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Autore: Gamblut    05/08/2014    2 recensioni
Ho voluto rimescolare un po' tutte le coppie che c'erano nell'anime ed ecco qui il risultato..
"Lei è MIA."
"Tu mi piaci..."
"E tu piaci a me."
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"Ti amo, non sai da quanto tempo."
"Non da quanto ti amo io."
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"Da un po' di tempo... ho..capito...che tu.. mi piaci."
"e allora ti vorrò anche io. "
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Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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In questo capitolo vi ritroverete un Tsumugu un po' arrabbiato, ma molto chiacchierone! Un Tsumugu mai visto prima, soprattutto per il finale! godetevelo... buona lettura :)

 

Capitolo 18

Sayu  
Sapevo che alla fine saresti venuta qui."- mi sento dire... è Tsumugu.
"Che vuoi? Non ti ci mettere pure tu in mezzo..." - gli rispondo.
Come faceva a sapere che sarei venuta qui? Tutti staranno pensando che io sia nel mio angolino del Saya Mart, ma quel posto mi ha riservato solo brutte e false speranze che mi ero creata. Quindi, invece, sono qui, nel cortile della scuola, dove Tsumugu aveva creato la piscina per chi ha l'Ena. Qua, ho avuto i miei ricordi più belli, anche se i più stupidi... dal riflesso del vetro posso vedere la classe che era dei miei amici. Tanti ricordi incominciano a farsi notare... i preparativi per l'Ojoshi, le chiacchierate, le prese in giro... e molto altro.
"Come facevi a saperlo?" - gli chiedo.
"Sarò pure silenzioso, ma non è che non esisto..." - risponde, un po' scocciato.
"Come fai ad essere solo un po' stanco? Come fai? Come fai a non provare emozioni? Come fai a non piangere? COME FAI A VIVERE NON PROVANDO NULLA?" - dico, è impossibile vivere così. Come fa a essere così impassibile sapendo tutti i problemi che ci sono stati?
"Perché.... BASTA! IO NON CE LA FACCIO PIÙ! SOLO PERCHÈ NON PARLO, SIGNIFICA CHE NON PROVO EMOZIONI? SIGNIFICA CHE NON DEVO ESSERE CONSIDERATO? SOLO PERCHÈ SONO TIMIDO E HO PAURA CHE OGNI PAROLA CHE DICO POSSA OFFENDERE QUALCUNO.... SONO SENZA SENTIMENTI? FACCIO SCHIFO? SE NON TE NE SEI RESA CONTO SONO L'UNICO DEI RAGAZZI CHE NON TI HA RIFUTATO IN UN MODO COSÌ SCHIFOSO.... COME SE FOSSERO COSÌ STUPIDI A NON COMPRENDERE I SENTIMENTI DI UNA BAMBINA, E QUANDO VEDONO CHE TU LI OSSERVI RIMANGONO SBALORDITI. COSA CI VUOLE A CAPIRE CHE UNA PERSONA AMA L’ALTRA?  NON HA UN SENSO. E IO RIMANGO AD OSSERVARE TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE, COME SE NON FACESSI PARTE DEL VOSTRO MONDO... PERCHE’ IO SONO NESSUNO. O, ALMENO, NON VENGO CONSIDERATO COME QUALCOSA.”- risponde.
Wow, non ho mai visto Tsumugu arrabbiarsi così tanto. Come.. ha fatto, per tutto questo, a tenersi tutto questo DENTRO? E poi... ha pienamente ragione... Almeno un ragazzi saggio esiste, nel mondo.
“Tu.. sei veramente un bravo ragazzo, per questo vorrei che tu fossi un mio amico, ma un vero amico.”-  gli dico. Dopo tutto quello che è successo oggi, ho veramente bisogno di un supporto morale.
“Fino a qualche minuto fa pensavi che io fossi una persona che non prova sentimenti.”- mi risponde.
“Sì, scusa... ho sbagliato.”
“Hai sbagliato.. come tutti, d’altronde. Perché,  per tutti sono una nullità e adesso che hai scoperto che sono ‘un ragazzo serio’ in mezzo a tutti questi stronzi, vuoi essere mia amica?”- mi chiede.
“Beh.. sì. Per te c’è qualche problema?”- gli rispondo francamente, non ho voglia di fare intrecci strani o litigate, voglio solo qualcuno di vero accanto.
“E va bene... tanto, avere un’amica non fa mica male.”- mi risponde sorridendo e ci stringiamo la mano. 
Cambiare carattere da un momento all’altro, sembrare felici mentre si è tristi, come fa per lui a essere così semplice vivere così?
“Ma.. adesso che siamo amici, mi devi spiegare una cosa.. Ma come fai a tenerti tutto quello che hai, dentro?”- chiedo.
“Beh.. io non è che mi tengo tutto dentro. Io mi sfogo, ma in modo diverso, rispetto agli altri. Non uso le parole, i gesti.. uso la pesca, la mia passione. Quando sono nella mia barca e incomincio a prendere i pesci mentre osservo il mare, mi sento veramente felice.”- mi risponde, e i suoi occhi si illuminano parlando di questo argomento cui tiene molto.
“Tu.. almeno hai trovato qualcosa, io no. Non so cosa fare, non vengo considerata da nessuno, non sono nessuno..”
