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Autore: Letizia25    06/08/2014    13 recensioni
Questa è la storia di Letizia Hyle, una ragazza che ha un sogno.
Ma non un sogno qualsiasi.
Sogna di poter cantare un giorno con i suoi idoli, I 5 Seconds of Summer. E da New York inizia il suo viaggio verso l’Australia, per far sì che il suo sogno si avveri.
Ma non sarà semplice.
Benché lei sia una ragazza solare su cui tutti possono contare, anche lei ha i suoi fantasmi da affrontare, fantasmi che non riesce a lasciarsi alle spalle.
Terrà a distanza l’altro sesso, una persona in particolare pur di non ferirla.
Ma sarà proprio questa persona che riuscirà a salvarla dal suo dolore.
Questa non è solo una storia d’amore.
È prima di tutto una storia d’amicizia, quel sentimento che aiuta tutti noi a sopravvivere anche quando la vita diventa troppo dura.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Y-03xha4hFY&feature=youtu.be&hd=1
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just us'
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(Per cortesia, leggete le note in fondo, sono importantissime oggi! <3)
15 . Figuracce
 
 
 
Luke
 
È mattina presto quando sento le note di una nostra canzone provenire dalla stanza accanto alla mia. Non ci credo. Letizia ha come sveglia Heartbreak girl? Questo prova ancora di più che è nostra fan, non c’è alcun dubbio.
Osservo distrattamente la sveglia sul comodino e, quando vedo che sono le sei spaccate, sgrano gli occhi. Quale persona sana di mente si alzerebbe così presto? Specialmente persone che come me e lei possono permettersi di alzarsi a che ora vogliono, in certi casi…
Mah, va beh. Questo mi dimostra ancora una volta che quella ragazza è ricca di sorprese. Mi rigiro nel letto, trovando una posizione un po’ più comoda e cerco di riaddormentarmi, ma dei passi sulle scale mi fanno risvegliare. Dove diamine starà andando quella benedetta ragazza? Ora sono curioso!
Mi metto le ciabatte e scendo piano, cercando accuratamente di non essere scoperto. Scendo le scale e mi fermo ad un certo punto, evitando di essere beccato.
La vedo cercare qualcosa nel mobiletto del corridoio davanti la porta di ingresso. Tira fuori un blocchetto di post-it azzurri e scrive qualcosa. Poi mette il biglietto sul frigorifero ed esce, chiudendo pianissimo la porta.
Vado a vedere cosa ha scritto, sono davvero troppo curioso!
 
Ciao ragazzi, non allarmatevi se non mi vedrete stamattina. Vado a correre.
Tranquilli, torno molto prima di andare a lavoro. Baci, Letizia
 
Mi viene automatico sorridere. Molto carino da parte sua averci informati, almeno non ci preoccupiamo inutilmente, perché non abbiamo il suo numero di telefono, quindi non vedo come potremo rintracciarla, eventualmente.
Torno su ed entro in camera. La luce del sole che proviene dalle finestre mi acceca, così chiudo le tende alla meno peggio e, ancora preda del sonno torno a letto, riuscendo finalmente a dormire ancora un po’.
 
