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Autore: FavoladiBeda    05/08/2014    2 recensioni
James Potter che fa figuracce davanti a Lily Evans cercando di invitarla a uscire? Sirius Black che trascina Remus Lupin e Peter Minus a flirtare con delle ragazze babbane? Un esame di babbanologia e topini in gabbia?
CHI VUOLE UN GELATO?
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Dedicato ai fan della James/Lily :)
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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James camminava spavaldo accanto a Lily, Remus e Sirius. Peter si era perso davanti ad una vetrina che mostrava topi bianchi chiusi in delle gabbie di ferro e il suo... istinto e la pena per i suoi "simili" era prevalsa anche sul compito scolastico.
In fin dei conti era un Malandrino anche lui!
“Questo, quindi, è un negoziante commerciale?” esordì James alzando un sopracciglio.
“No! Un centro, Ramoso. Centro commerciale!” lo corresse Remus.
“Secchia” commentò Sirius e Lunastorta fece un mezzo sorriso.
“Ragazzi, di qua!” li richiamò Lily.
Tutto il settimo anno di Grifondoro e Tassorosso era stato sottoposto a un test a sorpresa di Babbanologia: le due Case, in luoghi diversi, dovevano raggiungere e visitare un centro commerciale babbano e memorizzarne quanti più aspetti possibili. Non dovevano perdersi e non potevano, ovviamente, utilizzare la bacchetta se non per smaterializzarsi a fine giornata in un posto stabilito e protetto da eventuali sguardi dei non maghi.
Nei giorni precedenti al test i professori si erano impegnati per prelevare una modica somma di denaro babbano per ogni studente, convertito dai loro risparmi magici, per eventuali compere.
Sia per loro che per i Serpeverde e i Corvonero, che avrebbero conseguito l'esame l'indomani.
I quattro vennero raggiunti da un Peter trafelato.
“Ohi, vi ho cercati dap-pertutto, anf, ho visto, anf, una gelanderia, anf, invita-nte!” disse col fiato rapito dalla corsa.
James fece mente locale e cercò di ricordarsi cosa fosse una gelanderia.
“Gelateria, cari i miei Malandrini. Un posto in cui si mangia il gelato. Un cono di biscotto con una pallina di dolce a scelta, come crema o cioccolato o mirtilli, oppure una quantità minore servita in una ciotolina di cartone...” iniziò Lily a macchinetta, recuperando anche alcune parole da una lezione tenutasi una settimana prima.
“Chiamasi coppetta!" concluse Remus con un sorriso.
“E poi i buffoni siamo noi!" esclamò James dando una spallata a Sirius.
“Sapreste continuare all'infinito, vero? Bhe, io ho altri piani!" rispose subito Black e lanciò uno sguardo a un gruppo di ragazze che poco distanti li osservavano da un po'.
Lily alzò gli occhi al cielo mentre Remus e Peter ridevano. James si era limitato a ghignare.
“Bhe, io voto per la gelateria" disse infine la ragazza.
“Concordo!" ribattè James beccandosi uno sguardo ironico da parte degli amici.
“Non l'avrei mai detto!" lo prese in giro Sirius “ Credevo che saresti venuto a caccia con me. Non avrei mai immaginato che avresti preferito la Evans a quelle bellezze laggiù! Tanto meglio. Sarà un'occasione per vedere Codaliscia e Lunastorta flirtare! “.
“Scordatelo! “ proferì Peter, poi arrossì e il suo sguardo si impaurì per poi affacciarsi imbarazzato sul volto di Sirius “ c-cioè, io... voglio il gelato, cioè, è meglio non dividerci no? “.
“Non dire sciocchezze, latin lover! Piuttosto, io andrei a fare un giro per vedere se c'è qualcosa di interessante mentre Lily e James mangiano “ propose Lupin.
“Mi spiace, timidoni, ma questa non la scampate. Peter, guarda la bionda! Ti divora con gli occhi. E vogliamo parlare della rossa, Remus? Praticamente è già tua. Ovviamente tutte stanno svenendo per me, come sempre, ma questa sarà una missione di gruppo. Io punto alla moretta “.
Tra le suppliche di Peter, i dinieghi di Remus e la testardaggine di Sirius, James e Lily, che erano rimasti a ridere e a godersi il loro spettacolino fino a quel momento, decisero finalmente di allontanarsi.
Seguirono le indicazioni del topo e raggiunsero la gelateria in un battito di ali di boccino.
“Parlo io “ disse borioso Potter, gonfiando il petto e andando al bancone.
Lily lo affiancò: “ Ma se non sai neanche cosa devi dire! “ lo fermò, stralunata.
“James Potter sa fare tutto! Tu cosa ordini? “.
“Umh... “ spiò i gusti e poi si illuminò “ tiramisù e yogurt “ decise ad alta voce.
James rimase per un attimo basito.
Che cavolo era un tirasù? E lo io... non si ricordava nemmeno come si diceva!
