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Autore: SnowWhite15    07/08/2014    1 recensioni
Questa è la storia di come tutto ebbe inizio,di come nacque l'amicizia,la band, le canzoni, di come la vita di una ragazza normale e quella del suo migliore amico cambiarono in un batter d'occhio.
[Primo Capitolo]
Ciao a tutti, io sono Charlotte e questa è la storia di come la mia vita è cambiata in un soffio.
Forse dovrei cominciare presentandomi per bene…hmmm, che dire, ho 17 anni e vivo a Sydney in Australia. Non sono neanche lontanamente una di quelle ragazze perfette che vengono prese come protagoniste di film per adolescenti: non sono alta 1,80 m, non ho un fisico magro e snello, non sono una bionda con gli occhi azzurri che conquista i ragazzi al primo sguardo… Io mi definisco “una me” a tutti gli effetti, una Lotts, dai capelli e gli occhi castani, alquanto timida, che adora passare il tempo con il suo migliore amico da una vita: Michael. [...]
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! Oggi è stato il primo vero giorno di vacanza…ora vi racconto.
Sta mattina la luce che entrava dalla finestra mi ha svegliato e quando ho aperto gli occhi, mi sono ritrovata davanti il faccino addormentato di Mike (che in questi momenti è la coccolosità fatta persona), così sono rimasta per un po’ a guardarlo. Wow! Che giornata è stata quella di ieri! Ancora non ci credo! Prima mia madre che sospetta cose strane, dopo Luke in tutto il suo splendore, poi i gavettoni, gli incontri assai ravvicinati con Michael, Ellie e Calum, la festa, Luke, Sarah e Robert, ancora Luke, e infine MIKE. La mia mente non trova una soluzione: ogni volta che Luke mi guarda negli occhi o mi abbraccia rischio di svenire, però allo stesso tempo stare con Mike non è più lo stesso, qualcosa è cambiato, il problema è che non so cosa prova lui, non riesco a capirlo… ieri, prima della festa, forse avevo anche pensato che ci fosse una possibilità che io gli piacessi davvero e che me lo avrebbe dimostrato in qualche modo, magari invitandomi a ballare… per una volta mi sentivo quasi felice di me stessa: probabilmente piacevo a qualcuno! Ma poi l’ho visto con quella ragazza durante il lento e tutte le mie ipotesi si sono infrante, mi sono sentita un’idiota solo per aver sperato di avere una possibilità con uno come Michael. Poi però è apparso Luke e da quel momento per me esisteva solo lui, finché non è tornato Mike a confondermi ulteriormente le idee, portandomi a casa sua senza motivazione alcuna. Ma io bho.
Cercando di non svegliare Mikey, son strisciata fuori dal letto e mi sono stiracchiata mentre guardavo fuori dalla finestra. Era una bella giornata: non c’era l’ombra di una nuvola e il sole splendeva, ma doveva essere uscito da poco perché il giardino era ancora abbastanza bagnato per il temporale. Ho lasciato la camera e mi sono diretta in bagno: OH MAMMA! Avevo il trucco sugli occhi mezzo cancellato, i capelli tutti incasinati ed indossavo ancora il vestito della festa! Ho afferrato al volo lo struccante di Karen, mi sono lavata la faccia e i denti, improvvisando uno “spazzolino” con il mio dito indice (a mali estremi, estremi rimedi!) e con la spazzola ho tentato di dare un senso ai miei capelli mossi senza farli gonfiare/elettrizzare troppo. Ovviamente non ha funzionato.
Uscita dal bagno, sono tornata in camera e Michael dormiva ancora nella stessa posizione di prima. Osservandolo ho realizzato quanto sia cresciuto dall’estate scorsa: adesso è per lo meno 15 centimetri più alto di me, ha aumentato notevolmente la massa muscolare (in particolare petto, addominali e braccia…), gli è cambiato il viso e poi la barba. Parliamone. Quando non si rade per qualche giorno e gli rimane quella barbetta un po’ cresciuta, potrei anche morire. Maaaaamma mia. Comuuuunque, dopo averlo contemplato, mi sono seduta sul ciglio del letto ed ho visto che erano le 10, così ho acceso il cellulare per vedere se i miei mi avessero cercato. WhatsApp intasato! AAAAAAAAA! Ho preso le mie cuffiette dalla borsa, mi sono sdraiata nuovamente sul letto e ho cominciato a sentire un po’ di musica. Appena ho schiacciato play è partita Thinking Out Loud  ovviamente di Ed Sheeran, così ho alzato il volume al massimo e ho aperto WhatsApp: la maggior parte dei messaggi erano della mia chat di gruppo con le ragazza (come al solito), due di mamma, uno di papà ed in quel momento ne era arrivato uno di Ellie.