Non so quanto tempo dopo, sento dei suoni ovattati provenienti dalla porta. Chi rompe adesso?
Non ce la faccio ad alzarmi, se mi vogliono torneranno tra un po’.
I suoni smettono di far rumore e torno a dormi… Ho pensato troppo presto. I suoni sono appena ricominciati. Ma scherziamo? Non ho proprio voglia di alzarmi…
Sento la porta che si apre e dei passi di cui non riesco a capire la cadenza. Ormai so riconoscere i passi dei ragazzi, ma questo proprio no. Probabilmente sarà Letizia… Letizia?! Qui? Adesso? In camera mia? No, no, e no, assolutamente no!
Faccio per muovermi, ma questo sconosciuto apre le tende e la luce del sole entra nella stanza, così torno sotto le coperte e mi giro dall’altra parte come se fosse un riflesso automatico.
I passi sconosciuti vengono verso il mio letto e questo qualcuno inizia a scuotermi piano, con tocchi lievi. No, questo non è uno dei ragazzi. Loro mi avrebbero già tirato giù le coperte. Bene, è Letizia, fantastico…
«Luke… Luke? Svegliati, è tardi.» mi dice lei a bassa voce, una voce che sembra un flauto da quanto è dolce e lieve e vellutata. Ma, nonostante tutta la mia buona volontà, non riesco ad aprire decentemente gli occhi. Dopo tutto, sono ancora preda del sonno. Lei riprova varie volte, ottenendo da parte mia solo dei versi molto strani.
Ad un tratto sento che tutte le coperte vengono tolte via e la luce mi ferisce gli occhi.
«Chi diavolo ha aperto le tende? Chiudete, ho sonno!» mi lamento, cercando di tornare a dormire. È più forte di me, non riesco mai a svegliarmi…
Per alcuni istanti non sento niente, poi però una voce squillante mi fa sobbalzare e drizzare seduto.
«Lucas Robert Hemmings, in piedi, adesso!»
«Ciao.» le dico con la bocca impastata a mille dal sonno, sentendo le guance colorarsi di rosso e guardandola con occhi spalancati per la figuraccia che ho appena fatto. È raro vedermi in queste condizioni pessime. E poi, perché proprio lei doveva svegliarmi stamattina? Che palle…
«Finalmente ti sei svegliato, ghiro!» mi dice ridendo. «Io vado a fare colazione, ci vediamo giù.» continua avviandosi fuori dalla porta, mentre io le rispondo con un «Ok, a tra poco.» che spero abbia sentito.
Mi stropiccio gli occhi e vado in bagno, per farmi una bella doccia.
Cazzo, proprio lei doveva vedermi in queste condizioni penose? Che figura ho fatto! Chissà cosa penserà adesso… Però, non era messa niente male stamattina. È davvero molto carina…
Lascio che l’acqua calda mi svegli del tutto e poi esco, evitando di pensare alle cose che mi sono venute in mente sotto la doccia. Mi asciugo velocemente per poi vestirmi con una maglia nera a maniche lunghe, jeans blu notte strappati e Vans nere. Bene, sono pronto. Scendo le scale ed i ragazzi guardano Letizia con gli occhi sbarrati e le bocce spalancate. Ed ora che ha fatto?
«Sei riuscita a svegliarlo e a farlo preparare in così poco tempo?» chiede Calum a bocca piena, facendoci ridere tutti. Eh sì, è un’impresa riuscire a farmi alzare dal letto e prepararmi in fretta.
«Ragazzi, dovete sapere tre cose su di me. Uno: se mi impegno, ottengo sempre, o quasi, quello che voglio. Due: sono piena di sorprese, a detta delle persone che conosco. Tre: detesto quando le persone mi chiamano col mio nome intero, quindi d’ora in poi chiamatemi Leti, per favore.»
Oh, finalmente inizio a capire un po’ meglio com’è fatta!
Gli altri tre ridono per quello che lei ha appena detto e tornano a mangiare di tutto e di più con foga.
Prendo posto, col sorriso sulle labbra ed inizio finalmente la mia colazione.
