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Autore: Rain77    10/01/2005    4 recensioni
Dopo lo scontro con Knives, Vash ritorna e va a vivere con Meryl e Milly. Ma la convivenza gli porta strani pensieri...Traduzione della fic di Rain77 scritta dal punto di vista di Vash!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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passione e desiderio cap13

Capitolo 13


Nota della Tradutrice :

Ragazzi, ho ancora le lacrime agli occhi per la gioia. Si, proprio così, avete letto bene. Rain ha aggiornato. Proprio quando stavo finalmente per decidermi a scrivere il triste avviso che questa storia sarebbe rimasta incompiuta (cosa che rifiutavo terstardamente di accettare…perché avrebbe messo una lapide sulle mie speranze) Rain ha pubblicato DUE capitoli a distanza di una settimana. E non solo. Ha CONCLUSO la storia. Potete tirare un sospiro di sollievo… riuscirete a leggere finalmente il finale di questa appassionante storia. C’è voluto quasi un anno, ma mai come in questo caso devo dire che la speranza è l’ultima a morire. Spero che troverete che ne valeva la pena. Ed ora, alla storia!!



Note dell’Autrice

Si, sono ancora viva. Si, sto ancora temporeggiando. No, non posso temporeggiare a comando. E’ un processo che un giorno mi porterà alla follia. Ok, basta drammatizzare. Ciaoooo miei fedeli lettori! Si, sono ancora io. Pensavo di aspettare fino a che le recensioni non arrivassero a 250. ma poi ho realizzato che mi avrebbero sanguinato le dita per rispodere a tutti, cosa che peraltro non mi impensierisce affatto (rispondere ai lettori, non sanguinare). Così nel mio gentile, sensibile animo temporeggiatore, ho pensato di dover aggiornare la storia. (E comunque, vorrei che i lettori mettessero una buona parola per me con Babbo Natale, se ho mai scaldato qualche cuore, LOL), quindi ecco qui!
A proposito… BUON NATALE!