“Ellie:
Bonjour Lotts! Com’è andata la nottata?
*emoticon con la faccina maliziosa* ”

                                                                                          
                                                                                                       “Bonjour! Tutto bene, niente di particolare…
                                                                                                         A voi ?”
 

“Ellie:
Davvero?! Non avete fatto niente tu e Mike?
Noi tutto bene! Abbiamo parlato fino alle 4 haha”
 

                                                                                                         “Già! che ti aspettavi?! Hahah”
 

“Ellie:
Mah non so… ti ha portato a casa sua dopo
La festa di fine anno… magari non aveva
Proprio intensione di dormire, no?!”
 

                                                                                                         “oddio hahaha e invece ti sbagli! Siamo migliori                                                                                                             
                                                                                                          Amici...Cosa avremmo mai dovuto fare?!”

                                                                                                          
“hmmhmm… questo è ancora da verificare….
Ma invece Luke?! ti voleva pure accompagnare
A casa! “
 

                                                                                                      “eh si… in verità mi ha scritto anche ieri notte…”

 
“E me lo dici così?! Oh mio dio!  Voleva essere
 sicuro che tu e Mike non steste facendo nulla,
per questo ti ha scritto! Gli piaci! È così evidente!”

 
                                                                                                       “Come fai ad esserne sicura?! A me non sembra
                                                                                                        Così evidente… senti ma Calum?!?! Sei tu quella
                                                                                                        Che fa strage di cuori!”
 

Non appena ho inviato quel messaggio, un rumore strano ha disturbato la voce melodica di Ed nelle mie orecchie e ho sentito Mike che si muoveva, così ho spento la musica: c’era qualcuno che bussava con forza alla portafinestra della camera.  Calum! ….Calum?! Cosa ci faceva là fuori? Ho guardato Cal con un’espressione confusa.

“Che…che cos’è questo rumore?” ha chiesto Michael con la voce impastata dal sonno, tirandosi su.

“Ehm…” ho detto io indicando la finestra.

Mike si è girato ed ha visto Cal che diceva qualcosa tipo “Fatemi entrare”, continuando a bussare con energia.
“Ma che palle…” ha detto Mikey, alzandosi per aprire la porta, mentre io poggiavo il cellulare sul comodino.

“BUON GIORNO AMICI! dato che non mi avete aperto alla porta d’ingresso, ho dovuto bussare qua!” ha esclamato Calum entrando.

“Che cosa ci fai tu a casa mia?!” ha chiesto Mike, sedendosi di nuovo sul lettone vicino a me.

“HO UNA NOTIZIONA! Ehm… maaa…ho interrotto qualcosa?” ha domandato, un po’ in imbarazzo, indicando noi due. Io e Michael ci siamo guardati per un istante, ma abbiamo distolto subito lo sguardo.

“Nono...” ho risposto io guardando per terra, cercando di nascondere le mie guance arrossite.

“SI!” ha esclamato invece Mike. Ho spalancato gli occhi. “HAI INTERROTTO IL MIO SONNO!” ha continuato. Oddio meno male….

“Ah bhe, poco male!” ha risposto Cal e Mikey ha alzato gli occhi al cielo. “dicevo… HO UNA NOTIZIONAAAA!”

“Dicci questa notiziona, ti prego, non aspettavamo altro…” ha detto Mike.

“Okay okay!” Cal fremeva talmente tanto al pensiero di dirci questa cosa misteriosa da non cogliere il sarcasmo dell’amico. “HO SCRITTO UNA NUOVA CANZONE QUESTA NOTTE!”.

“WOOOOOOOOW! Davvero?!” ho esclamato io.

“SIII LOTTS!”

“E non potevi aspettare questo pomeriggio per annunciarlo?!” ha chiesto Mike e io gli ho dato una spinta. “okay okay… che canzone è?”

“VE LA FACCIO SENTIRE! VENITE!” ha esclamato Cal prendendomi per mano e trascinandomi di corsa in camera di Michael; poi ha afferrato la chitarra elettrica ed ha cominciato ad armeggiare con l’amplificatore, mentre io mi sono seduta sul letto.