«Anche noi preferiamo essere chiamati con i nostri diminutivi.» esclama il batterista.
«Ok, Ash.» risponde lei, facendolo sorridere.
«Impara in fretta la ragazza, bene bene. Sono un bravo insegnate.» commenta Ash ridendo sotto i baffi, facendo ridere anche lei e Michael, che però si butta tutto il latte sulla camicia smanicata.
«Porca miseria, l’unica camicia pulita!» esclama con la sua solita finezza e corre su, ovviamente per cambiarsi. Ash ed io ridiamo di gusto, mentre Cal inizia a sparecchiare e mette tutto nel lavandino, senza però pulire nulla di quello che c’è già. Il batterista ed io facciamo lo stesso e ci avviamo per le scale, ma Letizia richiama la nostra attenzione con un forte «Ragazzi!»
Allora torniamo giù compreso Mikey, che si è messo una maglietta bianca a maniche corte.
«Dato che ho notato che qui c’è un bel po’ di confusione, avrei una proposta da farvi.» dice, facendoci sbiancare. Seconda figura di merda fatta. Si è accorta del nostro disordine…
«Siamo in cinque e per mettere a posto il salotto, la cucina e la lavanderia ci vorrà massimo mezz’ora. Non voglio fare da padrona in casa vostra, solo aiutarvi a tenerla un po’ in ordine.» continua. Noi quattro ci guardiamo per un po’, incerti, poi alla fine annuiamo.
Letizia batte le mani, sembra felice. Meglio così, mi fa molto piacere.
Iniziamo a darci da fare. Cal ed io siamo in cucina, il povero Ash tutto da solo in salotto, mentre Mikey e Letizia vanno in lavanderia. Quanto vorrei essere al posto di Michael adesso, solo per sentire ancora la voce di quella ragazza che ci sta scombussolando la vita…
Sospiro ed asciugo l’ennesimo piatto che Cal  mi porge.
«Quella ragazza è forte.» commenta il bassista, facendomi voltare gli occhi su di lui, che mi sorride. «Ma sì, dai. È carina, simpaticissima e molto gentile. Sicuramente sarà una bomba anche a lavoro, quindi non vedo di cosa dovremo lamentarci.»
Sorrido. Cal è sempre stato quello che, tra noi quattro, riesce a dire quello che pensa, senza troppi problemi. È il più semplice di tutti noi.
Torno ad asciugare i piatti e noto Mikey e la nostra ospite andare in giardino con un secchio di panni lavati. Potessi darle una mano io…
Ma poi, perché voglio così tanto essere sempre, o quasi, con lei? Perché i suoi occhi mi attirano come calamite? Perché mi sento così bene ogni volta che la vedo?
Lascio perdere questi pensieri. Di prima mattina è meglio non pensare troppo…
I due tornano poco dopo ed iniziano ad aiutare Ash a pulire il salotto.
«Ragazzi, ho un annuncio da fare.» esclama Mikey ad un tratto, mentre Ash e Letizia cercano di togliere della roba da sotto i divani.
«Sentiamo, sentiamo.» commenta Cal, con lo sguardo divertito.
L’altro ride e fa una cosa che, momentaneamente, segna la sua condanna a morte.
Mikey prende Letizia per i fianchi e la fa alzare da terra, mentre lei cerca qualcosa sotto il divano. Poi la stringe per la vita in un abbraccio e continua a parlare.
Strano che Mikey abbia tutto questa confidenza con una ragazza. Evidentemente l’ha subito trovata simpatica, altrimenti non c’è altra spiegazione…
«Grazie a questa tappetta, ho imparato a fare una lavatrice!» esclama baciandole la guancia e facendomi salire a mille l’istinto omicida. Lei arrossisce e neanche poco e lo guarda sorridendogli.
«Testimonio.» afferma ridendo. «Però Mikey, io non sono una tappetta. Quelle basse davvero forse non le hai mai viste!»