“Avevi detto che volevi un gelato...” protestò debolmente.
“Appunto! “ confermò Lily accigliata, annuendo.
“E lo avrai! “ si riprese, quindi, Ramoso.
Doveva usare le sue arti malandrine per risolvere la situazione o Lily l'avrebbe creduto un incapace. E poi doveva assolutamente comprare quel maledetto gelato così si sarebbe seduto ad un tavolino con lei, da soli, e avrebbe potuto farle qualche avances lontano dai risolini e dalle allusioni dei suoi amici. L'avrebbe invitata ad uscire...
“Tocca a noi “ lo svegliò dai suoi pensieri  Lily, con la sua voce melodiosa che James adorava nel profondo.
“Buongiorno. Due gelati, perfavore “ annunciò, esultando internamente.
“Coni? “ gli chiese l'uomo in divisa bianca al di là del bancone.
Con i... ? Che diamine intendeva?
James rimase in silenzio ponderando la risposta mentre il gelataio si mostrava accigliato. Per fortuna intervenne Lily.
“Si, grazie “ rispose, con un sorriso gentile.
Ma che risposta era? pensò James, ti chiede 'con cosa' e tu rispondi si?
Con cosa! Ecco cosa voleva dire!
Senza rendersi conto che la risposta di Lily era l'unica coerente, lui partì in quarta.
“La scusi, avrà frainteso. Noi vogliamo il tiramigiù e lo yort. Poi una pallina di... crema “ disse ricordando le parole di lei “ e una di quel gusto lì “ concluse convinto del suo enorme successo, indicando un punto a caso della vetrinetta.
Alzò lo sguardo e si ritrovò addosso due occhi che lanciavano lampi allucinati.
Si voltò verso Lily e lei gli scoppiò a ridere in faccia.
Incredibile! Che avesse detto qualcosa di sbagliato?
Quando la ragazza tornò seria si accorse che lei e James stavano facendo la muffa e che se i babbani dietro di loro avessero avuto la bacchetta, avrebbero lanciato Cruciatus a tutto andare. Così si decise.
“Un cono con yogurt e tiramisù e l'altro con crema e arachidi “ elencò arricciando il naso per la penosa scelta, del fato, che James aveva in fatto di gusti.
“Subito... “ disse il gelataio, con una voce strascicata, buia, appena ilare e familiare.
James stava per dire che sotto la tutina bianca si nascondeva di certo Mocciosus ma si trattenne appena in tempo. Litigare con Lily era l'ultimo dei suoi desideri, per colpa dello sfigato in nero poi!
“Molto gentile “ ringraziò Lily prendendo i tanti faticati gelati e porgendone uno a James. Pagarono e si allontanarono dalla fila.
“Buona la crema! Allora, mia bella salvatrice sciupa-gelatai, dove vuoi sederti?” le chiese. Era meglio sdrammatizzare e soprassedere sulla figuraccia.
James Potter doveva passare all'azione!
Obiettivo: convincere Lily a uscire con lui.
“Qui andrà bene “ gli rispose, accomodandosi ad un tavolo rotondo.
James si sedette, accompagnato dal brusio dei babbani nella gelateria.
La guardò mentre assaporava il gelato e la trovò splendida, attraente e allo stesso tempo dolce come il gusto del gelato che aveva scelto.
Lily alzò i suoi bellissimi occhi su quelli di James e i due si scambiarono uno sguardo intenso.
Le guance di lei si colorarono di rosso e James, che si sentiva vibrare, la trovò ancora più bella.
Notò come con una mano teneva il cono e come leccava con lentezza il gelato che minacciava di colare. La mano sinistra, invece, era abbandonata sul tavolo e James lottò con se stesso per trovare il coraggio di prenderla fra le sue.
Non era una cosa che gli capitava spesso, quella di essere un codardo o un fifone, era stato sempre un fiero Grifondoro.
Da quando si era accorto, però, di essere sulla buona strada per innamorarsi di Lily Evans il suo coraggio lo abbandonava con sempre più frequenza.
“Ti cola “ esclamò ad un tratto la ragazza.
“Eh? “ James ringraziò Godric che Sirius e Remus non fossero lì. Era sicuro di assomigliare a un goblin dalla faccia terribilmente ebete.
Per risposta Lily indicò una goccia marroncina e gelida che era appena scivolata sulla mano di James.
Guardò il gelato e trovo la crema mezza sciolta e la palla al gusto di arachide che stava per accomodarsi sul suo polso.
“L'avevo dimenticato! “ si giustificò.
“Come hai fatto a dimenticarti di mangiarlo? “ ridacchiò lei.
“Sai, quando hai di fronte a te la più bella di Hogwarts non è difficile neanche dimenticarsi di respirare “.
James se ne accorse troppo tardi.
Invece di pensarlo, l'aveva detto ad alta voce!
Strabuzzò gli occhi e la scrutò con la coda dell'occhio.