“Sì, amico! Certo che puoi usare la mia chitarra! Non chiederlo neanche!” ha detto Mike continuando con il suo spirito sarcastico, dopo essersi poggiato al suo armadio a muro.

“OKAY CI SONO!” ha esclamato Calum.
Ha cominciato a suonare ripetendo un riff con l’elettrica qualche volta. Era figo. Mikey, incuriosito, si è avvicinato, sedendosi vicino a me.

“You're like perfection, some kind of holiday
You got me thinking that we could run away
You want I'll take you there,
You tell me when and where,
Ooooh ohoh oh”  ha iniziato a cantare Cal, accompagnandosi sempre con quel riff di chitarra.
 
“But then I asked for your number,
Said you don't have a phone
It's getting late now,
I gotta let you know
That everybody wants to take you home tonight
But I'm gonna find a way to make you mine…
 
E qui arriva il ritornellooooooooo!” ha esclamato.
 
“ONE TWO THREE FOUR!” ha gridato Mike, preso dal ritmo.
 
“Don't stoooooop doin' what you're doin'
Every time you move to the beat
It gets harder for me
And you know it! know it! know it!
DON’T STOOOOP! 'cause you know that I like it
Every time you walk in the room
You got all eyes on you
And you know it, know it, know it!”
 
“yeahhh! WOHOOO!” ho esclamato io.

“Poi continua, ci sono altre strofe… l’ho chiamata Don’t Stop …ma intanto, che ne pensate?” ha chiesto Cal, poggiando la chitarra sulla sedia.

“E’ fantastica amico!” ha risposto Mike, andando ad abbracciare Calum.

“E’ davvero bella! Sei stato grande! Ti è venuta un’ispirazione notturna?” ho chiesto io, sorridendo.

“In verità la mia musa ispiratrice è Ellie”. Oh.

“Ah! Wow!” ho esclamato io un po’ sorpresa. Mi ero scordata che quei due ormai stanno praticamente insieme… eheheh è successo tutto troppo in fretta! La mia mente non ce la fa ad assimilare tutto ciò!

“Già! Parla di lei, dell’effetto che mi ha fatto ieri sera… sono stato sveglio tutta la notta, ripensando alla festa, a Michelle, come ballava, come l’ho stretta a me, come ci siamo baciati…”

“Ehm… si okay, ho afferrato” ho detto io, per fermare Cal e Mike ha fatto una piccola risata.

“Okay… e insomma ho scritto e composto questa canzone!” ha continuato lui.

Già, in effetti le parole ci azzeccavano parecchio con la serata di ieri e poi il ritornello e la musica erano molto orecchiabili!  Nella mia testa continuava a risuonare “Don’t stooooop doin’ what you’re doin’! Every time you move to the beat it gets harder for me and you know it! know it! Know it!”.

“Fantiastico! Cal dovresti fare così più spesso! Vai, scriviamo testo e musica, così lo aggiungiamo a Try Hard!” ha detto Michael, passando carta e penna all’amico.

“Non dovremmo chiamare anche Luke?” ha chiesto Calum. Al suono di quel nome, il mio cuore ha saltato un battito e ho abbassato automaticamente lo sguardo. Ho sentito gli occhi di Mike puntati su di me.

“…Mike? Hey!... Ooohhh!” ha detto Cal.

“…Sì?” ha risposto Michael con aria distratta.

“Dico, non dovremmo chiamare Luke e farlo venire a sentire?”

“…Sì, giusto… Lo chiami tu?” ha detto lui, sempre distrattamente.

“Okay” ha risposto Cal, tirando fuori il cellulare dalla tasca.
Sentivo di nuovo lo sguardo di Mike su di me, ma non riuscivo a non guardare per terra, ero in imbarazzo totale solo per aver sentito il nome di Luke! Sto messa male…

“Ciao Luke! Come va?” ha esclamato Cal al telefono. Sono sobbalzata. Oddio Lotts, calma!
“Tutto bene! Ti va di venire da Mike? Abbiamo novità!” ha continuato Cal.
“Nuova canzone baby!”…. “Okay! Ci vediamo tra un quarto d’ora! Adiosss!” ha concluso Cal, chiudendo la telefonata. Cazzo. CAZZO. In un quarto d’ora Luke sarebbe stato là. E ci sarebbe stato anche Michael. CAZZO. Nono, mi serviva un giorno di tregua! Mi sarei sentita in imbarazzo, mi sarei impanicata e di sicuro avrei fatto una figuraccia in qualche modo. NO. Dovevo andarmene.
Mentre pensavo tutto ciò, ho sentito la suoneria del mio telefono, così sono scattata in piedi per correre in camera di Karen a rispondere.

