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Autore: ChibiRoby    06/08/2014    7 recensioni
E se dopo la morte di Maria, German non fosse scappato dal passato?
Violetta vive in una gabbia dorata finché non le si presenta l'occasione di fuggire, grazie al suo amore per la musica e a un paio di occhi verdi troverà il suo posto nel mondo.
Pablo e Angie sono una coppia sposata alle prese con un arrivo speciale che rivoluzionerà la loro vita.
Diego e Camilla da sempre migliori amici si ritroveranno alle prese con un nuovo sentimento mai provato prima.
E German dopo anni di paure scoprirà che si può sempre tornare ad amare.
Tratto del capitolo 11
[...] -Non credevo che provassi quello che provo io. – ammise abbassando lo sguardo imbarazzata.
-Invece è così, mi piaci da impazzire Violetta, fin dalla prima volta che ti ho vista, mi sei entrata dentro e non riesco a smettere di pensare a te. – le rivelò alzandole il mento con due dita per guardarla negli occhi.
-Tu non mi piaci Leon, io ti amo! – rivelò con un’audacia che neanche lei sapeva di avere, annullò nuovamente la distanza tra i loro volti e lo baciò. [...]
Leonetta, Pangie, Fedemilla, Camiego accenni Naxi, Marcesca, Andresx?, Larax?, Brodwayx?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla, Diego, Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 – La festa
 
 -Siamo arrivati! - esclamò Angie parcheggiando davanti al cortile dello Studio.
-Finalmente! – pensò Violetta slacciandosi la cintura con foga, tra il nervosismo e l’eccitazione per la sua prima festa, il viaggio le era sembrato lungo una vita.
-Come ti senti? – le domandò la zia, sapeva che era un po’ nervosa e lo dimostrava il fatto che durante tutto il tragitto non aveva aperto bocca. Non era da lei, in genere parlava molto soprattutto se si trovava in compagnia di Ludmilla e Federico.
-Eccitata! – ammise guardando l’ingresso come se fosse contemporaneamente la porta che conduceva sia paradiso che all’inferno.
-Andiamo Vilù, la festa non inizierà senza di noi! – ammiccò Ludmilla cingendole le spalle con fare complice mentre la spingeva verso l’ingresso.
All’interno dello Studio c’era un via vai di gente e soprattutto oltre al vociare dei ragazzi non si sentiva neanche un po’ di musica, segno che la festa non era ancora iniziata. La Castillo sospirò sollevata, l’ultima cosa che voleva era arrivare a metà serata e attirare l’attenzione su di sé o peggio perdersi l’esibizione del gruppo di Leon! Aveva finalmente l’occasione di vederlo esibirsi sul palco dal vivo e non se la sarebbe persa per nulla, voleva essere in prima fila a sostenerlo anche se sapeva benissimo che non aveva bisogno di nessun sostegno. Era fantastico e anche quella sera avrebbe brillato con o senza il suo appoggio morale.
-Angie! Eccoti finalmente! – urlò una voce attirando l’attenzione generale, ma l’uomo che aveva parlato parve non accorgersene, quasi fosse abituato a essere al centro dell’attenzione.
-Quello è il presentatore di Talenti 21 è il grande Rafa Palmer! – pensò la Castillo riconoscendolo, lanciò un’occhiata sospettosa alla zia, era davvero curiosa di scoprire perché lei e la famosa rock star di fama mondiale fossero così in confidenza.
-Ti ho cercato per tutto lo Studio e finalmente ti ho trovata! – esclamò fermandosi davanti alla signora Galindo e prendendole la mano tra le sue. –Sono felice di rivederti!
-Anch’io sono felice di rivederti. – ridacchiò Angie visibilmente a disagio, il modo troppo confidenziale con cui la trattava non le piaceva, era una donna felicemente sposata e Palmer lo sapeva bene eppure si ostinava a far finta di nulla.
Solo in quel momento l’uomo sposto lo sguardo dalla donna e notò i tre ragazzi accanto a lei.
-Federico, Ludmilla siete proprio voi! – sorrise, sembrava sinceramente felice di rivederli.
-In carne e ossa. – esclamò la Ferro mentre insieme al fidanzato si lasciava abbracciare da Palmer.
-E questa bella signorina è? – domandò posando lo sguardo su Violetta che arrossi imbarazzata.
-È Violetta, mia nipote. – rispose per lei Angie posandole una mano sulla spalla con fare materno.
-Piacere di conoscerti Violetta, sei bella proprio come tua zia! – le strinse la mano ammiccando con fare civettuolo in direzione della donna –A proposto di zie, dimmi Angie sei ancora sposata? O tu e Pablo avete divorziato?
-Sposatissimi! – intervenne Galindo prima che la moglie potesse aprir bocca, le si avvicinò a passo di marcia e le cinse la vita con un braccio, stringendola a sé con fare possessivo.
-Direi che è ora di fare il nostro ingresso alla festa! – intervenne Federico pensando che fosse il momento di lasciare soli gli adulti, porse un braccio a ognuna delle ragazze e insieme fecero il loro ingresso nel auditorium.
 
