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Autore: The world of Loki    06/08/2014    0 recensioni
Tony Stark è solo uno studente universitario medio. Beh, un miliardario, geniale studente universitario. Di solito calmo e raccolto, fino a quando incontra Loki che frantuma quella facciata. Mentre cerca di radunare i suoi sentimenti per questo ragazzo, il padre si ammala sempre di più ogni giorno che passa. Di fronte al peso della compagnia di suo padre, Tony ha bisogno dei suoi amici più che mai. Sarà, però, Loki ad aiutarlo?
|| Storia in PAUSA. Tornerò, non preoccupatevi. ||
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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N.d.a. Spero vi piaccia ragazzi. Se non sarà così, chiedo scusa. Il capitolo ha entrambi i punti di vista. Non possiedo gli Avengers.

 

Capitolo 3.

 

 

(Tony)

Mi svegliai nel mio letto, più o meno. La parte superiore del mio corpo era a letto, le gambe no. Penzolavano fuori, i piedi poggiati pesantemente a terra, indossavo ancora i jeans e le scarpe. Guardai dall'altra parte del letto. Nessun altro. Buon segno. La mia testa iniziò a pulsare appena mi misi a sedere. Improvvisamente, sentii rumori provenienti dalla mia cucina. "Umm, Jarvis? Chi cazzo c’è nel mio appartamento?" Chiesi al soffitto.

"Il signor Loki. Vi ha portato qui ieri sera, signore." Quella specie di maggiordomo rispose. Oh, il ragazzo della biblioteca. Aspetta, che?  Camminai, quanto più veloce possibile un uomo ubriaco potrebbe fare, verso la cucina. Loki aveva i capelli raccolta in una coda di cavallo e ballava intorno alla cucina. Mi appoggiai alla parete per guardarlo meglio. Fece dei passi ampi tra i fornelli e frigorifero.

"Ti stai divertendo laggiù?" Gli chiesi sorridendo. Si girò di soprassalto. Mi avvicinai.

"Mi dispiace solo, avevo fame." Disse rivolgendosi, però, al pavimento. Mi strinsi nelle spalle.

"Va tutto bene. Fare colazione è un modo meraviglioso per svegliarsi." Gli sorrisi, girandogli intorno per controllare cosa stava preparando. Pancake e bacon. Yum.

"Spero ti piacciano i pancake e il bacon. Non c'era molto in frigo." Dichiarò. Lo sapevo,solitamente non mangiavo lì.

"Li adoro!" Lo rassicurai. "E penso che si siano abbastanza cotti" Indicai la padella dei pancake. Si girò e posò le quattro frittelle rapidamente su un piatto. E poi la pancetta. Pulì il tavolo della cucina. Poggiò sopra i due piatti, le forchette e dei bicchieri. Si avviò verso il frigo e prese il succo d'arancia e latte. E me li mostrò.

"Succo d'arancia per favore." Gli dissi. Versò due bicchieri di succo d'arancia e, infine, si sedette. "Allora, uhm cos’è successo ieri sera?" Gli chiesi prendendo un boccone di frittelle. Davvero buone!  Loki si fiondò sui suoi pancakes per un minuto prima di parlare. Oh Dio, che cosa ho fatto?

"Stavo tornando al mio dormitorio dopo un appuntamento e ti ho trovato in un cespuglio ubriaco mentre piangevi. Hai detto che stavi cercando di andare a parlare con Bruce ma hai fallito." Sorrise leggermente. Giusto. Mi ricordo qualcosa. Almeno la parte del pianto e di Bruce. Aspetta, ha detto appuntamento?

"Oh. Giusto. Mio padre è molto malato in questo momento e, ieri è peggiorato." Gli dissi. Riuscivo a leggere la dolcezza e la comprensione negli occhi di Loki. Mangiai un pezzetto di bacon masticando in silenzio.

"Io ... mi dispiace." Sussurrò. Trasalii a quelle parole. Odiavo quelle parole.