“Pronto?”

“Lotts! Buon giorno eh!”

“Mamma!”

“Già! è la terza volta che provo a chiamarti!”

“Oh, scusa, non l’ho sentito… sai, ero in camera di Mike, stavamo facendo un po’ di casino e-“

“Cosacosacosa? MIKE? CASINO?!”     CAZZO! Sono un’idiota! Mamma sapeva che stavo da Ellie. Vaffanculo Charlotte! Mi sono data uno schiaffo in fronte.

“Oddio che scema! Volevo dire Ellie! Ero in camera di Ellie! È che con le ragazze stavamo parlando di Michael e quindi mi sono confusa…”    la solita arrampicata sugli specchi…

“hmmmm… Sei sicura?”

“Sisi, certo”   hmmmhmm cooome no…

“Okay, mi voglio fidare… vabbè vieni a pranzo a casa?” oddio sì! La salvezza è arrivata!

“Sì! Okay ci vediamo a mezzo giorno!”

“Vaaaa bene a dopo”      
ERO SAAAAAAAAAAAAALVA! Me ne andavo a casa a mangiare in santa pace, senza dovermi preoccupare di risultare decente davanti a ragazzi fighi, senza impanicarmi, senza perdermi negli occhi stupendi di qualcuno, verdi o azzurri che fossero, in paceeeeee! OH. Alleluja!
Quando sono tornata in camera di Mike, Cal stava ancora scrivendo, mentre Michael scorreva i video su YouTube.

“Che guardi?” gli ho chiesto poggiando una mano sulla sua spalla.

“Oh, Lotts! È il canale di Luke… hemmo1996… ci posta video di cover da qualche anno e anche noi ne abbiamo postati alcuni, di recente…”

“DAVVERO?! Perché non me lo hai detto?!”

“mah…non mi sembrava particolarmente importante…”

“Ma sì che è importante! Dai, fammene vedere uno con voi e uno di Luke, che poi me ne devo andare!”

“Di già?” ha chiedo girandosi verso di me.

“Vado a pranzo a casa, ma prima devo passare da Ellie a prendere le mie cose e a cambiarmi, o mia madre si farà delle domande… sai com’è!” ho detto indicandomi il vestito elegante blu che indossavo dalla sera prima.

“Giuuuusto! Hahah”

“Daiiii voglio vedere i video!”

Così Mike ne ha aperto uno in cui c’erano tutti e tre e suonavano I Miss You dei Blink 182, Cal e Luke alle chitarre e lui alle percussioni. Non erano affatto male! Ovviamente l’audio non era dei migliori causa mezzi di ripresa non professionali, ma loro erano bravi!

“Che bravi! Guarda quante visualizzazioni! Tu sfoggi le tue doti da percussionista eh?” ho detto scherzando.

“Già… qui siamo tutti chitarristi e finché non troviamo un batterista, ci sono io che lo sostituisco”

“Ti viene bene…” ho detto sorridendogli. Lui mi ha guardato negli occhi facendomi uno dei suoi sorrisi coccolosi, per poi abbassare lo sguardo.

“Grazie…. E ora Luke”
Ha cliccato un altro video e sullo schermo del computer è apparso un ragazzino biondo, con la faccia da cucciolo ed ha cominciato a cantare, accompagnato dalla sua chitarra, Just The Way You Are di Bruno Mars. Oh mio dio! Era un piccolo Lukey! È impressionante quanto sia cresciuto nell’arco di qualche anno!

“Che carinoooo! Era piccolissimo!” ho detto alla fine del video.

“Già! era un piccolo Justin Bieber! Hahaha”

“Oddio hahaha!”  

“Parliamo di Lukey, vero?” ha chiesto Cal sorridente, sbucando da dietro.

“hahah sì” ho risposto io. Così Calum e Mike si sono messi a prendere un po’ in giro il piccolo Luke, mentre io ho guardato l’ora. Cazzo, erano le 11.15! Tra ¾ d’ora sarei dovuta essere a casa! Dovevo scappare!

