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Autore: Grey Wind    10/09/2008    4 recensioni
[Storia rivista, ripubblicata e ricorretta per problemi tecnici] Le Ojamajo saranno chiamate di nuovo a salvare il mondo magico... tra amori, litigi e scontri le ormai sedicenni streghette vivranno una nuova avventura.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aiko Seno, Altro Personaggio, Doremi Harukaze, Hazuki Fujiwara, Onpu Segawa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XIII

Hidden Secrets

Quei due giorni parvero non passare più, aspettare che la pozione fosse pronta sembrava lo sforzo più enorme che avessero fatto.
D'altra parte in questo modo si sarebbero schiariti le idee e avrebbero potuto escogitare un piano per fuggire... Akatsuki era ormai deciso, anche solo per una notte, anche solo per vederla pochi minuti... lontana...
-Bene, allora non appena le copie si formeranno noi dobbiamo bere questa pozione...- Fujio estrasse quattro boccette più piccole e le distribuì, sorridendo dell'espressione che Leon assunse nel vedere il liquido verdognolo nel contenitore.
-E a cosa servirebbe...?- domandò quest ultimo, agitando il miscuglio.
-A trasformarci in insetti volanti così da avere la possibilità di scappare. L'effetto dura poco più di dieci minuti, ce la dovremmo fare!-
Il biondo non sembrava convinto, continuava a guardare la sostanza e il suo amico... sperava scherzasse.
-Non guardarmi così... o quella o niente!- si limitò a dire, segnando sull'agenda tascabile qualche dato rilevante al piano accordato.
-Meglio niente...-
-... e quindi nemmeno Ai-chan!- esclamò convinto Tooru, facendo sgranare gli occhi del biondo.
-Uffa...- sbuffò, mettendosi le mani in tasca.
-Bene, allora abbiamo deciso come partire... dopo dieci minuti dobbiamo trovarci perlomeno vicino a terra, il più riparato possibile e quando l'effetto finirà non dovremo fiatare perché se ci sentono sarà un problema...- si fermò, guardando i suoi tre amici: Akatsuki stava guardando fuori dalla finestra, Leon si rigirava tra le mani quella boccetta e Tooru gli sorrideva, allegro come al solito.
-Poi?- domandò il rosso, puntando gli occhi sull'amico.
-Poi... poi... cominciamo a correre... evitiamo di usare la magia, almeno nei territori presso il castello e una volta giunti a buon punto possiamo ricreare gli skate board magici e da lì sarà una volata. Dobbiamo partire poco dopo il tramonto, mi raccomando voglio puntualità.- gli occhi arancioni si puntarono sul biondo che lo riguardò come se non conoscesse la parola "ritardo"...
-Domande?- chiese, segnando i nuovi sviluppi.
-Io, io!- Tooru alzò la mano come alle elementari e attese un cenno dell'amico per poter parlare.
-Come facciamo a tornare dentro al castello?-
-Ve lo avrei spiegato dopo, comunque ho preparato un'altra pozione...- sorrise intrigante e tirò fuori una bottiglia con del liquido rosa.
-Cos'è?- domandò Akatsuki, un po' preoccupato.
-Pozione che rende invisibili... purtroppo non avevo abbastanza ingredienti per rifare la pozione che trasforma in insetti, perciò dobbiamo arrangiarci...-
-Questa mi ispira di più, perché non la usiamo anche per l'andata?- Leon si alzò e contemplò da vicino quella boccetta completamente piena. Sembrava buona.
-No! Questa basta a malapena per tornare, perciò non pensarci nemmeno... poi non si beve, si cosparge...-
-Oh... e bravo il nostro piccolo chimico!- Leon lo prese sottobraccio e lo strinse più forte che poteva, strozzandolo quasi.
-Baka, il piccolo chimico ci serve ancora!- Tooru si gettò a pesce sui due e li fece cadere a terra...
Non si sa come ma nessuna boccetta si ruppe e Akatsuki li sgridò caldamente.
-Guarda che il primo che se ne è voluto andare sei tu!- gli fece notare il biondo, rimettendosi in ordine.
Si guardarono in cagnesco e dopo scoppiarono a ridere... la loro amicizia era tornata quella di una volta, quelle risate erano vere.


-... sonno...-
-YAAAAAWN! °Sarebbe uno sbadiglio! ndS°-
-Doremi-chan, la mano davanti alla bocca...- la riprese subito Aiko che era riuscita a vedere una panoramica della cavità orale dell'amica.
-...scusa...- sussurrò, appoggiando la testa sul tavolo.
-Come si dice? Ah, sì: la sera leoni e la mattina... meglio non continuare!- Tetsuo entrò nella stanza e vide i visi sconvolti dal sonno delle ragazze, facendolo sorridere.
-Io sto benissimo!- esclamò Hazuki, pulendosi gli occhiali con un fazzoletto.
-Per forza: ti sei addormentata subito!- urlarono le amiche, irritate.
-Eheh... ^^-
-Vi ho sentite sghignazzare tutta la notte!- Rei si stiracchiò, guardando di sottecchi Aiko.
-Mi dispiace se abbiamo infastidito...- si sbrigò a dire la mora, sinceramente dispiaciuta.
-Oh, non dormivo per altri motivi. Tranquilla...-
Si sorrisero e Kumiko, appena entrata, sogghignò diabolica.
"Certo che questo ragazzo ci sa fare!" pensò, sedendosi di fianco alla guardiana dell'acqua che la salutò dolcemente.
-Bene, che ne direste di un giro?!- domandò Kiyota, mettendo le mani dietro alla nuca e inclinandosi indietro con la schiena.
-Perché?- chiese subito Doremi, prima di azzannare un toast imburrato.
-Non volete trovare quei due Daark rimanenti?- chiese con un bel sorriso dipinto sul volto.
Le quattro si illuminarono in volto e per poco non saltarono in collo al sensei... avevano capito l'importanza delle loro decisioni allora!
-Grande!- urlò Aiko, battendo il cinque col suo sensei. Si scambiarono uno sguardo: allegro e leggero da parte di lei e misterioso da parte di lui. Una risatina sommessa fu nascosta agli occhi di tutti.
Un fremito nell'aria fece impensierire la pop-star...

