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Autore: hoon    05/08/2014    1 recensioni
Ciao a tutti mi chiamo Carlotta, ho 16 anni e abito a Milano.
In questa storia scoprirete come sono riuscita, dopo tanti ostacoli, a trovare l'amore della mia vita.
Dal primo capitolo:
-Dopo un pò la signora torna con un ragazzo alto, magro e muscoloso ma non troppo. Ha gli occhi verdi e i capelli castani come la madre. A pensarci è veramente carino.
-Quando rientriamo a casa mi catapulto nella mia stanza per chiamare Carla e raccontargli tutto.
“Pronto?”.
“Ciao Carla. Devo raccontarti di un nuovo ragazzo che si è trasferito accanto a me. Non indovineresti mai con chi è fidanzato!”.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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A svegliarmi è quella maledetta sveglia che comincia a suonare alle 6:00, ricordandomi che devo andare a scuola.

Mentre mi alzo bussa alla porta Gioele.

“Si Gioele entra”.

“Come è andata ieri sera?”.

“Bene, mi starà lontano. Credo”.

“Ok, spero per lui che sia così. Mamma e papà sono già a lavoro, ti aspetto di là per fare colazione”.

“Va bene”.

Mi alzo definitivamente dal letto e vado a farmi una doccia.

Mi metto un paio di jeans stretti e una felpa, ai piedi indosso le mie converse.

Mi trucco e mi sistemo i capelli, poi vado in cucina.

Prendo un cornetto, lo zaino e il cellulare e usciamo da casa.

Dopo aver preso la metro e aver camminato per un altro pò ci troviamo davanti a due scuole: una a destra e una a sinistra.

Quella a sinistra è la mia, quella a destra (lo scientifico) di mio fratello.

Ci salutiamo e ci avviamo verso la scuola.

Appena entro vedo tutti i miei compagni di classe riuniti in cerchio e mi avvicino a loro.

L’unica ragazza simpatica della mia classe, Alice, mi vede e viene verso di me a spiegarmi la situazione.

“Ehi Carlotta! Come va?” dice sorridendo.

“Bene bene, ma cosa sta succedendo?”.

“I professori ci hanno detto che per tutta questa settimana tutte e cinque ore di scuola ogni classe del terzo anno collaborerà con una classe del quarto anno”.

“E perché?”.

“Bho dicono che ci aiuta a socializzare, o merdate simili”.

“Va bene dai andiamo in classe”.

Ma aspetta, Luigi non è al quarto anno in questa scuola?! Speriamo solo che le nostre classi non debbano collaborare. Sarebbe il colmo.

Quando arriviamo in classe la professoressa ci spiega quello che succederà oggi.

“Allora ragazzi, ascoltate attentamente. Ogni classe del terzo anno per tutta questa settimana sarà assegnata ad una classe del quarto, e i ragazzi saranno sorteggiati per formare le coppie”.

Ovviamente tutte le troie della classe (credetemi quasi tutte le femmine della classe) alzano la mano per chiedere se le coppie saranno miste o no.

E indovinate un pò? Le coppie saranno miste! Per la mia felicità ovviamente.

Le coppie di classi dipendono dalla sezione, quindi noi che siamo la 3B saremo con la 4B e così via.

Quando entriamo nella loro classe la cosa che noto subito è che c’è Luigi seduto all’ultimo banco con un suo amico, credo.

Noto che tutte le ragazze della mia e della sua classe lo guardano ma lui non sembra farci caso.

Non ci fa caso perché è impegnato a guardare intensamente una ragazza in particolare: me.

Ognuno di noi mette i propri nomi in due scatole: una per i maschi e una per le femmine.

A mano a mano tutti i nomi vengono pescati e ogni volta che viene pescata una mia compagna sussulto perché ho paura che capiti con Luigi. 

Non so perchè ma ormai sono veramente innamorata di quel ragazzo, anche se lo odio allo stesso tempo.

Comunque non gli darò la soddisfazione di cadere ai suoi piedi come tutte le altre.

Finalmente viene pescato il mio nome e il mio compagno sarà…

Provate un pò a indovinare?

Luigi.

La mia mente si divide in due parti, una che è felicissima di stare in coppia con lui, l’altra che è incazzata nera.

Vado a sedermi vicino a lui e non appena lo faccio mi abbraccia.

Rimango paralizzata un secondo ma poi ricambio l’abbraccio sotto lo sguardo assassino delle ragazze.

“Principessa scusami per quello che ti ho detto ieri, non volevo. E non capisci quanto ti amo, cioè neanche io lo capisco perché non mi era mai successo prima d’ora”.

“Emh… Luigi, non credo sia il caso di parlare di queste cose adesso”.

“Oh si hai ragione. Va bene ho un’idea, all’uscita andiamo insieme a pranzo, così parliamo”.

“Ma c’è mio fratello, e non credo gli farebbe piacere vederti”.

“Digli che vai a pranzo con un’amica, Ti prego”.

“E va bene. Andiamo a pranzo insieme!”.

“Grazie!” si sporge e mi dà un bacio sulla guancia.

Arrossisco leggermente mentre lui sorride.

Ad un tratto tutti si alzano ed escono fuori dalla classe con i rispettivi compagni.

“Ma che diavolo sta succedendo?” chiede Luigi scansando una ragazza che ci prova con lui e prendendomi per mano.

“Non lo so, aspetta chiedo ad Alice”.

La chiamo e mi spiega che ci dovremo cercare un posto nel giardino della scuola dove realizzare un tema dove si deve parlare di cosa ci rende felici.

Io e Luigi ci sediamo all’ombra di un pino e cominciamo a pensare.

Alla fine decidiamo: parleremo dell’amore.

In fondo a chi è non piace l’amore?!

 

 

Angolo autrice: ecco il settimo capitolo. Spero vi piaccia. Ditemi cosa ne pensate nelle recensioni, o cosa vorreste che accada. Al prossimo capitolo. <3 <3

  
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