“Oi ragazzi! Io devo andare! Sono in ritardo cosmico!”

“Dove devi andare my little Lotts?” ha chiesto Cal dandomi un dolce pizzicotto sulla guancia.

“Vado a casa a mangiare, ma prima devo passare da Ellie a-“

“ELLIE?”

“Sì, Cal… se vuoi te la saluto e le dico che hai passato tuuuuutta la notte a scrivere una canzone che parla di come te la vorresti portare a casa…” ho risposto e Mike è scoppiato in una fragorosa risata.

“NONONO! Non deve sapere della canzone… almeno per ora…. Salutamela e basta!”

“hahahah! Okay tranquillo”

“Ciao Lottie!” ha detto poi, abbracciandomi.

“Ciao Cal Pal! …Ciao Mikey!”

“Oh, si, ciao Lotts! Ci sentiamo!” ha risposto Mike, rimanendo seduto sulla sedia.

“Ooookay! Ciao…” detto questo mi sono avviata verso l’uscita. Ero un po’ delusa, insomma mi aspettavo qualcosa e invece Mike si era comportato normalmente, come aveva sempre fatto da quando ci conosciamo, come se non fosse successo niente ai gavettoni, alla festa e ieri notte, come se io per lui non fossi altro che la sua migliore amica. Ma probabilmente è così che la pensa e io mi sono immaginata tutto. Chi lo capisce! Un momento sono praticamente sicura la 100% che mi stia per baciare o che provi qualcosa per me e il momento dopo quasi non mi saluta quando me ne vado! Ma sapete che vi dico?! Vaffanculo! Facesse quello che vuole! Io me ne frego! Continuerò ad essere sua amica, ma niente di più! Non posso passare quest’estate a farmi i problemi su “gli piaccio o non gli piaccio”, non mi va proprio anche perch-

 “Lotts! Ciao!” Luke mi era apparso davanti sul vialetto dei Clifford. Oh mannaggia.

“Luke!” ho esclamato, spalancando gli occhi per la sorpresa.

“Bel vestito!” ha detto sfoderando il suo splendido sorriso. Oddio, aiuto. Il panico è cominciato.

“C-come?” ho chiesto io che, come al solito, mi intontisco come pochi quando i miei occhi incontrano i suoi.
Così Luke ha fatto una piccola risata, mettendosi apposto i capelli e poi ha indicato il mio abito blu.

“Ah! Eheh…sì, giusto… è che ho dimenticato il cambio per oggi a casa…” lui non sapeva che il “pigiama-party” da Mike non era previsto…

“Insieme al pigiama…” ha aggiunto sorridendo di nuovo.

“Giàgià…” ho risposto sforzandomi di sorridere in una maniera decente, senza mostrare troppo il mio imbarazzo.

“Come…com’è andata la nottata?” ha domandato poi Luke.

“Oh, tutto bene… niente di speciale… a un certo punto abbiamo anche dormito hahah” ho risposto io. Che cazzo di battuta era?! Charlotte + ragazzi fighi = panico + discorsi senza senso.

“hahah bene!” ha risposto lui.

“eheh già… mi sa che quei due ti stanno aspettando” ho detto, indicando casa di Mike, dopo un momento di silenzio imbarazzante.

“Giusto! La canzone nuova… tu stai andando?” ha chiesto Luke.

“Sì… i miei vogliono che torni a casa”

“Ah, okay, capito… va bene allora… ci sentiamo!” ha detto avvicinandosi per poi darmi un bacio sulla guancia, come ieri mattina a scuola. Ovviamente io sono avvampata in maniera allucinante, ma ho tenuto duro. Charlotte, fai la ragazza seria! Non devi rischiare di svenire ogni volta che un bel ragazzo ti tocca!

“S-sì… ci sentiamo!” ho risposto. Poi mi sono fatta coraggio e gli ho dato a mia volta un bacio sulla guancia, per poi andare via. Ho camminato fino alla fine del vialetto dei Clifford con un sorriso da ebete in faccia e poi, dopo aver aperto il cancello, mi sono automaticamente voltata indietro: Luke era rimasto dove l’avevo lasciato ed era girato verso di me; mi ha sorriso ancora facendo “ciaociao” con la mano. Io ho sorriso timidamente in risposta ed ho abbassato lo sguardo per poi uscire dal cancello. Wow, non mi aspettavo fosse ancora là! Era rimasto a guardarmi…a guardare ME! LUI! LUCAS HEMMINGS! Come cazzo poteva essere accaduto?! Forse Ellie aveva ragione… forse davvero gli piacevo! Al solo pensiero, la mia mente è andata in pappa ancora più di prima e non sono riuscita a togliermi il sorriso da ebete dalla faccia, né tanto meno a smettere di pensare a lui durante tutta la strada fino a casa di Ellie. Alle 11.40 stavo suonando il campanello della villetta; qualche istante dopo Michelle e Alex mi sono venute ad aprire.