-Ti fidi troppo di lei, a mio avviso...- Onpu aveva preso a braccetto l'amica e in disparte aveva cominciato a parlarle. La cosa era troppo seria.
-E tu ti fidi troppo poco...- le sussurrò, irritata.
-Non ti riconosco!- sibilò, lasciandole il braccio arrabbiata e abbandonandola indietro, con un diavolo per capello.
-Onpu-chan!- la chiamò inutilmente. -Onpu-chan!- ripeté piano, abbassando lo sguardo.
Era da un po' che camminavano, Kumiko non aveva fatto altro che stare appiccicata alla mora, facendo preoccupare sempre di più la pop-star.
-Io non capisco perché!- si stava dicendo, quest ultima.
-Cosa?- chiese Hazuki, vedendo le due amiche con uno sguardo piuttosto scuro.
-Perché Ai-chan si fa fregare da quella... quella biondina?!- sussurrò con collera crescente.
-Stai tranquilla, si sistemerà tutto! Anche io comincio a credere che abbia qualcosa in mente... certe volte ha lo sguardo sadico... fa paura!- gli occhiali della ragazza si appannarono e la voce le si alzò di almeno un'ottava. Chi faceva paura era lei...
-Finalmente qualcuna che mi crede! Credo stia architettando qualcosa...-
-Non credo sia il caso di intromettersi. Rei-sama se ne sta occupando...-
-Sicura?-
-Sì...-
Si scambiarono uno sguardo limpido e pieno di affetto... non volevano che Aiko soffrisse, però anche la viola sapeva che c'era la possibilità di aggravare il tutto.
-Ma dove stiamo andando?- domandò Doremi, guardando il suo sensei.
-Là!- le indicò una montagna... era alta, enorme e... lontanissima!
-Ma... ma...- boccheggiò la rossa, rimanendo a bocca aperta.
-Camminare fa bene!- si affrettò a dire Kiyota, guardando la mascella della ragazza in caduta libera.
-Avanti Doremi-chan non esagerare!- Aiko le diede una pacca sulla spalla, facendola quasi cadere e facendola riprendere. Gli occhi dell'amica erano pieni di lacrime, mentre la mora non poté fare a meno di sorridere dell'espressione buffa che aveva davanti agli occhi. E l'ilarità scoppiò in maniera generale, allargandosi come una macchia d'olio. A smorzare l'atmosfera c'era sempre lei, Doremi-chan.
-Bene, ora basta indugiare. Vedrete che non ci vorrà tantissimo... ^^- esclamò Rei, sorridendo timidamente alla rossa.


-Domani sera... domani sera!- impazienza, il peggior difetto per un ragazzo. Anche per un mago, sì! A camminare avanti e indietro nella sala era Akatsuki, le mani dietro la schiena con le dita intrecciate e lo sguardo basso... ripeteva le solite due parole, come fossero le uniche che conoscesse.
-Poi sono io quello esagerato...- esclamò indignato Leon.
-No, già... tu non sei esagerato... certo che no! Come mai lo abbiamo pensato!?- la voce di Tooru uscì così ironica che il biondo non riuscì a dire nulla, limitandosi a sbuffare e a guardarlo come fosse la cosa più cattiva e spregevole che avesse mai visto °"Poi sono io quello esagerato", eh Leon-kun?!  ndS -Lasciami in pace strega sadica! ndL -Bene, Aiko ti innamorerai di Rei-sama! ndS -Ok, basta che paghi il compenso che mi devi! ndA -AI-CHAAAAAAN! NOOOOOOOOOOOOOO! ndL -E dai, che scherzo! ndA+S -ç____ç ndL°...
-Ma ti senti?- gli chiese sinceramente preoccupato, Fujio.
-Certo!- esclamò convinto e contento.
-Sarà...- sussurrarono gli altri due, scettici.
-Akatsuki-kun, vuoi calmarti?- domandò poi il castano, avvicinandosi all'amico e appoggiandogli una mano sulla spalla per rincuorarlo.
-Non ci riesco... anche se lei mi ha convinto ho paura che non voglia vedermi!-
"Ecco perché eri preoccupato, amico mio!" -Stai tranquillo... certe domande non te le devi nemmeno porre, non ha senso.-
-Infatti... l'unico che dovrebbe essere preoccupato è Leon-kun... avranno fatto pure pace, però sono talmente strani quei due... soprattutto questo qua!- inervenne Tooru, facendo ridere i due amici.
-Hey! Che credete, la conquisterò prima o poi...- urlò arrabbiato, imbronciandosi.
-Leon-kun... ripeti cosa hai detto!- sussurrò civettuolo Tooru, guardandolo negli occhi.
-Cosa ho detto...? Che... beh... non ricordo molto bene...-
-Finalmente il nostro bambino è cresciuto e si è innamorato! ç____ç- il blu prese tra le sue mani una di Akatsuki e una di Fujio.
-Sììì!- esclamarono i due, cominciando a piangere come l'amico.
-MA LA VOLETE PIANTARE????- urlò scandalizzato e rosso in viso.
-Il nostro piccolo Leon...-
-Non ho cinque anni!-
-Mentalmente non ne sarei tanto sicuro!-
-Akatsuki-kun, ti ci metti anche tu ora?! ç____ç- piagnucolò, mettendosi le mani sulla faccia.
-Sei il solito esagerato!-
-Non sono esagerato! Capito? CAPITOOO?- gridò così forte che anche la guardia fuori dal castello lo sentì, preoccupato.
-Calma, calma... va bene, non sei esagerato... però ora cominciamo a prepararci mentalmente!- disse Akatsuki, passandosi una mano tra i capelli e tornando serio come al solito... solo a poche persone si era mostrato come era realmente e lo avevano accettato... perciò si sentì pienamente appagato dalla sua vita nonostante gli alti e bassi.
Si guardarono tra loro e tornarono seri, pensando alla notte dopo... alla fuga, alla possibile punizione se fossero stati scoperti e alle Ojamajo... soprattutto il loro pensiero volò a loro. Chissà se stavano bene! Chissà se pensavano a loro, ogni tanto...