“Non è vero, tu sei qualcuno. Io anche ho sempre pensato di non essere importante, perché  sono timido e parlo poco. Ma, nonostante tutto, sono una persona, ho un cuore, un cervello.. quindi, non sono nessuno .. anche se sono solo un ammasso di organi, sono pur sempre qualcosa.”
“Ma io non voglio essere solo un ammasso di organi, io non voglio sopravvivere, mangiando, bevendo, dormendo... IO VOGLIO VIVERE. Voglio provare emozioni, amore amicizia, tutto.. ma sembra che tutto stia andando a rotoli.”
“Veramente, so che tu sei la più brava della classe. Quando sarai grande, avrai veramente successo per la tua intelligenza. E poi.. non credi che per una bambina che ha quasi dieci anni, tu abbia provato fin troppe emozioni?”- mi dice e incomincio a ridere. Ha ragione, me ne sono successe di tutti i colori, wow. Sempre meglio ridere che piangere, e poi ormai le mie lacrime si sono esaurite.
“Ma.. tu sei stato mai innamorato di Miuna?”- gli chiedo, anche se penso che lui mi faccia qualche reazione strana. Ma mi sbaglio.
“Innamorato, no. Esteticamente è carina, ma, senza offesa, è pur sempre una bambina.. mi è sempre piaciuto il suo carattere, che è molto simile al mio. È sempre stata una ragazzina timida, ma coraggiosa, che farebbe di tutto per i suoi amici. E per questo mi ha incuriosito, quindi ho sempre più voluto approfondire la conoscenza.”- mi risponde.
“Quindi.. non sei mai stato innamorato?”
“Alle elementari, sì.”- mi dice. Sta un attimo in silenzio e poi continua: “ C’era una ragazzina che era seduta nel banco vicino al mio, e ogni volta osservava il mare. Avevamo entrambi questa passione, e ogni giorno che passava mi innamoravo sempre più dei suoi occhi. Ero un po’ invidioso anche del mare. Volevo che lei osservasse me, non solo lui. Cercavo qualche volta di parlarle, di aprire un discorso, ma non sapevo mai che dirle. Solo una volta le riuscì a dire un ‘buongiorno’. Ma, anche se non poteva sembrare, lei era molto socievole,quindi qualche volta siamo riusciti a parlarci. Il mio affetto per lei cresceva sempre di più, giorno dopo giorno.  Sapendo che lei amava il mare, un giorno chiesi al nonno se poteva prestarmi la barca così che io e lei potessimo fare un giro. Lei aveva un po’ paura perché eravamo piccoli, ma io le dicevo che sarebbe stata una bella esperienza e allora accettò. Quel giorno si manifestò una grande bufera, ma io non volevo darmi per vinto, perché, solo quel giorno il nonno mi avrebbe permesso di usare la barca. E, anche se in ritardo di un’ora, anche lei arrivò. La tempesta si era un po’ calmata e salimmo sulla barca. C’era molta corrente, e quest’ultima ci trasportò. Poi, un’onda si fece vedere, e lei cadde dalla barca. Riuscì ad aggrapparsi, ma la sua forza diminuiva sempre di più. Alla fine si staccò  ma io afferrai la sua mano. Era la prima volta che toccavo la mano di una ragazza, ero agitatissimo, entusiasta ma anche molto preoccupato. Le emozioni presero il mio controllo e la mia mano, che era troppo tremante, lasciò la sua. Dopo un secondo, mi resi conto di quello che avevo fatto: lei non aveva l’Ena, era una ragazza della superficie. Quando cadde in acqua, incominciò ad urlare e poi, sprofondò nel nulla.  E..”- mi racconta, che storia. Una piccola lacrima cade dai suoi occhi e cerca di continuare a parlare, ma io gli dico che può bastare.
“Oh.. scusami per averti fatto tornare in mente questi ricordi. Comunque, troverai  qualche altra persona che ti farà battere il cuore come lei, sono sicura.” – gli rispondo.
“”Lo spero. E spero che anche tu troverai la tua anima gemella.”
“Forse la troverò... Ma il nostro gruppo è formato da sette persone, quindi, per adesso, qualcuno rimarrà solo.. e so chi è questa persona.  Qui sono tutti in coppia, e tu hai qualcuno che ci tiene a te, lo so. Me ne sono accorta dal primo momento. Quindi, invece di rimanere qui insieme a me.. corri da lei.”- gli dico, indicandoli il mare, dove una creatura è appena apparsa. Lui mi guarda, mi sorride e poi va dalla sua amata. MANAKA SI E’ SVEGLIATA.. ADESSO CI SIAMO TUTTI.



***
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Dopo tanto tempo, anche Manaka si è svegliata e tutta la squadra si è ricomposta :D Mancano gli ultimi due capitoli, spero di aggiornare il prima possibile! A presto!

Ovviamente la storia di Tsumugu e dell'incidente è inventata, non è mai successa nell'anime o nel manga.





 
  
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