***
 
-Non vedo l’ora di sentire la vostra nuova canzone! – esclamò Camilla avvicinandosi a Leon e Diego che si trovavano al centro della sala in compagnia di Brodway e Lara.
-E fai bene, la nuova canzona scritta da Leon è una bomba! – sorrise il brasiliano, adorava il forte ritmo di quella canzone ed era stato il primo ad appoggiare l’amico quando aveva proposto di suonarla quella sera.
-Se l’ha composta Leon sono certa che sarà fantastica! – commentò Lara sorridendo al messicano che non la sentì. I suoi occhi erano fissi sul ingresso del auditorium da cui era appena entrato un ragazzo che teneva a braccetto due ragazze, più precisamente sulla più mingherlina delle due.
Senza accorgersene Leon gli andò incontro, si fermò a pochi passi da loro. Sorrise osservando Violetta che si guardava intorno con aria rapita, sembrava una bambina che entrava per la prima volta in un negozio di caramelle.
-Violetta. – la chiamò allargando le braccia. Si voltò sorridendogli raggiate e senza pensarci due volte, si gettò tra le sue braccia.
-Non mi avevi detto che saresti venuta. – sussurrò stringendola a sé.
-Volevo farti una sorpresa. – rispose appoggiando le mani sul petto e allontanandosi un po’ per guardarlo dritto negli occhi –Piaciuta? – domandò inclinando il capo mentre sorrideva come una bambina.
Annui spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Sorrise vedendola arrossire abbassando lo sguardo imbarazzata, e il fatto che le sue guance si colorassero di quel delizioso rossore, fosse solo merito suo lo riempiva d’orgoglio.
-Non vedo l’ora di sentirti cantare! Manca ancora molto alla vostra esibizione? – chiese rialzando lo sguardo e incatenandolo con quello del messicano.
-A momenti, stiamo solo aspettando che i prof ci chiamino.
-Leon, mio padre dice che tocca a noi. – lo avvertì Diego avvicinandosi ai due –Ciao Violetta. – aggiunse sorridendole amichevolmente.
-Ciao Diego. – ricambiò timidamente il saluto, era solo la seconda volta che lo incontrava e le sarebbe servito ancora un po’ di tempo per riuscire a parlare tranquillamente con i suoi coetanei senza innervosirsi.
-Ora devo andare per ricordati che il tuo primo ballo è mio! – ammiccò sorridendole dolcemente.   
-Promesso! – rispose ricambiando il sorriso.
-A dopo Vilù. – la baciò lievemente sulla fronte, sciolse l’abbraccio e si diresse nella stessa direzione presa poco prima dal suo migliore amico.
Violetta con le guance in fiamme lo seguì con lo sguardò, ignara di quattro paia di occhi che la osservavano: tre paia sorridenti mentre l’ultimo con un misto di gelosia e malinconia.
 