-"Vedrete che non ci vorrà tantissimo!" Non è vero?- domandò ironica Doremi, sforzandosi di non cadere a terra per la stanchezza. Il suo sguardo carico di odio era rivolto a quel pazzo di Rei, capo della spedizione... questo infatti sentiva un certo brivido sulla nuca, e il sudore freddo cominciò a grondargli dalla fronte.
-Quanto ti lamenti Doremi-chan!- la punzecchiò Aiko, prendendola per un braccio e costringendola a correre... se la rossa era a secco di forze, non si poteva dire lo stesso della sportiva, pimpante come non mai.
-Ai-chan, vuoi farmi morire?- chiese in un soffio... le facevano male le gambe, i piedi, le spalle, la testa e lo stomaco... -Sono da buttare via! Come farò a combattere?!-
-Doremi-chan, vedrai che riuscirai a cavartela, sei in gamba...- la rincuorò l'amica di Osaka.
-Allora lasciami...-
-No, aspetta! Devo farti vedere una cosa...- Doremi si lasciò trascinare da Aiko che non pareva molto curante di questo dettaglio. -Guarda!- arrivarono in cima ad un colle e le indicò il panorama... l'amica alzò gli occhi e rimase incantata! Da lì si vedeva tutto: il mare, il castello della regina, i villaggetti, i laghi e perfino il castello del re... si fermò ad osservare quel palazzo, così imponente e lontano...
Sospirò profondamente e si lasciò sfuggire una lacrima... era lenta e calda, dolorosa al suo passaggio, ma quasi liberatoria... si strofinò la guancia bagnata e sorrise alle amiche che intanto le si erano strette intorno. Potevano andare...
-Non mi ero accorta che si potesse vedere.- sussurrò Aiko ad Hazuki, abbassando il capo tristemente.
-Credo che alla fine sia stato un bene... si sarà liberata...-

Onpu intanto camminava dietro a tutti e non poteva fare a meno di guardare Kumiko e provare tanta rabbia... eppure non era da lei perdere così la calma e la pacatezza! Quella ragazza però riusciva a spezzare ogni suo tentativo di controllo. Voleva strozzarla °come credo tutte coloro che leggono la fanfic! ^^ ndS°, anche se solitamente le sue rivali le gestiva bene.
"Ma non è una mia rivale... lo è di Ai-chan..." si disse, sorridendo. Ormai aveva instaurato un rapporto magico con le sue amiche, e con la sua compagna di stanza sentiva un legame quasi inscindibile. Sapeva che avrebbe sofferto la sua amica, a forza di stare con quella serpe. La sua preoccupazione aumentò quando la bionda si avvinghiò al braccio della Senoo! Era una brava attrice, ma non ce l'avrebbe fatta a ingannare lei che calcava le scene fin dalla più tenera età e sapeva riconoscere una farsa dal vero sentimento.
Come uno schiaffo le tornarono in mente le parole di Hazuki e si calmò all'istante, riponendo piena fiducia nel sensei di Aiko... era un bravo ragazzo...