Si era fermata nel bel mezzo di una risata ed era perfettamente immobile con la bocca un po' aperta e sporca di tiramisù.
James ci mise qualche secondo per elaborare.
Poi si convinse, tanto ormai la frittata alle cavallette l'aveva fatta.
“Insomma Lily, vuoi uscire con me si o no? “ le chiese con un ghigno malandrino.
“Se questo è uno scherzo... “ iniziò lei ma non c'era tempo per gli equivoci o per i se e i ma.
“Sono serio, giuro. “ le promise.
Lily aspirò un po' d'aria, arrossì, sorrise, si morse il labbro.
“E' un si? “ chiese, pieno di speranze e ritrovata sicurezza, il malandrino.
“Al diavolo Godric, si, James Potter. E' un si! “ esplose Lily alla fine.
James credeva che quello fosse il giorno più bello della sua vita... fino ad allora.
“Al prossimo si sarai la mia ragazza. E quello dopo diventerai la Signora Potter! “
“Quanta convinzione, James! “ rise Lily “ Vuol dire che dovrò dirti di no più spesso “ disse facendogli l'occhiolino.
Abbandonarono i gelati in un cestino e andarono in cerca di Sirius, Remus e Peter.
“Non ci provare “ le rispose James, mezzo serio.
“Chissà! “ mormorò Lily tra le risate, affiancandosi a un Remus contrariato.
“Rimorchiato? “ gli chiese James.
“No! Scandaloso, vero? “ intervenne Sirius, iracondo “ tanto ammaliate dal mio fascino ma poi non se ne fa niente! “.
“E voi? “ chiese Lily con un sorriso enorme.
“Qua-si “ balbettò Peter tutto rosso.
“La ragazza bionda era decisamente carina ma parlava troppo. Dall'inizio alla fine, senza sosta! L'altra invece sembrava più interessata a flirtare con un tipo babbano che si era avvicinato per chiedere l'orario... E la morettina del nostro Felpato si è rivelata fin troppo acida, non è così? “ raccontò Remus sarcastico.
“Altro che! Avevo puntato la rossa, dopo, ma non era abbastanza bella per me a dire il vero “ finì Sirius, spocchioso.
“Bhe mi spiace per te, amico, ma l'unica rossa dalla bellezza mozzafiato ce l'ho io!" commentò a sorpresa James.
Lily si morse un labbro, lusingata dal complimento.
“Potter, non ti allargare. Ho solo accettato di uscire con te, non mi sono concessa a te in eterno!" lo rimbeccò.
“Accetta di qua, accetta di là, accetterai il fidanzamento e poi le nozze! A quando il fatidico giorno?" disse Sirius.
“Ma vi mettete d'accordo? Le frasi le studiate insieme? Smammate, Malandrini impiccioni!" li seccò Lily.
“Auguri, comunque" si congratulò Lunastorta con ironia.
“Remus, pure tu?!" si allibì lei.
“Certo, anche lui! I miei fratelli malandrini non vedranno l'ora di partecipare alle nozze" confermò sicuro James.
“Peter, manchi solo tu!" lo mise in mezzo Sirius.
“Ehi, i-io non c’entro!" si difese lui.
“Non fare il topo codardo" lo accusò James con un sorriso malcelato.
“Smettetela, bulli da quattro galeoni" li schernì Remus “Ah! A proposito... ci avete messo una vita a mangiare il gelato!"
“Infatti, tut-to bene in gelanderia?" lo spalleggiò Peter, più per cambiare discorso che per curiosità.
“Fidatevi, è andato tutto benissimo e il cibo non centra nulla!“ rispose Sirius per loro, impersonando le vesti di saggio malfattore.
“Chiudi la bocca, Black. Pensa invece alla tua moretta che ti ha rifilato un bolide, quale affronto per lo sciupa-femmine d'eccellenza!" rispose a tono Lily scatenando le risate di James e Remus.
“Io ho voglia di gelato “ disse invece Sirius a voce alta “Remus? Peter?"
“Ma si, perchè no? “ accettò Lunastorta seguito dall'annuire di Codaliscia.
“Dato che James si è dato così tanto da fare ed è ormai esperto, ci penserà lui a ordinare per noi" concluse Felpato.
“NO!" scattò Ramoso facendo voltare tre teste verso di se e facendone ridacchiare un'altra “ cioè... Preferisco lasciare l'onore a Lily “ disse, enigmatico.
“L'amore ti ha dato alla testa" mormorò Sirius.
“E il tuo invece ti ha dato buca!" frecciò Remus.
Peter intanto era inciampato già due volte nel tentativo di contare quelle monete babbane, quanto poteva costare una gelanderia?


THE END?

Angolo autrice:
AMO JAMES E LILY!
Se la pensate come me spero che abbiate gradito questa storia che forse avrà un seguito o forse no!
Vi lascio col dubbio ehehe :D

P.s. Troppe ff per un giorno solo, non abituatevi!

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