06/08/2014
0 recensioniSentii mia madre gridare in faccia ad Harry, restai immobile ad ascoltarli. Lui sembrava così tranquillo.
Lo guardai per un secondo e sospirai."Vado in camera" dissi
"Meglio.." Sussurrò Harry.
"Buonanotte" sussurrai.
Nessuno rispose.
Dopo pochi minuti non sentii più nulla. Le grida erano cessate.
Cercai di non pensare a niente, quasi tutte le sere era la stessa stroria, mamma che gridava e Harry impassibile.
Sempre perché Harry era un cazzone.Sentii aprire la porta di scatto, sussultai.
"Vedi di svegliarti domani mattina, non voglio arrivare tardi per te." Disse Harry duro, rimase un secondo a fissarmi per poi andarsene.
Forse aveva visto gli occhi lucidi..
Imprecai mentalmente e andai a lavarmi.
Sentii la sveglia suonare.
Non avevo voglia di alzarmi, insomma erano le 7.30 del mattino e fuori si gelava, dovevo proprio alzarmi? No.
Ma la mia gioia svanì non appena sentii Harry camminare fuori dalla stanza.
"Diamine" borbottai alzandomi velocemente dal letto, dovevo correre!
Dopo pochi secondi il rumore cessò. Tirai un sospiro di sollievo, me l'ero scampata.
Entrai in cucina e trovai mia madre seduta a mangiare ed Harry assonnato che beveva una tazza di latte.
Presi lo zaino e feci per andarmene, ma Harry mi fece fermare e prese a parlare.
"Dovresti mangiare la mattina Jade."
"fatti i fatti tuoi Harry." Mi girai di nuovo e borbottai un "ti aspetto fuori".
Lo vidi varcare la soglia della porta e presi l'accendino dalla giacca. Cominciammo a incamminarci verso la scuola, mi accesi la sigaretta e dopo pochi secondi anche lui, erano quasi due anni che fumavo, un giorno a scuola mi aveva beccato e da lì ho cominciato a fumare anche davanti a lui, cominciai a fumare nell'estate di due anni fa ero con Daniel, lui fumava e mi chiese di provare, da lì cominciai.
Continuammo a camminare in silenzio, come ogni mattina d'altronde.
Io ed Harry non avevamo più un bel rapporto da quando io ho iniziato il primo liceo e nostro padre è morto. Dopo la sua morte siamo cambiati tutti e due e da lì anche il nostro rapporto.
Varcammo il cancello, buttai il mozzicone di sigaretta appena finito, mentre mio fratello si incamminava ancora con essa in mano verso i suoi amici.
Vidi Katy venirmi incontro.
"Jaaade!" disse mentre mi abbracciava.
"Ehy" sorrisi e l'abbracciai.
"Tuo fratello?" Mi chiese subito, era dal primo anno di liceo che aveva una cotta per lui, da quando ci eravamo conosciute.
Sfortunatamente lui non la degnava di uno sguardo.
Possibile che non si accorgesse di lei? Di quanto fosse bella e dolce?
Si accontentava delle solite sciacquette che lo soddisfacevano, a lui non importava avere una relazione seria, diceva che voleva divertirsi, o almeno così sentivo quando parlava con i suoi amici.
Sorrisi facendo oscillare la testa da una parte all'altra e risposi.
"Katy è lì, come ogni mattina, con i suoi amici" la vidi girarsi verso di lui, sospirare e rigirarsi verso di me.
"Quanto è bello!" Ed ecco che ora cominciava, possibile che non smettesse un secondo di lodarlo?
Certo, non si poteva dire che era brutto, con quel suo corpo slanciato e magro, ovviamente il contrario del mio, con quei suoi ricci ribelli, e quegli occhioni verdi, come i miei.
"Katy ti prego.. me lo consumerai prima o poi" la sentì ghignare. E sorrisi.
"Dai, entriamo scema" le dissi trascinandola verso il portone.
Seconda ora di storia, scontato dire che nessuno stava sentendo la lezione. Compresa io, ero volta verso la finestra, mentre guardavo il cielo, pensavo, non so precisamente a cosa. Pensavo e basta.
"Signorina Styles che ne dice di condividere i suoi pensieri con la classe?" Brutta stronza!
Mi ripresi dalla trance e feci per rispondere, ma qualcuno bussò alla porta.
"Ehy prof. posso chiedere una cosa alla classe?" Eccolo, in tutto il suo splendore, con il solito giubbetto di pelle e il suo ordinario sorrisetto sfacciato.
Zayn Malik, il ragazzo più bello che io avessi mai visto. Ma puntualmente stronzo.
La iena annuì scocciata, e lui passò lo sguardo sulla classe, poi lo vidi posarlo su di me e infine cominciare a parlare, non sentii nulla di quello che stava chiedendo, troppo impegnata a studiare quel viso perfetto, poi però la mia timidezza prese il sopravvento e lasciai cadere lo sguardo sul banco.
Perché mi stava fissando? Insomma, lui non fissa mai una come me, cioè lui è Zayn Malik mentre io sono solamente una stupida ragazzina di 16 anni, per lo più brutta che si poteva confondere benissimo con la mischia.
Poi smise di parlare, e varcò la porta, non prima però di lasciarmi un ultimo sguardo.
Spazio autrice:
Ciao a tutte, dico già da adesso, che potrebbero esserci errori grammaticali o di battitura, mi scuso in anticipo, ma essendo la mia prima fan fiction, non so bene come muovermi.
Perciò vi chiedo di essere clementi lol.
Vi ringrazio per essere passate.
Vi chiedo di recensionare la storia, così da poter vedere se può piacere o no.
Grazie comunque (:
•To be continued•