"Fujio... chissà che starà combinando! Spero non si tormenti e che non si sia arrabbiato troppo con Akatsuki-kun... la loro amicizia è troppo forte per incrinarsi così!" pensò la ragazza con gli occhiali, fissandosi le scarpe da ginnastica, ottime per lunghe camminate. "Come vorrei sentirlo... però sono sicura che non mi deluderà mai perché è un bravo ragazzo con la testa sulle spalle e poi ci amiamo... il nostro è un sentimento unico, speciale e profondo. Lui è riuscito a sostituire Masaru-kun ed è colui che mi ha sempre regalato un sorriso sincero, onesto e innamorato. In lui ho sempre sentito un calore diverso... il suo odore è diverso dagli altri, la sua voce è unica, profonda e matura. Poi non spreca parole per gli altri, non parla mai a vanvera e cerca sempre di far stare in prima linea Akatsuki-kun, Leon-kun e Tooru-kun... adora i suoi amici e mi piace anche questo di lui... certo, ha anche le sue stranezze, ma con me è immensamente più dolce, più loquace, sempre attento ai miei bisogni e ogni giorno si mette in gara con se stesso per provarmi il suo sentimento. Avrei voglia di piangere, qui... davanti a tutti... ma sono sicura che provocherei solo disagio e dolore alle altre, perciò devo essere forte... per me, per lui e per chi mi sta vicino..." i pensieri della ragazza vorticavano veloci, profondamente, nella testa facendola commuovere e sorridere.
Aiko aveva notato il silenzio dell'amica e l'unica cosa che poté fare era quella di starle vicina e farle sentire il suo calore e la sua immensa amicizia... la adorava, come adorava tutte le sue amiche, perciò avrebbe fatto di tutto per loro...
-Ai-chan...- la dolce voce della castana chiamò l'attenzione della ragazza interpellata, facendola voltare.
-Dimmi Hadzuki-chan...- sussurrò, quasi in imbarazzo.
-Arigatou...-
-Douitashimashite...-
Si sorrisero dolcemente e continuarono a camminare come se nulla fosse accaduto: Hazuki con le mani giunte e dietro alla schiena, mentre Aiko le aveva giunte e dietro alla nuca. Si sentirono bambine, almeno per un attimo.
-Ai-chan, vieni qua che devo parlarti!- Kumiko spezzò quel momento che odorava di ricordo, di spensieratezza e di amicizia profonda.
-Sì?- chiese, rivolgendole un bel sorriso... voleva stare attenta, essere diffidente e magari allontanarla, ma non ci riusciva.
Cominciarono a parlare, seguite dall'occhio vigile e dall'orecchio teso di Rei e di Onpu... ma non riuscirono a capirci nulla! La voce acuta della strega bionda era come un soffio... un soffio che la idol non poteva controllare.


"Onpu-chan... se tutto andrà bene domani a quest ora sarò da te, anche solo per guardarti un'ultima volta, o magari per dirti che ti amo... e non come fan, il mio amore è ben più profondo. Ho avuto il piacere di parlare e di passare del tempo in tua compagnia, mi hai addirittura dato un bacio! Non puoi capire la felicità che il mio cuore ha accolto e conservato... se ancora ripenso a quel momento e alle tue labbra morbide, le guance mi diventano rosse e i miei occhi cominciano a cercarti, attraverso foto e poster rubati agli esseri umani..." Il letto caldo stava avvolgendo il giovane Kounna, perso nei suoi pensieri. Poteva sembrare un ragazzo solare, sempre allegro e un po' troppo superficiale, ma non era così! Onpu lo sapeva, e lui sapeva che lei aveva visto il suo vero io, aveva spezzato una corazza da divo che si era costruito con fatica e tanta stupidità. Ma lo avrebbero accettato più serio? Maturo? Non ne era convinto... poi non era una maschera nata dal nulla, lui era se stesso con i suoi amici, solo che evitava quei comportamenti pessimisti che avrebbe voluto esprimere tante volte.
-Non ti crucciare... noi ti vogliamo bene anche se non sei sempre allegro e sorridente... e non credere di essere un pessimista, sei solo più grande... tutti noi lo siamo e magari ognuno di noi ha paura di mostrarsi per ciò che è, ha paura di non piacere... ma non preoccuparti, noi siamo i FLAT4, no?-
Quelle parole lasciarono di stucco il blu. Le aveva davvero dette Leon? Eppure nella stanza c'erano solo loro due, e la voce era effettivamente quella dell'amico.
-Hai ragione... ma come hai fatto a capirlo?- chiese, mettendosi a sedere sul letto.
Lo fissò. Era nel futon, aveva un braccio scoperto ed era disteso supino; gli occhi erano chiusi ma era chiaro che non dormisse.
-Siamo amici, no?- esclamò con ovvietà.
-Come hai fatto ad allagare la tua stanza?-
-Mi sono dimenticato di aver aperto i rubinetti dell'acqua per farmi il bagno...- sussurrò imbarazzato. Tooru rise in maniera cristallina e si arrotolò nella coperta.
-Oyamasumi nasai... baka...- esclamò, chiudendo gli occhi verdi brillanti.
-Grazie... anche a te...-
-Oh, comunque credo che Ai-chan sia innamorata di te... stai tranquillo e cerca di dichiararti domani... sareste carini insieme!-
Il biondo non rispose, ma sentì un certo calore nelle guance e nel cuore... sperava che l'amico avesse ragione, ma la vedeva come una possibilità remota... troppo!