“LOOOOOOOOOTTS!” ha gridato Alex saltandomi addosso (come al solito).

“Bonjour Lottie!” ha detto Ellie.

“hahah salve care!” ho risposto, entrando in casa.

“Charloooootte!” ha esclamato Sarah salutandomi dal salotto, dove era seduta sul divano a guardare la tv. “Che ci fai qua? Non dovresti essere con Michael?” ha chiesto facendo la solita espressione maliziosa che ormai fanno tutti, mentre io la stavo raggiungendo.

“hahahah oddio, evitiamo questo discorso! Ah, a proposito! Ellie ti saluta Calum!”

“CALUM?!” ha esclamato lei, accorrendo verso di noi tutto d’un tratto.

“Eh già…” ho detto io sorridendo.

“Ohhh grazie!” ha risposto lei arrossendo e, se fossimo stati in un manga, le sarebbero venuti gli occhi a cuore hahah, garantito!

“Lotts, tu non lo sai, ma ieri notte questa tipa qua ci ha raccontato tuuuutto quello che ha fatto con Calum durante la festa! Nei minimi dettagli” ha detto Alex, sedendosi vicino a Sarah.

“Già, ho immaginato! Poi voi mi dovrete raccontare un bel po’ di cose! Magari non nei minimi dettagli…”

“hahah yesss! A patto che anche tu ci racconti della nottata…” ha risposto Ellie.

“Sisi come volete… ora scusatemi ma devo scappare! Devo essere a pranzo a casa e mamma non sa che sono stata da Mike…. “

“e quindi ti devi cambiare! Capito :) vai pure in camera, la tua borsa è poggiata vicino la finestra!” ha detto Ellie.

“Grazie mille! Ci metto un secondo!” ho esclamato avviandomi verso le scale. Arrivata su, mi sono cambiata e ho indossato finalmente i vestiti comodi che mi ero portata. Poi sono tornata di sotto.

“Ellie ma i tuoi dove sono?” ho domandato, notando che la casa era particolarmente silenziosa.

“Oh, mamma e papà sono andati a fare spese con Alice e Jake… mi sa che resteranno fuori anche per pranzo!” ha risposto lei (Alice e Jake sono la sorella e il fratello minore di Ellie). “Da quando Alice si è presa questa megacotta per Ashton Irwin, cerca di uscire il più possibile, sperando di incontrarlo! Haha che idiota!”

“hahaha Seriamente?!” ha esclamato Alex.
“hahahah sì! Meglio che non le dica che si è lasciato con Jess, se no lo rapisce definitivamente! hahah”

“daiiii! È una cosa carina!” ha detto Sarah in sua difesa.

“Ma su Sarah! Lei ha 15 anni e lui 19! Non è fattibile!”

“Okay, però…” mentre loro continuavano a discutere su Alice e Ashton io ho aperto la porta.

“RAGAZZE! IO VADO! Scusate l’interruzione...”

“VA BENE! Ciao Lotts! Ci sentiamo dopo su WhatsApp!” ha risposto Ellie.

“SUL GRUPPO!” ha aggiunto Alex.

“Ciao Lottieeee!” ha detto Sarah.

“Okayyy! CIAOOOO!” ho ripetuto io, uscendo. Dopo di che, mi sono avviata a passo svelto verso casa.
Appena entrata, ho trovato mamma e papà in cucina che svuotavano le buste della spesa.

“Ben tornata Charlotte!” ha esclamato mio padre.

“Ciao papi, ciao mami! Vi serve una mano?”

“Ormai abbiamo finito! Ma grazie lo stesso” ha detto mamma, dandomi un bacio sulla guancia. “Ti sei divertita ieri sera?”