 

(Loki)

Sapevo che non avrei dovuto dire mi dispiace. Ma mi uscii spontaneo, e non riuscii a fermarmi. Lo vidi indietreggiare a quelle parole.

"E’ tutto ok. Non è colpa tua." Tony disse, nessuna emozione nella la sua voce. Cademmo in un silenzio imbarazzante mentre finimmo la colazione.

"I-io, è meglio che vada." Mi alzai, misi il piatto e il bicchiere nel lavandino e uscii. Tony non mi fermò.  “Uuuugh! Sono un idiota!" Ringhiai in ascensore. Le porte si aprirono e mi precipitai fuori. Fortunatamente l’appartamento di Tony era a cinque minuti dalla scuola.

La mattina era abbastanza fresca, per strada c’erano i pochi amanti del jogging e qualche persona che portava il proprio cane fuori. Ora vorrei davvero avere la mia felpa con cappuccio. Pensai tristemente mentre mi avviavo velocemente a scuola. Quando arrivai nel mio dormitorio, trovai Bruce ancora addormentato nel suo letto.

"Bruce! Svegliati!" Gridai, lanciandogli un cuscino. Lui sobbalzò, pronto per fare a pugni.

"Cosa ?! Cosa c'è sul fuoco !?" Chiese. Sbuffai e mi lasciai cadere sul mio letto.

"Niente. Devi alzarti." Mi sorrise. E mi rilanciò il cuscino. "Hey!". Bruce rise e si mise gli occhiali.

"Dove sei stato ieri sera?" Mi chiese. "Il tuo appuntamento è andato meglio di quanto ci aspettavamo?" Lui alzò le sopracciglia. Gemetti e gli lanciai un altro cuscino.

"No, tu sai che non faccio certe cose al primo appuntamento! Per quale genere di uomo mi hai preso?" Gli chiesi, portandomi una mano sul petto. "Mi ferisci, Bruce." Lui rise. "In realtà, stavo aiutando Tony." Bruce smise di ridere.

"Non sapevo nemmeno che tu lo conoscessi." Mi disse. Mi strinsi nelle spalle.

"Non proprio.  L’ho incontrato ieri biblioteca. E l’ho trovato a piangere in un cespuglio la notte scorsa. Lo aiutato e l’ho portato a casa."

"Uhhh grande affare Lok. Hai sprecato la notte con Tony Stark! Se tu fossi una donna, allora si sarebbe spalmato su di te come il burro su un pancake!" Bruce esclamò. Una donna. Giusto. Il mio cervello sospirò più forte che poteva. "Ehi, non essere triste." Bruce mi mise una mano sulla spalla. "Non stava spalmato su di te giusto? Perché se lo era, lo prendo a calci nel culo." Indurì la mascella e ciò mi fece ridacchiare.

"No Hulk. Lui non era il burro sulla mia frittella." Lo spinsi un po’ per raggiungere l’armadio. "Hey, hai bisogno del bagno? Sto andando a fare una doccia." Scosse la testa, quindi corsi in bagno. L'acqua calda lavò via quella strana notte.

 

 

.

 

 

 

.

 

N.d.a.  Mi scuso per l'attesa. Sono un tantino lenta ma, sto ancora scrivendo la storia.

N.d.t.  Salve. Come promesso eccomi qui. Non ho molto da dire, se non ringraziare tutti voi e pregarmi di farmi sapere se la storia vi piace, ho notato che molti di voi l’hanno aggiunta tra le preferite, ma un commentino di certo non fa male, anche solo sentirvi dire “hey tu, idiota, la traduzione fa davvero pena, perchè non torni a sbucciare le patate??” mi farebbe piacere.

Se vi va passate in Suolo, fumo, polvere, ombra, nulla. che ho aggiornato pochi giorni fa, e in Nuisance Next Door che aggiornerò tra 2 giorni! E non dimenticate la mi OS Monsters should have not a happy ending

-LittleLoki <3

   
 
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