-Fatica inutile! E per giunta siamo tornati a notte fonda... di quei due cosi nemmeno l'ombra... una traccia, un segno... niente! Che rabbia!- lampi e tuoni brillavano negli occhi di Doremi, non avevano trovato nulla che li potesse aiutare riguardo quei mostri. Era arrabbiata, stanca e frustrata... voleva andare a letto, ma magari un bagno sarebbe stato più adeguato.
-Scusaci Doremi-sama!- esclamarono i quattro, inchinandosi più volte davanti alla figura della guardiana del fuoco.
Uno sguardo di ghiaccio rispose al posto delle parole, pietrificando i ragazzi che rimasero inchinati e con gli occhi sbarrati.
-Doremi-chan, calmati!- le disse perplessa Hazuki, cercando di farla ragionare.
-Uff...- sbuffò, mettendosi le mani sui fianchi ed entrando nel palazzo, ancora arrabbiata.
-Pensavamo fossero là...- sussurrò abbattuto Rei, calciando un sassolino.
-Non abbatterti! Domani è un altro giorno, no?- lo rincuorò la mora, sorridendogli. Si passò una mano tra i capelli e esclamò: -Ho proprio bisogno di un bel bagno! Buonanotte a tutti!- e come se fosse stata tutto il giorno ferma cominciò a correre per le scale...
-Andiamo anche noi... buonanotte!- anche Onpu e Hazuki si congedarono, lasciando Kumiko che gongolava felice.
-Tu non vai?- le domandò scocciato Kenji, guardandola male.
-Oh, hai ragione! Buon riposo...- sussurrò civettuola, entrando nel castello.
-Chi la capisce...- sentì dire da Kiyota.

-Doremi-chan non devi prendertela con loro... si sono basati su delle probabilità, era un posto perfetto per nascondersi...- Hadzuki aveva visto l'espressione dell'amica di infanzia e le era dispiaciuto che ci fosse rimasta così male... sapeva che voleva rivedere presto Akatsuki e salvare questo mondo... e la capiva perfettamente, però non poteva scaricare i suoi problemi agli altri, altrimenti non li avrebbe mai superati veramente.
-Lo so... però abbiamo faticato tantissimo per poi ritrovarci con un pugno di mosche in mano!-
-Ho la sensazione che domani sarà una bella giornata, perciò ora riposiamo e cerca di non pensare troppo, in questo caso non serve a niente... 'notte...-
-Tu hai sempre ragione, speriamo sia davvero una bella giornata! 'notte...- entrambe chiusero gli occhi e attesero Morfeo, il dio del sonno.


La notte passò velocemente e l'alba, solente, si presentò inondando il cielo scuro di luce prima rosea poi sempre più intensa... il carro di Apollo viaggiava veloce quella mattina. Lo sapeva bene Akatsuki, affacciato alla finestra di camera sua a contemplare quello spettacolo quotidiano eppure mai uguale.
Fissare il sole, rosso a quell'ora, era possibile e non infastidiva gli occhi... sapeva che tra poco avrebbe dovuto scostare lo sguardo, ma era incantato; non riusciva a fare altro che stare appoggiato al balcone con aria sognante e aspettare che il sole cominciasse il suo ciclo.
-Cosa fai alzato a quest ora?- una voce burbera ma allo stesso tempo dolce interruppe lo stato di contemplazione in cui era entrato il rosso.
-Padre... cosa ci fai qua?- chiese, voltandosi leggermente, quel tanto che bastava per vederlo di sfuggita.
-Avevo visto la porta semi-aperta e ho pensato che fossi uscito...- gli rispose semplicemente.
-Ero andato a fare un giro... notte insonne...-
-Capisco... tu vuoi diventare re?- domandò l'uomo, sedendosi sul letto del figlio.
-Certo... però non è presto?-
-Sì, lo è... ma i cittadini stanno criticando il mio operato per via dei nemici e credono che uno come te potrebbe fare meglio.-
-E tu lo credi possibile?-
-Assolutamente sì!-
-Io non credo proprio, sei un sovrano in gamba... questa storia non è colpa di nessuno, né tua né di nessun altro... vorrei che tu non abdicassi in mio favore.- non lo guardava negli occhi. Si limitava a parlare mentre veniva cullato da una leggera brezza fredda. Il sole si stava stagliando nel cielo, ormai era diventato un disco dorato, accecante per chiunque lo guardasse...
-Purtroppo è ciò che vogliono...- la frase era carica di tristezza, rabbia e frustrazione... non poté sfuggire al figlio, che si voltò del tutto e diede le spalle alla finestra; si guardarono negli occhi e in entrambi lessero della desolazione. Dire qualcosa, qualunque cosa, era inutile.
-Vai a letto...- gli sussurrò dopo qualche minuto di silenzio in cui entrambi erano immersi nei propri pensieri.
-Sì, hai ragione...- si fissarono un'altra volta, poi il re lasciò la stanza, richiudendosi la porta alle spalle.
Il principe si stese sul letto e chiuse gli occhi, sperando di svegliarsi di pomeriggio inoltrato.

Ma così non fu...

-Akatsuki-kun! Akatsuki-kun!!- si sentì dire, da una voce preoccupata e incredibilmente forte.
-... mmm... zitto Leon-kun...- si lamentò, rigirandosi nelle coperte e premendosi il cuscino sulle orecchie.
-No, svegliati!- replicò, scuotendolo energicamente per una spalla.
-CHE C'E'?- urlò irritato e alzandosi, vicino a sbattere la propria fronte con il mento dell'amico.
-Sono libero! ç____ç-
-Come?-
-Non sarà Kumiko-chan la mia compagna di vita! ç____ç- saltellava in mezzo alla stanza, piangendo dalla gioia.
-Wow!- sussurrò il rosso, grattandosi la testa.
-Puoi dirlo forte! Ma ti ho disturbato?- chiese preoccupato.
-Un po'...- rispose rimettendosi sdraiato e tirandosi le coperte sopra al naso. Voleva dormire un altro po'...
-Vabbè, recupererai! Non vedo l'ora di dirlo ad Ai-chan! *___*-
-Umph... lasciami dormire, non voglio sentire le tue cavolate da innamoratino...- chiuse gli occhi e attese di sentire la porta richiudersi. Sorrise felice per l'amico e dopo poco tornò nel mondo dei sogni, dove una ragazza dai capelli color magenta lo stava aspettando...