“Sìsì…è stato figo… dopo vi racconto! scusatemi, vado a poggiare la borsa in camera e torno”

“Okay!”
Così sono andata in stanza, ho mollato tutte le cose, ho acceso l’aria condizionata e mi sono buttata sul letto. Aaaaaaaaaaaah che bellezza! Il mio cervello si è automaticamente messo nella modalità “Relax, Take it easy”! Sono stata per qualche minuto là sdraiata nella nullafacenza più totale, finché non ho deciso di alzarmi per mettere un po’ di musica: ho optato per la colonna sonora di Across The Universe (uno dei miei film preferiti con le canzoni dei Beatles). Dopo di che ho preso il cellulare e mi sono sdraiata nuovamente sul letto; mi stava venendo un soooonno terribile, così ho poggiato il telefono sul comodino e ho chiuso gli occhi…
 

*BRRRRRR BRRRRR BRRRRRR* la vibrazione del cellulare mi ha fatto svegliare di soprassalto. L’ho preso e, con gli occhi ancora appannati, ho visto che era l’una! Wow! Avevo dormito un’ora senza neanche accorgermene! Poi ho aperto WhatsApp per vedere chi mi aveva scritto.
 

“Mikey:
Non vedo l’ora di mettere in atto i nostri
Progetti estivi! Potremmo cominciare da
Domani! Che ne pensi?”
 
Ma che cazz?! Mi sono stropicciata gli occhi e ho riletto il messaggio. Michael non è normale! Ma come se ne esce?! Prima non mi si fila e adesso mi scrive così, a buffo? I progetti estivi… quelli di cui avevamo parlato ieri notte, quando stavamo abbracciati al buio sul letto matrimoniale! Di tutta quella situazione lui si ricorda solo dei progetti estivi! Vabbè, non ho parole… poi dicono che siamo noi donne quelle strane, quelle complicate, seh…
 
                                                                                                                         “è vero! Sì certo! Da cosa vogliamo
                                                                                                                          Cominciare?”
 

“Mikey:
Vediamoci domani al parco verso le 4,
 così decidiamo! Sarà un’estate fantastica!
WOHOOOO!”
 

                                                                                                                       “hahah va bene, a domani”
 
Vaaaa beh, accontentiamolo! In fondo è pur sempre il mio migliore amico ed è la sua prima estate da 18enne… se non lo appoggiassi io nei suoi piani strambi, chi lo farebbe?
 
“LOOOOOTTS! È PRONTO IL PRANZO!” ha gridato mamma dal soggiorno.
“STO ARRIVANDOOOOO”

Così sono andata a tavola e abbiamo mangiato, parlando del più e del meno: ho raccontato dell’ultimo giorno di scuola, dei gavettoni, della festa, di Calum e Ellie, di Sarah e Robert, di Alex e Matt, mi sono inventata un po’ di cose sulla mia nottata a casa di Michelle e altri argomenti vari. Sparecchiata la tavola, mi stavo per ritirare in camera, quando papà mi ha bloccata.

“Charlotte, siediti un momento sul divano con noi…”

“Okay…ma… perché?” ho chiesto, un po’ preoccupata, andando verso il salotto.

“Papà ti deve parlare di una cosa…” ha detto mamma.

“Ehm, sì… allora, hai presente che ieri sera al telefono ti ho accennato di un progetto di lavoro che partirà a breve?”

“hmmm sì, mi pare di sì…”

“Okay, bhe è un lavoro importante, a Londra! se funziona, porterà profitti molto alti…”

“oh, wow!” ho detto con voce sorpresa.

“Già… mi hanno offerto di partecipare! Per due mesi a partire dalla prossima settimana!”

“Oh mio dio! È fantastico! Congratulazioni!”

“Sì, ma non è finita qua...” Ha aggiunto papà.

“Andremo anche noi con lui! SORPRESA!!!” ha esclamato mamma.

“...C-cosa?” ho chiesto io, completamente sconvolta.

“Andremo per due mesi a Londra, in Inghilterra!!! Passeremo il Natale e tutte le vacanze sotto la neve! Non sei felice?”


La stavo fissando con gli occhi spalancati, ero pietrificata.
No, non poteva essere vero.
E la nostra estate?



**HEY THERE! finalmente sono riuscita a finire questo capitolo! Don't Stop è stata composta e Lotts si  trova immersa in un "dramma adolescenziale"! Che fine faranno i famosi progetti estivi di Mikey e della sua migliore amica? Al prossimo capitolo <3 

P.S.: se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate! Come sempre,le vostre recensioni mi rendono molto felice! Baci! 

  
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