Lui ride di gusto e la lascia andare. «Lo so, ma mi è venuto spontaneo. Volevo darti un sopranome. Però, forse, quello meglio indicato è…» si ferma un attimo, poi la squadra da capo a piedi fino a che i suoi occhi non si illuminano vedendo la sua maglia nera, a mio parere davvero fantastica. «Ho trovato! Da oggi in poi sarai la mia lupacchiotta!»
Lupacchiotta? Mikey, ma scherzi o sei serio? Perché se sei serio, inizio davvero a preoccuparmi! Da quando in qua inizia a dare soprannomi alle persone, proprio lui! Mah, lasciamo perdere…
Letizia sorride e lo abbraccia di slancio, come se si conoscessero da una vita. Però… Non mi dispiacerebbe mica essere al posto di Michael…
«Mi sta bene.» gli dice lei scompigliandogli i capelli. Noi altri ridiamo, perché nessuno si è mai permesso di toccare i capelli a Michael e men che mai è ami successo che lui se li lasciasse toccare! Mi ha sorpreso Letizia, credevo odiasse soprannomi del genere. Devo ammetterlo, è davvero unica, e ce lo sta dimostrando con i suoi piccoli gesti…
I due si dividono e la vedo mettersi le mani tra i capelli. Adesso che succede? Non starà mica male?
«Ragazzi, tra mezz’ora esatta dobbiamo essere in studio. Ce la facciamo?» chiede allarmata.
Cal le sorride ed annuisce. Intanto Mikey ed Ash vanno a prendere la macchina. Questo vuol dire che, a parte Cal che è seduto su un divano, nel salotto io e Letizia siamo soli…
Ho in mente una cosa da quando sono sveglio e ho una voglia matta di metterla in atto. Speriamo che il cielo me la mandi buona!
Mi avvicino lentamente, facendo sì che tra la sua schiena ed il suo petto ci sia pochissimo spazio
«Ancora non ci siamo salutati per bene.» le sussurro, notando con piacere i brividi sul suo collo.
«Come no? E stamattina?» risponde lei.
«Dai, non puoi considerare quella cosa di stamattina un buongiorno degno di essere considerato tale! Ero in condizioni pessime!» esclamo, riuscendo a farla ridere.
«E allora cosa vorresti fare?» mi chiede voltandosi e facendomi mancare il fiato. I suoi occhi e le sue labbra sono a pochissimi millimetri da me. Mi sento in trappola e le parole mi muoiono in gola, perché davanti ai suoi occhi così profondi non riesco ad essere padrone di me stesso.
Cazzo! Si può sapere cos’ho da ieri? Eh? Qualcuno avrebbe la decenza di spiegarmelo? Perché reagisco così, quando ho lei davanti a me, eh? Credo che neppure il miglior psicologo sarebbe in grado di rispondermi…
Sbatto le palpebre, cercando di ignorare tutte le emozioni che i suoi occhi mi fanno provare, e torni nel mondo reale.
«Questo.» le dico, prima di baciarla lievemente sulla guancia per poi guardarla di nuovo negli occhi e dirle finalmente «Buongiorno.»
Sento il mio cuore, è peggio di un tamburo! Sarà meglio che mi calmi… Cazzo, quanto è perfetta la sua pelle?
«Buongiorno anche a te.» mi risponde mentre le sue labbra si curvano in un sorriso.
Sto per fare dei salti di gioia, ma vedo che gli occhi della ragazza vengono attraversati da un’ombra e lei mi allontana, delicatamente, mentre il suo sguardo diventa più cupo.
E ora cosa ho fatto di sbagliato? Cazzo, possibile che non riesca a farne una buona con lei? Diamine, cerco di farla sentire a casa ed invece riesco solo a peggiorare la situazione….
Sento i passi della ragazza andare fuori e superare la porta. Cal mi viene vicino ed usciamo di casa per entrare nel furgoncino. Entro e faccio per sedermi, ma una mano che si muove sullo sfondo cattura la mia attenzione. Mio volto e vedo Letizia mimarmi con le labbra «Scusa per prima. Non è affatto colpa tua. Ne riparleremo poi.»
Annuisco e mi siedo. Ash accende la radio e parte. I miei occhi sono incollati al cielo, pur di non pensare a niente, pur di tenere la mente libera….
 