-Non la sposerò... non la sposerò... non la sposerò!- canticchiava allegrotto il biondo, mentre se ne tornava in camera di Tooru. Suo padre la mattina si era presentato con un contratto che sanciva la fine della sua unione con la strega. Lo rilesse più e più volte, cercando di capire se fosse una finta, una presa in giro... stava addirittura cercando la filigrana, venendo deriso dai suoi amici che gli fecero notare che in un documento non c'era la filigrana.

Entrò nella stanza e Tooru esordì con: -E io che vi avevo già visti con tanti pargoli... tutti biondi e appiccicosi...- sentendo l'amico cantare.
-Il suo biondo è più scialbo del mio!- esclamò, toccandosi il codino dorato.
-Non credo sia questo il punto!-
-E comunque non l'avei sposata comunque...-
-Lo so, lo so... come minimo Ai-chan ti avrebbe ucciso prima!-
-Perché?-
-Lasciamo stare, và... -.-" -
-L'ho baciata!- esclamò il biondo, sedendosi sul letto dell'amico.
-Kumiko-chan?- domandò preoccupatissimo il blu, girandosi verso di lui.
-No, baka! Ai-chan... e più di una volta!- sussurrò, diventando un peperone... perché lo aveva detto? Adesso Tooru l'avrebbe preso in giro fino alla morte.
-E Onpu-chan ha baciato me...- rispose tranquillo.
-Ma è la verità!-
-Anche la mia...-
Leon lo fissò e scoppiò a ridere... era più forte di lui, sentiva una strana voglia di ridere.
-Uhm?-
-Che due fusti che siamo!- esclamò.
Dapprima Tooru sbarrò gli occhi, poi seguendo l'esempio dell'amico scoppiò a ridere...


Al castello del re la giornata sembrò non passare mai, ma quando finalmente il disco solare ebbe finito il suo giro, i quattro maghi si ritrovarono nella stanza di Akatsuki e estrassero le boccette. La prima da utilizzare era quelle per le copie, così scossero velocemente il liquido e lo buttarono a terra, facendo apparire un fumo azzurrino. Dissipato questo, quattro perfette copie erano in piedi davanti ai loro "veri" che li guardavano stupefatti!
-Wow! Sei uguale!- esclamò eccitato Leon, girando intorno al suo doppio.
-Come sono bello!- si esaltò Tooru, con gli occhi lucidi.
-Ottimo lavoro... dai, ora via con la seconda pozione...- i quattro si scambiarono un'occhiata complice e aprirono contemporaneamente le fiale, sorseggiando poi la pozione verdognola.
-Bleah!- sussurrò Leon, schifato come non mai... i loro corpi mutarono velocemente, da graziosi ragazzi si trasformarono in vespe. Il tempo stringeva e non c'era tempo per contemplarsi... volarono fuori dalla finestra, sbattendo velocemente le ali e osservando il panorama dalla prospetiva di un esserino così piccolo... era tutto più grande e spaventoso...

Appena si avvicinarono alla terra sentirono il loro corpo cambiare aspetto, perciò con un ultimo sforzo si nascosero dietro ai cespugli, appena in tempo perché tornarono normali.
-State bene?- chiese Tooru sdraiato a terra, dopo essere stato spinto al suolo dalla mancanza di ali e dalla forza di gravità.
-Sì...- rispose Akatsuki, togliendosi delle foglie che si erano intrecciati ai suoi capelli rossi.
-Tutto ok... ma Leon-kun?- domandò Fujio, dopo essersi spolverato i pantaloni.
-Sono sotto Tooru-kun... sai che pesi?- esclamò, dimenandosi come un'anguilla.
-Scusa...- il blu si scanzò e aiutò il biondo ad alzarsi.
-Fate piano... e non c'è tempo per queste stupidaggini...- li rimproverò in un soffio Fujio, guardando intorno a loro se c'erano rischi di essere visti.
-Hai...- sussurrarono lo sportivo e il ballerino. Si appiattirono a terra e attesero istruzioni.
-Bene, cominciate a strisciare, qui la via è libera, però dovete fare attenzione!- il castano si nascose in mezzo ad un cespuglio e si accodò agli amici che strisciavano come serpenti sulla terra ricoperta di erba, sassi e foglie...
-Tutto questo per delle donne!- sussurrò Leon, facendo leva sui gomiti per vedere se fossero presenti guardie. Tutto era libero...
-Come siamo ridotti!- rispose Tooru, ridendo.
-Siamo al limitare del bosco... non dovrebbero esserci problemi se usiamo la magia...- azzardò incerto il biondo, guardando prima Akatsuki poi Fujio.
-Sì, siamo abbastanza lontani...- si alzò per primo Fujio, spolverandosi per l'ennesima volta i vestiti e guardandosi attorno. Era possibile evocare gli skate board perciò con un veloce movimento della mano e dei due ciuffi fece apparire il mezzo di trasporto.
Gli altri lo imitarono, partendo poi per una meta ben precisa... sarebbe stata davvero una volata, adesso.


