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Autore: WeasleyElisa    05/08/2014    22 recensioni
"Ho davvero pensato che l'amore avrebbe potuto salvarci tutti" John Lennon.
Emma (17), Jack (18).
"Non pensavo fosse così difficile" le dissi accarezzandole i capelli
" Toh guarda,lo è" mi disse spostandomi la mano e accarezzandomela con dolcezza
"Io non volevo Emma ma..."
"... devo andare" mi disse per poi allontanarsi da me.
La presi per il braccio e i nostri sguardi si incrociarono ma...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Sono Jake.
Come ho già detto non credo nell'amore a prima vista,ma quella sera vidi una ragazza,non mi colpì il suo fisico no,non era nemmeno amore,era curiosità,lei mi incuriosì parecchio.
I suoi modi di fare,il suo modo di guardare il cielo,si vedeva che aspettava qualcuno dal suo modo di guardare l'orario ogni secondo. Speravo non il ragazzo,se  solo mi avrebbe visto guardarla mi avrebbe come minimo spezzato in due,o in tre,o in quattro o in...ma perchè continuo a fare esempi? 
Ed io volevo guardarla ancora.

-JAKE-

Ero in uno di quei posti più frequentati,dove andavano ragazzi per fumare,bere,chiaccherare. La chiamavano "la strada dei giocattoli",il perchè non l'ho mai capito esattamente,ma ne ho dato una mia versione:
 I giocattoli sono divertenti,ci si gioca felici,fin quando non arriva il giocattolo più bello pronto a rimpiazzarti,ed è in quella strada che si riuniscono i giocattoli. Adoro questa mia versione.
Ero seduto su un muretto,aspettando i miei due amici arrivare,Phil ed Andrew.
Conobbi Andrew all'età di 8 anni,eravamo  al parco,lui costruiva un aereo di cartone,aveva le guance rosse -come tutt'ora- e si muoveva intorno a quel cartone in un modo sorprendente. Mi inseguivano due bambini così caddi sull'aereo di Andrew,lui è sempre stato un bambino calmo e paziente,non si arrabbiò nemmeno un po' con me anzi,mi aiutò a rialzarmi e mi obbligò ad aiutarlo con il suo aereo. Da quel giorno giocammo sempre insieme,eravamo e siamo inseparabili. Andrew è un ragazzo magnifico,molto intelligente e con me non è mai arrabbiato,generoso,gentile:il migliore amico che si possa desiderare.
Io e Phil all'età di 14 anni eravamo nemici,lui frequentava un gruppo di bulletti del quartiere,insultai il capo della banda e mi feci sentire da uno dei suoi amici,Phil,si prese l'incarico di picchiarmi cos' un giorno mi fermò dicendomi:
-"Bene,bene,Jake..Sei pronto alla tua fine?" e poi sputò per terra
-"Quando vuoi Phil" risposi cercando di sputare al suo stesso modo,ma con scarsi risultati:andò sulla scarpa di Andrew,che in quel momento era al mio fianco e Phil scoppiò a ridere,poi io mi scusai ridendo con Andrew e gli pulii la scarpa. Gli alzai la gamba ed Andrew cadde a terra così ci ritrovammo tutti e tre a ridere ed io e Phil ad aiutare Andrew. E' nata in un modo strano quest'amicizia però scoprimmo di avere tantissime cose in comune e di odiare tutti e tre il capo banda.
Phil è un ragazzo un po' tirchio,non tanto studioso,fuma di più da quando scoprì che suo padre tradiva sua madre così da prendere un vizio e continuare sempre con lo stesso numero di sigarette al giorno. Con me ed Andrew non è affatto tirchio e ne duro come si vuole dimostrare agli altri,alle volte ci chiedono:"Come fate a stare con quello?" "E' nostro amico" gli rispondiamo sempre "lo conosciamo".

Comunque,aspettavo Andrew e Phil al muretto,durante l'attesa decisi di accendermi una sigaretta,presi la sigaretta e l'appoggiai sulle mie labbra,presi il mio accendino verde e l'accesi. Aspirai il fumo e nemmeno il tempo di buttarlo fuori che..che arrivò Phil che mi tolse la sigaretta dalla bocca dicendomi:"Non si fuma" per poi mettersela in bocca. 
"Scusami tanto papà" gli dissi
"Ei,chiamerò mio figlio Luke un giorno,così da potergli dire..." fece una pausa per poter fare un tiro "Luke,sono tuo padre!" 
"E se è femmina?" gli chiesi prendendomi un'altra sigaretta
"Se è femmina,la chiamerò ugualmente Luke,però le dirò-Luke,è un nome da maschio-" io risi,ci fu un attimo di silenzio e si sentì di sottofondo una risata,era Phil che ripensava alla storia di Luke.
"E lei mi risponderà-nuoooo-"  continuò a ridere fra un tiro e l'altro. Phil e le sue battute idiote,ride soltanto lui,ed io per la sua risata contagiosa.