-Ci vedo male o tra quei due c’è del tenero? – domandò Francesca che aveva visto la scena da lontano ed era subito corsa a commentare insieme alla sua migliore amica, che almeno in quella occasione, ne sapeva sicuramente più di lei.
-Ci vedi benissimo! Leon è innamorato! – commentò Camilla euforica, Violetta le piaceva e pensava che fosse perfetta per uno ragazzo come Leon.
-Lo sapevo! – esultò l’italiana battendo le mani. Le piaceva osservare come nascevano e si evolvevano le storie d’amore dei suoi amici.
Le due amiche si scambiarono un’occhiata e si avvicinarono alla Castillo.
-Ciao Violetta! – la salutarono allegramente.
Sentendosi chiamare si voltò – Ciao ragazze! – le salutò riconoscendole, aveva passato il pomeriggio precedente con Camilla mentre con Francesca aveva scambiato solo qualche parola ma le era parsa subito molto simpatica e gentile.
-Noi andiamo a prendere posto, vogliamo assistere all’esibizione dei ragazzi dalla prima fila. Ti unisci a noi? – le propose Francesca indicandole il palco.
-Certo. – sorrise timidamente, era l’occasione perfetta per fare nuove amicizie.
 
Quando Leon salì sul palco non fu sorpreso di vedere Violetta in prima fila insieme a Francesca e Camilla. Le sorrise sperando che capisse che la canzone era per lei.
 
Es por lo menos que parezco
invisible
y solo yo entiendo lo que me
hiciste
mirame bien, dime quien es el
mejor
 
cerca de ti, irresistible
una actuacion, poco
creible
mirame bien,dime quien es
el mejor
 
Hablemos de una vez
yo te veo pero tu no ves
en esta historia todo esta al reves
no me importa esta vez voy por
ti
 
Hablemos de una vez
siempre cerca tuyo estare
aunque no me veas, mirame
no me importa vez, voy por
ti...
 
Se que hay momentos
que parecen posibles
una mirada, un gesto,
irresistible
mirame bien, dime
quien es el mejor
 
No te das cuenta,
no son compatibles
quita la venda a tus
ojos y miren
mirame bien, dime
quien es el mejor
 
Hablemos de una vez
yo te veo pero tu no
ves
en esta historia todo
esta al reves
no importa esta vez voy
por ti...
 
Hablemos de una vez
siempre cerca tuyo
estare
aunque no veas
mirame
no importa esta vez,
voy por ti...
 
 
Appena la musica finì, partì un applauso generale quasi assordante. Solo una ragazza non applaudiva: Lara, fin dalla prima nota era rimasta immobile, come congelata. Per tutta la durata della canzone Leon aveva guardato quella ragazzina, come se al mondo esistesse solo lei, c’era solo una spiegazione: si era innamorato di un’altra e lei non sen era accorta.
 
-Wow! Credo che sia la canzone migliore che Leon abbia mai scritto! – commentò Francesca.
-È tutto merito della sua nuova musa. – le sussurrò Camilla con fare cospiratorio.
In quel momento arrivò Leon –Vi è piaciuta la canzone? – aveva parlato al plurale ma era ovvio che in realtà gli interessasse davvero solo l’opinione di Violetta, i suoi occhi erano fissi su di lei.  
-Certo che ci è piaciuta. – rispose Francesca scambiando uno sguardo complice con la rossa –Scusate ma ora devo assolutamente andare a cercare Marco! – annunciò guardandosi in torno, fingendo di non aver notato che il fidanzato si trovava in fondo alla sala con Beto e altri ragazzi.
-E io l’accompagno, così intanto vedo dove si è cacciato Diego. – aggiunse la Torres prendendo a braccetto l’amica e in un istante sparirono in mezzo alla folla.
-Grazie ragazze, vi devo un favore. – pensò divertito, a volte Camilla era una vera rompiscatole ma anche una vera amica.
-La tua canzone è bellissima, mi ha fatto emozionare. – si complimentò sincera
-Quanto vorrei che quelle parole fossero per me. – aggiunse mentalmente.
-Ti andrebbe di ballare? – le porse la mano mentre le note della prima canzone risuonavano in tutta la stanza. Afferrò la mano che le porgeva annuendo e si lasciò trascinare in pista.
 
 
Angolo autrice
Ciao a tutti, eccomi con il nuovo capitolo e la prima parte del capitolo dedicato alla festa. In questo capitolo ho dato un po’ di spazio in più a Francesca e Leon canta Voy por ti. Scusate se non mi fermo ma ho molto da fare, un bacio.
 
   
 
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