-Stanno arrivando... lo sento!- Kumiko era piombata nella stanza del sensei di Aiko, facendolo impaurire.
-Chi?- domandò, mettendosi una mano sul petto.
-I FLAT4!- rispose illuminandosi.
Il ragazzo si fissò prima le scarpe poi tornò a guardare gli occhi castani della strega, brillanti di una luce particolare.
-Sei sicuro di voler attuare il piano?- domandò quest ultima, ricambiando l'occhiata.
-Certo!-

Doremi guardava Aiko negli occhi... sembrava volesse leggerle qualcosa di importante nella mente, voleva trapassare gli occhi blu notte della ragazza con i suoi rossi. Stava nascondendo un segreto e voleva riuscire a coglierlo.
Onpu e Hazuki roteavano gli occhi contemporaneamente da Doremi ad Aiko e vice versa, per paura do perdere anche solo un attimo di quella battaglia fatta di sguardi.
-Ok... ci sono!- urlò poi sicura, la rossa.
-E allora pesca!- la incitò la sportiva, mettendole le ultime due carte che aveva in mano, sotto al naso.
Con mano tremante strinse quella alla sua destra e quando sentì il freddo delle carte pungerle le dita capì: aveva fatto centro.
Platealmente la prese e la girò convinta dicendo: -Evviva, finalmente ho...- ma si interruppe nel vedere il Jolly disegnato ridere sadico.
-... perso!- finì la frase Aiko, prima di cominciare a rotolare a terra dalle risate °Omaggio a Dia-cchi e alle sue abitudini che mi ha attaccato! XD ndS°...
Anche Onpu cominciò a ridere, seguita da Hadzuki... Doremi intanto era diventata una statua di sale e si stava dissolvendo °omaggio a Tama-chan! X'D ndS° lentamente.

**TLICK**

La mora si fermò e perplessa cercò di capire cosa fosse stato quel rumore. Era stato leggero, però l'aveva sentito chiaramente. Anche le altre si fermarono, vista la serietà che aveva assunto l'amica.
-Che succede...?- domandò Hazuki sistemandosi meglio gli occhiali.
-C'è qualcuno...- sussurrò, gattonando alla finestra.
-Chi?- Doremi si avvicinò ad Onpu.
Aiko si alzò piano piano e si appiattì al muro, per spiare cosa stesse succedendo fuori... scostò la tenda bianca e riuscì a vedere delle ombre muoversi,  non sapeva in quanti fossero, ma si muovevano parecchio.
-Sono quattro/cinque persone...- sussurrò alle amiche.
Le osservò ancora e vide che erano immobili... poi qualcosa brillò e andò a colpire il vetro della camera, rompendolo... subito il vento birichino entrò nella stanza, facendo rabbrividire Aiko.
-Un sasso?- Hazuki notò una pietra a terra con i vetri accanto, e dopo qualche secondo captò una voce... il cuore le si allargò e dagli occhi cominciarono a sgorgare lacrime.
-Ma non è possibile...- sussurrò Onpu, mettendosi una mano davanti alla bocca.
-Ma non potreste stare più attenti?!- Aiko aveva spalancato la finestra e si era messa ad urlare.
-Se voi non foste sorde!- tuonò Leon, autore del lancio.
Si fissarono e si sorrisero dolcemente, ad entrambi erano mancate quelle battute che si lanciavano sempre, spesso troppo pungenti.
-Non credo che sarebbe saggio salire... perché non scendete voi?- domandò Akatsuki...
-Certo... ora riferisco... ragazze...?- la mora si voltò e non trovò nessuno nella stanza, la porta era aperta... sorrise e comunicò che stavano arrivando anche lei.
Non riusciva a non sorridere mentre scendeva le scale, le si leggeva tanto in faccia che era cotta di quel biondino poco cresciuto mentalmente °X'D ndS - -.-" ndL°...
Stava per uscire, li aveva a pochi metri e sarebbe stato tutto perfetto se non fosse per quella voce stridula che era abituata a sopportare... Kumiko era davanti a Leon e lo stava contemplando con ammirazione e amore... sentì un macigno piombarle addosso e si sarebbe voltata per fuggire se una scena così dolorosa quanto imprevista non le si fosse parata davanti: la biondina aveva praticamente rapito le labbra del mago con le sue, lo stava infatti baciando intensamente e lui pareva starci... era infatti immobile.
Rimase impalata alla porta con gli occhi spalancati e la bocca aperta... il suo cervello non riusciva a pensare, sentiva solo una parola rimbombarle nella mente: baka!
-... b... BAKAAAA!- urlò poi, voltandosi e fuggendo finalmente via. Non voleva piangere, non voleva farlo per quel traditore...
-Aiko-sama?- la chiamò il suo sensei, senza ricevere una risposta e vedendola correre con le mani sul viso.
-Ferma!- la rincorse, riuscendo a fermarla per una spalla. -Che succede?-
-Lei... lui... si sono baciati!!- gridò, asciugandosi la guancia bagnata.
-Come?- domandò confuso... fintamente confuso.
-Ah, sei un idiota... proprio come tutti gli uomini!- esclamò stizzita, incrociando le braccia al petto. Il cuore le batteva fortissimo.
-Hey! Non c'è bisogno di offendere...-
-Sì, scusa...- abbassò lo sguardo e ricominciò a piangere.

