobilizzo, osservando la piccola Hayley avvicinarsi al corpo del ragazzo e piangerci su con dolore.
Gli accarezza il viso, stringe la testa di lui contro il suo petto e Brian...lui ha semplicemente smesso di vivere.
-Johnny...- Sussurro con il cuore in gola, respirando a bocca aperta e dando il via a delle lacrime sofferenti che avrebbero preferito 
tagliarmi gli occhi pur di fuoriuscire.




























NOTE DELL'AUTRICE.


*Si nasconde per non esser presa a botte*
Okay. Lo so, sono stata cattiva...molto direi ma è così che dovevano
andare le cose anche se fa male.
Come spero sappiate...le vite dei nostri protagonisti sono molto particolari. In quella vita
nessuno ne esce da vincitore ed il più delle volte, le persone che ci rimettono sono proprio quelle
che meriterebbero più di vivere.
Il più delle volte, la vita non va sempre come vorremmo...altre, ci rende felici e prova ad accontentarci ma ci lascia
pur sempre un dolore nel petto che non potremmo mai dissolvere.
Dedico questo capitolo a tutti coloro che hanno perso una persona cara...magari, anche per una semplice ingiustizia
o per colpa di qualcun'altro.
Il nostro Johnny ha dimostrato di voler dare la propria vita ai suoi migliori amici. In questo caso, lui ha ucciso
sé stesso pur di salvare Brian.
E' questo il potere dell'amore e dell'amicizia. In questo capitolo ho voluto davvero farvi capire quanto può essere
importante avere attorno a sé delle persone vere che sacrificherebbero la propria vita per tirare in avanti la tua.
Johnny è una di queste persone e verrà sempre ricordato.
Come sempre, amo mettere in risalto diversi messaggi che poi scoprirete nel corso della storia. Mi rendo conto che forse
qualcuno di voi non vorrà neanche più seguirla per ciò che è accaduto ma non si può sempre fuggire dal dolore.
Ognuno di noi almeno una volta nelle vita deve aver perso una persona cara ma può sempre darsi forza con i vari ricordi
che renderanno quella persona...sempre viva.
Vi ricordo inoltre che questa è solo una ff. Una storia inventata, frutto della mia immaginazione...e che quindi voi sapete
bene che il nostro Cionnino non è morto per davvero.
Ci saranno periodi bui per i nostri ragazzi e soprattutto per Hayley. Ma quindi...come si evolverà questa storia? 
Beh, lo scoprirete solo continuando a leggerla e a seguirla.
So di aver forse esagerato ma questa è la realtà di tutti i giorni, lettori. E' anche vero che abbiamo tutti bisogno
di sognare ma cosa succede quando le persone ci uccidono i sogni? La vita non è una fiaba. La vita è un insegnamento continuo.
Sarei felice di conoscere i vostri pareri su questo capitolo quindi, come al solito, attendo le vostre recensioni a cui
ovviamente sarò felicissima di rispondere.
Un saluto a Saya, quella ragazza impeccabile che mi starà bestemmiando dalla mattina alla sera <3
Al prossimo capitolo, se volete dalla vostra...
Ah dimenticavo una cosa...siate sempre forti. 
Ricordate no?
"Somehow we still carry on".








-SynysterIsTheWay.
 
   
 
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