Arrivò finalmente Andrew con un libro in mano e sopra un volantino che si sedette vicino a me chiedendomi anche lui una sigaretta. Era distratto nel leggere quel volantino.
"Cercano un ragazzo che faccia da cameriere al bar di Boo" 
"Fa vedere" disse Phil sficcandogli il volantino dalla mano "Chiedi il lavoro" 
"Noo,guarda,non lo avevo pensato" gli rispose in modo ironico Andrew.
"Aspetta,puoi ripetere il tuo-noo-? Però aspetta che io dica-Luke sono tuo padre-"
Andrew mi guarda e mi chiede:"Oggi non ha bevuto?" 
"Neanche un goccio" gli risposi guardando il telefono
"Vado a prendere da bere" Andrew si alza seguito da Phil che come suo solito gli chiede"Prendiamo quella..." Andrew non lo lascia nemmeno finire che gli dice di no.

Vedo Phil e Andrew allontanarsi per andare ad una pizzeria e intanto come sottofondo la voce di Andrew dire "Noo" e Phil insistente che gli chiedeva di cambiare nome in Luke.
Alzai lo sguardo dal telefono e notai una ragazza.
Era seduta ad una panchina davanti ad un murales,vi era disegnato un arcobaleno bianco e nero con un sole colorato dietro,quel sole aveva lo scopo di illuminare la città,ma in quel momento illuminava anche il viso di quella ragazza. Non ci trovai nulla di particolare in lei,mi incuriosì solo. Si vedeva che aspettava qualcuno dal suo modo di guardare l'orologio ogni secondo,speravo non il ragazzo,perchè se no mi avrebbe spezzato in due,o in tre,o in quattro..e perchè continuo a fare esempi?
La guardai e non la guardai cercando di non farle accorgere di essere osservata.La guardai ancora,stava funzionando,ma lei si accorse di me e mi sorrise. Pensai subito:"Jake,va a parlarle,presentati"
Decisi di andarle a parlare,era così interessante,non l'avevo mai vista prima d'ora,misi il telefono nella tasca e mi alzai per andare nella sua direzione quando,boom,Phil arrivò da me lamentandosi di Andrew.
"Una banale COCA COLA! La coca cola! Ti rendi conto? Aveva detto che dovevo bere!"
"Ma non ho specificato cosa"
"Si capiva,andiamo Andy,amore mio"
"Non ti stavi sentendo con una ragazza?"chiesi io scherzando
"Lo faccio solo per dimenticare Andrew"
"Dai,per questa volta accontentati della coca cola,lo sta facendo per te."
Guardai di nuovo verso la panchina e notari che lei mi sorrise ancora una volta,la chiamarono e si allontanò,la seguii con lo sguardo ma poi fui distratto dai miei amici. Decidemmo di andare da Boo.



-EMMA-
Sono Emma,ho 17 anni,quella sera aspettavo i miei amici per andare da Boo (...) 


--SPAZIO AUTRICE--
Mi scuso se l'ho pubblicato un po' tardi.
Sono ancora alle prime armi,quindi sono inesperta,mi piacerebbe sentire cosa ne pensate della storia.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno recensita,davvero,è solo grazie a loro che ho continuato.
E la mia lettrice preferita,la mia Vale (@506Larry_Ziam),cioè è soprattutto dedicato a lei:3
p.s:Gustatelo questo capitolo tesoro! <3

Intanto vi chiedo,se avete un po' di idee per l'icontro di Emma e Jake,qualcosa in generale sono contenta di ascoltarvi,nel prossimo continuerò con Emma.
Mi scuso se non ho postato una foto,l'ultima volta che l'ho fatto ho eliminato tutto il capitolo scritto,oggi non volevo rischiare,haha:)
Un bacio,Elisa. 
Twitter:@ElisaDeshi
Tumblr:Hagridplease
 
  
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