-Vedi, ora scommetto che la troverai da Rei-sama a farsi consolare...- la voce di Kumiko riempiva le orecchie del biondo, più irritato che mai. L'aveva scostata malamente, eppure gli trotterellava ancora intorno alle gambe. L'avrebbe volentieri schiacciata.
-... calmati ora...- sentì dire dal sensei; girato l'angolo infatti trovò i due vicini e Rei stava accarezzando la testa mora di Aiko e sorrideva dolcemente.
-Vedi, lui è innamorato...- eclamò in un soffio la bionda.
-Non doveva baciarla...- sussurrò Aiko, singhiozzando.
-E a te non dispiace molto, eh?!- disse arrabbiato il biondo.
Entrambi si voltarono e puntarono gli occhi su di lui, anzi loro.
-Baka!- Aiko era pur sempre Aiko.
-Cosa? Ma cosa dici?- era allibito.
-Baka!- ripeté convinta.
-Ma come ti permetti? Tu ti stai comportando...-
-Basta! Siete una coppia di stupidi!- urlò irritato Rei.
I tre lo guardarono a bocca aperta. Kumiko non riusciva proprio a capire che stesse combinando.
-Aiko-sama, lei ti voleva fregare e tu ti sei fatta infinocchiare come una stupida. Tu...- puntò il dito su Leon... -Tu non capirai mai il cuore di una ragazza...-
-Ma cosa dici?- domandò la bionda, arrabbiata.
-Figurati se voglio far soffrire la mia guardiana... il mio amore verso di lei è qualcosa di più simile ad amore fraterno... adoro prendere in giro le persone come te!- sorrise allegro e prima che la strega potesse dire qualcosa la prese per un braccio e la trascinò via... quei due rimasero a fissarsi per un po', imbarazzati come non mai...
-Vedi... io...- provò a dire la ragazza, grattandosi la nuca.
-Hem...- sussurrò lui, distogliendo lo sguardo da quella testolina.
-Io...-

Fine tredicesimo capitolo


E anche questo capitolo è finito! Sono un po' stronza, eh? Non odiatemi, ma sono fatta così! ^^" chissà cosa si diranno! XD
Allora, ora vi racconto un po' di affari miei... XD sono dubbiosa riguardo la fanfic... sono arrivata a questo punto e devo dire che mi sento soddisfatta! Tredici capitoli sono tanti per una come me, comunque credo che non supererà i quindici capitoli, compreso un extra che volevo mettere. Volevo farla un po' più lunga però quando comincio a scrivere le idee mi si allineano troppo bene e aggiungere altri particolari mi sembra superfluo... perciò traendo le somme questo è il penultimo capitolo! ç____ç nooooooooooooooooooo! T_______T che poi con la Dia-cchi avevo pure detto che la facevo più lunga, però visto come sono andate le cose credo che il prossimo debba essere quello finale... però ecco, sono perplessa. Ho già tutto in mente, però ho paura che mi verrà fuori un capitolo kilometrico (per i miei standard) e non mi piace l'idea di spezzarlo. Boh, qualcosa mi inventerò (spero)!

Altra cosa: visto che faccio apparire Leon come un mentecatto per il 90% delle volte che parla, agisce o semplicemente respira, per una volta l'ho fatto sembrare un ragazzo intelligente! ^^
-Sembrare? ndLeon
-Sì, la storia del rubinetto ti ha fatto subito tornare il baka di turno! ^____^ ndSamy
-Ma tu sei crudele! ç___ç ndL
-Sì! ^^ ndS

Poi... poi, poi... ci siamo! Lunedì ricomincia la scuola, l'inferno si abbatterà su di me, povera bimba costretta ad andare in codesto loco di terrore e distruzione... ç___ç BWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! Per giunta sono in quinta, perciò credo che diventerò matta! Volevo pure cominciare una nuova fanfic sulle Ojamajo, una AU un po' particolare (veramente ne ho in mente due) e poi devo finire dei lavori già iniziati. Che barba! UFFA!

Ora passo ai ringraziamenti:
-Grazie alle mie supporters Alice e Diana che mi stanno sempre vicine e mi fanno tanti complimenti! Se non ci foste voi bisognerebbe inventarvi... ç____ç
-Grazie ad Alissyachan, Ale03 e TITTIVALECHAN91 per le recensioni, siete veramente gentilissime e dolcissime... mi fa davvero piacere leggere le vostre opinioni e sono contenta che vi piaccia la storia, ormai al termine... ç___ç Alissyachan, puoi aspettare il prossimo capitolo per strozzarla? Mi servirebbe giusto un altro paio di volte! ^^" Poi sarai libera di torturarla in tutti i modi! ^^
-Grazie a GinevraMalfoy90 (mia coetanea! ^o^) per aver messo la mia storia tra i preferiti e nuovamente TITTIVALECHAN91 per lo stesso motivo! ^^
-Grazie a tutti coloro che leggono la storia nell'ombra e devo dire che sono tanti (calcolate 466 visite, senza contare quelle del mio vecchio account che dovrebbe superare le 500). Sono davvero commossa...
Al prossimo capitolo, baci...
Bye, bye!
  
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