Sapete, camminare in punta di piedi non è una cosa facile per un uomo della mia corporatura. Non è facile perché 1) essendo così alto, ogni movimento richiede più tempo e più energia e 2) l’assortimento di fibbie che adornano i miei vestiti sembra fare ogni sorta di inconcepibile rumore, cosa che non avevo mai notato prima.
C’è quello sul fianco che fa ‘skeek, skeek, skeek’ ogni volta che mi giro. Ce n’è un altro sul ginocchio destro che fa quel suono, tipo ‘urk’, quando mi piego. E poi c’è quello sulle mie – uh - parti delicate che fa una cosa simile ad un ‘k-riick’ ogni volta che il mio soprabito ci struscia sopra. E poi c’è il rumore di ‘miao’.
Aspettate, lasciatemi spiegare. Quello che fa ‘miao’ non è una supplementare fibbia, ma il gatto che si è ficcato in testa di essere qualche sorta di mascotte. Milly ovviamente, lo ha già accolto a braccia aperte nella casa, subito dopo averlo visto occhieggiare con aria affamata le mie ciambelle. “Wow, Signor Vash! E’ del colore del budino al cioccolato fondente!” aveva esclamato prima che l’espressione estasiata che le appariva negli occhi ogni volta che pensava ad un budino prendesse il sopravvento. “Ed è uguale a noi!”
Uguale a noi? “In che senso, Milly?”
Ma Milly a quel punto non mi prestava più attenzione. Era impegnata ad accarezzare il gatto ed a miagolare. E lasciatemi sottolineare il fatto che fosse Milly a miagolare e non il gatto. “Awww! Anche tu giri tutto solo per il deserto, eh?” aveva esclamato, sul punto di avere le lacrime agli occhi. “Che ci fai in questo posto tutto da solo?”
Miao! Rispose il gatto, lanciandomi un’occhiata.
Milly, mi guardò, perplessa. “Oh lui? E’ il Tifone Umanoide”
Miao!
Milly scosse la testa e si mise a ridere. “Oh no, non è affatto pericoloso!”
Ti ringrazio Milly, per difendermi verso un gatto.
Miao? Domandò il gatto.
“Ne sono sicura” rispose felice Milly “Penso che averti qui aiuti tutti noi”
Stavo quasi per interromperli quando il gatto miagolò, come se avesse capito.
Miao? Miao, miao, miao?
“Ma certo!” rise Milly “Diventeremo la tua famiglia, Kuroneko-sama!”
E poi ci furono due felici, identici e inquietanti (perché erano così identici) miagolii. Da parte di entrambi, Milly e il gatto.
Magnifico. Adesso siamo diventati la famiglia del gatto. Una sola grande e incasinata famiglia.
Miao? Il gatto miagola interrogativamente ancora una volta, chiedendomi che diavolo ci facciamo in quel corridoio.
“Shh” sussurro con irritazione. Questo gatto non mi sta affatto facilitando la situazione.
Continuo ad avanzare in punta di piedi verso la camera di Meryl. Non so perchè sto camminando in questo modo, ma mi sembra più appropriato così, anche se mi fa sembrare una specie di maniaco. Almeno agli occhi di Meryl. Voglio dire, andiamo! Se per caso uscisse dalla camera e mi vedesse così, mi accuserebbe sicuramente di star cercando di strisciare alla sua porta per spiare dal buco della serratura (ed anche se il pensiero mi ha sfiorato, visto che dopotutto sono un uomo, non potrei mai essere così irrispettoso da farlo davvero!)
Così, nel breve ma interminabile spazio che mi separa dalla porta, continuo a ripetere mentalmente quello che devo dire.
Mi dispiace Milly, ma devo dirtelo : io e Milly abbiamo perso il lavoro oggi e ti giuro che non è stata colpa mia e…e…ti amo.
Hmmm…non va bene.
Hey, ragazza delle assicurazioni! Lo sai, la tua cucina è migliorata recentemente ed anche Knives ha mangiato tutto ed anche il gatto e io ti amo.
(cough) Si, come no. Come se questo sia meglio...
Hey Meryl, sai che Knives, il mio caro, meraviglioso fratellino, è un idiota e che quello che ha detto era uno scherzo e…
Okay, nemmeno questo va bene. Ancora peggio, sento il colpo di un cazzotto sulla testa prima che possa finire la frase.
Dannazione! Vorrei prendermi a calci per la frustrazione.
Miao? Il gatto mi guarda con un’aria perplessa e divertita.
Si, anche io sono confuso, amico.
La porta di Milly si apre improvvisamente e per un momento vengo preso dal panico. Ecco la mia chance! Dille quanto tu l’apprezzi! Dille che non era uno scherzo! Dille che adori la sua cucina! Dille…che l’ami!
Miao? Fa allegramente il gatto. E io mi muovo velocemente verso la porta.
Meryl si gira ed emette una piccola espressione di sorpresa.
“Che ci fai qui, micetto?” chiede “E’ stata Milly a farti salire qui?”
Miao, risponde il gatto dirigendosi verso la porta di Knives.