Arriviamo in perfetto orario e ci dirigiamo allo studio di Matt, salutando i nostri collaboratori. Fortuna che esistono, perché altrimenti senza di loro non saremo dove siamo ora.
Entriamo in ufficio e, come al solito, ognuno di noi prende posto sulla sua poltrona personale.
Noto che, alla fine, solo Letizia è rimasta l’unica in piedi e sta cercando un posto.
Senza perdere tempo, le faccio di sedersi accanto a me e lei non se lo fa ripetere due volte. Fortuna che ho il divano!
Pochi minuti dopo Matt e Carlos fanno il loro ingresso ed i loro visi sono lo specchio dello stupore. «Vederci tutti in perfetto orario e che non facciamo confusione è una sorpresa per Matt.» le sussurro divertito facendola sorridere. «Forse era l’ora che arrivasse una ragazza in casa.» ammetto, perché alla fine è così… La vedo sorridere di nuovo ed entrambi  prestiamo attenzione ai due adulti.
«Bene ragazzi, da oggi inizia ufficialmente la vostra collaborazione. Vedete di tirare fuori il meglio di voi. Sono sicuro che verrà fuori un ottimo lavoro.» dice Matt, facendoci annuire.




Letizia
Ciao a tutti! Eccoci al primo giorno visto dal nostro bel Luke :3. Ma non è un amore? Credo che se fosse così nella realtà cercherei in ogni modo possibile ed immaginabile di portamelo a casa :D. Ahahah, ok, a parte questo, spero vivamente che vi piaccia :). Ve l'avevo detto che poi anche i capitoli di Luke si sarebbero allungati, e questa ne è la prova ;).
Per quanto riguarda la trama, è bene che vi teniate pronti fin da ora, perchè ne vedrete delle belle ;). Wow, sono felicissima che la coppia Luzia vi piaccia così tanto :3!!
Detto questo, passo finalmente a voi lettori :D. Premetto: VI AMO TUTTI, sia chiara la cosa :3 <3. Bene, adesso ringrazio con tutto il cuore:
- Jade_Horan, DarkAngel1, Hazel_, Loud, Themusicismyboyfriend, sofiiita00, Savedme, ashton_irwin94, Silversa, alexaval34, Marianne_13, S_V_A_G, Gajaa e LittleEkidrauhla per aver recensito lo scorso capitolo,
Cassidyxx, Themusicismyboyfriend, Lullina34, You are My Imagine e Valeriaefp per aver messo la storia tra le preferite, 
- harryhugmeIlove per aver messo la storia tra le ricordate, 
Marty_Directioner91, gaiettadirectioner, Gadi24, camij27 e Beautifulday per aver messo la storia tra le preferite!
Grazie anche ai lettori silenziosi e a tutte le visite, sul serio, adoro ognuno di voi!
Beh, non credo che all'Elba portò postare, ma ci proverò ;). Altrimenti farò come ho fatto quando sono tornata dalla Germania, pubblicherò 3 capitoli a settimana per due settimane ;), così mi rimetto in pari :D.
Ah, un'altra cosa: ecco lo spazio pubblicità ;). Sul serio, queste storie leggetele se non le conoscete, perchè sono scritte veramente molto bene e sono bellissime :D!
Jade_Horan - Credi nell'amore a prima vista 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2632399&i=1
Mi prendo la libertà di pubblicizzare anche queste quattro storie, che sono veramente meravigliose e che meritano veramente tanto una recensione :) (con questo non voglio dire che le altre storie che leggo mi fanno schifo, anzi, sono molto belle anche quelle, solo che... non lo so, probabilmemte con queste quattro storie ho un rapporto più speciale :3). Vi prego non ve la prendete a male, perchè non è mia intenzione offendere nessuno di voi. Se volete che continui a fare pubblicità, basta che me lo scriviate in una recensione, così posso farlo nei capitoli che verranno :). Comunque, eccovi le storie che dicevo:
Marianne_13 - Time will heal 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2514845&i=1
Marianne_13 - Indaco http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2746316&i=1
kwriters - Silence http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2729209
ashton_irwin94 - Mine for a night http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2669540
Grazie ancora per tutto, vi voglio bene! A presto, un bacio! Letizia <3
   
 
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