Per un momento Meryl fa come per fermarlo. Poi con un sorriso leggermente perfido, socchiude un po’ di più la porta della camera di Knives e praticamente lo scorta all’interno, lasciando come per caso la porta leggermente aperta. Con una lieve scrollata di spalle e un’ultima occhiata al corridoio, torna nella sua camera.
Sospiro. Dal mio nascondiglio, dietro la porta, dove l’anta mi ha pressato contro il muro.
Ma perché diavolo l’ho fatto? Perché mi sono nascosto?
C’è un dolore pulsante nella mia testa e nello stomaco che non ha niente a che vedere con l’effetto di un pugno di Meryl che mi colpisce sulla testa.
Perché non riesco a dirlo? È così facile pronunciarlo nella mia mente! Perché accidenti non riesco a farlo ad alta voce?!
Tre parole. Okay, quattro contando il suo nome : Meryl, io ti amo.
E Knives è un emerito idiota che non sa quando tenere la boccaccia chiusa.
Sorrido. L’ultima frase la renderebbe felice. Anche se dovessi balbettare la confessione in maniera così allucinante da non farle nemmeno capire cosa sto dicendo.
Posso farcela! Sono il Tifone Umanoide, che diamine! Evito proiettili, proteggo i deboli, professo il motto di ‘pace e amore’. Riuscirò pure a confessare ad una donna che l’amo, no? Quattro parole. Ecco tutto ciò che devo dire. Quanttro parole : Meryl, io ti amo.
Ok. Ripetilo ancora una volta. Fa dei profondi respiri.
Meryl. Io. Ti. Amo.
Alzo la mano per bussare, con le parole già sulla punta della mia lingua e…e..
Mi fermo.
Non posso. E se fosse stata solo la mia immaginazione? E se rovinassi la fragile amicizia che abbiamo soltanto perché la desidero così tanto? E cosa succederebbe se la mia confessione l’allontanasse da me? Spingendola a lasciare Milly. A lasciare mio fratello. A lasciare anche me. E se lei non mi ricambiasse?
Non ce la faccio.
A malincuore, tristemente, abbasso la mano.
Sono innamorato di lei. Ne sono sicuro. Ma so anche che non sono l’unico ad avere bisogno di lei. Milly dipende da lei. Knives dipende da lei. Una confessione metterebbe in pericolo tutto quello che adesso abbiamo. Non posso scarificare Milly o Knives solo per il mio disperato bisogno e desiderio per lei. E comunque, come potrebbe mai ricambiare il mio amore? Se davvero ha sentito la piccola discussione tra me e Knives, probabilmente mi starà perfino disprezzando. So che non corrisponderà mai i miei sentimenti. Come potrebbe? Il grande Vash the Stampede. Hah! Fragile e imperfetto. E lei, così pura, così perfetta. Cosa diavolo mi è venuto in mente?
“Mi dispiace Meryl” sussurro alla porta.
Per un momento mi sembra di sentire un movimento dall’altra parte della porta e ascolto con più attenzione. Ma trovo soltanto silenzio.
Ti amo Meryl, le dico mentalmente. Ma quello che esce dalla mia bocca è soltanto un sussurrato “Buonanotte, ragazza delle assicurazioni”
E in quel momento, sento una piccola massa pelosa strusciarsi contro le mie caviglie. “Sto causando ancora un sacco di problemi, vero?” mormoro al gatto, che adesso sta di nuovo gironzolando per il corridoio.
Miao.
“Tu che ne pensi?”
Miao!
“Dovrei andarmene, vero?”
Miao?
“Forse hai ragione” fisso il gatto con aria ironica. “Dovrebbe essere divertente viaggiare un fratello maniaco e narcolepilettico”
Miao.
Non sono sicuro se questo poteva essere un ‘si’ o un ‘baka’. Ma visto che non riesco a capire il linguaggio dei gatti, non avrebbe potuto in ogni caso essermi molto d’aiuto. (sigh) Bè, meglio andare a dormire. Se mai riesca a prendere sonno, a questo punto.
“Buonanotte Kuroneko-sama” sussurro al gatto. E sorprendentemente lui passa nel corridoio e si dirige verso la camera di Knives, il tutto facendo le fusa ed ondeggiando la coda come se ridesse.






P.S.
Scusate, mi sono accorta dopo di non aver ben specificato (e un sentito grazie a Kannuki per avermelo tempestivamente fatto notare ^__^) che dopo questo c'è un altro capitolo, il tanto atteso finale per l'appunto, che sto attualmente traducendo.
Approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno recensito. Vi ringrazio moltissimo - anche a nome di Rain naturalmente - per il vostro affetto, la vostra pazienza e i vostri complimenti. Siete stati veramente fantastici, ragazzi!! Mai avrei sperato in una simile risposta e attenzione e vi assicuro che la cosa mi ha colpito e reso immensamente felice... grazie ancora di cuore. Spero di tornare presto a tradurre qualche altra bellissima storia sul nostro amato Vash.

Quenya
  
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